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25 luglio 2008

Fiction in corso: Cap. 6

BLUE BIRD ILLUSION
Cap. 6


- Allora, la prossima tappa?- chiese Dawn.
- Saffron City- disse Brock, mentre guidava il carro.
- Wow!- disse emozionata May- E’ la città dove fanno le migliore bistecche! Potrò gustarle nuovamente!
- Sono così buone?- chiese Ash.
- Di più…ogni anno si tiene una gara culinaria, per stabilire chi la cucina in modo migliore- disse May in estasi.
- Quando si tratta di cibo, May impazzisce- commentò Melody.
- Pare che non sia l’unica- Misty indicò Ash, che aveva la stessa espressione di May dipinta sul viso- Ahh, pare proprio che spenderemo tanto in cibarie.
Il Team Luce proseguiva il suo cammino come al solito. Dopo aver lasciato alle spalle il villaggio del Paese del Fiore ed essere passati per il confine del Paese delle dune, ora erano diretti verso un nuovo posto.
- Piuttosto, dobbiamo approfittare della città che incontreremo per racimolare soldi- disse Brock.
- Eh? Siamo ancora al verde?- disse Dawn.
- No, ma ci resteremo di sicuro, se non facciamo niente.
- Stupendo, perché non ne approfittiamo per allestire il nostro solito siparietto?- disse Melody emozionata.
- Sì dai!- disse Dawn anche lei eccitata dall’idea- L’ultima volta è andata bene.
- Anch’io sono d’accordo- disse May- Non vedevo l’ora di esibirmi.
Le tre ragazze si girarono verso Misty.
- No, non se ne parla- disse lei dura.
- Ti preeeego!- dissero le tre in coro.
- Perché invece non ci troviamo un lavoro semplice e la finiamo lì?
- Ti preeeego!
- E’ pericoloso, non sappiamo chi possiamo incontrare.
- Ti preeeego!
- Senza contare che l’altra volta ci hanno scoperto.
- Ti preeeego!
- E poi…- le guardò- Ma scommetto che voi non state ascoltando una sola parola.
Le ragazze mostrarono i loro occhioni in lacrime.
- Ti preeeego!
- Ahhh- sospirò demoralizzata Misty- Come sospettavo.
- Eh, eh- rise Brock- mi sa che ti conviene accettare Misty o continueranno così per tutto il viaggio.
- E va bene, ma stiamo attente a…- non fece in tempo a terminare che le ragazze iniziarono ad esultare.
- Evviva! Yuppi!- dissero in coro.
- Le solite- sospirò di nuovo Misty.
- Di che si tratta?- chiese Ash a Brock.
- Di uno spettacolino che mettiamo su con l’aiuto dei nostri domini.
- Oh…- già, ora che ricordava, anche la prima volta che li aveva incontrati li aveva visti in scena- Ma perché lo fate?
- Vedi, noi non accettiamo soldi dalle persone che aiutiamo, così che cerchiamo qualche modo per guadagnare con qualche lavoretto o a volte mettendo su un teatrino.
- Dev’essere stancante.
- Sì, ma è l’unico modo per poter essere indipendenti.
Ora che ci pensava, non sapeva quasi niente di loro. A parte viaggiare e salvare il mondo, cosa facevano prima? Che facevano nei momenti liberi, se c’è l’avevano? Le loro famiglie, gli amici…dov’erano? Se l’erano lasciati alle spalle?
Ma poi…perché a lui interessava? Il suo compito era solo di scoprire i loro punti deboli e attaccare il loro leader quando meno se l’aspettava.
Doveva solo attenersi al piano principale…non doveva lasciarsi andare in frivolezze.
- Eccola, eccola!- disse May felice.
- Sì, la vedo!- disse Dawn.
- Cosa?- chiese Ash.
- Saffron City!

≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

Be’, come città non era niente male. Pareva che ancora il paese del fuoco non l’avesse distrutta. Probabilmente la utilizzavano come punto d’incontro. In effetti pareva molto popolata e con tanti negozi.
Guardò il gruppetto che si era posizionato vicino alla fontana della piazza e stavano preparando il palco.
- No!- sentì la voce di Misty dietro il tendone delle ragazze.
- Misty…- era la voce di Dawn.
- Ho detto di no. Si era detto il solito spettacolo…non ho intenzione di uscire nuovamente conciata così.
- Ascolta, c’è molta gente in giro e se li strabilieremo, guadagneremo il doppio dalla mance- disse Melody.
- Pensaci, non dovrai più vestirti così e neanche lavorare, per un po’ staremo a posto- disse May.
- Avete detto così anche l’altra volta.
- Però ti eri divertita, o no?
- No- disse lei secca.
- Okey…- Melody guardò May- In questo caso agiremo contro il tuo volere.
- Eh? Che avete intenzione…?
- Misty, sei tu contro noi tre- disse May, mentre le tre si avvicinavano minacciosamente a lei- A mali estremi…
- Estremi rimedi- terminò Dawn.
- Kyyya!- Ash indietreggiò sentendo l’urlo di Misty dietro il tendone e si girò verso Brock.
- Ma cosa…?
Brock lo guardò e gli sorrise.
- Dai, lasciamo fare alle ragazze. Mi aiuti a sistemare?
- Sì…- ogni tanto si girava verso il tendone con sospetto. Possibile che avessero intenzione di fare uno spettacolo dell’orrore?
Poi dopo qualche minuto le vide uscire, completamente cambiate. Tutte avevano indosso un vestitino molto grazioso. Melody aveva un vestito fatto di veli e al collo teneva sempre il suo strumento a fiato, alle spalle sembrava avere delle piccole ali d’angelo. May aveva un vestito ricamato di piccole farfalle e brillantini, tra i capelli al posto della bandana teneva un fermaglio a forma di stella. Dawn aveva i capelli raccolti in una lunga coda, un vestitino rosa e decorazioni floreali qua e là. E…
- Misty, cosa ci fai ancora dentro?- Melody la strattonò fuori.
- Lasciami morire dalla vergogna dentro la tenda- supplicò Misty.
La ragazza uscì con malavoglia, mentre cercava di coprirsi il volto dall’imbarazzo.
Ash la osservò meglio. Misty aveva i capelli sciolti e questi ricadevano mossi sulle spalle. Aveva delle perle come decorazione, intorno ai capelli, al collo e ai polsi delle mani. Portava un corpino a forma di guscio di conchiglia rosa, lasciando scoperta parte del ventre e le braccia. Sotto il bacino indossava una specie di pinna che le copriva le gambe, ma di cui si vedevano molto chiaramente le forme.
Si poteva notare anche un colore rosso alle labbra e un leggero tono di rosa alle guance, con un po’ di color celeste sulle palpebre.
Il suo cuore iniziò a palpitare più forte ad ogni secondo che notava qualche dettaglio. Lo sguardo molto imbarazzato di lei, con le guance che parevano accendersi di un rosso forte e il suo modo di mordicchiarsi le labbra, la facevano risultare più sensuale.
- Allora ragazzi?- chiese Dawn.
- Siete stupende, ragazze- disse Brock- Strabilierete il pubblico.
Le ragazze guardarono Ash che sembrava quasi in trance.
- Eh…ah…- si accorse che era il suo turno di dire qualcosa.
