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5 ottobre 2008

Fiction in corso: Cap. 11

Olè! Un nuovo capitolo di questa fic! Come sta proseguendo? Per il momento mi sembra bene, riesco a pubblicare i capitoli quando posso e scrivo quando mi è concesso. Perciò, seguite la fic, okey? Grazie!
BLUE BIRD ILLUSION

Cap. 11


Erano passati alcuni giorni, da quando si erano fermati a casa di Ivi. Ne avevano approfittato per rilassarsi ed allenarsi, visto che il posto era spazioso e tranquillo. Soprattutto non dovevano temere i nemici lì. Era impossibile scoprire quel passaggio segreto per arrivare in quel posto isolato.
Misty continuava ad esercitarsi. Anche se la professoressa Ivi, non le aveva permesso di imparare la tecnica del ghiaccio, le aveva però insegnato altre tecniche che cercava di metterle in pratica.
Ash scoprì ben presto, che la donna era una dominatrice dell’acqua come Misty e che girando il mondo, aveva appreso molto sugli altri domini. Questo le dava una buona conoscenza di più domini, così che ogni tanto aiutava anche gli altri ragazzi mentre si esercitavano, anche se il suo modo di insegnare era molto severo. Il che ricordava a volte Misty, quando si arrabbiava.
Pure Ash aveva ricevuto consigli dalla donna, anche se era molto diffidente nel farsi aiutare da una dominatrice dell’acqua.
Non aveva scoperto molto su Ivi in quei giorni. A parte che era una dominatrice dell’acqua, la donna non si sbilanciava nel raccontare qualcosa di sé. E gli altri non erano certo i tipi che venivano a chiederle qualcosa di personale. Pareva comunque che ognuno di loro avesse molto rispetto per la professoressa.
E così i giorni trascorsero tranquilli, fino a che decisero che era il giunto il momento di andarsene.
- Di già?- si lamentò Melody- Si stava così bene qui.
- In questo caso rimani pure- disse Misty con un sorrisino- Ivi sarà ben felice di tenerti come assistente.
- Eh?- la guardò di profilo- Ho cambiato idea. In fondo combattere è la mia vita- mentì lei. Sapeva come poteva essere dura la donna e quei giorni di rilassamento, si sarebbero trasformati in un incubo senza fine- A volte non capisco come sei riuscita a stare qui con lei per più di un anno- bisbigliò a Misty.
- Non mi ci fare pensare- sospirò lei e guardò gli altri- Siete pronti?
- Sì- dissero tutti.
- Bene- si rivolse a Ivi- Noi andiamo.
- Cercate di non cacciarvi nei guai.
- Questo dovresti dirlo ad Ash- commentò Misty.
- Ah no, quella che combina più guai sei tu- rimbeccò lui.
- Impiastro.
- Bisbetica.
- Nano.
- Stecco.
- Ehm, ragazzi- disse Brock- Non rincomincerete proprio ora, eh?- E li trascinò via- Arrivederci tesoro, verrò a trovarti presto- salutò mielosamente Ivi.
- Sì, sì…e poi saremo noi, eh?- disse Misty, trascinandolo lei per l’orecchio.
- Ahi, ahi, Misty!
Ci fu una risata generale e poi il gruppo si avviò. La donna li guardò avviarsi.
“State attenti…”

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- E adesso dove siamo diretti?- chiese Ash, quando ormai erano già usciti dalla montagna.
- Direzione Kyoto, nel Paese della terra- disse Brock.
- Ottimo, ci sono già stata lì- disse May- Vi farò da guida.
Il gruppetto quindi riprese il suo cammino. Ma come ormai erano abituati, in breve incontrarono i primi problemi.
- Fermi- disse May, facendo arrestare il carro.
- Cosa succede?- chiese Brock.
- Una buca…poco distante a noi.
- Dove?- Dawn si guardò intorno.
- Non è che i tuo dominio fa cilecca?- disse Melody.
- Tsk, io dico le cose come sono- avanzò qualche passo cauta e con il tallone del piede, lo sbatté per terra. I ragazzi guardarono curiosi, ma non accadeva nulla. Alcuni secondi dopo, si aprì una voragine davanti a lei- Visto?- li guardò con superbia.
