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20 settembre 2010

Fic in corso: Cap. 31

Nuovo capitolo, così come avevo promesso XD Ci ho impiegato un po' (ok, un bel po' XD), ma alla fine ce l'ho fatta. Non sapete che fatica è smanettare con questo blog e con open office. Mannaggia, ma lo fanno apposta? -_-'
Anche se non lo sembra, ci impiego un bel po' di tempo per inserire una storia nel blog e questo perché mi tocca riscriverlo, ahimè!
Comunque, dove eravamo rimasti? Ah, già, il povero Ash è stato attaccato...da chi? Da una folla di fans scatenate XDD
Commenti, please! ^^



BLUE BIRD ILLUSION
Cap.31


Nel silenzio della grotta, si sentì solo un fruscio e d’un tratto qualcosa piombò addosso ad Ash.
- Ahh!- gridò sorpreso e cadde all’indietro. La fiamma si spense nella caduta.
- Ash! Tutto bene?- chiese Misty.
- Uhh…- il ragazzo si massaggiò la testa e sentendo che qualcosa gli era rimasto sullo stomaco, decise di riaccendere la fiamma. Rimase stupefatto, nel ritrovarsi a pochi centimetri dal viso, un essere paffuto con guance rosse, lunghe orecchie, il corpo tutto giallo e occhi rotondi e vispi che lo fissavano con curiosità.
- Un…Pikachu?- disse May sorpresa e un po’ delusa- Il mostro non era altro che un Pikachu?
- Ma è così tenero!- disse Melody incantata.
- Hai ragione!- concordò Dawn, ripresosi dallo spavento- E’ molto carino!
- Carino o no, potresti alzarti dal mio stomaco?- disse Ash scocciato al pokémon.
Il pokémon non lo ascoltò e Ash tentò di alzarlo con la forza.
- Aspetta, non lo fare…- Brock tentò di avvertirlo, però ormai il pokémon lo aveva investito con la sua scarica di elettricità.
- Ahhh!- gridò nuovamente Ash.
- ...I Pikachu sono piuttosto suscettibili se li tocchi- spiegò Brock.
- Grazie per l’avvertimento- disse il moro abbrustolito per bene- Ma perché a me?- borbottò ancora steso a terra.
- Pika?- il pokémon sembrò divertito dall’espressione di Ash, quasi non comprendesse la pericolosità del suo attacco.
- Però...- fece Brock, osservando il pokémon- Mi pare di capire che gli sei simpatico.
- Grandioso…- fece Ash con ironia- E adesso come me lo levo?
- Perché non lo tieni con te?- propose Dawn. Adorava i pokémon con il muso tenero come quel Pikachu.
- Mi sarebbe solo d’impiccio- scartò subito l'idea.
- Mi sa però che non hai alternative- disse Melody guardando il pokémon che giocherellava ora con i capelli del ragazzo. Il cappello era volato altrove- Pare si sia affezionato a te.
- Ma non sono neanche un dominatore del tuono- si lamentò Ash. L'idea di avere una centrale elettrica sullo stomaco, non lo rendeva euforico.
Misty si chinò e con dolcezza prese il pokémon giallo, che si lasciò tenere tra le braccia della ragazza.
- Non mi pare che sia così pericoloso- fece Misty accarezzandolo sulla testa- Ti sei fatto spaventare per così poco?
- Chuu…- emise il pokémon con gradimento.
- Che?!- il ragazzo era sorpreso- Perché a te non ti ha fatto niente?
- Non lo so- Misty alzò le spalle- Ma non è di questo che ci dobbiamo preoccupare. Non possiamo restare per l'eternità dentro la grotta. Alzati in piedi e andiamo.
- Facile per te parlare- disse Ash alzandosi- Lui non ti ha incenerito.
Il pokémon si voltò a guardare Ash e saltò addosso a lui.
- Ahh, di nuovo!- il ragazzo indietreggiò e il pokémon gli salì sulla spalla- Eh?
- Pika, pi!- disse allegramente il pokémon.
- Sarà, ma a me pare che sia nata tra voi una storia d’amore- disse Misty divertita.
- Spiritosa.
- Mi domando cosa ci faceva un Pikachu in queste gallerie- disse perplessa May.
- Forse è rimasto bloccato qui da tempo o forse una di queste gallerie porta al luogo dove lui vive- disse Brock.
- E ora che faccio?- si lamentò Ash- Non ne vuole sapere di andarsene.
- Non ti resta che portartelo appresso- disse Brock, passandogli il cappello.
- Stupendo…- sospirò rassegnato Ash, poi abbozzò un sorriso, vedendo il pokémon così pimpante.
Non era la prima volta che un pokémon gli si avvicinava senza problemi, da piccolo era cresciuto vicino a tanti pokémon e gli pareva a volte di avere una certa affinità con loro.
Però negli ultimi anni aveva fatto di tutto per allontanare qualsiasi essere vivente da lui e i pokémon percependo questa sua ostilità avevano smesso di cercarlo.
Tenerlo con sé per un po', non sarebbe stato un grosso fastidio. Il pokémon si sarebbe stancato presto e se ne sarebbe andato per la sua strada.
Il gruppetto raggiunse finalmente la fine della grotta. La luce del giorno li avvolse.
Ash rivide lo stesso paesaggio incontaminato della prima volta che era stato lì. Era strano essere di nuovo in quel posto.
Ricordò il dialogo che aveva avuto con la prof. Ivi. Come si sarebbe dovuto comportare ora?
- Come lo chiamerai?- chiese Dawn curiosa, riferita al pokémon.
- Non ho intenzione di tenerlo con me- obiettò Ash.
- Però dovrai dargli comunque un nome, no?
- Vada allora per Pikachu- disse lui semplicemente.
- Uao, sei il re della fantasia- fece Misty.
- Se ti credi così creativa, perché non lo proponi tu il nome?- disse Ash infastidito.
