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11 marzo 2009

Fic: Cap. 6

E così...siamo arrivati alla fine! Ma non ci posso credere! E' da un sacco di tempo che non metto fine ad una mia fic! Era iniziata come una storia che sarebbe dovuta durare pochi capitoli e sono arrivata a ben 6 cap.
Allora, il primo testo in corsivo è la canzone Secret of my heart, di cui sono molto affezionata, perchè era la colonna portante di una mia vecchissima fic su Doremi. Ah, che ricordi!
Il secondo testo è Arigatou, l'ending di un anime di cui non mi ricordo ora. Tradotta e adattata da me.
Il terzo testo, è una canzone magnifica e dolcissima! Ho cercato di renderla il più fedele possibile alla versione riadattata. Il testo è così bello! E non potevo non inserirlo! E' l'ending di Zoku Natsume Yuujinchou, Aishiteru.
L'ultime righe in corsivo si riferisco al testo di Sen no yoru wo koete.
Le canzoni in questione, le potrete ascoltare nel music box di questo blog. Sono servite per ispirarmi in questa fic e forse servirà per calarsi nella storia.
A dire il vero, c'era anche un'altra canzone che ci stava bene in questa fic, ma ho deciso di toglierla per il momento. Forse la inserirò da un'altra parte.
Volevo inoltre dirvi che questa sarà l'ultima fic che scriverò, cioè le altre che avevo iniziato le terminerò, ma non ne scriverò di nuove. E se magari mi verrà l'ispirazione (e il tempo) per farne una, mi assicurerò che saranno sono one-shot. Ne ho abbastanza di fic che non terminano più @_@ Sono divertenti da scrivere, ma portano via un sacco di tempo.
Soprattutto perchè voglio iniziare a dedicarmi a qualcosa di mio, ho tanti progetti che ho lasciato in sospeso...ma non per questo, mi dimenticherò di Misty e Ash ^^
Ringrazio infine tutti quelli che hanno letto questa fic, che hanno commentato e che un pochino si sono commossi (io stessa mi sono commossa, anche se sono sembrata una pazza °_°'). Da parte mia, mi è piaciuta scriverla e spero quindi che sia servita metterla per iscritto.
Questo non è un addio definitivo, perchè ci rivedremo nelle altre fic, che spero proprio riuscire a terminare XD Perciò, bye bye!


(Un giorno te lo dirò)

Cap. 6


“Suki na hito ni wa suki tte tsutaeru n da”

Come dovrei spiegartelo perché tu sia capace di comprenderlo?
E’ passato molto tempo da quel momento…

- Hai preso tutto?- chiese l’uomo, guardando un ragazzo che si avvicinava all’ingresso della casa.
- Sì- annuì lui con la borsa sottomano.
- Non vuoi che ti accompagni io all’aeroporto?- chiese lui per l’ennesima volta.
- No, grazie.
- Sicuro? Per me non ci sarebbero problemi e poi così eviteresti di perderti di nuovo.
- Stia tranquillo- ridacchiò Ash- E’ già venuto a prendermi il taxi.
- Allora...buon viaggio Ash. Ti auguro buona fortuna per il tuo futuro d’allenatore.
- Grazie- sorrise- E grazie per avermi ospitato per tutto questo tempo.
- E’ stato un piacere. Sei un tipo simpatico ed è stato piacevole averti qui. Se tornerai a Cristal City, vienimi a trovare, ok?
- Sì- annuì. Aprì la porta e diede uno sguardo dietro. L’uomo se n’accorse.
- Mh...e Misty dov’è?- si guardò in giro- Misty? Ehi Misty, Ash per partire!- la chiamò, ma non si sentì fiatare dalla stanza della ragazza- Oh, ma che le prende a mia figlia? Il suo amico sta per partire e non viene neanche a salutarlo...Adesso vado da lei- si sentì trattenere dal braccio.
- No...non serve- disse Ash con voce mite e sforzandosi di sorridere- Sarà stanca per ieri. E poi, devo andare- indicò il taxi che si era sostato lì davanti- Le chiedo solo...di salutarla da parte mia.
- Certo- disse l’uomo e Ash si avviò verso la macchina- Ciao e a presto!- lo salutò, mentre il ragazzo saliva in macchina e intanto dava uno sguardo alla finestra della stanza di Misty.
Per qualche minuto desiderò che la ragazza si affacciasse a salutarlo, ma quando capì che non l’avrebbe mai fatto si chiuse dietro di sé la portiera e la macchina partì.

