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14 marzo 2010

Fic in corso: Cap. 27

Dunque, non so dire se in questo capitolo ci siano parti "pucce" tra Ash e Misty, certo è che questo capitolo rappresenta una svolta sul rapporto dei due ragazzi.
Un capitolo sofferto e tanto atteso da me, infatti l'avevo immaginato da tanto tempo e quando si è trattato di metterlo finalmente giù, sono andata nel panico XD
La storia quando l'avevo creata aveva molti altri capitoli prima della svolta, ma tra un taglio e l'altro mi sono ridotta a 26 capitoli. Non pochi, credo. E dopo il 27 capitolo, ce ne sarebbero altrettanti capitoli, che naturalmente ridurrò. Inserirò solo le scene più importanti per arrivare presto alla fine. Anche se sono lentissima, dubito che la serie Pokémon possa terminare prima di me XD
Qui si conclude la prima serie di Blue Bird Illusion, dal prossimo capitolo ci saranno piccoli cambiamenti e si potrà andare avanti con la storia.
Approfitto di questo spazio, per invitarvi a partecipare al Contest Amv su BBI ^^ Qui sul blog tutti i dettagli.
A presto!



Cap.27


D’accordo, ora poteva dire di avercela fatta. Era dentro la nave.
D’accordo...peccato che aveva mani e piedi legati, rinchiusa in una cella situata chissà dove e con fuori un esercito pronto a ridurla in cenere!
Sospirò.
Stupenda prospettiva. Come aveva potuto essere così incauta? Era così ovvio che ci sarebbe stata una guardia nascosta nei dintorni della nave. Aveva fatto la figura da fessa. E lei si poteva definire il leader del famoso Team Luce?
Era così presa dal scoprire che fine avesse fatto Ash, che finì per agire d’istinto senza pensare alle conseguenze.
Ash...chissà dove si trovava in quel momento? Forse si era sbagliata, lui non si trovava in quella nave. Ma allora, dove si era diretto? Perchè non le aveva detto niente prima di andarsene? Non erano diventati compagni di viaggio?
Non voglio andarmene. Voglio restare con voi.
Sospirò nuovamente. Quel ragazzo era un mistero per lei.
Ora però, come poteva andarsene da lì? Se gli altri sarebbero accorsi in suo aiuto, sarebbe stata la loro fine. Anche se erano migliorati, non ce l’avrebbero fatta comunque a sconfiggere un intero esercito.
Non poteva permettere che il Team Magma catturasse i suoi compagni. Doveva uscire subito di lì!
Già, ma come? Facile a dirsi, che a farlo.
Si guardò intorno. Non c’era niente con cui rompere il metallo che le legava mani e piedi. E poi, come aprire la porta?
Forza, forza…doveva inventarsi qualcosa, prima che qualcuno dei nemici venisse per lei.
Cercò di sbattere le mani sulla parete, nel disperato tentativo di rompere le catene.
Niente. Ma non poteva arrendersi.
In quel momento la porta si aprì, Misty sobbalzò dallo spavento. Non aveva sentito i passi della persona avvicinarsi alla sua cella. Erano già giunti per ucciderla?
- Sapevo che eri tu- disse la persona, con una voce seria ma per lei ormai famigliare.
Misty aprì gli occhi e lo riconobbe.
- Ash!- esclamò lei stupita. Il ragazzo le tappò immediatamente la bocca.
- Shh- fece cenno di stare in silenzio.
- Ash...- abbassò il tono di voce, mentre il ragazzo si chinava per slegarla- Eri qui...- disse sollevata nel vedere uno dei suoi compagni, anziché il nemico. Poi notò la divisa che indossava. Era inequivocabile, era la stessa che indossavano i membri del Team Magma- Ash, ma quella divisa...- fece lei sorpresa. Ash ricordò solo in quel momento che si era cambiato e non indossava i soliti vestiti. Lo aveva scoperto…ma era ormai questione di tempo, prima che venisse a conoscenza della verità. E poi, se era giunta fin lì, doveva essere a conoscenza di chi era lui in realtà. Attese con lo sguardo abbassato che Misty finisse di parlare- Geniale!- disse con un sorriso. Ash la guardò stupito.
- Come?
- Ma certo, perchè non ci ho pensato io prima? Se mi fossi travestita come te e mi fossi intrufolata nella nave, non avrei dato nell’occhio- sbatté la mano sulla fronte- Oh, come ho potuto essere così sciocca? Persino tu hai avuto un idea migliore.
Ash la fissò incredulo. Misty non se n’era ancora accorta? Eppure era così evidente che non era un travestimento e che non si trovava lì per caso.
E se Misty stava fingendo per metterlo alla prova?
La guardò attentamente, mentre lei si massaggiava i polsi liberi. No, i suoi occhi riflettevano la sua sincerità.
- E’ una fortuna che tu fossi ancora qui- continuò Misty, ormai libera- Mi stavo già disperando.