- …Ivi- fece lei con voce grave.
- Mh? E tu vorresti chiamarlo con un nome da donna?
- No, no, Ivi è qui- disse May con un certo timore.
Ash guardò avanti a sé e vide la donna avanzare verso di loro. Non era cambiata dalla volta che l’aveva conosciuta.
- Mio tesoro! Luce dei miei occhi! Il tuo principe è tornato da te!- disse Brock tutto euforico e le corse incontro.
- Aspet…- fece May, ma ormai Brock era stato lanciato in aria dalla donna, senza neanche il tempo di replicare- Non imparerà mai.
Misty aspettò di trovarsi davanti la donna e la guardò seria. La donna la fissò e poi sorrise.
- Sei tornata.
- Sì- annuì.
- Mi fa piacere rivederti- sorrise. Misty dapprima dubbiosa, poi contraccambiò il sorriso e nell’istante dopo Ivi l’afferrò per il braccio, facendola volare via.
- Kyaaaa!- gridò lei.
- Ancora troppo lenta, Misty!
- Non mi lasci neanche il tempo di reagire!- si lamentò Misty stesa a terra per l'ennesima volta e chiedendosi perché ci cascava tutte le volte.
- Avevi bisogno di un invito?- la donna si voltò verso gli altri e fissò Ash. Poi con passo deciso andò dritta dal ragazzo, che rimase fermo quasi timoroso della reazione dell’imprevedibile donna, ma pronto a difendersi- Oh, ma vedo che avete un nuovo compagno- disse lei accarezzando Pikachu e ignorando Ash, che tirò un sospiro di sollievo.
- Pika- sorrise il pokémon.
- E' curioso vedere un pokémon elettrico da queste parti- guardò Ash- e soprattutto uno che dia così tanta confidenza ad un umano.
- Che si tratti di un pokémon abbandonato?- disse Brock ripresosi dal volo.
- Ma chi sarebbe così crudele da abbandonarlo dentro la grotta?- disse Dawn.
- No, è un pokémon selvatico...- disse una persona, raggiungendoli con passo lento. Era un signore di una certa età, con capelli grigi e bianchi, occhi marroni. Indossava un completo di pantalone marrone e polo rosso, con sopra un camice bianco. L'uomo guardò il pokémon giallo, quasi esaminandolo- Mi pare pure in buona forma.
- Lei chi...?- chiese sorpreso Ash. Era la prima volta che lo vedeva. Ma stranamente, aveva avuto come una sensazione particolare quando gli si era avvicinato.
- Prof. Samuel!- esclamarono Misty e Brock sorpresi.
- Misty, Brock...è da tanto che non ci vediamo- sorrise l'uomo.
- Cosa ci fa qui?- chiese Misty.
- Avevo del tempo libero e così sono venuto a trovare una cara amica.
- Misty, chi è?- chiese May. Non ricordava di averlo visto le volte precedenti.
- Oh, scusate. Lui è il professore Samuel e in passato ha lavorato insieme a Ivi ad alcune ricerche. Ogni tanto viene a farle visita.
- Salve- fecero in coro i ragazzi.
- Prof. Samuel, loro sono i miei compagni...May, Melody, Dawn e Ash.
- Piacere di conoscervi- salutò l'uomo.
- Piuttosto, perché siete qui?- chiese Ivi- Non mi dite che siete venuti per una vacanza.
- No, ecco...- Brock guardò Misty. Lei voltò lo sguardo altrove. Le sembrava un esagerazione essere andati da Ivi, ma Brock aveva insistito così tanto.
Ash ricordò in quel momento, il motivo della loro presenza lì. Un po' titubante, scosse la testa e poi guardò la donna. Toccava a lui fare il primo passo.
- E' a causa mia- aprì bocca- Io non sono un semplice dominatore del fuoco. Le ho mentito- disse il ragazzo. I ragazzi si voltarono verso Ash. La donna lo ascoltò in silenzio- Ho mentito a tutti...in realtà io faccio parte del Team Magma e la mia missione era quella di entrare nel gruppo ed eliminarli- lo sguardo della donna si fece molto serio. Il ragazzo sembrò indugiare- Ma questo fa parte del passato. Ora io...io...
- Ash...- Misty guardò il ragazzo. Era sorpresa che fosse il ragazzo a parlare.
- Io ho deciso di abbandonare la missione e lasciare il Team Magma- terminò Ash con sguardo deciso.
La donna rimase ancora in silenzio, mentre si sentiva tirare un aria pesante intorno. Ash chinò la testa.
- Mh...- la donna si voltò dandogli la schiena- Mi pare che stessi preparando il the, Manuel.
- Sì...- annuì lui con un sorriso.
- Bene, andiamo- i due si avviarono come niente fosse accaduto.
Ash rimase senza parole. Che era successo?
- Ma...- fece lui confuso- Non dice niente? Io ho appena ammesso di…
- Di aver fatto parte del Team Magma, lo so. E allora?- fece la donna tranquilla- Non è con me che devi confrontarti. Hai fatto la tua scelta, mi pare. Non deve essere stato facile, ma i tuoi compagni ti hanno accettato. Mi sembra che sia sufficiente, no?
- S- sì, però...- la donna lo ignorò.
- Allora, che fate lì? Samuel è bravo a fare il the. Dovete provarlo.
- Sei sempre gentile, cara Ivi- disse Samuel, avviandosi con lei verso la casetta.
- Ma che roba...- fece Ash scuotendo la testa. E lui che si aspettava una serie di rimproveri o pugni da lei. Dopo quello che gli aveva detto la volta scorsa...la sua reazione l'aveva lasciato senza parole.
- Ivi è fatta così- disse Brock alzando le spalle- Non le servono tante parole. Penso che abbia compreso bene i tuoi sentimenti.
- Eh?
- Dai, andiamo prima che Ivi si arrabbi.