Sempre sei stato felice al mio fianco, però c’è ancora una cosa che non posso dire…
Secret of my heart, ora non ho alcun dubbio
Quando ebbi un opportunità, avrei dovuto convertirla in realtà.
Non posso dirlo, però sto aspettando un opportunità.
Passò davanti al Municipio e poi davanti al parco. Si stava lasciando dietro dei tristi e dolci ricordi.
Come la prima volta che aveva messo piede a Cristal City. Si ricordava molto bene quel momento. Era da solo, con lui non c’era il suo affidato Pikachu, e tra le mani un foglietto con un indirizzo. Quello era l’unico indizio per trovarla e a costo di girare la città, lui l’avrebbe trovata. Il destino volle che lui incrociò prima il padre, che non l’aveva mai visto e quindi non capì subito chi era. Anche se quel color arancione dei suoi capelli, gli ricordavano molto quelli della ragazza.
E poi, la sorpresa di essere riuscito a trovarla, nonostante lo sconforto di ore prima. Quell’uomo la portò da lei...e quando aprendo la porta poté sentire la soave voce della ragazza, sentì che tutta la stanchezza nel cercarla era svanita. Era davanti a lui, era lei, non c’erano dubbi. L’aveva ritrovata e non l’avrebbe più lasciata andare, se non prima di aver dato delle risposte alle sue domande.
E ora, a distanza di giorni, poteva dirsi soddisfatto, anche se non contento...
Com’era possibile aver avuto una persona vicino per così tanto tempo ed essersene accorto solo quando l’aveva persa?
Adesso che tutto si è tranquillizzato, voglio stare più vicina a te.
Avevo paura di mostrarti la mia anima.
Camminando un poco separati, mi sembrò che ti potevi frantumare, e io ti voglio proteggere.
Voglio stare vicino a te…
Secret of my heart, tu mi capirai, vero?
- Siamo arrivati- la voce dell’autista svegliò Ash dai suoi pensieri. Pagò e si avviò dentro l’aeroporto.
Fece il check-in e si andò a sedere in attesa che chiamassero per l’imbarco del suo volo. Mancava un po’, aveva deciso di partire prima per timore del traffico e per evitare di lasciarsi trattenere lì. Ma non c’era stato quel pericolo, perché lei non era andata a salutarlo. Lui cercò di non sembrare offeso davanti al padre, del resto presto Misty sarebbe tornata a Cerulean City, ma avrebbe preferito in ogni caso rivederla un ultima volta. Perché per quando lei sarebbe tornata, lui si sarebbe sforzato di dimenticarla...
Chissà se anche Misty aveva provato quella sensazione, che ora lui provava in quel momento...
Seduto sulla sedia, con lo sguardo fisso sull’alto soffitto e i pensieri persi altrove...

Tutto il mondo passa per momenti in cui si vuole solo scappare.
Però se è quel che facciamo, niente potrà iniziare.
Non posso dirlo però, ti sto chiedendo un’altra opportunità.


