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9 dicembre 2008

Fiction in corso: Cap. 17

Ok, dopo una lunga attesa, eccomi con il nuovo capitolo. Il motivo per cui ci ho messo tanto, è dipeso dai miei impegni che vanno pian piano aumentando, e per questo mi ritrovo a scrivere un po' su un quadernino e un po' sul mio pc. Ma non è che mi piaccia molto scrivere a mano, così che ho approfittato di un pc che mi è stato imprestato ed ho cominciato a scrivere anche lì. Però poi il pc ha avuto problemi (chissà perchè, ogni oggetto in mia mano finisce per rompersi °_°') ed ho dovuto attendere, prima di poterlo riavere per prelevare il file. Ma anche lì ho avuto problemi, visto che la versione word non era compatibile con il mio vecchio pc. Mannaggia, altro tempo perso per aggiornarlo (e pare anche che mi sia beccata dei virus °_°'). Dopodiché mi sono dedicata a riattaccare i vari pezzi e il risultato...be', è quello che ora leggerete XD Spero che ne sia valsa la pena questa fatica. Ah, altra cosa, questo capitolo è stato diviso in due parti, quindi forse non sarà così interessante ^_^'
Pubblico ora questo capitolo, perché non so quando avrò altro tempo a disposizione.
Ah, approfitto di questo spazio per dire che ho terminato di fare il 3 opening di BBI. Presto lo pubblicherò, spero che vi piaccia ^^

Rispondendo ai messaggi che avete lasciato in precedenza...Da adesso utilizzerò questo metodo, per i commenti inerenti alla fic.
KennyJava: Be', le coppie non sono ancora decise, però penso che te ne farai un idea continuando a leggere i prossimi capitoli ^^
Lovleyshespill: Sì, per i trailer che ho realizzato, ho cercato di metterci più realismo che potevo. Naturalmente è venuto un disastro, però mi diverte sapere che qualcuno lo scambia per un vero trailer XD
AshleyOPI: A dire la verità, neanche io sono stata subito fan dei Pokèmon. Ho scoperto questo cartone, qualche tempo prima che arrivasse in Italia. Mia zia aveva accennato a certi mostricciattoli e io li avevo scambiati per un altro cartone. Comunque all'inizio mi piaceva solo Pikachu...poi ho iniziato a detestarlo *_* e mi sono affezionata alla coppia Ash e Misty. ^^ May e Dawn sono dei bei personaggi, ma le preferisco di gran lunga con il partner giusto, e non con Ash, come tanti continuano insistere -_-*

Ma va be', ora passiamo alla vera storia...et-voilà!



Blue Bird Illusion
Cap. 17
- Che caaaldo!- disse una ragazza dai lunghi capelli castani, che continuava a muovere i suoi occhiali da sole.
- Ho bisogno di una rinfrescata- disse Dawn, sventolandosi con la mano- Chi ha avuto la brillante idea di passare per la Terra del Diavolo?
- Già, lo sanno tutti che è uno dei posti più difficoltosi da attraversare- disse Melody e le due ragazze guardarono Brock.
- L’idea c’è l’ha avuta Ash- disse Brock indicando il moro- Diceva che passando per di qua, avremmo raggiunto prima la città.
- Eh?- Ash vide le due ragazze fissarlo con uno sguardo omicida.
- Quanto frignate- disse May- Si tratta solo di un po’ di calore.
- Facile per te dirlo- disse Melody- Come dominatrice della terra, sei abituata a questi climi.
- Che credete, che non abbia caldo?- disse May sbuffando- Però bisogna resistere. Guardate Ash com’è in forma.
Il ragazzo moro si voltò nuovamente, sentendosi nominato. Aveva un sorriso stampato in faccia ed era tutto pimpante.
- Eh?- non capiva perché gli lanciavano ancora quello sguardo omicida.
- Ma lui è un dominatore del fuoco. Non vale!- si lamentò Dawn- Per lui questo clima è un toccasana.
- Allora, che dire di Misty? Lei è una dominatrice dell’acqua ed è dall’inizio del viaggio che non si è lamentata e…- May si bloccò con un presentimento. Si guardò intorno- Ma dov’è?