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- Proprio non va- disse Richie, alla mensa della nave.
- Accettalo, compare. Gary ha dalla sua parte, la simpatia del capo- fece A.J.
- E a te va bene?
- Al momento non m'interessa. E poi Gary è troppo astuto per batterlo.
- La sua non è astuzia...è malvagità.
- Che ti aspettavi? Siamo il Team Magma. Eseguiamo gli ordini e basta.
- Sì, ma...- Richie sospirò- Chissà cosa direbbe Ash se fosse qui.
- Dimenticati di quel traditore. Stiamo per andare ad eliminarlo, no?
- E' davvero...necessario?- fece la voce di una ragazza. Giselle si sedette con loro- Ash potrebbe essere solo succube di quei ragazzi. Lui non tradirebbe la sua nazione per unirsi con dei perdenti.
- Non dirmi che ci stai ancora male- fece divertito A.J.- Il tuo ragazzo se l'è data a gambe...
Una forchetta gli si conficcò tra le dite appoggiate sul tavolo. A.J. rimase di sasso per l'azione improvvisa di Giselle.
- E' quella...quella ragazza...- disse lei furiosa, afferrata ancora alla forchetta.
- Mh?- Richie la guardò- Ti riferisci alla dominatrice dell'acqua?
- E' lei la causa di tutto! Gli ha fatto il lavaggio del cervello e me l'ha portato via. Ma non gliela farò passare liscia.
- Stai esagerando Giselle- disse Richie, mentre A.J. ritirava lentamente la sua mano dal tavolo. Giselle lo fulminò con lo sguardo.
- Mi stai dicendo che sto sbagliando?!
- Dico che sei furiosa, perché Ash se n'è andato senza dirti niente. Ma se ci pensi bene, lui non ti ha mai presa in considerazione. Perché prendersi ora la briga di salutarti?- Giselle divenne paonazza, A.J. indietreggiò- Dubito che Ash abbia mai voluto bene a qualcuno. Neanche io, che gli stavo più vicino, l'ho mai capito veramente. Lui non era solito parlare di se stesso o dare molta confidenza agli altri- chinò la testa- E' strano...Ash ha sempre combattuto per se stesso, non certo per degli ideali o per salvare qualcuno. Com'è possibile che sia cambiato così?