Chiuse gli occhi, come colto dalla stanchezza e gli apparvero le immagini di loro due sdraiati a terra e il dolce sapore delle sue labbra...
- Misty...- sussurrò.
Non ci riusciva. Le mancava troppo. Stava impazzendo lì da solo. Era come se potesse sentire il suo fragrante profumo veleggiare in quello stesso aeroporto. Che cosa avrebbe dato per poterla rivederla.
- ...sono qui- disse una voce. Ash spalancò gli occhi incredulo. Era lì, era davanti a lui, era lei. E non stava sognando.
La ragazza dopo qualche secondo a guardarlo, si sedette accanto a lui.
- ...sei venuta...- disse lui senza voltarsi per guardarla. Come se il solo vederla, la potesse far sparire da lì.
- ...sì- annuì. Neanche lei lo guardava in faccia.
Rimasero lì fermi e in silenzio per qualche minuto.
- Credevo che non volevi salutarmi...- disse Ash- Non eri neanche uscita dalla stanza.
- A dire il vero...non ero in casa. Ero uscita prima di te e sono qui che aspetto da un bel po’.
Ash questa volta si dovette voltare a guardarla.
- Eri già qui? E perché l’hai fatto?
- Chissà...- alzò le spalle- Forse...non volevo salutarti davanti ad altri.
Ritornò il silenzio e questa volta prese Misty la parola.
- Ash, io ho bisogno di chiedertelo di nuovo...so che può sembrare stupido, ma non mi sentirò tranquilla finché non sentirò la tua risposta- il ragazzo la guardò. Lei con gli occhi lucidi si voltò verso di lui- Chi hai scelto?
Ash abbassò lo sguardo, poi l’alzo al soffitto.
- ...non c’era niente da scegliere, Misty. C’era solo una ragazza che era importante per me e io non me ne sono mai reso conto, finché lei non mi ha detto addio.
La ragazza strinse le labbra, mentre una lacrima scese sulla guancia e lentamente cercò la mano del ragazzo e la strinse. Ash si sorprese e guardò la mano di lei, notando il suo viso coperto dai ciuffi dei capelli e le sue guance rosse bagnate, ma non disse niente. Strinse la sua mano con la stessa intensità della ragazza e del rossore comparve pure sulle sue guance.
Non servirono neanche in quel momento le parole per descrivere quello che stavano provando.
E così rimasero per altri minuti, mano nella mano con lo sguardo fisso a terra, finché dall’altoparlante annunciarono il suo volo.
Era il momento di andare, di lasciare andare la sua mano, di salutarla...
Perché doveva essere tutto così difficile...ora che si erano ritrovati? Come un cuore che era stato spezzato e ora riunito.
Ti posso raccontare la verità? Non faccio altro che girarci, incapace di dirlo.
Senti il mio cuore, sono incapace di continuare.
Nascondendolo…perché Ti Amo

Quando la mano di Ash incominciò ad allentare la presa, sentì l’altra mano stringere più forte. Sorpreso, la guardò. Lei non si era voltata e le sue labbra sembravano tremarle.
- Ti amo- disse lei d’un fiato.
- Misty- lui arrossì di più.

 
Io starò con te, dove tu vuoi che io sia
Puoi sentire il mio cuore? Puoi sentire il mio cuore?
Non puoi vedere che tu sei il mio sogno,
e che non voglio perdere quei momenti preziosi che ho passato con te.
- Ti amo Ash...ti amo da così tanto tempo, che impazzivo per non potertelo dire. E ora...ora vorrei dirtelo così tante volte...ma a cosa servirebbe? E’ tardi...ho sprecato tutto il tempo per colpa della mia insicurezza e la mia testardaggine.
- Misty...
- No, Ash, lasciami finire. Devo dirtelo. Ho creduto...ho creduto che tu non mi avresti mai amato. Che trovandoti davanti altre ragazze, tu le avresti preferite a me. Io ero sempre in palestra e mi ero convinta che ti fossi dimenticato di me. Se avessi saputo...
- No, non sarebbe cambiato- disse lui- Avevo avuto tanto tempo per pensarci durante i miei viaggi, ma solo il rendermi conto che non ti avrei più rivista, mi ha fatto aprire gli occhi- la guardò e sorrise- E poi, sono contento per te. Tu mi hai spronato a seguire i miei sogni e il mio desiderio ora è che tu realizzi i tuoi. E’ una fortuna che non ti abbia chiesto di restare.
- Ash...
I due ragazzi si alzarono in piedi.
- Ora...cosa accadrà?- chiese Misty.
- Tu mi hai aspettato per così tanto tempo...ora è il mio turno. Adesso che so dei tuoi sentimenti, mi sento più tranquillo nel tornare a casa e aspettare il tuo ritorno. E poi, spero che ora potremo tenerci in contatto...- disse con un sorriso.
- Sì- ricambiò il sorriso.
Poi lui si avvicinò a lei e la baciò, lo fece con più scioltezza rispetto alla prima volta. Il loro terzo bacio...e questa volta era ricambiato.

