Migliori Siti
Commentare... com'è facile! Provaci anche tu!

25 aprile 2010

Fic in corso: Cap. 29

Devo dire...questo capitolo è stato un casino. Non per scriverla, anzi lo avevo già pronto. Il problema è stato riportarlo su questo blog. Davvero, questo blog mi da un sacco di problemi per quanto riguarda le fic -.-' Ma va be', andiamo avanti.


Cap. 29

- No…no…- scorse la mano tra i vari vestiti maschili- Mh, questo potrebbe…no, decisamente no.

- Brock, mi va bene uno qualsiasi- fece Ash con le braccia incrociate dietro la nuca- Non è il caso di perdere tempo.

Brock, sempre serio, tirò fuori la prima cosa che aveva tra le mani e glielo mostrò. Era un kilt scozzese, una gonna corta a quadretti per uomini abbinato ad uno strambo cappello.

- Ehm, ritiro quel che ho detto- fece Ash spaventato. Brock riprese a guardarsi intorno.

Non pensava certo che sarebbe stato Brock a sceglierli gli abiti. Si sentiva così stupido. Poteva vedere lo sguardo dei bambini accompagnati dai padri. Non ci faceva una bella figura. E Brock era solo qualche anno più grande di lui.

- Trovato. Ha più o meno gli stessi colori dei tuoi vestiti precedenti- Brock tirò fuori una felpa a maniche corte e cappuccio, abbinato con un pantalone di colore verso l’azzurro.

Ash lo guardò sorpreso. Era perfetto. Non si sarebbe immaginato un abito più adatto a lui. Brock aveva buon gusto e soprattutto aveva incontrato qualcosa che sarebbe piaciuto anche ad Ash.

- Provalo. Dovrebbe essere della tua taglia.

- Va bene- il moro andò a cambiarsi. Pochi minuti dopo uscì dal camerino felice. Gli stava bene il completo addosso e si sentiva comodo. I pantaloni che indossava prima, iniziavano a stargli stretti e corti. Insieme ad un cappello era perfetto, il suo purtroppo lo aveva abbandonato prima di raggiungere la nave. Aveva avuto una buona idea Misty di comprare un nuovo vestito. Poi si voltò verso Brock. Anche lui si era cambiato. Indossava un abito simile al precedente per i colori, ma il modello era diverso- Stai bene.

- Mh- lui annuì guardandosi allo specchio, poi guardò Ash- Che ne farai della divisa?

Il moro guardò quello che teneva tra la mani. Il simbolo del fuoco era così evidente nella divisa ormai danneggiata dalla battaglia contro Gary.

- Non posso lasciarla qui. C’è il rischio che qualcuno la trovi.

- Mh, sì- Brock andò a pagare e i due ragazzi uscirono dal negozio.

- Sei bravo a scegliere- disse Ash, cercando di evitare di tornare a quel silenzio insopportabile.

- Con tanti fratelli piccoli e senza genitori, ero io a comprare i loro vestiti e a ripararli se si strappavano.

- Oh. I tuoi fratelli devono esserti grati per le tue premure. Dev’essere bello avere dei fratelli o sorelle.

- Sei figlio unico?

- Sì…ma non ho mai pensato di aver bisogno di qualche fratello- sorrise, per un attimo gli era attraversato nel cervello l’idea di avere come fratelli tutti quelli del Team Luce. Che bizzarro sarebbe stato. Poi si fermò e si guardò intorno- Bene, non c’è nessuno.

- Che vuoi fare?

- Fare sparire la divisa- la prese tra le mani e creò un fuoco sotto di esso. Il tessuto andò a bruciarsi lentamente- Eh, dimenticavo che sono resistenti al calore. Ci vorrà un po’.

- Non c’è bisogno che tu lo faccia- disse Brock.

- No, va bene così. E’ anche un modo per cancellare il mio passato.

- Non è certo bruciando la tua divisa che cambierà la situazione.

- Lo so…non sarà così facile ottenere il tuo perdono.

- Aspetta- gli fece cadere di mano la divisa e vi ci pestò sopra per fermare le fiamme.

- Ma cosa stai facendo?- fece Ash stupito. Il bruno si chinò appena il tessuto finì di bruciare e tirò fuori un paio di forbici.

- Sarebbe da stupidi bruciarlo tutto- disse Brock, mentre ne ritagliava un pezzo che si era salvato.

- Non capisco- fece Ash perplesso.

- Hai detto che la divisa del Team Magma è resistente al calore.

- Sì, trovandoci costantemente a contatto con il fuoco, la divisa deve essere in grado di non bruciarsi. Ma non capisco cosa te ne vuoi fare, ora che è mezza bruciata.

- Se dobbiamo scontrarci con dominatori del fuoco, ci farebbe molto comodo degli abiti fatti con un materiale che possa respingere il calore- mise il tessuto nel suo zaino- E io conosco dominatori che sono in grado di riprodurre lo stesso tessuto, una volta capito di cosa è composto- si rialzò.