- Una buca niente male- disse Brock.
- Ma chi potrebbe aver scavato proprio lì?
- Questo stile mi ricorda qualcuno di nostra conoscenza- disse May scrutando la buca- Qualcuno che temo rivedremo presto…
- Ah-ha! Ed eccoci qui!- disse una voce femminile.
- Di ritorno dalle nostre vacanze- disse un’altra voce, maschile.
- Jessie- disse la donna dai lunghi capelli rosa.
- James- disse l’uomo dai capelli azzurri.
- E Meowth- si presentò per ultimo il gatto.
- Siamo stati via a lungo…
- Vi siamo mancati?
- Il Team Rocket!- esclamarono tutti, eccetto Ash che guardava sorpreso quel trio di persone, o meglio le due persone con un Meowth accanto.
“Il Team Rocket…”- pensò Ash- “Questo nome non mi è nuovo”.
- Cosa ci fate qui?
- Tut tut- disse il Meowth parlante movendo la sua zampina- Questo dovremmo dirlo noi. Stavamo aspettando una carovana piena di cose preziose e invece siete passati voi prima.
- Ci dispiace di aver rovinato i vostri piani, un’altra volta- disse May- Ma abbiamo una certa fretta…
- Eh no! Questa volta ci sbarazzeremo di voi guastafeste- disse la donna.
- E così potremo rubare in santa pace!- continuò James.
- Oookey- disse May alzando gli occhi e poi diede un altro calcio per terra. Nello stesso momento il terreno ai piedi del trio iniziò a salire velocemente, lanciandoli in aria. May si pulì le mani- Andiamo?
Il carro proseguì il suo cammino, come se niente fosse.
- Ma chi erano?- chiese Ash.
- Oh, niente di importante- disse Melody- E’ il Team Rocket. Una banda di svitati che vogliono rubare quello che gli capita.
- Per sfortuna loro, ogni volta che provavano a fare un colpo, capitavamo noi e li mandavano via- disse May.
- Non sembrate tanto turbati…- disse Ash.
- Già, perché il Team Rocket non è una gran minaccia. Non sa usare nessun dominio.
- Però in compenso, usa grandi macchinari da guerra.
- In ogni caso, restano dei perdenti- ridacchiò Dawn.
- Dei perdenti, eh?- si sentì una voce dietro di loro. Si voltarono di scatto- Ora vedremo chi vincerà questa volta- il gatto Meowth premette un pulsante rosso su un telecomando e dietro i cespugli spuntò un grosso robot con tante mani.
- Ma cos…?!- gli altri rimasero sorpresi.
- Sorpresi, eh?- disse James- Abbiamo speso fino all’ultimo cent per questo prodigio…e ora lo metteremo alla prova con voi! Vai Mazinga 3!
- Ma che nome ridicolo è?- disse Ash- E perché poi 3?
- Gli altri due li abbiamo distrutti- spiegò brevemente Brock.
Il robot si mosse verso di loro e dalla sua bocca uscirono dei laser, cercando di colpire i ragazzi, che però li evitavano spostandosi velocemente.
- Ma quanto sono rimasti indietro questi?- disse Ash.
Ora che ci pensava, aveva sentito parlare del Team Rocket. Solo che non credeva che fosse rappresentato da quei tre pagliacci. Anzi, sapeva che il Team Magma faceva affari con il Team Rocket e gli era apparso di sentire che erano forti. Forse, non erano veramente loro il Team Rocket? Eppure la divisa che indossavano i due, era la stessa.
- Allora, vi arrendete?- disse Jessie.
- Ma state scherzando?- May si avvicinò per tirare uno dei suoi pugni, ma nel momento che stava per toccare il metallo, si aprì uno sportello che catturò immediatamente May- Che?! Lasciami!
- May!- esclamarono gli altri.
- Ci penso io- Melody si alzò in aria con il suo dominio e cercò di andare a recuperare May, ma con sua sorpresa una mano uscì da un altro sportello e la catturò- Kyya!
- Ragazze!- Dawn e Ash fecero per andare da loro, ma Misty li fermò.
- Aspettate, non andate ora. Vi farete catturare così.