 
Quando ti sentirai preparato per consegnarti confida in me…
Solo ti voglio dire che non dubiterò mai più.
Dopo altri minuti che sembravano essere volati in un baleno, i due si staccarono e Ash afferrò la sua borsa.
- Allora...ti aspetto- disse lui avviandosi- Metticela tutta.
- Certo- gli sorrise e si salutarono.

Non sei capace di renderti conto, che sei quel che da’ un significato alla mia vita?
Qualcosa falso e artificiale sarebbe facilmente distrutto.
Però noi non cambieremo mai.
Secret of my heart…our future is forever…


*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*

Grazie dirò una volta e un’altra ancora, anche se oggi tu sei molto lontana da me.
Verso me soffiava il vento mentre andavo, in un via vai di gente intorno a me, mi riunì con te quando ero molto triste.
- Sei ancora lì?- disse un bruno entrando dalla porta. Davanti a lui un ragazzo dai capelli corvino e occhi color nocciola, guardava il pavimento stando seduto sul letto- Che hai?
- ...Brock- lui alzò lo sguardo verso l’amico e l’altro capì dall’espressione la sua preoccupazione.
“non lasciarmi mai per favore” Rimanesti qui nella mia oscura solitudine.
Fu quando ti promisi con valore di affrontare tutto e il mio cuore si unì al tuo per volare,
il mio sogno arrivò all’immensità.
- Animo Ash, questo dovrebbe essere un giorno felice!- disse Brock sorridendogli e andandogli vicino- Hai aspettato così tanto...
- Lo so, lo so però...- abbassò lo sguardo- Mi sento così insicuro...
- Non dovresti. Non ne hai motivo.
- E’ passato così tanto tempo...più di quanto mi sarei aspettato. E’ stata un eternità- alzò lo sguardo- E se, qualcosa fosse cambiato?
- Ne dubito, amico mio- gli diede una pacca alla schiena- Ma anche se fosse, non lo saprai mai rimanendo qui.
- Mh- annuì incerto.
- Ascolta Ash, è stato duro per entrambi. Lo so, vi conosco troppo per non capirlo. Ma se proprio ora ti arrendi, renderai invano i vostri sforzi.
- ...sì- strinse forte le mani e si alzò in piedi- Hai ragione. Andiamo.
- Così ti riconosco- Brock gli sorrise e insieme uscirono dalla stanza. Raggiunsero la macchina che gli aspettava fuori di casa e si avviarono.
Grazie dirò una volta e un’altra ancora, anche se oggi tu sei molto lontana da me.
Dopo l’addio, so bene che tu e io, torneremo in quel luogo.
Vorrei vederti un’altra volta ancora...


*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*

Guardò fuori dal finestrino e aspettò ansiosa di vedere qualcos’altro oltre a bianche e soffici nuvole. Finalmente riuscì a intravedere qualcosa e il suo cuore sussultò a vedere le prime casine in lontananza.
Sì, stava arrivando. Cerulean le era mancata così tanto! Non che stare a Cristal City con suo padre e Camilla non fosse stato altrettanto piacevole, ma Cerulean era Cerulean! Era la sua casa. E poi lì c’erano tutti quelli che la conoscevano. Non vedeva l’ora di riabbracciare le sorelle, i suoi pokémon, gli amici e...sì, c’era qualcos’altro che attendeva con maggior intensità...
Chissà se da lì si riusciva a vedere Pallet Town e la signora Delia e Mister Mime e il prof. Oak e...sarebbe sembrato così buffo vederli salutare da lì e poco probabile che alzassero lo sguardo al cielo per vedere uno dei tanti aerei che si preparavano ad atterrare.
Ahh! Quanta nostalgia aveva anche di Pallet Town. Cerulean City era la sua casa, ma quella casetta a Pallet Town era stata il suo rifugio della sua infanzia, dove il suo cuore aveva trovato un sollievo con il solo mettere il piede in casa. Nei tempi che non aveva un bel rapporto con le sorelle, era solita considerare quella la sua casa. Adorava la signora Delia, era stata per lei la madre che non aveva mai avuto, adorava quella cucina piccola ma così graziosa, adorava il piccolo pokèmon giallo che amava stringere tra le braccia e...sì, amava quel sorriso così candido e puro di un certo ragazzo a cui piaceva prenderla in giro e che la sorprendeva con gesti così clamorosi e bizzarri.
Distolse lo sguardo dal finestrino e si accomodò per bene sul sedile. Alzò gli occhi e sospirò.
Tra le mani aveva il cestino che Camilla le aveva preparato per il viaggio. E il vestitino celeste che indossava era un regalo di suo padre per la partenza. Le sarebbe mancato molto, lo sapeva bene. E anche Kitty, Brendan e le altre persone che aveva conosciuto in questa sua piccola avventura a Cristal City. Le era costato separarsi nuovamente dal padre e dover salutare i nuovi amici, ma c’era qualcun’altro che lei attendeva con ansia di poter rivedere.
- Sto tornando...- sussurrò con un dolce sorriso.
*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*-.-*