- Non ci avevo pensato. E’ una buona idea, Brock. Sei sempre previdente. Se non fosse per la tua fissa per le donne, saresti un buon leader.

- Ma lo è già Misty- lo guardò con un espressione dura- La stessa ragazza che ti è venuta a cercare e che sarebbe morta per colpa tua.

Ash sentì come una fitta nel corpo. Brock aveva colpito nel segno. Chinò la testa abbattuto.

- …ma a diversità di George, tu ti sei ravveduto e sei tornato indietro- continuò Brock. Ash alzò la testa- Avrei preferito che l’avresti fatto prima, ma suppongo che non tutte le persone si pentono subito.

Ash non seppe se sorridere. Non gli stava dicendo chiaramente che l’aveva perdonato, ma neanche il contrario.

- Io non avrei voluto che Misty mi seguisse, né che venisse coinvolta nel combattimento.

- Ma lo ha fatto. E lo rifarebbe, se ricapitasse l'occasione.

- Non ho intenzione di andarmene, né farle correre altri pericoli. A nessuno di voi.

- Questo si vedrà. La strada da percorrere è ancora lunga. Ma se scoprissi nuovamente che ci stai ingannando…

- Lo so. Mi elimineresti- concluse Ash intuendolo dallo sguardo di Brock- Ma non ce ne sarà bisogno- lo guardò con la stessa decisione del bruno- Sono sincero questa volta.

- Mh…d’accordo. Ora andiamo a cercare un albergo.

- Che fretta c’è? Le ragazze ci impiegheranno una vita prima di finire.

- Voglio al più presto incontrare chi ci darà le informazioni, e cosa più importante vorrei affrettare il nostro viaggio. Voglio portare Misty dalla professoressa Ivi.

- E perché?

- Ha utilizzato la tecnica del ghiaccio con te, giusto?- Ash annuì- E non hai notato nessun cambiamento in lei?

- Ecco…non particolarmente. Mi è sembrata la solita Misty.

- E’ importante per dei dominatori avere il pieno controllo del proprio dominio e Misty ha utilizzato per ben due volte la tecnica del ghiaccio in uno stato di incoscienza. Non sappiamo cosa le sia successo precisamente e neanche come stia veramente. Ivi è l’unica che può aiutarla.

- Pensi che sia grave?

- Non credo, ma per essere sicuri un controllo non guasta.

≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

- Va bene così, invece- fece la ragazza con il codino.

- E io dico che staresti meglio con i capelli sciolti- disse Dawn.

- Concordo- disse Melody.

- Hai dei bei capelli, è un peccato che non te li faccia crescere e che li leghi in un codino.

- Devo combattere Dawn, non sfilare in passerella. Se i capelli fossero più lunghi, mi sarebbero di intralcio.

- Io e Dawn combattiamo tranquillamente con la gonna, non capisco perché tu e May insistiate a indossare dei pantaloncini.

- Che c'è di strano? Noi siamo più comode così- disse Misty.

- Però come pensi che un ragazzo si interessi a te?- fece Melody- Non sei più una bambina, devi farti vedere più femminile.

- Melody!- disse Misty nervosa e imbarazzata- Quello che mi interessa al momento è solo combattere! Non c’è tempo per pensare ai ragazzi.

- Sono convinta che t'interesseresti ad un ragazzo solo se questo ti battesse- disse la castana.

- In questo caso- fece Dawn- Ash non l’aveva battuta l’ultima volta?

Melody e Misty si voltarono a guardarla.

- Non dire assurdità!- fece Misty ancora più imbarazzata- E poi Ash non mi ha battuta veramente. Ha avuto fortuna!

- E in ogni caso, dubito che riuscireste andare d’accordo- intervenne May che era rimasta in silenzio- Venite da due mondi diversi. Senza contare che fa parte del Team Magma.

- May, lui non…- tentò di dire Misty. Melody chinò la testa.

- Sì, lo ha lasciato. Ma quanto ci impiegherebbe a tornarci?- disse May- Non ti sembra troppo semplice? E’ bastato che tu gli dicessi di tornare e lui ha abbandonato come niente fosse la sua vita da assassino? Troppo facile.

- May! Lui non ha ucciso nessuno!- disse Misty arrabbiata.

- Ah sì? Te l’ha detto lui e tu gli hai creduto? Ti credevo più intelligente. Ash è uno del Team Magma. Li conosci bene anche tu, non si fermano davanti a niente. Ce ne hanno dato ulteriore prova al Contest dei Domini.

Misty la guardò dispiaciuta. A nessuno di loro piaceva il Team Magma. Gli avevano procurato brutti ricordi a ciascuno di loro.

- Capisco cosa provi- disse Misty dolcemente- ma Ash è diverso.

- Era quel che credevamo, prima che conoscessimo la verità.

- Io gli credo- insistette Misty- Non posso darti prove del suo cambiamento, se è questo che vuoi. E in altre circostanze, ti darei ragione. Ma sono convinta che lui non ci tradirà.

- Anche io gli credo- intervenne Dawn.

- Non dubitavo che tu gli credessi- disse May a Dawn con una smorfia- E lo stesso vale per Melody, visto che Ash era il suo preferito.