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- La Frontier Battle?- Ivi li guardò, poi scosse la testa- Mh, sì, ne ho sentito parlare...- restò sul vago- E così vi hanno detto che la vostra è la pietra tuono.
- Posso vederla?- chiese Samuel.
- Sì...uhm, aspetta chi ce l'aveva?- fece Brock.
Ash improvvisamente si ricordò di averla tenuta in tasca per tutto quel tempo. La tirò fuori.
- Ho dimenticata di rimetterla nel sacchetto- fece lui imbarazzato.
- Non mi sorprende la tua sbadataggine- commentò Misty.
Il ragazzo l'appoggiò sul tavolo e si accorse dello sguardo interessato del pokémon. Pikachu passò dalle spalle del dominatore al tavolo di fronte. Guardò la pietra divertito.
- Che gli prende ora?- chiese Ash.
- Sembra come attirato dalla pietra- disse Brock.
- Mi sembra normale- fece Samuel- E' un pokémon elettrico e questa pietra contiene un elevata forza elettrica.
- Aspetta, ma quando eravamo nella grotta, avevi ancora la pietra?- chiese Misty al moro. Lui annuì e poi comprese.
- Quindi mi si era avvicinato, perché aveva avvertito provenire in me l'energia della pietra. E io che credevo chissà che- alzò lo sguardo deluso, ma in parte sollevato di non doversi occupare del pokémon.
- Questo almeno spiega il mistero- fece May.
- Peccato, stroncata sul nascere una tenera storia d'amore- commentò divertita Misty. Ash fece una smorfia.
- E' davvero sorprendente come ne siete entrati in possesso- Samuel esaminò la pietra- Credevo che le avessero nascoste molto bene.
- In effetti ci chiediamo come quella coppia ne sia venuta in possesso- disse Brock.
- Che avete intenzione di fare?- chiese Samuel.
- Al momento ancora niente- Brock alzò le spalle- Non possiamo rischiare. Abbiamo bisogno di raccogliere più informazioni.
- Capisco...- Samuel appoggiò la pietra e guardò il gruppetto di ragazzi- Siete ancora convinti di attaccare il Signore del fuoco?
- Certo. C'era qualche dubbio?- fece Misty.
- Però...- Samuel guardò incerto la donna. Lei scosse la testa.
- Non nego che la strada si stia facendo più difficile, però non possiamo arrenderci ora- disse Misty, intuendo la perplessità di Samuel- Ed è per questo che abbiamo bisogno di allenarci costantemente- la ragazza ricordò con disagio lo scontro con George- Il Team Aqua si è fatto più temibile...Per arrivare al Signore del fuoco, li incontreremo sicuramente nella nostra strada e ci dovremo scontrare nuovamente con loro. E voglio che per quel giorno, tutti noi saremo pronti per la battaglia.
- Siete degli sconsiderati, ma ormai mi sono arresa- disse Ivi alzando le spalle- Vedremo che si può fare. Nel frattempo rilassatevi, che domani iniziamo con gli allenamenti.
Gli altri annuirono, anche se intuivano a quali allenamenti li avrebbero sottoposti la donna.

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- Non dormi?- chiese una voce.
- Come potrei?- fece la voce del ragazzo dai capelli corvini- Pikachu insiste nel dormire sul mio stomaco.
- Ti ci farai l'abitudine- disse la ragazza divertita, sedendosi accanto a lui a guardare il paesaggio che offriva quell'angolo sperduto, circondato dalle montagne.
- Che vuoi dire? Pikachu non è interessato a me, ma alla pietra. Mi avrà scambiato per un dominatore del tuono.
- Forse no- Misty indicò il pokémon giallo appollaiato sulle gambe del ragazzo- Sebbene Pikachu fosse attratto inizialmente dalla pietra tuono, anche senza quella lui ti resta vicino.
Ash rimase a rifletterci, poi si voltò verso la ragazza.
- Non ho intenzione di portarmelo appresso- chiarì subito.
- Ah, ma non puoi negare, di averci fatto un pensierino- fece Misty con un sorrisino.
- Non posso portarmi un pokémon in battaglia- disse lui serio- Morirebbe all'istante. I pokémon non sono addestrati a combattere.
- Puoi sempre addestrarlo tu- disse lei. Ash scosse la testa.
- Prendermi cura di un pokémon...Non ne sarei capace.
- Ma non sarai solo. Ricordati che ora fai parte di un team- il ragazzo la guardò, poi chinò la testa annuendo- Che hai?
- Stavo pensando...se sia giusto che la prof. Ivi non mi abbia detto niente Ancora adesso mi sembra così assurdo che sia rimasto con voi.
- Avresti voluto che ti facesse la ramanzina?- chiese lei divertita.
- Non dico questo- fece lui imbarazzato. Non sopportava che la ragazza si prendesse gioco delle sue incertezze.
- Per quanto mi riguarda, mi hai sorpreso oggi- disse la ragazza- Forse ti sarà sembrato naturale, ma il tuo gesto ci ha meravigliati- Ash non comprendeva- Aver ammesso il tuo errore, è segno che ormai ti stai lasciando il passato alle spalle.
- Il passato alla spalle...- ripeté lui, come assorto da qualche pensiero.
Misty osservò nuovamente il pokémon giallo e lo accarezzo dolcemente.
- Essere spontanei e ingenui...quasi invidio Pikachu- disse con un po' di amarezza.
Ash la guardò, senza afferrare il concetto delle sue parole.
- Vorresti essere al posto di Pikachu?- fece lui sconcertato.
- Se ci fosse l'opportunità di fuggire dai sentimenti che fanno soffrire, allontanarsi dalle responsabilità...- smise di accarezzare il pokémon e fece un sorriso sforzato- Peccato non essere un pokémon, eh?
Il ragazzo continuava a non comprendere le parole della ragazza.
- Bene, ora vai a farti una bella dormita- Misty si alzò in piedi- Domani Ivi ci stravolgerà con i suoi allenamenti.
Il ragazzo annuì e lasciò che la ragazza si avviasse per prima. Diede un occhiata al pokémon che dormiva beatamente sul suo grembo.
- Essere un pokémon...- scosse la testa perplesso- Ciò che dice è senza senso.