- Misty...- lei lo guardò con un espressione felice. Cos’è che la rendeva così allegra? Si trovava dentro una nave nemica, con davanti una persona che le aveva mentito...- Cosa ci fai qui?- chiese poi con tanti dubbi in testa.
- Ecco io...- lo guardò un po’ imbarazzata- Sono capitata per caso davanti a questa nave e ho pensato che fosse una buona occasione per curiosare dentro- Ash la guardò dubbioso- Mh, okey okey, lo ammetto. Sono venuta a cercarti- disse arrendevole.
- Come?- la guardò stupito.
- Che pretendevi?- disse con tono offeso- Te ne sei andato così all’improvviso, non hai dato spiegazioni, non hai salutato...
- Brock...non vi ha detto niente?- chiese perplesso.
Misty scosse la testa.
- No. E’ questo che mi ha preoccupato. Brock aveva cominciato a comportarsi in modo insolito ultimamente. Non potevo credere che fosse vera la storia che te ne fossi andato e che Brock l’aveva permesso- lo prese per mano- Ora ho avuto la conferma che eri venuto qui per infiltrarti tra i nemici. Non ci hai abbandonati- sorrise- Però avresti potuto avvertirmi, invece di fare tutto in segreto.
Ash rimase in silenzio. Misty credeva davvero che lui stesse ancora nel loro team?
Sentì come una fitta nel cuore. Lei credeva ancora in lui. Gli credeva anche se aveva davanti tante prove del contrario.
Si voltò.
- Andiamo. Le guardie potrebbero tornare ad un momento all’altro.
- Sì- Misty annuì e i due iniziarono a correre per i corridoi della nave.
Doveva portarla via di lì. Altrimenti sarebbe stata la fine per lei. La verità sarebbe saltata fuori prima o poi…ma prima di quel momento, doveva assicurarsi che lei fosse al sicuro.
Anche a costo di correre qualche rischio.
Del resto, non era venuto apposta per quello? Appena aveva saputo che avevano catturato uno del Team Luce, il suo corpo si era mosso istintivamente alla ricerca della persona.
E ora, che era di fronte a lei, faceva ancora fatica a credere a quello che stava facendo. Un membro del Team Magma…che aiutava un prigioniero?
Ash si guardò in giro mentre correvano verso l’uscita. Gli parve strano che finora non avevano incontrato ostacoli. Persino di guardia alla cella di Misty aveva incontrato solo una persona, ed era piuttosto insolito visto l’importanza del Team Luce.
Prima che potesse rifletterci per bene, una improvvisa folata di fuoco li costrinse ad indietreggiare.
- Ma guarda chi abbiamo qui...- disse Gary incamminandosi verso i due ragazzi. Nella sua mano il fuoco bruciava rovente- Un componente del Team Aqua...- guardò la ragazza- e uno del Team Magma- Ash deglutì preoccupato. Ma certo, quello sguardo soddisfatto di Gary...poteva solo indicare che fosse fin dall’inizio una sua trappola. Gli aveva detto di proposito della cattura di Misty, per poterlo adescare con le mani nel sacco.
Misty non disse niente, non sospettava ancora niente. Credeva che avessero scambiato Ash per un membro del Team Magma a causa della sua divisa.
- Misty, devi scappare via- fece Ash sottovoce.
- No, non ti lascio qui. Combatteremo insieme.
- Non fare la testarda, vattene.
- Non me ne vado senza te. Non ce la faresti da solo.
- Vediamo un po’...che potrei fare con voi?- disse il castano- Il Signore del Fuoco non perderebbe certo il suo tempo con due nullità, gli renderò un favore eliminandovi io stesso- guardò Ash che era sulla difensiva e sorrise- Ehi, stavo scherzando. Come avrei potuto eliminare un mio collega?- Ash abbassò le braccia. Parlava sul serio Gary?- Perché mi guardi così? Non mi credi?- il moro non rispose- Anzi, perché non rendiamo la scena più divertente? Che ne dici di eliminare tu stesso il tuo vecchio compagno, Ash?- ridacchiò divertito.
Misty guardò Gary e poi Ash. Cominciava ad essere confusa. Come faceva quel ragazzo a conoscere il nome del moro? E perché lo aveva definito “collega”? Era perché indossava ancora la divisa del Team Magma?
Gary notò con divertimento lo stato di confusione della ragazza.
- Oh, ma aspetta...lei non lo sa ancora?- guardò Ash che d’improvviso sembrò sbiancare.
- Che cosa non so?- chiese Misty diffidente. Ash guardò Gary, sapeva dove voleva mirare.
- Che ingenua- disse Gary- Pensi davvero che un dominatore del fuoco possa abbandonare il suo Paese per aiutare dei patetici ragazzini?
- Che stai dicendo? Ash non è come voi!- disse Misty fissando con rabbia Gary- E’ un dominatore del fuoco, ma sa riconoscere il bene dal male.
- Oh, ma davvero? Pensi davvero di conoscere così bene il tuo compagno di viaggio? Sei così stupidamente convinta di poterti fidare di lui?