La ragazza nominata aveva ancora la testa chinata in giù. Non si era resa partecipe del dibattito.

Quando capì di essere guardata dalle compagne, alzò la testa.

- Scusate…- e si allontanò, lasciando lì le altre.

- Melody!- Misty tentò di chiamarla, ma non l’ascoltò.

- Vado io- disse Dawn e la rincorse.

- Contenta?- disse Misty a May in tono di rimprovero.

- Ho detto solo quello che pensavo- si difese la castana.

- Tutti noi facciamo errori, perché non provi a fidarti di quello che dice il tuo cuore?

- In questo momento ciò che vorrebbe il mio cuore è sotterrarlo!- disse May arrabbiata- E fargli quello che gli altri hanno fatto a noi.

- Stai parlando così solo perché ti senti tradita da una persona, che avevi iniziato ad affezionarti e pensi che la vendetta ti risolleverà il morale. Ma non è così. Non è questo che ti dice veramente il tuo cuore.

- Che ne sai di quello che mi dice il mio cuore! Fino a quando ti sacrificherai per gli altri! Io…io non voglio perdere i miei amici…- chinò la testa- Non basta aver perso la mia famiglia? Non basta aver lasciato il mio fratellino?

- May…- disse dispiaciuta. Sapeva quanto lei fosse in apprensione per la sorte del fratello.

- Non ho idea di dove si trovi e se stia bene- serrò i pugni- Se…se gli avessero fatto del male, io…io non me lo perdonerei. Non avrei pietà per nessuno. Li distruggerei.

- May...- la ragazza col codino la abbracciò dolcemente- Comprendo quel che provi...è lo stesso che provo quando siete in pericolo- May rimase in silenzio- Ho già perso molto e tutti voi siete quello che mi è rimasto, che abbia un valore per me- sorrise malinconica- E’ strano come uno si spinga così in là per i propri affetti. Dentro di me c’è molto rancore e odio che mi porto dietro, esattamente come te. Ma come mi ha insegnato Ivi, sono questi miei sentimenti negativi che mi impediscono di progredire. Però se mi sforzo ad ascoltare il mio cuore, posso sentire che Ash è sincero.

Misty si staccò dall'abbraccio, la castana chinò la testa incerta.

- Non voglio obbligarti ad accettare una persona contro la tua volontà- continuò Misty- ma ti chiedo almeno di essere sincera con te stessa. Rifletti su cosa vuole davvero il tuo cuore. Io ti ascolterò, qualunque sia la risposta.

≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

- Dawn, cosa ci fai qui?- fece Melody sorpresa, seduta ad una delle gradinate del centro commerciale.

- Be’, te ne sei andata così di fretta…

- Scusate, non mi sentivo bene- si asciugò gli occhi.

- Fa male, eh?- si sedette accanto a lei- Intendo dire, quando si è feriti sulla fiducia.

- Oh, Dawn…perché, perché l’ha fatto?- fece Melody in tono drammatico- Io gli credevo. Non posso immaginare Ash che compie cose spregevoli.

- Non è detto che sia così.

- E’ uno del Team Magma- fece lei sarcastica- Che credi che li facciano fare? Delle fiaccolate?

- Se fosse stato capace di cose simili, non si sarebbe fatto degli scrupoli con noi, no?

- Non lo so…sono così afflitta. Da una parte gli voglio credere, ma se penso a Misty…sono stata io a rimproverarla di essere troppo diffidente con le persone.

- Non eri l'unica che lo diceva, e penso che Misty si sarebbe comunque affezionata a lui, anche senza le nostre parole.

- Non ho il coraggio di guardare in faccia Ash. Ho il timore di scoppiare a piangere.

- Credevo di essere l’unica- ridacchiò Dawn imbarazzata- Però una volta che ho avuto modo di parlare con lui, mi sono sentita meglio. Lui crede che lo odiamo.

- Oh no, io non lo odio- disse subito Melody- Solo…è solo che mi sento delusa da lui.

- Poteva andare peggio. A quest’ora Misty non starebbe con noi.

- Non mi ci fare pensare. I nostri nemici si fanno sempre più temibili. Questo però potrebbe dire che ci stiamo avvicinando al nostro obiettivo.

- E una volta raggiunto, non dovremmo più temerli.

- Sì…- annuì e guardò la ragazza dai capelli blu- Raggiungiamo le altre?

- Mh- annuì anche lei.

- E poi, voglio far vedere ad Ash il nuovo completo che mi sono comprata- fece Melody con un sorrisetto ritrovato. Dawn sorrise con lei.

≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

- Un sorriso non sarebbe di troppo, non credi?- fece il castano, uscendo dalla porta del retro.

- Non vedo il perché. Non mi mette euforia la tua presenza- disse indifferente un ragazzo dai capelli viola a caschetto e uno sguardo troppo serio per la sua età.

- Ma forse la mia proposta ti potrebbe interessare- disse Gary con un sorriso.

- Se si tratta di fare il galletto tra le file del Team Magma, sai già la mia risposta- disse lui concentrato su sui esercizi giornalieri.