- Vuoi dire che devo restare a guardare?- disse contrariato Ash- Cos’è, non t’interessa la loro salvezza?
- Non dico questo! Se però lanci qualche colpo e finisci per ferirle?
- Non succederà!
- Chi me lo assicura?
- Ahhh!- sentirono la voce di Dawn, che nel frattempo era stata afferrata dal robot e Brock che cercava di trattenerla giù.
- Dawn!- disse spaventata Misty.
- Devo fare qualcosa- disse Ash.
- No, aspetta!- disse Misty, ma ormai Ash si era lanciato.
Preparò una sfera di fuoco e la lanciò sul braccio meccanico del robot liberando Dawn, che cadde addosso a Brock. Poi con altre due sfere, le lanciò verso le altre braccia del robot, riuscendo a colpirla una e liberare Melody.
- Visto? Non ci voleva niente- disse Ash guardando Misty.
- Attento!- Misty lo spinse via, poco prima che un altro braccio lo afferrasse da dietro.
- Misty!- però la ragazza non poté evitare di essere presa al suo posto.
- Accidenti, lasciami- Misty tentò di divincolarsi.
- Aspetta, vengo a liberarti- disse Ash.
- No, non fare niente!- disse Misty.
- Perché?!- disse lui contrariato.
- Sai fare solo pasticci!
- Che dici!
- Ah, ah!- risero i tre- Avete visto che forza il nostro Mazinga 3?
- Melody pensaci tu- disse Misty- Soffia sul robot!
- Sì- fece cenno di sì e mettendo una mano davanti, creò un forte vento.
- Posso benissimo salvarvi anch’io!- disse Ash offeso. Preparò altre sfere di fuoco e iniziò a lanciarle.
- Aaah!- disse May spaventata- Attento a dove li lanci!
- Ehm, scusa!
- Accidenti a lui- disse Misty- Non mi ascolta mai- poi guardò la parete del robot che aveva ricoperto d’acqua- Perfetto, sta funzionando. Si sta ghiacciando- poi si girò verso la ragazza della bandana- May, è il momento. Intorno a noi si sta creando uno strato di ghiaccio. Riesci a romperlo?
- Mi prendi in giro?- disse lei con un sorrisino e con l’altra mano libera, tirò un pugno dove era rimasta incastrata. Il metallo che si era ghiacciato, si ruppe e la liberò. Misty cercò di fare lo stesso, ma il robot si mosse bruscamente facendole mancare la mira. Una sfera di fuoco per poco non la colpiva.
- Ahh, ma lo fai apposta?!
- Scusa, tutto bene?- disse lui un po’ imbarazzato.
- Accidenti a te Ash! Quando mi libero, vedrai di cosa sono capace!- disse adirata la ragazza guardando minacciosamente il ragazzo. Ma nello stesso istante, qualcosa le cadde in testa, facendola zittire immediatamente.
- Misty!- esclamò preoccupato Brock.
Il colpo di Ash aveva evitato Misty, ma era andato a colpire i rami in alto che si erano spezzati, cadendo sulla povera vittima. Misty sembrò aver perso i sensi.
- Misty, mi senti?- la chiamò Ash, ma lei parve non sentirlo.
- Che sia svenuta? Dopo quel colpo…- disse Melody.
- Abbiamo perso qualche braccia, ma almeno ne abbiamo catturata una. Ci potrà servire- disse Meowth- Ora sbarazziamoci degli altri- dal robot si aprì un altro sportellino, dove uscì un cannone di energia, che provocò un esplosione davanti agli altri.
- Cof, cof…- Ash tentò di coprirsi il viso- State bene ragazzi?
- Sì…- disse Melody un po’ frastornata. Tra il volo che aveva fatto e l’esplosione di quel momento, si sentiva sottosopra.
- Però…Misty dov’è?- chiese Dawn.
- Il robot sta scappando con loro- disse Brock
- Oh no…- disse preoccupato Ash- E’ colpa mia.
- Non è il momento di pensarci Ash- Brock lo guardò- Seguiamoli, presto!
- Misty!- Ash scattò per primo alla sua ricerca.
Nel frattempo i tre malviventi, stavano scappando a passo veloce, tra diverse risatine.
