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11 luglio 2008

Fiction in corso: Cap. 5

Saaaalve! Un grazie enorme a chi sta seguendo questa fic! ^^ Questo vuol dire che non è venuta del tutto orrenda XP
Dopo qualche capitolo, si iniziano ca capire i trailer e l'opening che ho realizzato? No? Caspita, allora faccio proprio schifo XDD
E mi raccomando, lasciate qualche commento, oh voi che entrate! XD
Va be', passiamo al seguente capitolo, che poi sarebbe il continuo del cap. 4 (eh, era troppo lungo, dovevo tagliarlo!). Buona lettura!

BLUE BIRD ILLUSION
Cap. 5

- E’ pronto- disse la voce di Brock. Si formò in breve una fila di persone, con in mano una ciotola davanti al pentolone di Brock- Ecco a te- versò nel primo piatto il suo brodo di carne- Buon appetito.
- Grazie- disse l’uomo e si tolse dalla fila, facendo spazio al prossimo.
- Che buono- disse un altro- Mai assaggiato una minestra così buona.
- Eh, eh, grazie- disse imbarazzato Brock.
- Non per altro, Brock è il migliore cuoco di tutto il mondo.
- May, non esagerare- disse ancora più imbarazzato.
- Dico la verità.
- Vi dobbiamo molto, viandanti- disse una anziano signore- Senza il vostro aiuto, non saremo stati in grado di riprenderci così in fretta.
- E’ stato un piacere- disse Dawn- E poi, capiamo come vi sentite.
- Anche a voi i dominatori del fuoco hanno distrutto la vostra casa?
- Sì…- disse May triste- Non si sono fermati davanti a niente.
- E’ una cosa terribile, davvero terribile. Quando quei dominatori sono arrivati qui, noi non abbiamo opposto resistenza. Sapevamo che non saremo stati in grado di combatterli, quindi abbiamo chiesto di risparmiarci, visto che eravamo innocui. Ma…non è servito a niente. Uno dopo l’altro, hanno dato fuoco alle case e alle nostre serre, dove stavamo piantando fiori rari- scosse la testa- Una grave perdita.
- Io dico che bisogna cambiare le cose- disse un ragazzo del villaggio- Non possiamo subire le loro prepotenze ancora una volta!
- Già- intervenne un altro- Si dice che ci sia un gruppo di dominatori che si è ribellato al Paese del fuoco. Se possono farlo loro, anche noi possiamo.
- Un gruppo…vi riferite al Team Luce?- disse una donna- Non c’è niente di certo. E’ una voce che gira di villaggio in villaggio. Finora nessuno li ha mai incontrati di persona. Se esistessero davvero, ci avrebbero salvati.
- Già- disse un altro amareggiato- non avrebbero permesso che il nostro villaggio venisse raso al suolo…
Brock e le altre ragazze si guardarono. Non potevano dire la verità, che loro erano il Team Luce. Avrebbero fatto saltare la loro copertura, agli occhi di quel villaggio dovevano sembrare semplici viandanti.
Ma era triste non poter dire come stavano le cose.
- Non dite assurdità!- disse Misty, arrivando in quel momento- Non potete basarvi su loro, per poter andare avanti. Dovete farcela con la vostra sola forza.
- Misty…- Dawn la guardò stupita.
- Non esiste un dominio che sia inferiore all’altro. Siete gli unici in grado di trovare tecniche ideali per voi stessi.
- E’ impossibile- disse un ragazzo- Il fuoco è superiore alle tecniche dell’erba.
- E chi lo dice? Tutti i domini fanno parte di unico sistema, sono tutte tecniche derivate dalla natura. Se lo si sa dominare bene, non esiste tecnica inferiore all’altra. Trovate i vostri punti di forza e quelli deboli del vostro nemico. Vi servirà per diventare più forti.
- Però…
- Niente però! Se lo si vuole, lo si può ottenere!
Dawn rimase silenziosa. Aveva ragione, non esisteva un dominio inferiore all’altro.
Che sciocca, si era preoccupata per niente. Aveva dato retta alle parole di quei dominatori del fuoco e si era demoralizzata. Quello che invece le serviva, era solo più allenamento e magari qualche tecnica nuova.
Tirò un sospiro di sollievo e sorrise.
- Sì Misty, hai ragione- disse Dawn guardandola. Misty le sorrise- Arrendersi ancora prima tentare, è sciocco. Non bisogna darla vinta ai dominatori del fuoco.
- Mh…credete davvero che potremo farcela?- chiese un uomo.
- Un poco alla volta- disse Brock- Nessuno è diventato un dominatore master in pochi giorni.
- Ci vuole costanza e decisione- disse May annuendo.
- Mi avete convinto- disse un ragazzino alzandosi in piedi- Voglio provarci!
- Anch’io- si aggiunse un'altra persona.
- Sì, una volta sistemato il villaggio, inizieremo ad allenarci- ci fu un consenso generale.
Il gruppetto sorrise a quella scena. Per fortuna il villaggio dei fiori, aveva recuperato l’energia e la speranza per lottare nuovamente. Ed erano in grado di farcela da soli.
- Dov’è Ash?- chiese Misty a Brock.
- Credevo che fosse con te.
- No. Pensavo che fosse venuto a mangiare.
- Non si è fatto vedere.
- Che sia scappato?- disse pensierosa- O forse sta aspettando di attaccarci?
- Non credo proprio- disse Brock ridacchiando- Forse si sarà solo addormentato.
- Oh, andiamo bene. Noi a faticare e lui a riposare. Ma se lo trovo…

≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈


Ash guardò il tronco d’albero che aveva davanti. Era davvero stancante cercare di suddividerlo in vari assi. Soprattutto senza utilizzare il dominio.
Ora che ci pensava, non ricordava di aver lavorato senza il suo dominio, e di sicuro non per aiutare gli altri.
Era strano…
Guardò le case lì vicino, o quel che ne rimaneva. Sparsi per terra, c’erano cocci di vasi, oggetti frantumati e anche bambole bruciate. Si avvicinò ad una bambola e l’afferrò da terra. Con un istinto spontaneo, mosse via la cenere dalla faccina della bambola. Sorrideva la bambolina, anche se il suo vestitino era bruciato e le mancava un braccio, lei era felice...
Chissà perché si sentiva così strano. Vedere quel villaggio distrutto…
Eppure non era la prima volta, anche se lui non aveva partecipato direttamente agli incendi nei villaggi. Lui si occupava solo di sconfiggere eventuali nemici o dominatori, e una volta che il campo era sgombero se ne andava e venivano invece gli altri che si occupavano di depredare il villaggio.
A volte si chiedeva…se era giusto quello che faceva. Non si era mai fermato a chiedersi il perché di quello che faceva. Eseguiva solo agli ordini e non faceva domande. A lui in fondo piaceva battersi con avversari forti, era un dominatore del fuoco la lotta ce l’aveva nel sangue.
Era questo che aveva fatto fin da piccolo, era per questo che era stato addestrato, era il suo scopo nella vita.
Ma a volte, sentiva un gran vuoto dentro di sé.
- Ecco dov’eri- la voce lo fece spaventare e gli scivolò la bambolina dalle mani.
- Che?- si girò quasi intimorito.
- Oh, e questo cos’è?- raccolse la bambolina, mentre Ash si sentì particolarmente agitato.
Misty lo aveva visto mentre teneva in mano la bambolina? Cosa penserà ora di lui? Forse aspettava di prenderlo in giro. Però Misty sistemò il vestito alla bambola e sorrise con malinconia.
- Poverina, ha perso la sua padroncina. Sarà stato durante l’incendio…- mosse i capelli della bambolina- Le persone a volte possono essere molto perfide.
Ash la guardò confuso. Pensava che gli avrebbe detto qualcosa, ma non lo aveva fatto.
Misty lo guardò.
- Penso che dovresti riportarla dalla sua padrona- gli porse la bambolina.
- Cos…?!- disse Ash sorpreso- E perché dovrei?
- Perché l’hai raccolta tu e perché penso che sia la cosa giusta.
- Io non l’ho raccolta- si difese Ash- Non mi interessa quel tipo di cose.
- Ah sì? A “voi” interessa solo distruggerle?
Ash si voltò di scatto per guardarla con un espressione seria e dura. Misty si zittì e lui riprese a tagliare la legna.
“Accidenti…che frustrazione non poter utilizzare il mio dominio”- pensò Ash guardando il tronco dall’albero- “Basta, mi sono stancato! Farò prima utilizzando qualche tecnica”
Ash appoggiò un mano sul legno, ma ancora prima che potesse fare qualcosa, un’altra mano lo blocco.
- Fermo. Sei impazzito?- disse Misty quasi a bassa voce- Vuoi che gli altri sappiano chi sei in realtà?
- Non c’è nessuno. Non mi scopriranno.
- Si insospettiranno comunque. Saranno anche poco esperti, ma non stupidi. E poi, rischieresti di far scoppiare un altro incendio.
- Starò attento. Lasciami fare.
- No- disse lei decisa- Non sei in grado di fare qualche lavoro manuale, senza farti aiutare dal tuo dominio o forse a “voi” non è stato insegnato a cavarsela anche senza?
- …non ti interessa- voltò la testa altrove.
- Dico solo che…- si fermò e guardò la mano di Ash che teneva ancora bloccata. Notò qualche macchia al centro del palmo- Cos’è…?