- Oh no, è molto di più. Sono a capo di una missione e sto cercando validi combattenti.

- Che missione?- il suo sguardo passò al castano.

- Trovare un traditore. Suppongo che tu lo conosca già, è il caro Ash.

- Non m’interessa- riprese ad allenarsi- Non mi occupo di fare il baby-sitter.

- Non ti ho detto con chi se n’è andato. Conosci già il Team Luce, giusto? Pare che sia scappato con loro- l’altro ragazzo sembrò interessato e si fermò ad ascoltare- Per prendere Ash, dovremmo eliminare chi ci ostacolerà, ossia il Team Luce. Un compito semplice e divertente, per uno come te.

- Sarò libero di muovermi come voglio?

- Certo che no. Dovrai obbedirmi, questo è chiaro. Ma stai tranquillo che una volta iniziato l’attacco, avrai tutta la libertà che desideri. Sempre meglio suppongo, di rimanere in questo posto sperduto ad allenarti per conto tuo. Allora, accetti?


- Sapevo che avresti accettato- fece la donna sorridendo trionfante- Tu non sei un codardo come gli altri.

- Quando si inizia?- chiese il castano.

- Anche subito. Il tempo è prezioso- fece cenno ad un uomo di azionare il cilindro che si sollevò e liberò la pietra- Tutto tuo, George. Meglio però che ti metti i guanti speciali. Il contatto potrebbe esserti dannoso.

- No…non mi servono- disse lui deciso- Se voglio imparare ad utilizzarlo al meglio, non mi servirà nessuna protezione.

Shelly sorrise soddisfatta. Il ragazzo stava dando dimostrazione di avere grinta, rispetto alla prima volta che lo aveva conosciuto. Se sarebbe sopravvissuto, gli sarebbe tornato utile.

George fissò la pietra e poi con sicurezza, l’afferrò.

≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

- Eccole, stanno arrivando- disse Brock scorgendo delle figure avanzare verso i due ragazzi.

- Era ora- fece Ash imbronciato- Lo sapete da quanto stiamo aspet…mh?- guardò strano Misty- Hai qualcosa di strano?

- Sarà perché ho cambiato vestito?- fece lei ironica.

- Ah sì?- il ragazzo prestò attenzione all’abbigliamento della ragazza. Indossava un completo giallo giacchetta corta senza maniche e pantaloncini a metà coscia, con un body di color rosso. I capelli erano legati con il solito codino. In sostanza non era cambiata molto, ma sentiva che invece c’era qualcosa di diverso.

- Non eri l’unico a dover cambiare look- disse Misty- Dopo l’ultima battaglia, i miei vestiti si erano rovinati. Non potevo certo andare in giro così.

Ma la verità era che Misty aveva notato che le sue misure erano cambiate. Non ci aveva fatto caso prima, ma faceva più fatica ad indossare la solita maglietta e pantaloncini. Il petto si stava ingrossando e la vita riducendo. E la prima che se n’era accorta era stata Melody, che era costantemente fissata ad avere un corpo favoloso. Nonostante non ci fosse una figura materna vicino, Melody le aveva dato buoni consigli. Anche se tutto ciò seccava a Misty. Come se pensare ai numerosi nemici non fosse già abbastanza, doveva pure tenere d’occhio il suo corpo.

Era imbarazzante, ma questa era sicuramente una conseguenza della crescita. E di questo certo non ne avrebbe fatto parola con i ragazzi.

- Anche voi vi siete cambiati- disse Dawn a Brock e Ash- State benissimo.

- Merito di Brock- fece Ash- Ha scelto lui per me.

- Su questo non c’erano dubbi- disse Misty, che ricevette una linguaccia da Ash.

- Anche noi ci siamo comprate dei vestiti nuovi che utilizzeremo in speciali occasioni- disse Dawn emozionata- Non vedo l’ora di sfoggiarlo.

- Le occasioni non mancheranno- disse Brock- Ma ora, se non avete niente contro, direi di dirigerci dalla persona che siamo venuti a cercare, prima che faccia buio.

- Che indirizzo ti ha lasciato Todd?- chiese Misty.

- Non è proprio un indirizzo, ma piuttosto una piccola mappa- il gruppetto guardò il foglietto che aveva in mano Brock.

- Ma dove porta di preciso?- chiese May.

- Qui c’è disegnata una specie di cupola- disse Brock- Ne ho vista una prima- fece strada e li condusse poco più in là, proprio davanti ad una cupola di vetro.

- Sembra essere solo una serra dove si tengono le piante- disse Dawn- Si troverà qui dentro?

- Mh, no, non credo- disse Brock- Qui c’è scritto “Battle Frontier”.

- Che significherà?- chiese Melody- Sarà il nome del posto?

Ash si fece da parte da loro. Era curioso sul mistero della pietra, ma niente di più. Preferiva gli scontri, ai misteri. Sbadigliò annoiato, aspettando che gli altri facessero il lavoro e si appoggiò ad un muretto. Notò che anche May si era messa da parte, come lui poco interessata alla ricerca. I loro sguardi si incrociarono. Istintivamente Ash fece un sorriso di complicità, ad entrambi non piaceva starsene con le braccia conserte. La castana però voltò la testa altrove indispettita e sbuffando.