Pochi metri dietro di loro, c’era una ragazza accasciata al suolo.
- Misty!- esclamarono.
Brock le si avvicinò e le alzò un po’ la testa.
- Misty, non ti senti bene?- chiese lui preoccupato, alla ragazza che sembrava moribonda.
- Oh, Brock, amico mio…- mosse appena la testa per guardarlo- Mi raccomando, prenditi cura tu del Team Luce…- disse lei con un filo di voce e occhi socchiusi- E soprattutto…fa in modo che Ash e May non si mangino tutte le provviste…Di questo passo diventeranno cannibali.
- Ehi!- dissero Ash e May.
- Io ora me ne andrò in un posto più bello.
- Misty?- i ragazzi la guardarono preoccupati.
- Misty, non dire così- disse Dawn affabile- Troveremo presto un lago o qualcosa di simile. Devi resistere.
- E’ troppo tardi, ho già dato tutte le mie energie…- chiuse gli occhi- Addio…
- Misty!- esclamò Melody.
Seguì un momento di silenzio. Ash si chinò e con un gesto imprevisto, le tappò il naso. Cinque secondi dopo, il viso di Misty sembrava stesse per scoppiare.
- Ahh!- spalancò gli occhi, riempiendosi di aria ai polmoni con la bocca- Anf, anf…Ash!- lo guardò con rabbia.
Lui la fissò con un sorriso divertito.
- Credi davvero che possa cascarci ad una simile bugia? Potresti fare di meglio.
- Che insensibile- si toccò il naso- Per poco non morivo per davvero.
- Sarebbe stato davvero un peccato…- disse lui con ironia- Ma dubito molto che moriresti così facilmente.
- Ahi!- Brock aveva lasciato andare la testa di Misty, sbattendo sulla terra- Ma che modi sono questi Brock? Ti ci metti anche tu?
- Davvero divertente, Misty- disse Brock alzandosi in piedi- Ma ora alzati in piedi. Ci hai fatto molto preoccupare.
- Oh- uffa. Non è colpa mia se sono caduta. Con questo caldo, mi sciolgo ad ogni passo.
- E io che già stavo pensando ai fiori da mettere sulla tua tomba- disse Dawn.
- …la tua premura mi terrorizza, sai?- disse Misty con sarcasmo.
- Vedi di non farci altri scherzi simili- disse May irritata- Non è stato carino.
- Scusate, è che…- si zittì e si guardò intorno- Lo sento…non è lontano!- si alzò subito in piedi, sorprendendo il gruppo.
- Senti, cosa?- chiese Ash.
- E’ vicino…
Melody guardò May.
- Sta arrivando qualcuno?
- No…io non sento niente- alzò le spalle.
- Su, andiamo- Misty s’incamminò per prima, a passo veloce.
- Si è ripresa in fretta- disse Melody sorpresa.
- Ma cos’è che ha sentito?- chiese Dawn.
Brock ridacchiò e gli altri lo guardarono incuriositi.
- Oh, be’ dai, cos’altro potrebbe aver sentito Misty da così lontano…se non il suo elemento?
- Vuoi dire che siamo vicini a Vela Town?
- Esatto- annuì.
Dopo alcuni minuti di altra dura camminata, finalmente si riuscì a vedere qualcosa.
- Venite, presto!- disse Misty più avanti di loro, facendo segno con la mano.
- Waaa! Il mare, il mare!- disse entusiasta Dawn.
A poca distanza da loro, c’era un piccolo porto con attraccate delle barche e più in fondo partiva la spiaggia.
- Finalmente!- disse Melody- Non vedo l’ora di sdraiarmi sulla spiaggia e prendermi un po’ di sole. Guardate come sono pallida.
- Io non vedo l’ora di farmi qualche nuotata- disse May.
- E io non vedo l’ora di ammirare le bellezze che offre questo mare- disse Brock con aria sognante.
- Di certo non ti riferisci al paesaggio, eh?- disse Misty ironica- Comunque, sono così contenta di essere qui. Mi sembra un sogno- disse lei con gli occhi che le luccicavano.
- Ehi Ash, che ti prende?- chiese May, guardando il ragazzo che stava un po’ dietro agli altri.