- Niente- Ash ritirò subito la mano.
- Però…erano segni di ustione- disse Misty sorpresa- Allora, l’altra volta…ti eri fatto male per salvarmi?
- Ti sbagli, c’è l’avevo già.
- Non mentire- disse Misty irritata- Pensavo che a voi dominatori non facesse male il fuoco.
- Eh, siamo dominatori certo, ma rimaniamo sempre esseri umani. Il fuoco se non addomesticato bene, può provocare seri danni anche ad un dominatore esperto.
- …non lo sapevo- chinò la testa- Mi spiace.
Ash si voltò per guardarla. Aveva sentito bene? Si era appena scusata con lui? Proprio lei?
- Be’, che hai da guardarmi così?- disse lei leggermente imbronciata- So riconoscere anch’io quando sbaglio.
- Ah, sì? Non lo sapevo- disse lui con un sorrisino- Pensavo che “voi” non conosceste questa parola.
- Piantala- lo prese per mano e lo trascinò vicino a lei. Ash preso alla sprovvista dall’azione di Misty, si sentì confuso dal gesto- Avresti dovuto farmelo vedere subito. Le ustioni, se non curate subito, sono difficili da mandare via.
- Eh…- non sapeva cosa dire, mentre la ragazza prendeva dell’acqua da una boccetta e con la stessa tecnica della volta precedente, lo versava sulla sua mano. Non faceva male, anzi calmava il dolore.
Misty guardò quelle cicatrici nella mano di Ash e ricordò quando lei tentò di liberarsi dalla presa di quel dominatore e lui era intervenuto gettandosi sul dominatore. Era stato in quel momento che si era fatto male? La fiamma non aveva preso lei, ma lui.
E nonostante il dolore, non aveva detto niente.
- …grazie- disse con voce un po’ fievole.
- Mh?- Ash la guardò sorpreso.
- …per avermi salvata- disse lei, tenendo la testa china sulla sua mano.
Il ragazzo la guardò per qualche minuto. Pareva davvero dispiaciuta e triste.
Era davvero la stessa ragazza che non aveva smesso di torturarlo in quei giorni? Che lo aveva atterrato con un calcio e si era presa beffe di lui? La stessa che sembrava sempre così sicura di quello che faceva e che non chiedeva mai aiuto?
O un alieno aveva preso il suo posto?
Misty rimise l’acqua nella sua boccettina e prese delle bende con cui avvolse la mano del ragazzo.
- Sai, credevo che tutti i dominatori del fuoco fossero uguali…ma a quanto pare c’è qualche eccezione. Qualcuno a cui importa davvero della vita degli altri- alzò lo sguardo verso Ash e lo guardò negli occhi- Mi dispiace per quello che ti ho detto finora.
Aveva chiesto scusa una seconda volta. Allora era davvero un alieno. La vera Misty avrebbe preferito mangiare vermi, piuttosto che ammettere di aver sbagliato.
Guardandola anche lui negli occhi, per un momento non poteva che sentirsi ammirato da una ragazza come lei. Credeva che tutte le ragazze fossero delle oche starnazzanti, incapaci di starsene in silenzio. Ma lei era diversa…era una dominatrice dell’acqua, probabilmente l’unica che esistesse, con un incredibile forza e capacità di un leader e…con una gentilezza che a volte lo spiazzava.
Aveva poi dei bei occhi color acqua marina e una carnagione chiara, da sembrare a volte di porcellana.
Perché si sentiva così strano in sua compagnia?
I loro occhi non smettevano di guardarsi, quasi con curiosità, per conoscere meglio uno dell’altro.
- …fatto- disse infine Misty, svegliando entrambi da uno strano imbarazzo- Possiamo andare. Brock ha già preparato da mangiare.
- Mangiare?- la parola sembrò rinvigorirlo- Perché non me l’hai detto subito?- s’incamminò per primo- Presto, presto, altrimenti May si finisce tutto.
- Sì…- sorrise e lo raggiunse.

≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈


- E così, avete parlato?
Misty fece cenno di sì.
- Ohh, e quindi?- chiese Brock curioso.
- Quindi…credo che possa continuare il viaggio con noi.
- Ohhh.
- La pianti?- disse Misty un po’ irritata dal sorrisino di Brock.
- Eh, eh, scusa ma, credevo davvero che avresti continuato ad odiarlo per l’eternità.
- Sono sempre in tempo per riprendere ad odiarlo- fece una smorfia e alzò lo sguardo- Tu credi…che sia la cosa giusta?
- Mh?
Misty si strinse nelle ginocchia e abbassò lo sguardo triste.
- Tu sai…lui se n’è andato, anche se abbiamo provato a fermarlo. E se si ripetesse la stessa cosa? Ho quasi paura di fidarmi di lui.
Brock la guardò dispiaciuto. Già, ricordava quando lui se n’era andato e non era stupito se Misty ora faceva fatica a fidarsi degli altri. Soprattutto di un ragazzo che gli ricordava così tanto quella persona.
- Io credo che non lo sapremo mai, se non tentiamo. Ash si può rivelare un alleato prezioso per il nostro team. Forse sarà anche la persona che ci aiuterà a raggiungere il nostro scopo.
- Lo spero…lo spero davvero.

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Se per un momento Ash aveva pensato che tra loro due si era risolto tutto, si era sbagliato di grosso.
- Che vuol dire che sono inutile?- disse un arrabbiato Ash.
- Vuol dire che se non si tratta di combattere, per il resto sei inutile- rimbeccò la ragazza dai capelli color arancio.
- Ritira quel che hai detto.
- No, guarda come hai piantato quei pali…sembra che ci siano passati una mandria di bufali.
- Non credere che sia così facile tenere in equilibrio quei pali.
- Oh, scusami. Mi dimentico che in quanto forza, ne sei sprovvisto.
- Che?!
- Guarda May, è una ragazza, ma ha saputo fare un lavoro migliore.
- Be’, perché magari lei è abituata.
- No, è che ha qualcosa che a te manca…la forza.
- Perché mi devono mettere in mezzo?- commentò May, guardando i due litigare.
- Da quanto vanno avanti?- chiese Melody sbadigliando.
- Direi da quasi mezz’ora- disse Dawn guardando il suo orologio.
- Ma non si stancano?- disse Melody.
- A me pare piuttosto che si divertano- disse Dawn- Secondo voi chi vincerà stavolta?
- Chiunque vinca, spero lo faccia in fretta- disse Melody coprendosi le orecchie- Non ne posso più di sentirli litigare.
- Ah sì?- riprese Ash con più foga- E allora a te manca la pazienza! Hai rotto ben tre lastre di vetro, senza riuscire ad incastrarle alla finestra.
- Cos…?! Guarda che io sono la persona più paziente di questo mondo! Sei tu che fai saltare dai gangheri anche un santo.
- Attenta che ti sta uscendo del fumo dalla testa, per il tanto arrabbiarti.
- Sentite…- disse una voce.
I due ragazzi si voltarono nello stesso momento, con uno sguardo per niente contento.
- Mhh?!- guardarono chi li aveva interrotti nella loro discussione.
- Ehm, non c’è motivo di litigare- disse l’uomo del villaggio, un po’ intimorito- Avete entrambi dato un gran aiuto. Vi siamo molto grati.
- Ora siamo in grado di continuare da soli. Sappiamo di farcela.
- Oh…in questo caso, possiamo andarcene- disse Misty e guardò Brock- Brock…
- Sì, ho già preparato il carro.
- Secondo me ci stanno cacciando via- bisbigliò May a Dawn.
- Già, tra Ash e Misty che fanno disastri e Melody che se ne sta seduta, non è che li stiamo aiutando molto.