- Certo!- affermò decisa.
- Hai sentito Ash?- Gary lo guardò tutto divertito- Sei davvero un attore nato. Come sei riuscito a farle il lavaggio del cervello? Devi insegnarmelo.
- Non prenderti gioco di me!- disse Misty arrabbiata. Se c’era una cosa che non sopportava, era che uno spregevole dominatore del fuoco potesse trattarla da stupida- Non te lo consiglio- aggiunse con tono di minaccia.
- Oh, ma dai. Sei un livello così inferiore al mio- alzò le spalle e mosse la mano in direzione del moro- Perchè scomodarmi io, se hai davanti il tuo degno avversario...Ash.

≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

- C- come hai detto?- chiese incredule Misty.
- Cos’è, sei sorda ragazzina?- la schernì Gary- Ash, perché non le racconti la verità?
Il moro non sapeva cosa fare. Gary lo aveva messo con le spalle al muro.
- Allora Ash?- lo guardò- Da che parte stai?
Non aveva alternative. Non poteva più nasconderle la verità. Per quanto questa fosse difficile. Avrebbe solo voluto che fosse in un altro momento…il più tardi possibile…e non in sua presenza.
Sentì su di sé lo sguardo della ragazza, ciò lo rendeva nervoso. Come avrebbe reagito?
- Non dargli retta Ash. Anche se sei un dominatore del fuoco, non sei costretto ad unirti al Team Magma. Tu sei diverso da loro- Misty si mise davanti al ragazzo- Combatterò io contro di lui.
Ash era stupito nuovamente. Come poteva…come poteva essere così ingenua e stupida da non vedere la realtà? Come poteva nutrire ancora fiducia in lui, senza mostrare segno di incertezza?
- Questa è buona…ti fai proteggere da una ragazza?- ridacchiò Gary- Per caso stare insieme a questi perdenti, ti ha reso un debole?
- L’unico debole sei tu- disse Misty in tono di sfida. Se Ash non se la sentiva di combattere uno del Team Magma, lo avrebbe fatto lei.
- Non credo che ti convenga provocarmi, ragazzina- disse Gary con un sorriso- Non conosci ancora la mia forza.
Ash riconobbe quel sorriso. Se Gary si scontrava con Misty, lui non si sarebbe limitato ad eliminarla, ma le avrebbe riserbato una dolorosa morte. Conosceva troppo bene quel ragazzo e i suoi metodi. Era spietato, e ci riusciva benissimo.
Se non faceva qualcosa…se non agiva, Misty…
- Sarò anche una ragazza, ma anche tu mi stai sottovalutando- disse Misty ignara di quanto stesse accadendo intorno a lei.
- Non direi. Ti ho osservata bene mentre combattevi al Contest dei Domini- disse lui- E la tua forza è nettamente inferiore rispetto al mio potere.
- Al Contest…- Misty lo osservò- Allora anche tu eri lì!- Gary le sorrise, cosa che le diede più irritazione- Maledetto…
Era decisa a non dargliela vinta. Provava ancora molta rabbia e frustrazione al ricordo del Contest dei Domini. Ricordava le alte fiamme che bruciavano il palco, il panico tra la gente e il terrore di perdere i suoi compagni…Le loro ferite, per quanto si fossero rimarginate, lei le ricordava molto bene. Aveva ben impresso il loro dolore. E aveva giurato a se stessa, che se avesse rincontrato gli autori di quel scempio, gliel’avrebbe fatta pagare.
Misty con la rabbia nel corpo, si posizionò per attaccare, Gary dall’altra parte l’attendeva fiducioso di sé. Ma non appena cercò di muoversi, una mano l’afferrò per la spalla. Lei si voltò sorpresa.
- Ma cosa…?
Il moro non disse niente e si limitò a superarla e raggiungere Gary. Misty pensò che voleva attaccarlo lui, ma quando lo vide mettersi al fianco dell’altro ragazzo rimase perplessa. Che significava?
- Finalmente ti sei deciso- disse Gary sorridente- Per un momento ho creduto che volessi tradire il Signore del Fuoco. Ma nessuno è così pazzo da farlo.
Ash rimase in silenzio, mentre Misty dall’altra parte lo fissava stupita.
- Che significa Ash?- chiese lei.
- Ancora non l’hai capito?- fece Gary sospirando- Ti credevo più sveglia. Ash non è il ragazzo sempliciotto che hai conosciuto. Lui è un membro del Team Magma. E la sua missione era quella di eliminarvi…di eliminare il Team Luce.
- No…Questa è una bugia! Ash non lo farebbe mai!- esclamò scotendo la testa- Quello che sta prendendo un abbaglio sei tu, la divisa che indossa non è di Ash. Lui non è un membro del Team Magma!- guardò il moro con disperazione. Perché non parlava? Perché se ne stava lì immobile?- Diglielo anche tu, Ash! Digli che il tuo intento era quello di intrufolarti qui per carpire delle informazioni. Tu non hai abbandonato i tuoi compagni! Tu non fai parte del Team Magma!