- Io? Niente- scosse la testa.
- Sbaglio o sei pallido?- disse Melody- Non ti senti bene?
- Perché dovrei esserlo?- disse lui fingendo sicurezza e dando delle veloci occhiate al bordo della banchina.
- Forse…perché ti fa paura il mare?- disse Misty con un sorriso divertito.
- E perché dovrei temere il mare?- disse lui con una smorfia.
- Be’, sei un dominatore del fuoco…
- Tsk, il fatto che io lo sia, non vuol dire che abbia paura di un po’ d’acqua.
- Un po’? Ash, sembra che d’improvviso tu ti sia dipinto di bianco la faccia.
- Dai, vedrai che l’aria di mare ti farà bene!- May gli diede una forte pacca sulla schiena.
- Ehhhi!- Ash finì per essere spinto fuori dalla banchina- Nooo!- e cadde dentro l’acqua.
- Ops- disse May avvicinandosi al bordo- Scusami. Tutto bene?
Ma il ragazzo non riemerse dall’acqua.
- Che gli è successo?
- Possibile che…
- Puah!- saltò dall’acqua una testa e con le mani si aggrappò immediatamente al bordo del molo.
- Oh, Ash. Meno male che sei uscito. Ti sembra il momento di giocare?
Il ragazzo con i capelli tutti bagnati guardò con sguardo truce May.
- Dico io, volevi uccidermi?
- Per un po’ d’acqua?- disse May- Non avevi detto di non aver paura?
- Di certo non volevo farmi un bagno fuori programma.
- Ci penso io- Melody movendo le braccia, sollevò Ash con l’aria e lo depositò sulla banchina.
- Oh, grazie- disse lui.
- Aspetta, non ho ancora finito- disse Melody con un sorriso- Prenderai freddo, così bagnato- movendo nuovamente le mani, un piccolo vortice d’aria avvolse Ash.
- Eh…aspetta, non credo che…- ma dopo qualche secondo, il vortice era già sparito, facendo riapparire il ragazzo. Si guardò i vestiti- Oh, be’…almeno sono asciutto.
I ragazzi lo fissarono per qualche secondo senza dire niente. Ash non capiva perché avessero quello sguardo. Subito dopo, tutti quanti scoppiarono a ridere davanti al ragazzo.
- C-che avete?- chiese Ash sconcertato.
- Ah, ah, ah!- disse Misty trattenendosi dalle risate- Complimenti, bella acconciatura!
- Che?- si toccò la testa e scoprì di avere una pettinatura afro- Melody!
- S-scusami- anche lei si tratteneva dalle risate- A volte capita di sbagliare.
- Dai Ash, sei stupendo con quella acconciatura- May era quasi chinata dalle risate.
- Di certo, lanceresti una nuova moda tra i dominatori del fuoco- disse Misty, sempre ridendo.
- Sembri un cespuglio appena potato- Dawn si era voltata per non farsi vedere che rideva.
- Ma che spiritose!- Ash le guardò arrabbiato, mentre tentava di sistemarsi i capelli- Brock, dì qualcosa.
Il bruno lo guardò serio per qualche secondo. Poi gli scoppiò a ridere in faccia.
- Brock!
- Scusa, scusa! E’ che assomigli molto a mia zia Gertrude, dopo l’incidente con il phon.
- Grazie tante! Spero che vi vadano di traverso le risate!
- Piuttosto, avete tutti l’occorrente?- disse Misty ignorando Ash.
I ragazzi si guardarono tra di loro e sorrisero. Ash li guardò senza capire. In quel momento tutti tirarono fuori dai loro zaini i loro costumi da bagno.
- Che?- li guardò sorpreso- Che significa?
- Solo una cosa…- Misty lo guardò con un sorriso grande- Mare arriviamo!
- Sìì!!- tutti si precipitarono verso la spiaggia, lasciando lì un perplesso Ash.
- Eh?…Ehi, aspettatemi!
≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

- Da quanto tempo non ci concedevamo una vacanza- disse Melody stiracchiandosi sul suo asciugamano rosa steso sulla sabbia.