Però, cosa dire? Misty era…era…
- Un pesce?- disse Ash confuso, indicando Misty.
- Una sirena!- gli gridarono di rimando May e Dawn.
- E’ già tanto se riconosce un albero da un palo- commentò Misty ironica.
- E’ che non trovo tanta differenza tra te e un pesce- rimbeccò Ash.
- Cosa?!
- Ehi, ehi, non guardare solo lei o divento gelosa- disse Melody parandosi davanti a lui e gli sorrise dolcemente- Come mi trovi, eh?
- B-bene…- disse lui imbarazzato.
- Solo bene? Non carina? Bella? Stupenda?
- Eh…- lui sembrò più a disagio. Lo stesso modo di fare invasivo, gli ricordava un’altra ragazza.
- Basta così Melody, non vedi che lo metti in imbarazzo?- disse May.
- Oh, capisco…sei una persona timida- disse Melody divertita.
- N-no…è che…- cercò di difendersi, ma si vedeva chiaramente che era agitato.
- Dai, iniziamo ragazze- disse Brock- La gente sta iniziando ad incuriosirsi.
- Sì, forza- dissero le tre ragazze in coro, mentre Misty sospirava.
Ad una a una iniziarono a salire sul palco, mentre Ash e Brock rimanevano lì.
- Attenta a non demolire il palco, Misty- gli disse Ash ridacchiando.
- L’unica cosa che demolirò è il tuo orgoglio- disse lei con un sorriso di sfida.
Lui la guardò allontanarsi e i suoi occhi rimasero fissi su lei. Per quanto a volte gli risultasse antipatica, non poteva negare che vederla così gli faceva un certo effetto. A sua insaputa, le sue guance si colorarono di un certo color rosso, che non passarono inosservate a Brock che lo guardava con un sorrisino.
- Che c’è?- disse Ash scocciato, mentre si copriva il viso con la visiera del cappello.
- Niente, niente.
Lo spettacolo iniziò e dietro spettacolari effetti speciali, che altri non era che il loro dominio, le quattro ragazze si esibirono in fantastiche coreografie e balletti, ognuno dedicato ad un tema. Da dietro, Ash e Brock si occupavano di cambiare le scenografie e tutte le altre cose.
Pareva proprio che per le ragazze fosse un divertimento e anche Misty pareva divertirsi, o fingeva.
La vide muoversi in mezzo a quei schizzi d’acqua della fontana, muovere le braccia con disinvoltura, in un incantevole danza ammaliatrice. A nessuno sarebbe venuto in mente che quei movimenti erano in realtà tecniche del dominio dell’acqua. Si domandava come fossero in grado di muoversi bene con quei vestiti così vistosi.
Melody poi rendeva il tutto più bello, con la sua melodia suonata con il suo strumento a fiato.
Pochi minuti dopo era già tutto finito, tra gli applausi del pubblico e i complimenti. Brock ed Ash passarono tra le persone per raccogliere i soldi generosamente dati dai presenti.
- Stiamo raccogliendo molto di più di quanto pensavamo- disse Brock.
- Già…- in quel momento Ash notò un ragazzo tra il pubblico.
Gli sembrò strano, perché era l’unico tra i presenti che non pareva divertirsi. Non lo vedeva bene, perché era in fondo, ma notò che al collo portava una sciarpa azzurra. Il suo sguardo era serio e fissava qualcuno sul palco. Ash si girò per controllare chi fosse e vide Misty salutare il suo pubblico. Si voltò nuovamente, ma del ragazzo non c’era più traccia. Perché quella persona stava fissando Misty?

≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

- Che questa sia l’ultima volta, capito?- disse Misty mentre smontava il palco dopo essersi cambiata.
- Certo, certo- dissero le altre con un sorriso complice.
- No, dico sul serio.
- Certo Misty.
- Ahhh, ci rinuncio- poi notò il volto di Ash pensieroso- Qualcosa non va?
- Mh? Ah…no.
- E allora a che stai pensando?
- Non è niente di importante- disse Ash caricando le assi sul carro- E’ solo che mi ha incuriosito un ragazzo.
- Quale ragazzo?- chiese Misty mentre riponeva un vaso d’acqua.
- Uno tra il pubblico, continuava a guardarti.
- Logico, sarà qualche suo fans- disse Dawn con un sorrisino.
- Non dire sciocchezze Dawn- disse Misty infastidita- Con tutte le persone che erano presenti e che ci guardavano, che differenza fa? Sarà semplicemente un amante degli effetti speciali.
- E se invece fosse un nemico?- ipotizzò May.
- Se sospettasse qualcosa, ci avrebbe già attaccato.
- Hai notato qualcosa di sospetto in lui?- chiese Brock- Ricordi com’era?
- No…non proprio. Ricordo solo che indossava una sciarpa azzurra e…
Crash.
Il vaso cadde a terra frantumandosi.
- Misty- disse Dawn spaventata.
La ragazza era immobile, con le mani ancora a mezz’aria e che tremavano.
- Una sciarpa azzurra?- chiese lei e si precipitò da Ash afferrandolo per le spalle- Ricordi qualcos’altro?
- Eh? Cosa? N-no…- disse Ash quasi spaventato dalla reazione di Misty.
- Sicuro?- insistette Misty.
- Credo che avesse i capelli castani e…sì, indossava una specie di medaglione argentato. Ma cosa succ…
Non fece tempo a terminare, che Misty lo aveva sorpassato e si era diretta alla cieca per le stradine della città.
- Misty, dove vai!- la chiamò Dawn.
- Occupatevi del resto. Io la seguo- disse Brock precipitandosi dietro Misty.
- Ma che ho detto?- chiese confuso Ash.
- E chi lo sa?- disse May perplessa- Ogni tanto si comporta in modo strano…
Melody guardò i due ragazzi allontanarsi e rimase pensierosa e preoccupata. Che Misty abbia pensato che si trattasse di…lui?
Allora, forse poteva essere in pericolo.
- Melody- la chiamò May- Tu hai capito cosa sta accadendo.
- Io…- guardò il gruppetto che la osservava in modo interrogativo- No…- scosse la testa triste- Non lo so.
Misty nel frattempo stava correndo qua e là, senza una meta precisa. Se quel ragazzo era stato presente allo spettacolo, forse non doveva essere molto lontano da lì. Doveva raggiungerlo…doveva trovarlo!
Si guardò intorno, ma niente. Aveva il fiatone e la gente la guardava in modo strano.
- Misty!- la raggiunse Brock.
- Brock…sono sicura che si trattava di lui- disse Misty- Era lì, a guardarci tutto il tempo- strinse le mani- Come ho potuto non accorgermene? Come ho potuto essere così cieca?
- Calmati Misty- l’afferrò per le spalle.
- Non posso, devo trovarlo! E’ così vicino a noi, non posso farmi sfuggire questa opportunità!
- Però…
- Brock, a te non interessa ritrovarlo?
- Sì, certo che vorrei. Ma se non è ancora spuntato fuori, credo che non si farà trovare così facilmente. Forse non vuole ancora incontrarci.
- No, non è possibile. Lui era lì…forse ci voleva parlare e…
- Adesso basta!- disse in tono alto Brock. Misty si zittì subito- Credimi, io vorrei tanto ritrovarlo, ma sai bene come stanno le cose…- chinò la testa- Non è possibile recuperarlo così facilmente. Ha fatto una scelta e noi non possiamo fare niente.
Misty abbassò la testa e chiuse gli occhi forte.
- Era lui…
- Sì…
- Credi che tornerà?
- Se è venuto oggi, c’è buona probabilità che lo rifaccia. Forse cerca solo il momento di farsi vedere da noi.
- E noi lo aspetteremo- alzò la testa.
- Sì- le sorrise.

≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

Arrivò la sera e il gruppo decise di andare a dormire in un albergo.
- Ahhh, letti veri! Non ci posso credere!- disse Melody contenta.
- Guardate come sono soffici- disse Dawn, saltandoci sopra- Stanotte dormiremo come delle dee.
- Mah, a me sembrano identici agli altri- commentò May.
- Tu ti addormenteresti anche per terra- disse Melody, mentre guardava la camera riservata a loro ragazze. Era una camera abbastanza spaziosa e c’erano due letti a castello, armadi, un piccolo minifrigo, un televisore e delle riviste.
- Piuttosto, non abbiamo ancora deciso l’assegnazione dei letti- disse Dawn.
- Io ho già scelto il mio- disse Melody- Mi sistemerò nel letto di sopra.
- Ah, no! Ci andrò io- disse Dawn contrariata.
- No, io!
- Io preferisco dormire di sotto, quindi me ne tiro fuori- disse May e poi guardò Misty che era seduta su un letto e aveva lo sguardo fisso al pavimento- Misty…?
- Eh?- alzò lo sguardo- Sì?
- Stavamo decidendo chi dormirà sopra- spiegò May.
- Ah, per me è indifferente. Scegliete voi- disse sorridendo.
- Ottimo- disse Dawn- Io e Melody nei letti sopra e May e Misty giù- guardò Melody che non diceva niente- Non ti va bene Melody?
- Eh? Ah, sì sì- ridacchiò e poi iniziò a tirare fuori le cose dallo zaino.
Era preoccupata. Misty aveva la testa altrove, da quando Ash aveva accennato a quel ragazzo…che poi si trattasse di quel che pensava? Lei non aveva detto niente quando era tornata, né aveva dato spiegazione del suo comportamento. Si era limitata a scegliere il posto dove sarebbero andati a dormire e nulla più. Però sentiva che qualcosa stava tormentando Misty, ma sapeva che lei non era il tipo da confidarsi, preferiva tenersi per sé i suoi problemi.
Sospirò, come poteva aiutarla?
Misty le era stata vicina in più occasioni, ma lei non aveva avuto occasione di aiutarla…
Più tardi i ragazzi si ritrovarono insieme a mangiare nella sala ristoro.
- Ho saputo che proprio domani si terrà la gara di bistecche- disse May ad Ash- A fine gara, dicono che si potrà assaggiare il piatto vincitore.
- Stupendo- disse Ash contento, mentre divorava i piatti che aveva davanti- Andiamoci.
- Penso che non ci siano problemi- May si girò verso Misty, che la trovò ancora una volta pensierosa- Misty?
- Eh?
- Ci chiedevamo se potevamo assistere alla gara di domani- disse May.
- …certo- rispose lei, poi si alzò in piedi- Scusate, vado a fare un giro.
- Ma…non mangi?- chiese Dawn.
- No, non ho fame- e si allontanò, tra gli occhi preoccupati del gruppo.
- Che ne dite?- disse Dawn- Cosa gli prende a Misty?
- Brock, tu che eri con lei, saprai cosa ha, no?
- State tranquilli, le passerà- disse Brock, riprendendo a mangiare con tranquillità.
- Oh Brock, sei di poche parole, eh!- disse Dawn.
Ash guardò il piatto di Misty lasciato intatto. Non poteva credere che ci fosse qualcuno che riuscisse a non mangiare, davanti ad una tavola così imbandita.
Più tardi, ognuno si diresse nella propria stanza. Mentre si avviavano, Ash notò che Melody non chiacchierava come al solito ed era rimasta a camminare per ultima. Rallentò il passo e le camminò affianco.
- Melody, anche tu sembri pensierosa…- disse Ash- Che hai?
- Ah, Ash…- disse Melody sorpresa- Non so…
- Che ne dici di farci un giro?- propose lui gentilmente.
- Sì.
I due lasciarono il gruppo e camminarono lungo l’albergo, fino ad uscire fuori. Era notte ormai.
- Ahhh, che aria fresca!- Ash si stiracchiò le braccia- Non trovi?
- Sì…
- Quando qualcosa mi assilla, di solito mi piace camminare per svagarmi.
- Ah sì? E’ la stessa cosa che fa anche Misty.
- Che vuoi dire?
- Niente- sorrise e poi alzò lo sguardo- Non ti è mai capitato di sentirti inutile, quando si tratta di aiutare una persona?
- Uh…no.