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- Insomma, insomma- un ragazzo alto e piuttosto magro, si stava spazientendo davanti all'ingresso di un albergo- Eppure gli avevo detto, per le 8.00 precise- Guardò nuovamente il suo orologio da polso- E sono ben le 8.01!
In quel momento un ragazzo stava tranquillamente uscendo dall'albergo.
- Eccoti qui!- gridò il ragazzo in tono di rimprovero- Ma hai visto l'ora? Non ci si può fidare di te. abbiamo una tabella di marcia e...
L'altro ragazzo, alzò gli occhi al cielo annoiato dalle solite paturnie dell'amico.
- Calmati Barry- disse il castano, più basso rispetto all'amico e più in carne- Abbiamo tutta la giornata davanti a noi.
- Questo lo dici tu, Kenny. Per quest'ora avremmo dovuto essere già a metà strada per la prossima città e...
- Ammesso che per arrivarci ci vuole almeno un giorno, come credevi di arrivarci in poche ore? Come se qualche minuto facesse differenza.
- Si dia il caso, che io ho visitato ben tre città in due giorni- disse il biondo, tutto fiero.
- Non ho intenzione di fare la maratona, come te. E poi, facile parlare per te, il tuo elemento ti fornisce tutta l'energia necessaria...e ti rende più stressante che mai- aggiunse.
- Farò finta di non averti ascoltato, perché sono ansioso di partire per un nuovo viaggio!
- Sì, ti capisco, però...- tirò fuori il giornale che aveva nello zaino- Dovremo stare attenti. Stanno accadendo fatti preoccupanti nel mondo...
- Tranquillo, amico- gli diede una pacca sulla spalla- Ti proteggerò io.
- Ma io veramente non mi riferivo a quello- disse Kenny incerto e imbarazzato.
- Ma sì, sì. Non avere paura- continuò l'altro senza ascoltarlo- E adesso in marcia!- alzò il braccio e avanzò spedito. Kenny sospirò e diede un altra occhiata al giornale.
Qualche tempo prima aveva conosciuto un tale che gli aveva accennato a dei articoli scritti in codice. Non gli aveva prestato molta attenzione, pensando si trattasse di uno scherzo, però c'erano stati troppi incidenti e di origine misteriosa, tra cui l'incendio ad un Contest Dominio. Il giornale si limitava a dare una versione piuttosto superficiale, sostenendo che tutto andasse bene. Ma lo capiva da sé, che quei articoli suonavano ridicoli.
Nel mondo si udiva di battaglie, tutte vinte dal Team Magma. Era anche assurdo che qualcuno potesse vincere contro di loro, però sempre più spesso udiva di un gruppo di guerrieri che si stava preparando per porre fine alle guerre.
Se ci fosse stata una nuova guerra, le conseguenze sarebbero state enormi. Però se la nazione del fuoco continuava ad espandersi, chiunque sarebbe stato in pericolo.
Per qualche minuto ricordò il suo villaggio invaso dal Team Magma...

- Kenny!- si sentì chiamare dai suoi genitori. Il bambino si diresse nel salotto, dove c'erano i suoi genitori molto turbati e agitati. La madre gli mise in spalla uno zainetto e lo guardò cupa in volto.
- Cosa succede, mamma?- chiese lui allarmato.
- Ti ho messo dentro il necessario- disse lei sbrigativa- Esci dal retro e segui il professore Rowan. Porterà te e tutti gli altri bambini al sicuro.
- E voi? Non venite con me? Cosa sta succedendo?
- Non c'è tempo per le spiegazioni. Noi ce la caveremo- disse il padre- Presto, vattene!
Impaurito e incerto, uscì dalla porta del retro. Vide come lui tanti altri bambini sgattaiolare via dalle case. Li seguì e vide da lontano il professore Rowan.
- Andiamo, venite per di qua. Muovetevi- disse il burbero professore ai bambini, e li diresse verso un sentiero tra la vegetazione.
Il bambino si fermò e guardando i bambini che erano con lui, notò Leona che però era da sola. Si diresse poi dal professore.
- Professore, manca una persona...
- Come? Non c'è tempo ora, la cercherò io, tu vai con gli altri.
Il castano però era incerto. Alle sue spalle, si poteva sentire del fermento nelle strade cittadine. Chi era arrivato?
- Che stai facendo qui?- Leona gli andò incontro e fece per trascinarlo- E' pericoloso, se ti vedono quei uomini.
- Devo andarla a cercare- Leona intuì a chi si riferisse- Aveva litigato con sua madre, dovrebbe essere ancora a casa sua- il bambino corse in direzione del villaggio.
- Kenny, aspetta!- gridò la bambina.
Il bambino passò tra le viette secondarie e si fermò a guardare di nascosto degli uomini in divisa con il simbolo di una fiamma, entrare in ogni casa e mettere tutto a soqquadro. C'era una totale confusione e gente che correva qua e là. Kenny riprese a correre e raggiunse la casa. Però del fumo sembrava provenire da dentro e udì un grido di una donna.
- Dawn! Dawn!- disse la voce disperata.
Kenny si intrufolò da una finestra e capì dai rumori, che c'era in corso una battaglia. Ma quei uomini erano in maggioranza.
Sentì poi dei singhiozzi e vide rannicchiata una bambina dai lunghi capelli blu.
- Dawn, vieni!- il bambino la afferrò per un braccio e la trascinò fuori dalla finestra, certo che quei uomini fossero troppo impegnati nella lotta, per prestare attenzione alle finestre.
Senza fermarsi, Kenny corse con tutte le forze, portandosi con sé la bambina che continuava a piangere. Non voleva voltarsi, non voleva vedere il suo villaggio prendere fuoco. In quel momento dovevano pensare solo a salvarsi.