- Già, per una volta non dovremo combattere, ma solo divertirci- disse Brock.
Il gruppetto si era unito ad altre persone alla spiaggia e dopo essersi velocemente cambiati, ognuno si era dedicato alla sua attività preferita.
- Cosa c’è di divertente nel starsene in spiaggia o nuotare?- disse Ash con il broncio.
- Che vorresti dire?- Misty lo guardò storto- Anche se a “voi” non piace il mare, non è detto che non sia divertente!
- Dico solo che è una perdita di tempo.
- Dai Ash, per una volta rilassati- disse May- Il mare è limpido, il tempo è meraviglioso e non si è vista spiaggia più bella.
- Capirai- disse Ash con sarcasmo, roteando gli occhi.
- May ha ragione. Per una volta che neanche Misty ha qualcosa contro, dovresti approfittarne per divertirti- disse Melody.
- Che vorresti dire?- Misty la guardò con rimprovero.
Poi lei, May e Dawn si allontanarono dal gruppo. Mentre Brock, Ash e Melody si erano sistemati in un punto della spiaggia e stavano a guardare le altre persone.
- Come faccio a divertirmi, in un momento come questo?- si lamentò Ash.
- Ci sono tanti modi- disse Brock- Potresti costruire castelli di sabbia con May.
- Sono cose da bambini- vide la castana con secchiello e paletta che costruiva una fortezza.
- Prendere il sole come me- disse Melody con un sorriso.
- Non ne ho bisogno. Dimentichi che sono un dominatore del fuoco- Melody alzò le spalle e si sdraiò ancora sul suo asciugamano.
- Esplorare la spiaggia alla ricerca di qualcosa di particolare, come fa Dawn- propose Brock.
- A che scopo? Non mi sono mai piaciute le cose inutili.
- Allora potresti fare come Misty, nuotare ed esplorare il mare alla ricerca di qualche pokémon raro.
- Bah, che noia- sbuffò lui.
- O altrimenti, potresti startene seduto e gustarti il panorama che ci offre questa spiaggia- disse Brock sorridendo come un ebete a delle ragazze in bikini.
- No, grazie- disse lui un po’ disgustato dall’espressione del ragazzo- Non ho certi gusti, io.
- Vuol dire che non c’è nessuna ragazza che ti piace, qui intorno?
- Perché dovrebbe piacermi qualcuna di quelle ragazze? Sono solo delle oche starnazzanti. Capaci solo di fare confusione.
- Ma non sono tutte così, Ash- disse Brock sorridendo divertito- Molte sono gentili, generose, premurose e…prendi Misty, per esempio. Lei è diversa dalle altre ragazze. E’ una ragazza molto altruista e dolce…
- Sì, sì, come no. Rimani pure a fantasticare. Come se lei fosse davvero una ragaz…ehi!- guardò la persona che gli aveva appena lanciato un pallone da spiaggia.
- Che stavi dicendo Ash?- disse Misty avvicinandosi a lui e riprendendosi il pallone.
- Unf! Dicevo che non esistono ragazze gentili e tu ne sei l’esempio!
- Che?!- disse Misty offesa e fece per lanciargli di nuovo il pallone con tutta la sua forza. Ash chiuse gli occhi, ma poi non successe niente. Riaprì gli occhi e vide che Misty si era voltata- Per questa volta lascio stare. Sono di buon umore e non ho intenzione di farmi rovinare la giornata dalle tue provocazioni- e si avviò verso Dawn e May.
- Fa come vuoi- si voltò anche lui con una smorfia.
Poi sentendo la voce della ragazza in lontananza si girò lentamente. La vide giocare sulla spiaggia con le altre due ragazze.
Per un momento i suoi occhi si concentrarono sulla ragazza dai capelli color arancio. Indossava un bikini rosso che le stava d’incanto e le faceva risaltare le forme del corpo. Non ci faceva quasi mai caso, visto che erano sempre in qualche combattimento o a discutere, ma anche lei era una ragazza…per quanto i suoi modi scontrosi, la facessero assomigliare ad un maschio.
E ora, in mezzo a tante altre persone, a ridere e scherzare, sembrava un’altra persona. Molto diversa da quella notte…
Non te ne andare Ash…Io…non lo sopporterei.