- Pensate che riusciremo a venderla a qualche ignaro mercante?- chiese Jessie.
- Oh, loro comprano qualsiasi cosa- disse Meowth.
- E se glielo offriamo al capo come dono per i nostri fallimenti?
- Sì, sì, ci pensate…quando il capo avrà sete o vorrà farsi un bagno, la ragazzina sarà pronta a soddisfarlo.
- Ahh, abbiamo proprio fatto un bel lavoro con Mazinga 3!
Tra le mani del robot, c’era ancora Misty intrappolata e incosciente. La sua mente era presa da un sogno che la pareva tormentare.
“Me ne vado”- disse una voce.
“Però…come? Credevo che…”- tentò di dire lei.
“Se non comprendi la mia scelta, non possiamo più viaggiare insieme”
“Non te ne andare! George!”
Nello stesso momento, qualcosa uscì dagli alberi e tagliò il braccio del robot, liberando Misty dalla presa e precipitando lei verso terra.
- Misty noo!- Ash arrivò in quel momento e cercò di prenderla al volo, ma qualcos’altro lo anticipò, afferrando la ragazza tra le braccia- Eh?
Ash e gli altri guardarono l’individuo che era sbucato da un nascondiglio tra i rami degli alberi e che sosteneva Misty ancora incosciente.
- Ma cosa…?!- i tre del Team Rocket si fermarono quando si resero conto di quanto stava accadendo- Ehi tu! Come ti permetti di immischiarti! Lasciaci subito la ragazza!
L’individuo li guardò, ma non disse niente.
Brock cercò di guardare meglio il personaggio, ma la luce soffusa del sole impediva di vederlo bene. Ma qualcosa, già, qualcosa gli ricordava una persona…
“Non è possibile…”- pensò incredulo Brock.
Misty iniziò ad aprire gli occhi e tutta confusa guardò il viso della persona che ancora la teneva in braccio.
Sbatté più volte le palpebre, prima di capire cosa stesse accadendo.
- Ti sei svegliata, finalmente- disse la persona.
Misty non aprì bocca e rimase immobile. I suoi occhi si spalancarono, man mano che il viso del suo salvatore si faceva più nitido.
- Mazinga 3, elimina quello scocciatore!- disse Jessie al robot.
- Brock!- il ragazzo castano si raddrizzò, come se la voce lo avesse fatto svegliare.
Vide la persona guardarlo, come per dirgli qualcosa e gli lanciò la ragazza. Brock si mosse subito e l’afferrò, prima che cadesse a terra. Tirò un sospiro di sollievo, per aver intuito per tempo l’intenzione della persona.
- Tutto bene Misty?- chiese Brock.
- …s-sì…- disse lei un po’ scioccata. Non solo per essere stata lanciata così d’improvviso, ma anche per quello che aveva appena visto.
- Ma chi è quell’individuo?- chiese Ash, mentre vedeva la persona saltare da un ramo all’altro, evitando la vendetta del robot. Poi si fermò e velocemente lanciò un attacco di acqua contro il robot, che lo fece cadere indietro, schiacciando per poco i tre del Team Rocket.
- E’ un dominatore dell’acqua?- chiese sorpresa Melody, poi si voltò per vedere Misty- Ma allora…
Misty che ancora non era scesa dalle braccia di Brock, continuava a fissare il ragazzo misterioso.
- …è lui…
- …sì- confermò Brock, nel suo stesso stato di incredulità.
- Lui chi?- chiese curioso Ash.
Il ragazzo poi scese giù dall’albero e li guardò. Si tolse il mantello che lo copriva e si scoprì essere una ragazzo della loro stessa età, dai capelli castani e occhi celesti.
- Ne è passato di tempo…Brock…Misty…
I due ragazzi nominati non sapevano cosa dire. Ash lo guardò meglio. Gli sembrava di averlo già visto…
“Già! E’ lo stesso tizio di …Saffron City”
- Non posso credere che in tutto questo tempo, sei così peggiorata- disse il ragazzo- Farti battere addirittura da quei fannulloni del Team Rocket.
Misty si risvegliò da quello stato di coma e scese dalle braccia di Brock.
- George…sei tu?- chiese cauta- Sei…tornato?