Scrollò le spalle. Chi mai sarebbe stato così pazzo da mettersi contro una nazione intera di dominatori del fuoco?
- Kenny, sbrigati! O ti lascio qui!- gridò il biondo qualche metro più avanti.
Kenny iniziava a pentirsi di avergli proposto di viaggiare insieme. Sospirò nuovamente e gettò il giornale nella pattumiera.

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- Una moneta per i tuoi pensieri- disse una ragazza dai lunghi capelli arancioni.
Un altra ragazza era sdraiata per terra, sulla soffice neve, gli occhi rivolti al cielo. I suoi capelli color viola, risaltavano nella fresca neve.
- Non sopporto questo clima- disse con una smorfia.
- Ma come? Credevo che ti piacesse- fece l'altra sorpresa con un sorriso. Delicatamente, si sedette composta sulle ginocchia accanto all'altra ragazza- Non eri tu che dicevi, che la neve è la forma più candida dell'acqua?
- No, quella eri tu. A te piaceva manovrare la neve e crearne tanti attacchi. Ora l'unica cosa che crei con la neve, sono solo pupazzi.
- E la cosa ti da' fastidio?- chiese l'altra gentilmente, con quella sua voce delicata.
- Questo mi dà fastidio- si rigirò, in modo da averla davanti a sé e la indicò- Tu e il tuo fidanzamento.
- Come?- chiese lei triste e dispiaciuta.
- Non dico che non sia contenta per te- aggiunse l'altra per non rattristare l'amica- E' solo che, da quando tu e Kyo vi siete fidanzati ufficialmente, siete cambiati. Tu eri la migliore dominatrice che io abbia conosciuto. Noi tre insieme, eravamo imbattibili. Credevo che ti piacesse combattere.
La ragazza dai capelli arancioni, chinò la testa e accarezzò la testa dell'amica.
- Lo comprendo Ivi. Però non posso rimanere il solito maschiaccio, come da bambina. Ora che sono fidanzata ufficialmente, non posso permettermi di fare errori. Non posso far sfigurare Kyo davanti agli altri.
- Vorrei che potessimo tornare ad essere dei bambini, allenarci e divertirci- fece Ivi, delusa. L'amica sorrise, la sua pelle candida, si confondeva con la stessa neve. Se le fosse caduta della neve, avrebbero faticato a ritrovarla.
- Ricordi quando desideravamo, che a noi ragazze venissero concesse le stesse opportunità dei ragazzi?- Ivi annuì- Io mi sforzerò affinché tutti abbiano la possibilità di poter affinare il loro dominio. Anche Kyo è d'accordo con me. Ci vorrà del tempo, lo so, però manterrò la promessa. Noi ragazze abbiamo tutto il diritto di combattere accanto alle persone che amiamo.
- Però perché fidanzarvi? Non potevate aspettare? Così sarai costretta a rinunciare ad allenarti con me. E poi, questo tuo modo di fare- si mise seduta- Tu non sei così, tu non eri così.
- Cara Ivi, io sono la stessa di sempre- la prese per mano. La sua dolcezza era quasi disarmante, Ivi lo sapeva, la conosceva troppo bene- Sono sempre quella bambina con cui inventavi tecniche nuove insieme a Kyo. Sono solo cresciuta...mi sono innamorata e questo mi ha fatto maturare. Kyo è riuscito a calmare il mio caratteraccio e mi ha reso una persona migliore.
- Migliore, eh?- fece una smorfia risentita e tolse la sua mano da quella della ragazza.
- Questo forse lo comprenderai al momento giusto. Chissà, quando arrivi la persona giusta...
- Ah no, grazie- scosse la testa e si distese sulla neve- Se innamorarmi mi deve ridurre così, preferisco vivere sola. Non rinuncerei mai a combattere.
- Ivi...- la guardò nuovamente dispiaciuta- Per me, tu e Kyo siete sempre molto importanti ed è per questo che voglio impegnarmi per migliorare la nostra città. Anche se non sembra, io non ho smesso di combattere- sorrise dolcemente- Abbi fiducia in me, Ivi.