- Non avevi un amico prima di incontrarci?
- Eh, non proprio…- ridacchiò incerto. Era piuttosto difficile considerare amico, uno che lavorasse nel Team Magma.
- Neanche io avevo amici…cioè, amici fidati. Al mio villaggio, l’isola del vento, ero la ragazza più ammirata dai ragazzi ed avevo intorno un sacco di gente che voleva parlarmi o darmi dei doni. Come dire, ero la principessa del mio villaggio, ben voluta da tutti. E questo mi rendeva felice, o almeno credevo. In realtà il motivo per cui ero ammirata, era perché sono la nipote del grande saggio dell’isola. Nessuno osava contraddirlo, neanche quando si trattava di me. Così hanno finito per viziarmi e farmi credere che le loro attenzioni erano sincere. Io questo lo sapevo, però stare con loro, mi faceva pensare di non essere sola. In fondo era la mia gente e io gli volevo bene- sospirò e continuò- Fino al giorno che nell’isola sbarcarono da grossi navi, i dominatori del fuoco. Distrussero tutto e catturarono gli anziani del villaggio. Mia sorella riuscì a farmi scappare e mi mise su una barca, invece lei rimase nell’isola come gli altri a combattere, anche se sapeva che non avrebbero vinto. Così continuai a vagare nel mare, con il terrore di essere vista da qualche nave dei nemici e con l’angoscia di aver perso tutti- fece qualche passo in avanti, mentre Ash la ascoltava in silenzio- La terra sembrava non arrivare mai e il mare iniziò a farsi molto agitato. Cercai di resistere utilizzando il mio dominio, ma ero stanca dal viaggio. In pochi minuti mi ritrovai a sprofondare nell’acqua. E’ lì che Misty mi ha salvata. Pare fosse in viaggio su una nave insieme a Brock, mi ha vista e si è tuffata in acqua. Quando ho ripreso i sensi, ero già al sicuro. Non mi conoscevano, ma ascoltarono la mia storia e mi rimasero vicini. Poi un giorno, Misty mi propose di viaggiare con loro. Mi raccontarono del loro obiettivo e del progetto di creare un team di persone che avrebbero sconfitto il Paese del fuoco. Accettai. Ero sola e avrei avuto l’opportunità di allenarmi con loro e un giorno riscattare la mia isola.
- Vuoi dire che finora non sei tornata nella tua isola?
- Sì, una volta…quello che però trovai era la desolazione…l’isola era deserta. Non era rimasto più nessuno. Ero distrutta…e Misty mi è stata vicina- guardò Ash- Io sono molto grata a loro. Se non li avessi incontrati, ora non sarei neanche qui a sperare di salvare la mia gente. E’ per questo…- sospirò- E’ per questo che vedere Misty così, mi preoccupa. Non sono in grado di aiutarla.
- Tu sai cosa ha?
- Credo…- scuote la testa- Sai, Misty non me ne ha parlato apertamente, ma ricordo di una volta che Brock mi aveva accennato ad una persona. A quanto pare, prima di incontrarmi, loro due viaggiavano con un altro ragazzo. Però non so per quale motivo, lui se ne andò e questo pare aver intristito molto Misty. Sembra che lo cerchi ancora.
- E pensi che sia quel ragazzo che ho visto?
- Io non ho idea di come sia fatto questo ragazzo, ma intuisco dall’espressione di Misty quando si tratta di lui.
- Che motivo poteva avere quel ragazzo, per decidere di andarsene?
- Chi lo sa- lo guardò- Che ne pensi?
- Uh? Be’..- alzò lo sguardo- A me pare che Misty sia una persona piuttosto cocciuta e riservata. Ma si fida di voi e se ancora non ve ne ha parlato, è perché tende a voler risolvere le cose da sola. Arriverà però il momento in cui capirà di non farcela più ed inizierà ad aprirsi con i suoi amici.
- Tu dici?
- Oh, be’…è quello che si spera, no?- ridacchiò- Quindi, non ti impensierire. Quando Misty sarà pronta, verrà lei stessa a chiedervi aiuto.
- Sì…- sorrise- Grazie Ash, parlarne con te mi ha risollevato l’umore.
- Non ringraziarmi, non ho fatto niente.