Il ragazzo sbuffò a sua volta. Dimenticava sempre che i ragazzi non l’avevano ancora perdonato.

Volse il suo sguardo altrove, ad un piccolo bagliore tra gli arbusti. Senza pensarci, si avvicinò con curiosità. Spostò gli arbusti che coprivano la visibilità e si incontrò con un muro su cui c’erano stampati vari simboli luccicanti.

- Ehi May- fece lui, dimenticandosi dell’astio della ragazza per lui. Del resto, lei era la più vicina, rispetto agli altri che erano presi con la mappa- Hai visto che cosa strana?

May volse il suo sguardo verso Ash con svogliatezza, ma i suoi occhi si aprirono non appena vide cosa aveva trovato Ash.

- Cos’è?- May si avvicinò- Da dove sarà spuntato questo pezzo di muro?

- Non lo so- Ash alzò le spalle- Credi che abbia a che vedere con quello che stiamo cercando?

- Chissà…- notò un simbolo curioso e lo provò a toccare. Assomigliava quasi a una B e una F uniti.

Il gesto della sua mano, fece partire un sibilo dal nulla. I due ragazzi si guardarono allarmati, ma prima di poter dire qualcosa, al di sotto dei loro piedi si aprì una voragine.

- Ahhh!- gridarono, mentre precipitavano giù.

- Ma cosa…?- Melody si guardò intorno- Sembravano le voci di May e Ash.

Misty distolse lo sguardo dalla mappa e non vedendoli in giro corse in direzione del grido. Si fermò in tempo, prima di cadere anch’essa nel buco nel terreno.

- Ash! May!- gridò Misty.

- Sono caduti?- chiese Dawn- Come hanno fatto?

- Non si sente la loro voce- disse Brock- Dev’essere profondo.

- Li raggiungo- fece Misty, mentre si chinava. Brock la bloccò.

- Aspetta!- giusto in tempo, che il terreno si richiuse così come si era aperto- Dominio della terra…c’è qualche dominatore qui intorno!

I ragazzi si guardarono intorno allarmati.

- Sì, ora mi sembra di sentire qualcosa…- disse Melody e indicò un punto vicino alla cupola di vetro- Lì!

La figura si sentì scoperto e tentò la fuga.

- Adesso vedrà…- Misty lanciò un attacco d’acqua così forte che abbatté due alberi e colpì il personaggio.

- Non credi di aver esagerato?- fece Dawn.

- Io…credo di aver agito d’impulso…- disse Misty perplessa, ma poi si sentì sprofondare giù- Ma a quanto pare non gli ha fatto niente.

- Sabbie mobili…- fece Brock, tutti loro si trovarono invischiati nella melma di terra.

Dall’alto partirono degli attacchi di massi diretti alle loro teste.

- Raffica!- gridò Melody. Rallentò la caduta dei massi e spostò la loro traiettoria.

- Liane!- Dawn fece partire delle liane di alcuni alberi verso di loro- Presto, aggrappatevi.

I quattro ragazzi si afferrarono alle liane che li trascinarono fuori dalla melma fangosa.

- D’accordo, tocca me- disse Brock e lanciò il suo attacco- Meteora!

Il personaggio cercò di schivarli. Ma questo lo distrasse e Dawn lo afferrò per il piede con una liana. Lui cadde a terra e i ragazzi si poterono avvicinare.

- Chi sei! Perché ci hai attaccato!- disse Brock all’uomo riverso a terra.

- Chi siete voi, piuttosto! Cosa ci fate in questo posto!- disse l’uomo- Questo non è un posto per curiosi! Chi vi ha mandato qui!

- Ehi!- disse Misty- Non siamo dei curiosi. Stiamo solo cercando una persona.

- Una persona?

- Per quale motivo ci hai attaccato?- chiese Melody- E chi sei?

L’uomo li guardò diffidente.

- Vi ho visti aggirarvi da queste parti in modo sospettoso e ho creduto che foste pericolosi- si alzò e si ripulì i vestiti- Ma ora che vi vedo meglio, siete dei ragazzini. E mi stupisce vedere dei giovani domatori qui. Chi state cercando?

Misty guardò Brock. Lui annuì.

- Non lo sappiamo di preciso. Un ragazzo ci ha mandato qui, dicendo che avremmo trovato una persona che aveva delle informazioni su delle pietre…

- Pietre?- li guardò ancora più sospettosi- E questo ragazzo come si chiama?

- Todd.

- Questo spiega tutto- sospirò lui- Se vi ha mandato lui, allora posso fidarmi. Il mio nome è Brandon e il mio compito è sorvegliare l’entrata segreta.

- Intendi quel buco profondo dove sono caduti i nostri amici?

- Sì- annuì- Ma state tranquilli, non è nostra intenzione fargli del male.