Ash la guardò. Gli occhi di Misty erano sinceri, credeva veramente, fino all’ultimo, che lui non avesse tradito i suoi compagni…
Era come se una fitta lo stesse torturando per tutto il tempo.
Gli occhi di lei erano nuovamente fissi su di lui.
Attendeva una risposta, un suo accenno che le confermasse che non si sbagliava e che le parole di Gary erano solo frottole.
Attendeva che il suo compagno di viaggio tornasse al suo fianco.
Il moro abbassò lo sguardo sconfitto, serrando forte i pugni.
No, non poteva dirglielo. Non riusciva a guardarla negli occhi e dirle che era tutto falso. Che la persona che aveva conosciuto, combattuto e condiviso emozioni e avventure…era solo una finzione.
Se n’era andato via dal gruppo proprio per evitare di affrontare gli sguardi delusi dei suoi compagni…
Compagni…
“Misty…mi dispiace”
Chinò la testa.
E a quel gesto, Misty sembrò lentamente comprendere la dolorosa verità. I fatti misteriosi a cui prima non dava attenzione, ora prendevano un significato e le cadevano come un macigno sulla testa. Finalmente poteva vedere il tutto su un'altra luce…e non era un bel vedere.
- Ash…- disse con un filo di voce.
Non voleva crederci…no, non poteva essere vero.
Gary guardò soddisfatto Misty e poi Ash. Provava gusto a vederli in quello stato.
Misty abbassò lo sguardo.
Era inutile starci a pensare. Era inutile. Era così ovvio. Come poteva essere stata così cieca…così idiota…così…
Non voglio andarmene. Voglio restare con voi.
Strinse forte le mani.
Aveva fallito nuovamente nei suoi propositi…
E ora doveva scontrarsi ancora una volta…con un ex-compagno.
Ma che stava dicendo? Lui non lo era…non lo era mai stato. Ash non aveva neanche minimamente pensato a loro come “compagni”. Chissà quante risate si era fatto alle loro spalle, mentre combattevano, scherzavano e parlavano di amicizia.
E quelle notti passate a parlare? Che senso avevano avuto per lui?
Lei aveva creduto in lui…nonostante il suo astio iniziale, lei aveva iniziato per davvero a considerarlo un amico…Aveva aperto il suo cuore ed era stata ferita nuovamente.
E non solo lei. Aveva esposto al pericolo costante tutti i suoi compagni.
Ash era uno del Team Magma…
Tutto bene? Ti sei fatta male?
Fin dall’inizio…
Hai perso la voce? Io mi chiamo Ash…piacere di conoscerti.
Con la missione di eliminarli…
Voi siete il Team Luce, no?...vorrei unirmi a voi.
La sua mente si rabbuiò.
- Non vorrei interrompere questo commuovente momento- disse Gary ad Ash- Ma è ora che tu elimini la ragazza. Fallo e potrai risparmiarti la punizione per la tua missione fallita.
Ash lo guardò. I suoi occhi prima tristi, erano ora furiosi e fissavano il castano. Era certo che Gary stesse godendo dopo aver attuato il suo piano.
- Oh, ma guarda…sembri nervoso. Forse…preferivi mantenere segreta la tua identità?- sorrise- Così che i tuoi cosiddetti “compagni” non avrebbero mai saputo la verità? Eh, sei ridicolo Ash…
Il moro fece per rispondere, ma poi si accorse di qualcosa. La temperatura della nave si era abbassata. Un brivido lo percosse. Si voltò per guardare la ragazza. Sotto i suoi piedi si era creata una lastra di ghiaccio, che lentamente stava allargandosi, ricoprendo anche le pareti del corridoio.
Non c’era dubbio, era la tecnica del ghiaccio. La prima volta che Misty l’aveva utilizzata era in uno scontro con George. Credeva che lei non sapesse ancora come usarla.
La ragazza alzò lentamente la testa e Ash si accorse che gli occhi di lei erano vuoti. Stava utilizzando nuovamente la tecnica incoscientemente.
Il braccio di Misty si estese in avanti e Ash capì in tempo che doveva spostarsi. Delle lame spuntarono dal pavimento e puntarono dritto a Gary e Ash.
I due ragazzi evitarono l’attacco, ma i colpi non diminuirono. Misty lanciò le lame di ghiaccio con foga e decisione, ma il suo sguardo era spento. Lei non stava realmente manovrando la tecnica. Era stata sopraffatta dal potere.
- Interessante…il potere del ghiaccio- disse Gary divertito- Ti eliminerò con più piacere.
- No, fermo!- lo bloccò Ash. Gary lo guardò con rimprovero. Odiava quando qualcuno gli rovinava il divertimento.
- Io…me ne occupo io- tentò di dire Ash. Guardò la ragazza. Sapeva che la ragazza in quello stato era pericolosa e allo stesso tempo più vulnerabile. Da quanto le aveva raccontato Misty tempo prima, doveva agire al più presto prima che lei si perdesse nell’oscurità.