- Certo…- disse lui con un sorriso e allargando le braccia- Sono tornato…
- George…sapevo che un giorno saresti tornato indietro!
La ragazza fece per raggiungerlo, ma Brock la trattenne e si mise davanti a lei, giusto quando il ragazzo stava per lanciare un attacco d’acqua, diretto verso di lei.
- Scudo!- una parete di roccia, li protesse dall’attacco. Misty guardò sorpresa il ragazzo. L’aveva appena attaccata?- Misty, non avvicinarti a lui- disse Brock alla ragazza, poi si rivolse all’altro- Che intenzioni hai?
- Vedo che sei sempre protettivo e intuitivo…- disse il ragazzo sempre con un sorriso- Bene.
- George…perché?- chiese Misty triste- Perché ci hai attaccato? Non hai detto di essere tornato da noi?
- Certo, sono tornato…ma non per il motivo che tu credi.
- Eh?
- Sono stato incaricato di sbarazzarmi del Team Luce.
- Incaricato da…chi?
- Ma dal Team Acqua, no?
- No…non è possibile…Tu, tu non puoi esserti unito a loro. Non puoi essere uno del Team acqua!
- Purtroppo non sono qui in visita ufficiale, quindi non ho la divisa addosso, ma basta mostrarti il tatuaggio, per fartelo capire- gli mostrò il dorso della mano. Aveva un tatuaggio nero a forma di goccia.
- No…- Misty si portò le mani alla bocca- Perché…perché l’hai fatto!
- Lo sai bene Misty- disse George- E se non l’hai capito ancora, vuol dire che sei rimasta l’ottusa di sempre- dietro di lui comparirono altri ragazzi- Ti presento gli altri del team…
- George…allora, sei riuscito a farti ammettere da loro- disse Brock nervoso- Perché sei qui? Per assolvere la tua missione? Hai deciso di eliminarci comunque?
- Esatto Brock. Voi siete diventati ormai una minaccia per il Team Acqua. Con il vostro sciocco team, rischiate di mandare a monte i nostri progetti.
- E quali sarebbero? Uccidere la gente? E’ a questo che miravi una volta unito al Team Acqua?
- Ti sbagli! Io ho uno scopo più giusto e ora, i mezzi giusti per farlo. Voi da soli già facevate pena, ora lo siete di più.
- Tu non sei cattivo, lo so! Mi hai appena salvato la vita- disse Misty- E allora, perché dai retta a loro?
- Ti sbagli Misty…io ti ho salvata solo per poterti eliminare di persona.
Misty lo guardò sbalordita. Non poteva credere che quel ragazzo fosse Gorge, il suo vecchio compagno di viaggio.
- Come faccio…come faccio a farti capire che stai sbagliando?- disse Misty- Non siamo noi i nemici. Lo sono i Team come quelli Magma e Acqua.
- Ti sbagli…il Team Acqua sono gli unici che potranno salvare la situazione del nostro paese, del mondo intero.
- Ma cosa ti hanno messo in testa?!- disse Misty arrabbiata- Loro salvare il mondo? Al Team Acqua non interessa questo! Sono alleati del Paese del fuoco!
- Questo solo in apparenza…ma tu non potrai certo capirlo, testarda come al solito- gli sorrise- Ma sarò gentile con te e con gli altri…ti offro l’opportunità di unirti al Team e di lasciare questi spiantati qui- diede un veloce sguardo agli altri ragazzi con un certo disprezzo.
- Ehi!- disse May irritata- Bada a come parli!
- Già, solo perché sei uno del Team Acqua, non credere di essere il migliore!- disse Dawn.
- Zitte- le guardò serio e le lanciò un getto d’acqua sballottandole via.
- May! Dawn!- disse Misty spaventata.
- S-stiamo bene…- disse May, un po’ scossa dall’attacco.
- Come hai potuto…- Misty guardò il ragazzo molto arrabbiata.
- Ascolta, l’unico modo per realizzare un mondo migliore è quella di fare come me, unirti al Team Acqua. Il capo, ti accetterà molto volentieri. E’ anche per questo che sono qui. Ti offro l’opportunità di salvarti…accetta la mia proposta- gli allungò la mano- Vieni con me. Come ai vecchi tempi…

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