- Nostra? In quanti siete?- chiese Misty.

≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

- Ohi, ohi…- fece Ash svegliandosi- Che volo.

Il ragazzo si guardò intorno, ma era tutto buio. Fece accendere una piccola fiamma per illuminare il luogo e poco più in là trovò sdraiata May.

- May! Come stai?- accorse da lei e la svegliò.

- Sopra la panca, la capra campa…- farneticò May, poi si svegliò di botto- Ahh! Dove siamo!

- Ben svegliata May. Non ho idea di dove ci troviamo.

La ragazza lo guardò, ricordandosi della caduta al momento che aveva sfiorato quel pezzo di muro.

Non era una bella prospettiva trovarsi sola con un ex-membro del Team Magma, ma non aveva alternative.

- Troviamo un uscita- si alzò in piedi con difficoltà, giacché l’unica luce lì era quella che emanava la fiamma di Ash.

- D’accordo- lui la seguì e s’incamminarono- Ma hai idea di dove ci stiamo dirigendo?

- No. Ma è sempre meglio che starsene fermi. Non mi va di restare qui con te.

- Mhh- fece una smorfia. Quell’atteggiamento gli ricordava molto Misty quando si odiavano ai primi tempi- Senti, d’accordo che ho sbagliato, ma se non mi dai un opportunità, non riusciremo a tornare amici.

- Ascoltami bene!- lo afferrò e lo sbatté sull’unica parete che c’era- Potrai aver convinto Misty, ma non contare sul mio appoggio. Non m’interessa diventare amica di un assassino.

Ash la guardò sorpreso. L’espressione di odio si dipingeva sul viso della ragazza.

- Assassino…?- ripeté lui.

- Certo, cos’altro siete voi del Team Magma? Uccidete e distruggete tutto! Per colpa vostra noi siamo qua, se non ci fossero tutte queste guerre io sarei a casa dai miei genitori, da mio fratello…- i suoi occhi brillarono di tristezza al ricordo del piccolo fratello- Comincio a credere che tu abbia fatto il lavaggio del cervello a Misty. Prima con George e poi con te, non è più affidabile come leader…forse sarebbe stato meglio che non fosse tornata…

May fu sbattuta a terra dal ragazzo, che ora la stava guardando con disprezzo.

- Come puoi dire questo…? Posso capire che tu ce l’abbia a morte con me, ma Misty non c’entra niente! Si è sempre preoccupata per tutti voi e tu vorresti la sua morte?!

- Io…- tentò di dire May scioccata dalla reazione di Ash e dalle proprie parole che aveva pronunciato.

- Se non mi vuoi nel gruppo, me ne andrò. E se quello che hai bisogno, è sfogarti picchiandomi, io sono qui- si indicò- Puoi anche insultarmi dandomi dell’assassino, ma non coinvolgere Misty, lei non se lo merita. Non dopo tutto il tempo che avete trascorso insieme.

May stette in silenzio e chinò la testa. Singhiozzò lentamente.

- Credevo che tra voi ci fosse sincera amicizia- disse Ash- Come puoi aver detto una simile cattiveria…

- Io…no- singhiozzò più forte, stringendo a sé le ginocchia- Non è così…Misty è importante per me. Io le voglio bene, non voglio la sua morte.

Ash si chinò vicino a lei.

- E allora, perché hai detto quelle cose?

- Non lo so…non so cosa mi sia preso- scosse la testa- Sono successe così tante cose…mi sembra di impazzire. Al pensiero che Misty stesse per finire in mano dei nostri nemici, ho temuto che la stessa sorte fosse toccata a mio fratello. Lui non è un dominatore, se si fosse trovato faccia a faccia con un dominatore del fuoco…chi l’avrebbe difeso? Chi l’avrebbe salvato dalla sua sorte? Continuo a ripetermi che non avrei dovuto lasciarlo.

Il ragazzo provò pena per May. Era questo che si provava ad avere dei fratelli? Solitamente la ragazza si mostrava di buon umore senza preoccupazioni, ma doveva soffrire molto nel stare lontano dalla sua famiglia. Del resto erano tutti ancora dei ragazzi…

- E se lui…- alzò lo sguardo in lacrime- E se lui non ci fosse più? Tutto quello che sto facendo sarebbe tutto inutile. Non ce la faccio più- si toccò la testa frustata.

- May…- sospirò inerme. Non sapeva cosa fare. Quanto avrebbe voluto che in quel momento ci fosse stata Misty- Ascolta, sei una ragazza forte. Sei arrivata fin qui per le persone che vuoi bene. Non puoi arrenderti ora.

- Non sono forte…sono certa che se ora tu mi attaccassi, io soccomberei.

- Non ho intenzione di attaccarti- ridacchiò lui- Anche se per un momento mi è passato per la testa- si sedette per terra- Non so quanto questo possa aiutarti May, ma non sono un assassino…- abbassò lo sguardo amareggiato- Ho fatto cose di cui non mi vanto e se non fosse stato per Misty, avrei potuto spingermi oltre- ricordò lo sguardo di Misty quando gli aveva impedito di tornare sulla nave- Quando ho iniziato la mia missione, non credevo che un giorno mi sarei affezionato ai miei nemici, né credevo che ci sarebbero state persone che avrebbero creduto in me con ostinazione. Forse ti sembrerà strano, ma con voi mi sento diverso. Non credo di aver mai provato simili sensazioni.