Ash si lanciò all’attacco, ma come aveva visto in precedenza le lame di ghiaccio erano difficili da prevedere dove arrivavano e dure da sciogliere. Già alcune avevano ferito il suo braccio, man mano che tentava di avvicinarsi.
Ma doveva farlo. Per lei. Perché la causa di tutto ciò, questa volta era lui.
Non si sarebbe mai aspettato che Misty avrebbe reagito così, dopo aver saputo la verità. Avrebbe preferito non farsi mai più vedere da lei, che vederla in quello stato. Perché Misty era venuta a conoscenza della verità in quel modo? Era triste e crudele allo stesso tempo.
Lei aveva creduto in lui, nonostante odiasse i dominatori del fuoco. Aveva offerto il proprio sostegno, anche se faceva fatica ad accettarlo. Ed era venuta a cercarlo nel posto più pericoloso.
E lui…aveva tradito la sua fiducia. Come George aveva fatto con lei.
Non è solo la sua poca concentrazione, il suo punto debole. E’ molto sensibile, più di quanto lo dimostri. Più lei si affeziona ad una persona, più questa è in grado di renderla debole tradendo la sua fiducia.
La professoressa Ivi l’aveva avvertito…quasi come se sapesse cosa sarebbe accaduto in seguito.
…è una tecnica dolorosa. Rinunciare ai sentimenti positivi, per rimpiazzarli con il vuoto, può portare alle persone ad impazzire.
Cosa poteva però fare ormai? Aveva le mani legate. Gary era lì che osservava. Si sarebbe insospettito se invece di eliminarla, avrebbe cercato di salvarla.
Però…
Oggi ti ho visto in azione e ormai penso di potermi fidare di te. Hai dimostrato qualità perfette per il Team Luce e io non mi opporrò più alla tua partecipazione.
Lei non…
Preferisco macchiarmi l’onore diventando amica di un dominatore del fuoco, che sa cos’è l’altruismo e la lealtà…
Lei era…
Non devi avere paura. Tutti noi abbiamo fatto degli errori e continuiamo a pagarne il prezzo. Però insieme, possiamo superare tutto.
Era…
Io farò qualsiasi cosa per i miei amici…Anche a costo della mia vita. Perché sono…siete tutto per me.
Erano compagni!
Non te ne andare
- Misty!- gli gridò. La ragazza non parve ascoltarlo- Misty, svegliati!- Ash era disperato. Non sapeva come arrivare a farsi sentire da lei- Non farti trascinare dal dominio. Reagisci Misty! I tuoi compagni…ti stanno aspettando!
Una lama spuntata dal soffitto lo prese sul fianco. Ash si inginocchiò e vide del sangue uscire dalla ferita. Il dolore era forte, ma non poteva arrendersi. Misty aveva bisogno del suo aiuto.
- Misty!- gli gridò nuovamente.
In quel momento gli sembrò che lo sguardo di Misty fosse cambiato, ma poi si accorse invece che del fuoco stava contrastando le lame di ghiaccio. Si voltò e vide Gary creare delle alte fiamme che raggiunsero la ragazza.
- Sei pur sempre un essere umano- disse Gary- Ghiaccio o no, ti brucerò in questo stesso posto.
- Gary!- gli gridò Ash- Fermati!
- Hai avuto la tua occasione, Ash- disse Gary- Ma sei troppo debole, come al solito. Ti dimostrerò come un vero dominatore del fuoco combatte.
Lanciò fiamme dirette a Misty.
- No!- gridò Ash.
Una barriera di ghiaccio si formò all’istante per fermare il colpo. Misty rimase impassibile. Il dominio del ghiaccio aveva reagito istintivamente al pericolo proteggendola.
- Ah, è così? Bene, non mi arrendo- Gary riprese i suoi attacchi. Erano veloci e potenti.
Per quanto il dominio del ghiaccio proteggesse Misty dai suoi attacchi, era anche vero che lei non lo stava manovrando coscientemente. In qualsiasi momento, il dominio poteva fallire e per lei sarebbe stata la fine.
Ash provò ad alzarsi, ma perdeva molto sangue. La lama lo aveva ferito in profondità.
Però…se non si sarebbe alzato subito, non ci sarebbe stato nessun dopo.
Ecco, Gary sembrò aver individuato un punto dove attaccare la ragazza. Lanciò una sfera di fuoco, ma prima che potesse raggiungere Misty, l’attacco deviò.
Ash si era messo in mezzo e aveva deviato il colpo con un braccio, con l’altro si teneva il fianco ferito e sanguinante.
- …posso sapere cosa ti frulla nella testa, adesso?- fece Gary. Ash lo guardò serio. Ormai aveva preso la sua decisione. Forse l’aveva presa molto prima.
- Non ti permetterò di farle del male.
- Mh? Come, come, come? Sbaglio, o la stai proteggendo? Vorrai scherzare, vero?
- No.