- Invece ti sbagli- lo prese per le mani- Sapevo che, anche se sei un dominatore del fuoco, in fondo sei un bravo ragazzo. E Misty lo ammetterà un giorno, vedrai.
- Eh…sì…grazie.
- Bene, io vado a dormire. Grazie ancora- si avvicinò a lui e gli diede un bacio sulla guancia- A domani Ash.
- A…a domani- disse Ash imbarazzato.
La ragazza si diresse allegramente all’entrata dell’albergo. Si sentiva confuso, era la prima volta che qualcuna lo baciava sulla guancia. Si toccò la guancia. In quel momento sentì dei passi dietro di lui, si voltò e vide arrivare Misty da una lunga passeggiata.
- Misty…- lei lo guardò e proseguì- Dov’eri andata?
- In giro…- disse lei vaga- E tu perché sei ancora qui? Se domani vuoi assistere alla gara, non potrai restare a dormire la mattina.
- Ci stavo andando- disse Ash, mentre seguiva la ragazza dentro l’albergo.
- Bene, perché tubare con Melody non ti aiuterà a svegliarti presto.
- Tuba…che?- Ash la guardò accigliato. Non capiva cosa volesse dire. Misty sospirò.
- Ti sto solo dicendo che se tu e Melody volete stare insieme, potete farlo in altri momenti.
- Stare insieme? Di che parli?- disse lui imbarazzato- Stavamo solo chiacchierando.
- Non si direbbe- si voltò e indicò la guancia di Ash, dove era rimasto il segno del rossetto di Melody.
- Cosa??- Ash si strofinò via subito la macchia, con molta agitazione- Aspetta, non è come pensi.
- Cosa dovrei pensare? Non è affare mio. Basta che tu non distragga Melody dal suo allenamento.
- In effetti, non è affare tuo- disse lui imbronciato- E poi sei tu che la stai distraendo.
- Io?- incrociò le braccia e lo guardò.
- Sì. Melody è preoccupata per te. Dice che ti vede giù di morale. Vorrebbe aiutarti, ma tu non ti confidi con lei.
Misty rimase sorpresa e silenziosa. Poi si voltò e tornò seria.
- Vai a dormire- disse lei. Ash la guardò innervosito.
- Per essere una leader, non hai molta fiducia in loro. Forse pensi di essere diversa?
- Adesso basta, ciò che decido non è affare tuo.
- Così tradirai la fiducia che ripongono in te. Finirai per rimanere da sola.
- Non ha importanza…- sussurrò lei e s’infilò dentro la sua stanza, lasciando Ash piantato lì.
“Ma che accidenti!”- pensò arrabbiato Ash, mentre si dirigeva anche lui nella sua stanza e sbattendo forte i piedi- “Io cerco di essere gentile con lei e lei ricambia così?!”
Entrò in stanza, Brock stava già dormendo, e si buttò sul suo letto con la faccia rivolta al soffitto.
“Faccia come vuole. E’ senz’altro meglio per me, se il Team Luce si scoglie per colpa sua. Se rimane senza alleati, mi sarà più facile sorprenderla. Non posso che esserne felice”- si mise di lato e cercò di addormentarsi.
Però non riusciva a prendere sonno. Si chiedeva chi potesse essere quel ragazzo, che pareva far parte del gruppo con Misty e Brock, molto prima delle altre. Quale motivo lo aveva spinto ad andarsene? Forse paura? Fare parte del Team Luce richiedeva prontezza di riflessi, i nemici non aspettano altro che una distrazione per attaccare. O forse Misty aveva litigato con lui? Ma non si spiegherebbe perché desideri ritrovarlo. O aveva capito il suo sbaglio e lo cercava per scusarsi? Ma l’espressione di Misty quando lo aveva afferrato per le spalle, non era di una che vuole solo chiedere scusa. No, c’era dell’altro. Angoscia…
Era strano, ma per un attimo si era sentito come Melody…avrebbe voluto aiutarla…

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bello il capitolo! ma chi è il misterioso ragazzo? e drew dov'è?

Yachan ha detto...

Grazie ^^ Comunque sono domande che potrai scoprire presto nei prossimi capitoli. Perciò, continua a seguire la fic XD A presto!

Anonimo ha detto...

e un capitolo bellissimo!!! Cmq sn sicura ke il ragazzo misterioso sia GARY^^ma nn mi piace il fatto ke melody abbia baciato sulla guarcia ASH!!! Ash appartiene a MIsty