May lo guardò. Ash stava sorridendo.

Tutti noi facciamo errori, perché non provi a fidarti di quello che dice il tuo cuore?

Si toccò il cuore. Era così confusa. Si sentiva pervasa da sentimenti negativi.

Dentro di me c’è molto rancore e odio che mi porto dietro, esattamente come te. Ma come mi ha insegnato Ivi, sono questi miei sentimenti negativi che mi impediscono di progredire.

Era questo che aveva provato Misty al momento di scoprire la verità? Ma allora, com’era riuscita ad andare avanti e accettare Ash? La Misty di un tempo non si sarebbe comportata così.

Però se mi sforzo ad ascoltare il mio cuore, posso sentire che Ash è sincero.

Misty si era sforzata di lottare con i suoi sentimenti contrastanti. Aveva già avuto una delusione con George. Sapeva che non doveva essere stato facile.

- Cosa provi per Misty?- fece May, prendendo alla sprovvista Ash.

- Eh??

- Misty è venuta a cercarti…e si preoccupa per te.

- Si preoccupa per tutti- rettificò Ash imbarazzato.

- Ma tu sei un caso particolare. Non te ne rendi conto? Lei è una dominatrice dell’acqua e tu del fuoco. Siete totalmente diversi. Eppure con te lei ha fatto un eccezione.

- Io…non so…- disse lui sviando lo sguardo confuso. La fiamma nella sua mano prese istintivamente strane forme- Io e Misty siamo diversi, hai ragione. Non avrei mai immaginato che un giorno, la mia vita sarebbe stata cambiata da una persona come lei- sospirò nervoso- Credo che gli sono riconoscente. Senza saperlo, mi ha aiutato quando ero tormentato da tanti dubbi. Ho imparato molte cose, conosciuto persone differenti e ho provato l’emozione di stare in un gruppo speciale. Forse è una cosa che non riuscirò mai a dirle, ma…sono contento di averla incontrata. E anche se usciti di qui, dovessi separarmi da voi, sarei comunque contento di aver fatto questa esperienza.

May guardò il ragazzo attraverso quella poca luce della fiamma.

- Strano…- fece lei.

- Mh?

- Se provo a ricordare a come bisticciavate quando vi siete conosciuti…- ridacchiò- E sentire ora queste cose dette da te…

Ash arrossì nervoso.

- Ti prendi gioco di me?- fece lui offeso.

- Non so dire se sei un bravo attore o un pessimo debuttante- si asciugò le lacrime- ma se persino Misty è riuscita a perdonarti, non vedo perché io non possa sforzarmi di fare altrettanto.

Non voglio obbligarti ad accettare una persona contro la tua volontà, ma ti chiedo almeno di essere sincera con te stessa. Rifletti su cosa vuole davvero il tuo cuore.

- Torniamo dai nostri compagni- disse May alzandosi e sorridendogli.

Ash sorrise sollevato. Si alzò in piedi, mentre May s’incamminava.

- May…

- Dimmi.

- Se la cosa ti può in qualche modo tranquillizzare…- si grattò la testa incerto- quando ero sulla nave, non risultavano bambini tra i prigionieri, né tra i morti.

La ragazza si fermò e con la testa china fece un leggero cenno di consenso. Non poteva dire di essere felice, ma quella notizia seppur in ritardo, le aveva restituito una tranquillità momentanea. C’era ancora una grossa probabilità che suo fratello fosse vivo da qualche parte. Una lacrima di sollievo le uscì spontanea.

Ash non poté vedere il viso di lei, ma intuì dal suo silenzio che qualcosa non andava.

- S-scusami…forse non dovevo…- May scosse la testa e si asciugò la lacrima.

- Senti…per quello che ho detto prima…- disse lei triste- non lo pensavo veramente. Non so cosa mi sia preso. Se non mi avessi fermata…Credo che avrei riversato il mio odio verso Misty, e non me lo sarei perdonata. Io sono davvero contenta che Misty sia viva.

- Lo so- annuì lui senza dubbio.

La castana si voltò verso lui con un piccolo sorriso, quasi di gratitudine, sostituito poi da un ghigno divertito.

- E così…”sei contento di averla incontrata”- disse May, in riferimento alle parole di Ash.

Il ragazzo tornò ad arrossire e agitarsi.

- A- aspetta…non è come pensi!

- Ah no? Stavi mentendo?

- No! Però io…lei…- poi abbassò la testa sconfitto- Per favore, non raccontare a Misty quello che ti ho detto.

- E perché? Vi siete sempre insultati, e per una volta che dici qualcosa di gentile nei suoi confronti…

- Appunto- si grattò la testa, sviando lo sguardo- Preferisco così.