- …stai tradendo il Team Magma- sorrise malignamente- Questa è buona. Ash ha deciso di allearsi ad una banda di perdenti.
- Non sono perdenti. Sono in gamba e credono in quello che fanno.
- Io credo solo che avrai presto un mucchio di guai, anzi ne sono certo. Come pensi che la prenderà il Signore del Fuoco il tuo tradimento? Levati di torno, se non vuoi peggiorare la tua situazione.
- No- disse lui deciso.
- Come vuoi…- le fiamme avvamparono nelle sue mani.
Attaccò immediatamente Ash. Il moro tentò di rimandargli l’attacco, ma era difficile nelle sue condizioni. Anche in buono stato Gary restava un avversario difficile da battere. Ma ora non si trattava di salvare il suo onore e la reputazione in un incontro d’allenamento. No, si trattava di salvare Misty in un vero scontro e Gary non ci sarebbe andato leggero.
Uno dopo l’altro, Ash evitò che i colpi potessero arrivare a Misty, però lui era stremato e ferito. Quanto avrebbe resistito?
Si distrasse qualche secondo e l’attacco di Gary lo prese in pieno. Cadde a terra.
Doveva alzarsi immediatamente, prima che Gary avesse modo di attaccarlo nuovamente, ma il suo debole corpo non rispondeva.
Doveva sforzarsi di reagire. Misty sarebbe morta per colpa sua. Non poteva permetterlo.
- E’ divertente vedere un insetto agitarsi inutilmente, prima di venire schiacciato- disse Gary pericolosamente vicino a lui- Peccato che non sarai in vita per vedere la fine che riserverò alla tua amichetta. Mi accontenterò di eliminarti per primo…- mosse le braccia e le puntò contro di lui- Muori traditore…
Un ondata di freddo lo colpì e lo scagliò indietro. Gary aprì gli occhi e vide che era bagnato. Guardò davanti a sé e vide la ragazza in piedi vicino al corpo di Ash.
Si rialzò subito, ma l’acqua lo afferrò e lo scagliò nuovamente a terra, congelandosi sul corpo.
- Maledetta…- Gary tentò di spezzare il ghiaccio con difficoltà.
Ash guardò Gary e poi sopra di lui. Misty non era più circondata dal ghiaccio e pareva cosciente al momento di attaccare Gary.
Aveva appena utilizzato un suo solito attacco d’acqua, quindi si era risvegliata?
Poi lo sguardo serio di Misty si posò sul ragazzo. I suoi occhi celesti parevano non trasparire nessuna emozione in quel momento.
O forse quello che provava era rabbia? L’avrebbe ucciso ora che ne aveva l’occasione? Lui per terra inerme e sanguinante e lei piena di odio e vendetta.
Era strano, ma in quella circostanza, preferiva morire per mano sua, piuttosto che da altri. Sentiva che era la sua giusta punizione.
Chiuse gli occhi con un sospiro di rassegnazione.
Avrebbe lasciato molte cose in sospeso e anche una promessa fatta a se stesso…ma forse era destino che andasse così.
Sentì che una mano lo sfiorò sulla ferita. Una sensazione famigliare lo pervase. Aprì gli occhi e vide la mano della ragazza curare la sua ferita. Il sangue lentamente smise di fuoriuscire e il dolore diminuì.
Ash non ebbe il coraggio di guardare Misty. Che intenzioni aveva, ora che l’aveva guarito? E per quale motivo l’aveva fatto, se sicuramente avrebbe preferito vederlo morto?
- Riesci ad alzarti?- fu la prima cosa che disse la ragazza con una voce neutra.
Lui si mosse quasi nervoso e impacciato. Il dolore si faceva sentire ogni volta che tentava di fare qualche mossa affrettata, ma almeno la ferita aveva smesso di sanguinare.
- C-credo di sì…- rispose lui, ma appena tentò di mettersi in piedi, sentì le gambe tremargli e cedergli.
Un braccio gli passò accanto e lo sorresse per le spalle.
- Non affrettarti. Hai appena ricevuto un brutto colpo e la medicazione è solo momentanea- gli disse Misty. Il suo viso era molto vicino al suo, poteva sentire il respiro di lei. Era stanca.
Ash annuì, senza aggiungere altro. Aveva quasi timore di dirle qualcosa che potesse peggiorare già la situazione di certo non piacevole.
- Stupida ragazza…- la voce di Gary gli fece ricordare che si trovavano ancora nel mezzo di un combattimento. Il viso di lui era molto adirato. Decisamente non sopportava di essere messo a tappeto da un altro dominatore.
Il ghiaccio si era già sciolto e Gary si stava rialzando.
- Non ve la caverete così facilmente…
In quel momento accorsero altri dominatori del fuoco, tra cui Richie e Giselle, e rimasero sorpresi dalla scena che avevano di fronte. Ma ancora più scioccante era l’immagine di Ash sorretto da una ragazza.