- Ivi, Ivi...- la donna aprì gli occhi, svegliandosi dai suoi ricordi.
- Sì, dimmi Samuel- guardò il signore con in mano un vassoio e lo porse sul tavolino davanti a lei.
- Ho pensato che ti sarebbe piaciuto prendere un the- disse il signore e si sedette sulla sedia di fronte a lei- Sembravi molto assorta...c'è qualcosa che ti impensierisce?
- Niente d'importante- fece la donna, bevendo un sorso dalla sua tazza- E' solo che le parole di Brock mi hanno fatto ricordare com'ero io da giovane.
- Non sei cambiata d'allora- assentì Samuel.
- Dici?- alzò lo sguardo verso la finestra accanto- Però ho come l'impressione di aver perso di vista qualcosa d'importante...- poi si voltò nuovamente verso l'uomo- Non sento confusione in casa, dove sono andati i ragazzi?
- Dopo che li hai cacciati fuori stamattina presto- fece l'uomo con un sorriso divertito, ricordando la scenetta- saranno ancora lì ad allenarsi.
- Mh- la donna si alzò e uscì fuori all'aperto.
- Andiamo May, attaccami- si udì la voce di Misty. Le due ragazze erano una di fronte all'altra. Gli altri si erano fermati e stavano assistendo all'incontro.
- Come vuoi...- la castana si mise in posizione di attacco.
- Ne hanno di energia i giovani- disse Samuel guardando le due ragazze combattere.
- ...Forse un po' troppa- disse Ivi con sguardo enigmatico.
Misty era sul punto di dare il colpo decisivo, May era in svantaggio e non avrebbe potuto schivarlo, però il suo attacco fu deviato. Le due ragazze rimasero sorprese vedendo Ivi al centro della battaglia. Anche gli altri ragazzi erano sorpresi quanto loro. Ivi aveva protetto May dall'attacco.
- Ma cosa...?- fece Misty incredula- Perché l'hai fatto?
La donna la ignorò e aiutò May che era caduta a terra.
- Tutto bene?- chiese Ivi. May annuì confusa.
- Insomma, cosa succede?- Misty si avvicinò a Ivi- Stavamo allenandoci.
- Sì, è così- confermò May.
- Direi che per oggi può bastare- disse la donna decisa- Aiutate Samuel a raccogliere gli ortaggi dall'orto.
- Che?- si lamentò il gruppetto, che avrebbe decisamente preferito riposare, però eseguirono gli ordini. Temevano una Ivi arrabbiata. Samuel li guidò.
- Sei la solita aguzzina- commentò Misty.
- No, tu no- la bloccò prima che raggiungesse gli altri- Noi due dobbiamo parlare- disse la donna voltandosi verso Misty.
- Ma...
- Ora!- disse imperativa e si allontanò, seguita da Misty che sbuffò.
Ash le guardò allontanarsi. Si chiese, come gli altri del gruppo, di cosa volesse parlare Ivi con Misty. Sembrava più seria del solito.
Si chiedeva anche perché avesse interrotto l'incontro. Eppure sembrava tutto in regola.
Una mano gli si appoggiò sulla spalla. Ash si voltò e vide il prof. Samuel sorridergli gentilmente. Per un breve istante, era come se avesse provato qualcosa al contatto. Non ci badò.
- Lasciamole parlare con tranquillità- disse lui, come intuendo i pensieri del ragazzo- Nei discorsi tra ragazze, è meglio non metterci parola, non trovi?
Il ragazzo assentì.

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- Prima interrompi il nostro allenamento, poi ci obblighi a lavorare per te. E ora, di cosa vuoi parlare?
Prima di rendersene conto, fu sbalzata a terra da un attacco d'acqua. Misty guardò ancora più sorpresa Ivi.
- Che ti è saltato in mente?!- le gridò la donna.
- C-come?
- Avevi intenzione di uccidere una tua compagna?
- Io...- Misty era confusa dalle parole della donna- Come potrei fare una cosa simile!- si rimise in piedi- Era solo un allenamento, lo facciamo sempre! Nessuno si fa del male sul serio. Non capisco perché ti scaldi in questo modo!
- Sei certa di quello che dici? Allora guarda alle tue spalle.
La ragazza si voltò ancora più confusa e vide solo il tronco di un albero spezzato in due. Che intendeva dirle?
- Non capisci, vero? E' stato il tuo attacco che ho deviato, a spezzare l'albero. E non solo quello- indicò i rami spezzati e pozzanghere d'acqua qua e là.
Misty si voltò verso la donna incredule.
- Ma com'è possibile? Io non ho attaccato per uccidere. Non potrei mai farlo. Non ho neanche una forza simile.
- Dal tuo modo di combattere, non sarebbe sembrato- Misty era ancora più nel pallone. Cosa le stava accadendo? La donna le si avvicinò- Misty, tu...hai perso il controllo del tuo elemento.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

ah... quindi era pikachu... avrei preferito che fosse chissà che, ma non quello stupido topo giallo! dannazione! spero vivamente che poi se ne andrò! non potrei sopportarlo anche qui! mi fa sempre saltare i nervi! (sfogo terminato) questa giselle mi sta proprio antipatica, spero che farà un brutta fine e lo stesso vale per gary, solo richie può salvarsi U_U
che cosa significa che Misty ha perso il controllo del suo elemento?!?!?! spero che si troverà presto una soluzione! bye ^^
Annaly

Yachan ha detto...

Ciao Annaly! Sono contenta che tu abbia lasciato il tuo nick nel commento XD
Dunque, ad essere sincera, Pikachu lo vorrei fritto o arrostito...sai com'è, è sempre tra i piedi! E se Pikachu fosse una ragazza, sicuro che Ash ci si sarebbe sposato -_-'
Comunque, a parte il mio odio per il topo giallo (ma nel gioco del game boy, è il primo che cerco di avere XDD), è comunque un elemento che non può mancare in una storia su Ash e il mondo Pokémon (non c'è Ash senza Pikachu XP), quindi mi sono costretta ad inserirlo U_U'
In questa fic Gary fa la parte del cattivo, ma in fondo è un personaggio che ha il suo fascino ^-^ (sì, Giselle può anche schiattare XDDD).
Il prossimo capitolo avrai la spiegazione di quanto è successo a Misty (sarà anche un capitolo un po' triste).
Grazie e continua a seguire la fic!