- Come potremo ringraziarvi per il vostro aiuto?- disse il vecchio del villaggio- Purtroppo non possediamo niente di prezioso e quel che avevamo è andato in cenere.
- Non c’è n’è bisogno- disse Misty scotendo la testa.
- A noi basta essere stati in qualche modo d’aiuto- disse Dawn sorridendo.
In qualche modo, aiutarli aveva rasserenato il suo umore. Se loro erano stati in grado di risollevarsi, anche lei poteva farcela.
- Bene, andiamo- disse Brock e salì sul carro, seguito dagli altri.
- Ah, tenete questo- una donna diede una cesta di cibaria a May- E’ poco, ma vi servirà per il viaggio.
- Non sapete quanto apprezzi questo gesto- disse contenta May. L’idea di non morire di fame un’altra volta durante il viaggio, la rendeva felice al colmo delle lacrime.
- Fate del vostro meglio per rendere migliore il vostro villaggio- disse Ash.
- Sì, non come lui che costruisce case storte- aggiunse Misty con ironia indicando con gli occhi il ragazzino.
- Hai sempre da ridire?- borbottò lui.
- Uhm…sì.
I presenti risero alla scena.
- Sì, c’è la metteremo tutta…se un giorno passerete da queste parti, saremo ben felici di accogliervi da noi.
- Certo.
Ash fece per salire sul carro, quando notò un gruppo di bambini presenti alla loro partenza. Si avvicinò a loro e si chinò.
- Sentite, qualcuno di voi a perso questa bambolina?- chiese, tirandola fuori dalla sua giacchetta.
- Ohhh, la mia Mary!- disse una bambina con le lacrime agli occhi- Credevo di averla persa.
- Tieni- gliela porse- Pare che abbia sentito la tua mancanza.
- …g-grazie- disse lei stringendo a sé la bambola- Anche a me mancava molto- poi guardò il ragazzo e lo abbracciò. Cosa che lo prese alla sprovvista e per poco, per autodifesa, le sue mani facevano uscire le fiamme- Hai salvato la mia Mary, grazie straniero.
- D-di niente…- disse lui imbarazzato.
Era la seconda volta che qualcuno lo ringraziava…era una strana sensazione, diversa dal piacere di combattere.
Da lontano Misty li aveva osservati e sorrise a quella scena. A quanto pare, il ragazzo aveva ascoltato il suo consiglio.
“Questo Ash…mi sorprende ogni volta”
Il moro si alzò e salutò la bambina, poi salì sul carro.
- Grazie ancora!- gli abitanti li salutarono da lontano, mentre il carro si metteva in marcia. Tante mani sventolarono in segno di saluto- Arrivederci!
- Ciao!
- Credo che la prossima volta che rivedremo questo posto, lo troveremo molto cambiato- disse Brock.
- Sì- dissero gli altri, d’accordo con lui.
Ash guardò il villaggio che si allontanava pian piano e si sentì strano dopo aver passato qualche giorno lì. Erano accadute molte cose.
Si spostò dalla parte dove camminava Misty e si mise a guardarla.
- Che?- disse Misty imbarazzata dal sentirsi osservata.
- Vuoi che ti dia il cambio?
- No. Preferisco camminare. Mi riesce meglio per controllare la zona.
- Capisco…- continuò a guardarla.
- Perché mi fissi?
Ash stette in silenzio. Gli sembrava così inverosimile quel momento passato con lei. Anche se continuava a trattarlo male, sentiva che qualcosa era cambiato, che iniziava ad essere meno diffidente. E anche qualcosa dentro di sé, stava lentamente cambiando.
- Grazie.
- Eh?
Ash le mostrò la mano fasciata.
- Il dolore mi è passato- disse sorridendo.
- Bene…almeno non dovrò sentirmi in colpa se verrai sconfitto.
- Gentile come al solito, eh?
Era strano, sì…ma in fondo, sentiva che lentamente si stava ambientando…

1 commento:

Anonimo ha detto...

ke meravigliosi capitoli!!!