- Ma quella…non è la dominatrice dell’acqua…?- fece Giselle sorpresa. Anche se avevano combattuto solo una volta, ricordava bene il viso dell’avversaria.
- Sì…- annuì Richie- Cosa ci fa qui?- poi guardò Gary che aveva un espressione poco rassicurante- Stanno combattendo?
- Però perché Ash è con quella?- chiese lei.
Neanche Richie riusciva a darsi una spiegazione. Sapeva che tra Gary e Ash non scorreva buon sangue e sapeva che in molte occasioni si scontravano. Ma quella non sembrava un normale allenamento e le loro espressioni lo confermavano. Il ghiaccio intorno a loro indicava che anche la ragazza aveva partecipato al combattimento, ma ora perché stava aiutando Ash? E perché lui non faceva niente per allontanarla o attaccarla?
Pensò poi allo strano comportamento di Ash, da quando era tornato dalla missione. Al suo scarso appetito e lo sguardo perso altrove.
Non era lo stesso Ash che conosceva, era cambiato…l’avevano cambiato…ma chi?
Però prima doveva fermarli, prima che danneggiassero ulteriormente la nave o che il capo li vedesse.
- Gary, fermati!- disse il castano- E anche tu Ash!- guardò il moro- Qualsiasi sia la vostra disputa, non è il caso di farla qui.
- Levati di torno!- Gary lo spintonò con forza.
- Ma…Gary- tentò di dire Giselle, mentre aiutava Richie ad alzarsi.
- Siete solo un disturbo! Non ho bisogno di voi incapaci! Eliminerò la feccia io stesso.
Ash notò dopo la presenza di Richie. Il castano lo guardava sorpreso, ma non poteva dirgli niente.
Presto sarebbero arrivati anche gli altri e la fuga sarebbe stata impossibile.
E Gary non sarebbe stato a guardare lì a lungo. E difatti eccolo lanciarsi con rinnovata furia contro di loro.
Misty sostenendo Ash con un braccio, con l’altro creò una barriera di ghiaccio.
- Credi che questo ghiaccio possa fermarmi un’altra volta?!- gridò Gary e con una serie di pugni roventi si creò un varco per passare.
Ma ad attenderlo c’era l’attacco di Ash. Fortunatamente la medicazione gli permetteva ancora di utilizzare il suo dominio.
Gary indietreggiò, per poi ripartire all’attacco.
- Misty…- cercò di dire Ash. Doveva convincerla a collaborare se volevano salvarsi da Gary.
- Lo so- lo interruppe, intuendo quello che gli avrebbe detto- Attacchiamo!
I due ragazzi utilizzarono i loro domini per fare un attacco combinato. Gary tentò di respingerlo.
Il vapore dell’attacco avvolse il luogo dello scontro.
- Arrgh!- il castano mosse i suoi pugni roventi qua e là, nella speranza di beccarli nella nebbia. Notò due figure e lì attaccò senza pietà. Ma appena fu possibile vedere meglio, si accorse di aver distrutto solo due tronchi di ghiaccio.
Ora la sua furia era al massimo. Come si erano permessi di prendersi gioco di lui?!
- Che fate lì impalati!- gridò Gary alla piccola folla di dominatori raccoltasi sul luogo- Presto, bloccate le uscite!
Uno di loro si precipitò alla sala comandi e gridò all’uomo che stava spaparanzato su una sedia.
- Ehi, cos’erano tutti quei rumo…?
- Presto, chiudi tutte le uscite!
- Cosa?
- Muoviti!
L’uomo si alzò subito dalla sedia. Non capiva cosa stesse succedendo, ma dal tono di voce sembrava grave. Premette dei pulsanti e dai monitor si videro le porte chiudersi autonomamente.
- Fatto…- disse l’uomo. Ma poi un segnale avvertì che una delle porte era bloccata- Come mai non funziona più?- tentò di schiacciare altri pulsanti, ma la porta rimase aperta.
Gary raggiunse una delle uscite più vicine e si bloccò quando notò qualcosa di brillante incastrato negli ingranaggi. Si avvicinò e constatò che era ghiaccio. La porta era ancora semiaperta, sotto non c’era il ponte, ma solo il mare e a poca distanza la riva.
- Gary!- lo raggiunse Richie- Dov’è Ash? E quella ragazza?
Gary lo guardò serio.
- Il traditore e la sua compare, si sono ormai dati alla fuga.
- Come? Ma cos’è successo?- Richie era confuso, avrebbe voluto una spiegazione.
- Quello che ho detto. Pensa piuttosto a come giustificherete il fatto che non c’erano guardie in tutte le uscite. Il capo vorrà delle spiegazioni per la vostra negligenza- lo sorpassò e si allontanò.
Era arrabbiato, ma non quanto lo sarebbe stato il Signore del Fuoco. Sorrise. Gli si prospettava delle nuove opportunità di rivincita.
Richie invece rimase a fissare la porta bloccata dal ghiaccio. Gli sembrava ancora impossibile che il suo compagno di combattimento se ne fosse scappato come un traditore. Non era da lui. Non lo avrebbe mai fatto. E non sapeva come gli altri avrebbero reagito alla notizia.