Ehi, solo un poco più, solo un poco più, voglio che ascolti quel che provo
Ehi, solo un poco più, solo un poco più, voglio tenerti vicino a me
Dal giorno che ti ho conosciuto, temevo di perderti in un addio e non sapere che provi in realtà
L’aeroporto era gremito di persone. Questa volta non avrebbe dato spettacolo correndo qua e là come un forsennato e inzuppato d’acqua. Anzi, questa volta era vestito bene, i capelli erano a posto e per una volta aveva rinunciato ad indossare il suo solito cappellino. Pikachu, che gli camminava vicino, sembrava anche lui tirato a lucido.
Si poteva dire cambiato? Be’, forse l’impressione era che sì, sembrava cambiato. Chissà, forse quel periodo di attesa aveva fatto miracoli con lui.
Sorrise soddisfatto, mentre dava un occhiata al suo riflesso. Questa volta avrebbe davvero sorpreso Misty. Non vedeva l’ora di farle vedere quanto era migliorato. E non vedeva l’ora di rivedere lei...a volte gli sembrava un sogno quell’ultimo giorno che si erano visti a Cristal City...
Ti amo senza controllo...senza paura né apprensione...come a nessun’altro nel mondo amerò... e benché al mio cuore gli costa esprimersi, tra sorrisi ti dirò
Ti voglio senza ragione...con la semplicità... della notte giungere, e all’alba comparire, gli chiederò al cielo per il nostro amore e che mi dia il coraggio per consegnartelo...