Anonimo ha detto...

Ok premetto che leggevo questa ff da un po' e la trovo molto bella ^^
Continuala presto ^_^

Yachan ha detto...

Ciao anonimo (spero che tu inserisca la prossima volta almeno il tuo nick XD)! Grazie per seguire la fic! Mi fa piacere ^^

Anonimo ha detto...

Misty ha perso il controllo del suo elemento?!?!?!e che farà ashy con la sua pietra?farà evolvere il nostro caro(se se)topo????e che farà il team magma? e george?e.....*le viene messo lo scoch sulla bocca*mphhhf...*le tolgono lo scoch*...vabbè,emi è tprnata all'attacco per dirti che...SEI BRAVISSIMAAAAA!!!!!!!!°w° devi assolutamente continuare!!!voglio sapere che succede a Mist!!!ah e poi spero che la cara giselle...come dire...non vorrei essere indelicata...SCHIATTI!!!°°*finito il momento di pazzia*
sorry,questa storia sta facendo nascere in me un pò d'odio per giselle...XD
vabbe ora scusa ma devo dormire...ho sonno...=_=bye!
emilia

Anonimo ha detto...

Dunque dunque dunque... che dire? Oggi giravo su deviantart e ho visto i tuoi (meravigliosi) disegni, così sono arrivata alle tue fic, le ho lette tutte veloce veloce e me ne sono INNAMORATA!!! Io vorrei diventare una scrittrice, mi reputo abbastanza brava, ma devo assolutamente chinare il capo a una scrittrice come te: complimenti sinceri!!!
Ti prego, però, vedo che non hai più continuato da un pezzo... o sono io che non vedo i capitoli (io sono scema, cose così mi capitano spesso XD) oppure davvero non continui... per favore, continua, ti prego, rischio di non dormirci la notte!
Ancora complimenti!
Serena (per gli amici Ser)

Anonimo ha detto...

ciao sn un fan di questa fic ma mi kiedo xk nn la stai aggiornando ogni giorno vengo a vedere s la aggiorni ma nnt complimenti x i capitoli precedenti ^^

Anonimo ha detto...

ti preego ti supplicoo ti imploroo, continualo o continuerò a sognarmelo di notte!!! per favore yachan, nn trascurare così BBI, è passato un annooo!!! baci baci da: una tua grande fan che se nn ti sbrighi lo finisce lei, BBI. (scherzo, scherzo... però...) ;)
LadyRi

Anonimo ha detto...

Sono di nuovo io... Serena, per gli amici Ser, quella che ha già scritto un commento un pò di tempo fa...
Ti prego, continualaaaaaa! Mi viene lo stress giuro!!! Te l'ho scritto anche sulla tua pagina di youtube!
Altra cosa... (e adesso mi odierai...) sai che non ho capito perchè si chiama "blue bird illusion"? >//////<
Comunque, continua, ti supplico! Mi metto in ginocchio! Ti faccio i compiti! (se vuoi prendere 2... XD) Ma continua!!!
Ser

Ya-chan ha detto...

X Emilia:
Eh eh, sì, in effetti il ruolo di Giselle in questa è quella di antagonista, quindi è normale che tu voglia che schiatti. Giselle però tornerà sicuramente nella fic ^^
Mhh, non credo che Ash abbia al momento intenzione di evolvere il Pikachu, diciamo che al momento la pietra è l'ultimo dei suoi pensieri XD
Non posso rispondere a tutte le tue domande, ma spero che i capitoli rispondano al posto mio XD
Ciao e grazie!

Ya-chan ha detto...

X Serena:
Tranquilla Ser, è vero che non pubblico da un bel po', ma non ho abbandonato la fic, come puoi vedere ^^
Continua a frequentare il blog ^.^
Ciao e grazie!

Ya-chan ha detto...

X Anonimo:
La prossima volta lascia un tuo nick, ok? ^^
Come vedi ho pubblicato un nuovo capitolo, spero che l'attesa sia valsa a qualcosa ^.^
Ciao e grazie!

Ya-chan ha detto...

X LadyRi:
Te lo sogni di notte? XD Wow, forte!
Che sia un sogno allora il nuovo capitolo che ho pubblicato? XDD
Mhh, potrei farci un pensierino, nel caso dovessi affidare a qualcuno la fic ^^
Ciao e grazie!

Ya-chan ha detto...

X Ser:
Eh eh, ti ringrazio per i compiti, ma al momento ho solo bisogno di tempo (non è che hai scoperto la formula per fermare il tempo?? XD).
Comunque, rispondendo alla tua domanda...
BBI è il titolo di una canzone di Full Metal Alchemist (videogioco). C'è da dire, che la maggior parte delle mie fic, prendono il nome dal titolo di qualche canzone che mi ha ispirato o che ha delle frasi interessanti. Cosicchè questa fic ha preso questo nome e il significato avrà a che fare con la storia, ma lo vedrai più avanti ^^
Grazie e ciao!