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Erano tutti bagnati, ma almeno salvi…per il momento.
Misty era riuscita a trascinarlo fino al molo, senza che affogasse nell’acqua e che altri dominatori all’ertati dai rumori li avvistassero. Ora i due stavano camminando il più lontano possibile da lì, erano abbastanza al sicuro. Misty camminava ormai da qualche minuto in silenzio, mentre il ragazzo dietro di lei si guardava indietro e tornava poi a fissare le spalle della ragazza.
Solo ora che il silenzio degli alberi era l’unica cosa che udivano, il ragazzo si accorse che si tenevano ancora per mano dal momento della fuga. E lei non sembrava essersene accorta o aveva dato segno di disgusto.
Poi finalmente Ash si fermò e Misty fece lo stesso sentendo la mano di lui bloccarsi. Lei si voltò per guardarlo, per la prima volta dopo essere scappati.
- Può bastare- disse finalmente Ash- Le guardie non riusciranno a trovarti. Devi comunque raggiungere gli altri e andarvene per sicurezza. Gary non si arrenderà facilmente.
- …- lei lo fissò- E tu?- chiese.
- Io…devo tornare- chinò la testa- E’ inutile negare chi sono e il mio posto è sulla nave, con il Team Magma.
- Hai intenzione di tornare…da loro?
- Non ho scelta. Devo assumermi le conseguenze delle mie azioni. Anche se ti suonerà falso, dette in questo momento…mi dispiace. Avrei voluto andarmene, senza crearvi altri problemi…ma non è andata come avevo sperato. Mi dispiace davvero- si voltò- Addio.
Ash fece qualche passo, ma si sentì trattenere dal braccio. Si voltò confuso e vide che Misty gli stava ancora stringendo la mano.
- Dove credi di andare?- fece lei seria- Pensi di cavartela dicendo semplicemente “mi dispiace” e scappare nuovamente come un codardo?
- Io…- era perplesso- Io non sono un codardo! E’ solo la cosa giusta per tutti.
- No. Non lo è- disse Misty decisa. Il suo sguardo era puntato su di lui- Se davvero vuoi fare la cosa giusta, scappare non lo è affatto!
- Non sto scappando!- replicò Ash innervosito dal tono della ragazza- Cosa vuoi che faccia? Che mi inchini e implori il tuo perdono? Vuoi umiliarmi fino ad ottenere la tua vendetta?
- Non è a me che devi chiedere perdono…- Ash la guardò senza capire-…ma ai tuoi compagni. Ai tuoi veri compagni che ti stanno aspettando e si staranno preoccupando.
- Ma…ma che stai dicendo?- ridacchiò nervoso- Stai delirando? Io non sono vostro compagno! Non lo hai ancora capito dopo tutto questo? Fino a quanto sei stupida? Io sono un membro del Team Magma! Lo sono sempre stato! E vi ho ingannato…per tutto il tempo. E ora, lasciami andare- si voltò nuovamente, ma Misty non lasciò andare la presa.
- Certo, ci hai ingannati…ci hai feriti in un modo più profondo di quello che pensi. Ma se c’è una cosa che ho capito dopo tanto tempo…è che bisogna guardare dentro le persone. E io…non ho intenzione di perdere nuovamente un compagno.
Il moro era senza parole. Perché…perché non si arrabbiava? Perché non lo insultava, picchiava e lo cacciava, com’era giusto da fare? Perché lo guardava con quei occhi sinceri e non provava disgusto dopo le sue azioni?
Cosa doveva fare? Non si era mai trovato in una situazione del genere, mai con qualcuno che gli importasse veramente.
- Andiamo Ash…- disse lei dolcemente, avanzando e trascinandolo per la mano. Il ragazzo non si lamentò, né si impose e si lasciò condurre da Misty.
Il fruscio degli alberi tornò ad essere l’unico suono udibile.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello questo cappy!!!!T_T é stuepndamente stupendo. Spero che la prossima volta ci siano scene ANCORA più pucciose di prima. XD
Non vedo l'ora di leggere il prossimo cappy ma sappi ya-chan che io vengo TUTTI i giorni in questo blog per vedere se hai aggiornato!!

Caio ciao!!!! XDD

Anonimo ha detto...

oh,è il capitolo che mi è piaciuto di più!!!6 UN GENIO,YA-CHAN!!!!!!!!TI ADORO!!!!!!!!!!!!!!!!
dunque,tt la storia è me ravigliosa,bellissima,stupenda,pazzesca,e...ho finito gli aggettivi,ma avrai capito!!!XD
ora però devo ripassare x il compito di francese:( ...bye!!!
emilia

Yachan ha detto...

Grazie Emilia ^^
Continua a leggere la fic, che non è ancora terminata. Però dai prima la precedenza allo studio, eh! XD

Anonimo ha detto...

complimenti!! complimenti!!!aaah stupendo!!