- Ash, ehi Ash- lo chiamò May.
- Eh, cosa?- lui si guardò in giro imbarazzato. I suoi amici lo avevano visti pavoneggiarsi davanti al suo riflesso.
- Sappiamo che sei ansioso di rivedere Misty, ma non credi di esagerare?- disse Gary con un sorrisino divertito.
- Oh, taci- sbuffò lui, ma malauguratamente non guardò dove mise il piede e finì per inciampare. Zoppicò e cercò di riprendere l’equilibrio, proprio davanti ad un secchio d’acqua lasciato dagli inservienti- Uff, salvo- disse lui con un sospiro sollevato. In quel momento ricevette una gomitata da dietro e...be’, non fu un bello spettacolo. Almeno non per Ash, per i suoi amici invece era uno spasso e si spanciarono dalle risate.
- Ops, scusa, tutto bene?- chiese la signora sbadata.
Ash alzò la testa dal pavimento.
- ...se essere bagnati fradici è una cosa positiva...- disse lui con ironia.
- Non è proprio la tua giornata, Ash- disse Brock aiutandolo ad alzarsi.
- Quando lo sarà, avvertimi- si guardò i vestiti- E ora che faccio?
- Potresti lanciare una nuova moda- commentò Gary, sempre ridacchiando. Ash lo fulminò con lo sguardo.
- Tornare a casa sarebbe inutile, l’aereo atterrerà tra pochi minuti- disse Brock.
- Mhh...- Ash si guardò afflitto. Tanta fatica per niente. Perché cavolo continuava ad essere il solito pasticcione?
Ehi, voglio ancora comprendere e voglio ancora conoscere la tua segreta dolcezza...è per questo che ti afferrerò a me e alle tue orecchie sussurrerò senza paura, qualcosa di speciale...
Con il solo ascoltare la tua voce ho la sensazione, che con te il mio mondo cambiò...un giorno monotono...diventa speciale...tanto semplicemente come al vedere il sole...
- Guardate, l’aereo è arrivato- disse Tracey indicando i tabelloni- Tra poco la vedremo uscire.
- Stupendo- commentò Ash demoralizzato. Aveva aspettato quel momento da una vita, si era anche immaginato la scena di lei che usciva da quelle porte scorrevoli e lui che le andava incontro...
- Misty! Ciao, siamo qui!- la voce di Dawn lo svegliò e iniziò a guardare un piccolo gruppo di persone che uscivano da lì.
Tra loro doveva esserci anche Misty, ma non la vedeva. Poi però vide avanzare gli amici in una direzione e capì che l’avevano raggiunta. Un leggero “pika” si udì dalla massa. Si avviò anche lui con discrezione. Non voleva certo fare un’altra delle sue solite figuracce.
Per le mani tu e io...eravamo soliti camminare...fino a che accadde...e non ci vedemmo più
Gli chiederò al cielo per il nostro amore e possa vivere per consegnartelo...
- Ehi Ash, non vieni a salutare Misty?- lo chiamò Gary- Forse sei timido?- ridacchiò, facendo innervosire Ash.
Poi il gruppetto di amici, tra cui Brock, Gary, Dawn, Tracey, May, Drew e Max si fecero da parte per farli incontrare.

Anche se la vita ci allontana un giorno io...nella mia abitazione...chiuderò nuovamente gli occhi...e sono sicura che lì sarai...
Un giorno giuro avere la rassegnazione...e la comprensione...del nostro fine assimilare, un giorno chissà!...

E la vide, lì in mezzo. Lei dagli occhi color verde acqua e i capelli arancioni che le arrivavano alle spalle, la sua figura snella e la pelle candida, in un bel vestito celeste che le risaltava le forme e la giacchetta bianca.
Era lei, ma i suoi occhi parevano non crederci.
Lei sorrise dolcemente e lo guardò da prima sorpresa, si era accorta com’era conciato, e poi rise divertita.
Una risata aggraziata, per niente offensiva, e lui non poté che ridere insieme a lei. Sicuramente si ricordava di quella volta che si erano salutati in quello stesso aeroporto e lui si era ridotto ad un colabrodo per arrivare in tempo.

Ti amo senza controllo...senza paura né apprensione...come a nessun altro nel mondo amerò...e benché al mio cuore gli costi esprimersi, tra sorrisi ti dirò
Ti voglio senza ragione, con la semplicità della notte giungere, e all’alba comparire
Per qualche istante, le persone, gli amici e l’aeroporto stesso, erano scomparsi. C’erano solo lui e Misty. Era quella la sensazione che si provava quando si era innamorati?
Un nuovo giorno stava per iniziare e sapeva che non sarebbe stato più solo...

Tu pensi che la nostra storia funzionerà? Ad altre mie domande il cielo non rispose più...
Ad altre mie domande il cielo non rispose più...