- Non ti capisco, sai?- incrociò le braccia- Ma se preferisci continuare a litigare con lei…- si bloccò e si voltò spaventata.

- Cosa succede?- chiese lui allarmato.

- C’è qualcuno…percepisco i suoi passi nel terreno.

Davanti ai due ragazzi c’era solo buio, la fiamma non bastava per illuminare tutto. I passi si fecero udibili.

- Prepariamoci a combattere- disse Ash ed entrambi si posizionarono per attaccare.

Poi d’improvviso vari luci illuminarono il luogo, uno dopo l’altra delle torce attaccate al muro si accesero, scoprendo un lungo corridoio.

- Sei stato tu?- chiese May sorpresa. Ash scosse la testa.

- Tranquilli, sono stato io- a pochi metri da loro, un signore con il pancione, vestito con una camicia floreale e pantaloncini corti, li guardava con un sorriso. Aveva capelli castani ricci e degli occhiali scuri, nonostante si trovassero sottoterra al buio.

- Chi sei?!- disse Ash- Sei tu che ci hai fatto precipitare qui dentro?

- Oh no, non ne sarei capace. La ragazza ha azionato l’entrata alla piramide e voi ci siete caduti dentro.

- Piramide?- fece May perplessa- Ci vuole prendere in giro?

- Oh no, no- scosse la testa con tranquillità- Voi siete davvero in una piramide, più precisamente una piramide capovolta.

- Com’è possibile?

- Be’, vedete, prima esisteva una piramide fuori all'aperto, ma alcuni dominatori l’hanno distrutta, credendo di trovarci qualcosa di prezioso. Però solo pochi sanno dell’esistenza di un’altra piramide posta al di sotto dell'altra.

- Quel pezzo di muro, allora…- fece May.

- Sì, è tutto quello che è rimasto della vecchia piramide.

- Ma che senso ha costruire una piramide nel sottosuolo?

- E’ il luogo di ritrovo per generazioni di una Élite di dominatori.

- Chi?

- Avremo modo di parlarne con tranquillità, una volta raggiunti i vostri compagni- si voltò e fece cenno di stargli dietro. I due ragazzi si guardarono e decisero di seguirlo.

- Da quanto tempo era qui?- chiese May.

- Fin dall’inizio, ragazza.

- E perché non si è fatto vedere?- chiese Ash.

- Avevo bisogno di conoscere le vostre intenzioni, prima di agire. E da quanto ho potuto sentire, non siete pericolosi. Ma non so ancora perché vi troviate qui.

- Stiamo cercando una persona- disse Ash- L’unica cosa che sappiamo è un nome “Battle Frontier”. Todd non ha lasciato altre indicazioni.

- Todd?- li guardò e sorrise- E così vi ha mandato lui.

- Sì- annuirono- Sa dove possiamo trovare questo posto chiamato Battle Frontier?

- Ma ci siete già- disse l’uomo. I due ragazzi lo guardarono incerti- Vi trovate nella piramide della Battle Frontier e io sono il supervisore Scott.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

oooooooh!!!! alleluia!!! tutti i giorni sono passata di qui per vedere se stava continuando BBI...come al solito il capitolo è bello e la storia sempre più avvincente.....vai ya-chan continua cosi!!!!! XDD

Anonimo ha detto...

6 stata grande...........prova a non continuare questa storia e ti ammazzo!
no scherzo pero ti supplico continuala

Anonimo ha detto...

bellissimo anche questo cappy!!! troppo tenero Ash quando dice che è contento di aver incontrato la nostra Misty! AshxMisty 4 ever! ma... Ash c'è l'ha ancora il tatuaggio? vorrei vederlo citato un'altra volta... dopotutto io vado pazza per i tatuaggi U_U cmq... ma quand'è che aggiorni??? tra poco sono 2 mesi che non aggiorni! io voglio continuare a leggere questa fic e voglio anche vederla completa! non ti sto costringendo, ma per favore, aggiorna, continuala e non sospenderla. ti prego!

Anonimo ha detto...

wow,è veramente bellissima!e che forte,è apparso in scena scott...ah, comunque,devo dire che sai rendere molto bene il carattere dei personaggi,come la serietà di brock(anche se è molto rara XD),o la simpatia nei confronti di tutti da parte di scott...non vedo l'ora di leggere il seguito,e vedere come diventerà george con la pietra,e capire come mai mist ha riaccettato di nuovo ash nel gruppo...non è che è cambiata,x via della tecnica del ghiaccio?però se fosse stata quella si sarebbe indurita...ma in qualsiasi caso è strano,perchè conoscendola,avrebbe picchiato ashy fino alla morte XD
beh,x ultimo c'è da dire che...6 BRAVISSIMA!continua così!!!^^
Emilia

Anonimo ha detto...

P.s.:(da Emilia)W AshxMisty(4ever!!!)Quando si baciano?XD

Ya-chan ha detto...

Dunque Emilia, alla tua domanda posso dirti che c'è un perché e verrà spiegato nei capitoli seguenti ^^
Per quanto riguarda le scene romantiche tra Ash e Misty, le leggerai presto ^-^