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- Chi l’avrebbe detto?- disse la voce di una ragazza dai capelli blu mossi- Avrei scommesso che quel ragazzo ci avrebbe impiegato una vita, prima di decidersi.
- In effetti...anch’io ne sono rimasta sorpresa- ammise la ragazza davanti ad un grande specchio.
- Vi invidio- disse un altra ragazza dai lunghi capelli blu, raccolti in una coda- Voglio dire, May si è sposata con Drew solo qualche mese fa, Marina convive con il suo ragazzo, Misty coronerà il suo sogno tra poco...e io credo di essere l’unica ad aspettare il mio principe azzurro.
Misty guardò la ragazza e sorrise. Da quando lei e Ash stavano insieme, era tornata in buoni rapporti con May e Dawn.
- Non dire così...- disse Misty- C’è già un ragazzo che attende solo che tu ti accorga di lui.
- Chi? Paul? Ma è da tanto che non lo sento.
- Oh, non mi riferisco a lui...ma ad un’altra persona che sarà presente oggi- Misty le fece l’occhiolino e riprese a sistemarsi, aiutata da Daisy. Dawn stette a pensarci, ma poi se ne dimenticò, quando infine Misty si alzò dalla sedia e guardò le sue amiche.
- Allora, come vi sembra?- chiese Daisy, con in mano la piastra e trucchi vari.
- Sei stupenda!- disse Marina, le altre annuirono in concordo- Vedrai come rimarrà a bocca aperta Ash, quando ti guarderà.
- Sarà difficile il contrario- commentò divertita May.
- Sei pronta Misty?- chiese una signora entrando nella stanza e rimase incantata a guardare quella fanciulla dai capelli color arancione.
- Misty...sei un incanto- disse la donna.
- Grazie Delia- sorrise imbarazzata- Mio padre è arrivato?
- Certo, ti sta aspettando fuori...e c’è anche un altra persona che è ansiosa di vederti- aggiunse con un sorriso.
- Ha ragione, è già ora di avviarci- disse Dawn guardando l’orologio- Altrimenti si farà tardi.
- La perfezione richiede tempo- disse Daisy alzando le spalle- E poi, ogni ragazza deve far attendere il proprio ragazzo.
- Sì, ma di questo passo si farà notte- fece Misty.
- Poco importa. Qualcosa mi dice che quel ragazzo sarebbe in grado di aspettare un eternità.
- Ma io non ho intenzione di diventare vecchia qui dentro- Misty alzò gli occhi- Dai, andiamo.
La ragazza si avviò oltre la porta e con passo deciso s’incamminò, seguita da Delia e dalle altre ragazze.
Scese dalle scale e in fondo incontrò un uomo ad attenderla. Lui voltandosi guardò meravigliato la giovane donna Waterflower.
- Misty...mio tesoro, sei identica a tua madre.
- Dici davvero papà?- disse Misty arrossendo.
- Certo che sì. E Ash dovrà lottare per tenerti al suo fianco o se la vedrà con il tuo papà- la prese per mano e la condusse fuori dalla casa.
Fuori, nel verde prato di Pallet Town, c’erano tante sedie allineate, un piccolo palco e un cornicione tutto decorato di fiori. Altre persone attendevano l’arrivo di Misty e si voltarono tutti quando lei comparve dietro di loro.
C’erano tutti i suoi amici, sia suoi che quelli di Ash. Le tre sorelle le sorrisero commosse. Delia con in braccio il fido Pikachu, non riusciva a trattenere le lacrime.
Dietro di lei, l’accompagnavano le damigelle Marina, May e Dawn. Poi si fermarono e la lasciarono proseguire, andandosi a sedere con gli altri. May raggiunse Drew, Marina si mise vicino a Daisy e a Tracey. Dawn fece per sedersi vicino a Nozomi, ma poi notò lì un altra persona e riconobbe il ragazzo dai capelli castani, Kenny. Sorrise un po’ impacciata, mentre lui le dedicava un tenero sorriso.
Misty camminò con adagio, a braccetto con il padre e lentamente raggiunse il palco.
Un ragazzo se ne stava lì in piedi e lentamente si voltò verso la dama che arrivava. E come tutti si aspettavano, Ash rimase letteralmente a bocca aperta quando la vide in quell’elegante vestito bianco, i lunghi capelli pieni di boccoli adornati da una piccola coroncina di fiori. La sua pelle candida, il suo viso accentuato dal trucco e quelle guance rosse che avrebbe giurato non fosse tutto merito del fard.
A brevi passi lo raggiunse, il padre la lasciò andare e lei si trovò di fronte ad Ash.
Il ragazzo avrebbe creduto che dopo una tale sorpresa e in un occasione simile, avrebbe fatto un altra sua figuraccia o peggio ancora sarebbe rimasto lì muto. Era qualcosa che lo aveva tormentato anche qualche minuto prima, difatti nel camerino Gary e gli altri avevano scommesso su quale pasticcio lui avrebbe combinato gettando Misty nella vergogna, ma ora che erano lì, uno di fronte all’altro, provò una sensazione di pace e serenità.
Lei gli sorrise dolcemente e con quel sorriso dissipò ogni suo dubbio. Non servivano parole a loro per comunicare, ma a volte certi sentimenti esigevano di essere espressi.

Mi ami o non mi ami?
Non mi interessa la risposta ma ho bisogno di saperlo...
Non importa quanto io voglia stare con te

Ash, con una ritrovata sicurezza, allungò la mano verso Misty e la condusse accanto a lui. E quando lei gli passò vicino, lui si avvicinò discretamente al suo orecchio e gli sussurrò.
- Ti amo.
Lei sorrise arrossendo.
Il cielo era di un limpido azzurro. Era un gran giorno...

Ci sono tante cose che non possono cambiare in questo mondo
Ed il mio amore per te non potrà mai essere fermato da nessuno
Dirò ti amo solo a chi amo davvero
E questa è la cosa più bella del mondo

E qui si conclude la storia, con due anime che dopo tanti fraintendimenti, si erano finalmente ricongiunte. Dimostrando che il loro amore era così forte, da resistere al tempo e alla distanza, e ripromettendosi di essere più sinceri uno con l'altro.
Da quel giorno, i due ragazzi, ormai grandi, sarebbero diventati una cosa sola.
Ma questo è solo l'inizio della loro storia.

FINE

8 commenti:

Anonimo ha detto...

davvero carina ^^ mi raccomando confido nel fatto che finirai tutte le fanfiction già iniziate soprattutto a modo mio una delle mie preferite u.u ancora complimenti!!!! XD

Anonimo ha detto...

°^° bel finale...non so come ci riesci ma riesci a rendere ash ancora più figo di quello che è xD...^^ mi sono piaciuti alcuni pezzi...e poi bhe...le canzoni dire che ci stanno a pennello è dire poco...spero che finirai le fic...e bho...un pò ci sono rimasta male per quello che hai detto. ma capisco che una fic a capitoli è davvero un lavoraccio...^^' quindi...bhe, buona fortuna yachan...è_é/ sono con te forever and ever <33 tvb

Anonimo ha detto...

ç______________ç *pinge per la brutta notizia che ha letto* ù.ù/ che dire...stupendo finale, stupenda fic!XD è vero, erika ha ragione, riesci a rendere una Ash fighissimo!xDD beata Mistyyyyyyy!!!!!!!!!!!!*çççç* se esistesse una Ash Ketchum anche nella realtà credo proprio che non ci metterei un secondo a farci su un pensierino!!!!*çç* Misty però...è meglio lasciarla lì...<__< eviterei molto volentieri un confronto con lei!''>___> *ha paura della reazione di Misty*

bhe yachan....spero di riuscire a leggere tutte le tue fic meravigliose, mi avrai tra i piedi ancora per un bel pò!!!xDDD un bacioneeeee da una neozietta!!!!xDDDD *è diventata zia di un bambino bellissimo* *çççç* ma tutti i bimbi sono belli!X////DDDDD
ciauuuu...ila^^

Anonimo ha detto...

WOOOOOoooooooooooooow!!!!!!!!!!!!!! èstato mitiko!6 GRANDE!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

è la fic piu commovente ke abbia mai letto ho consumato 1 pacchetto di fazzolettini mentre la leggevo .CONTINUA COSI!!!!!!!!!!!!

ada ha detto...

gratulujem a skladam poklonu !!!
Ada

Anonimo ha detto...

fantasticaaa!! complimenti sei bravissima a scrivere!! mi ha proprio tenuto con il fiato sospeso questa fic!!!!!! veramente ancora complimenti!!! :)

Anonimo ha detto...

bellissima!!! adoro le tue storie!! sono così convolgenti mi tracinano in un altro mondo quando le leggo! e poi riesci sempre a rendere Ash fighissimoooo!!!
spero coninuerai a scrivere.. :D