Ricordava un po’ con difficoltà quella notte. Le sue lacrime e le sue parole. E poi lui davanti a lei. Come se quella persona che parlava con Misty, non fosse davvero lui.
Non voglio andarmene. Voglio restare con voi.
Cosa gli era saltato in testa di dire una cosa simile? Si sentiva così stupido…se pensava poi, che l’aveva abbracciata di propria volontà. Era però strano che lei non l’avesse preso a schiaffi dopo un gesto simile.
E resterai con noi. Qualsiasi cosa accada…non permetterò che te ne vada, Ash.
Anzi, aveva ricambiato l’abbraccio, senza prenderlo in giro. Si era comportata, come dire…gentile?
…tu che intenzioni hai?
E perché, se li hai sempre avuti vicino a te, non li hai eliminati già da un pezzo? Forse tu…

Scosse la testa e i suoi occhi si riposarono sulla ragazza.
Non tenerti tutto dentro…puoi confidarti con me. Io…Io ti aiuterò.
Perché quella ragazza gli faceva quell’effetto? Perché i suoi occhi non si staccavano da lei? Cos’aveva di diverso da tante altre ragazze?
Eppure non sembrava così particolare, e allora perché rimaneva incantato a guardarla?
- Bella, eh?
Ash divenne rosso d’un colpo e il suo cuore iniziò a battere forte.
- C-cos-cosa??- disse lui balbettando e si voltò agitato.
- Dicevo a quella ragazza che stavi fissando da un bel po’…- disse il signore sorridendogli. Era un vecchietto, con indosso una camicia rossa a fiori tropicali e un bastone da passeggio che teneva in mano- E’ la tua ragazza?
Il viso di Ash divenne ancora più rosso, mentre sentiva del calore uscirgli dal corpo.
- N-no! Assolutamente no!- agitò le braccia come un forsennato- Io…ahi!- cadde per terra.
- Scusa Ash- Misty lo raggiunse e recuperò la palla- May ha tirato troppo forte e ti ha preso in pieno…non ti sarai fatto male, no?
Ash tirò fuori la faccia dalla sabbia e alzandosi guardò Misty con il broncio. Le afferrò la palla di mano.
- Non sei per niente femminile!
- Eh? E che c’entra questo?
- Non posso credere di aver pensato che sei una ragazza gentile!
- Ma che ti prende ora?
- Fortuna che con il colpo, mi sono svegliato- sbuffò e voltò la faccia.
- Ma insomma…- disse Misty appoggiando le mani sui fianchi e guardando confusa Ash.
- Salve, splendida fanciulla- disse il signore. Misty si accorse solo in quel momento dell’altra persona.
- Oh, salve…ehm- guardò Ash- E’ un tuo conoscente?
- Ma che dici. Non lo conosco.
- Scusate, non mi sono presentato- sorrise il signore- Mi chiamo Gianni e sono il gestore di un piccolo bar sulla spiaggia.
- Ah, sì?
- Vi stavo osservando e mi chiedevo appunto, se foste interessati a lavorare per me.
- Eh?
- Sapete, non ho più una certa età e nel periodo estivo aumentano la clientela. In più sono solo e mi farebbe comodo l’aiuto di qualche mano giovane, soprattutto di qualche ragazza carina- e guardò Misty con un sorriso. Ash la guardò e poi alzò lo sguardo.
- Quale ragazza carina? Qui non ne vedo.
- Mhh…- Misty lo fulminò con gli occhi, poi tornò a guardare il signore- Eh, vede…ci piacerebbe aiutarla, ma non abbiamo intenzione di fermarci a lungo e poi…- il signore la prese per le mani.
- Oh, ma si tratta solo di qualche ora- la guardò triste- Vedete, ho aperto quel locale anni fa e l’ho portato avanti fino a oggi, anche in ricordo di mia moglie che non c’è più- sospirò- Ah, la mia cara Clara… ha lottato anche lei fino all’ultimo. Che tristezza che si sia ammalata per il troppo lavoro.
Misty rimase in silenzio. Ash osservò la ragazza che sembrava leggermente in panico, mentre l’uomo la guardava con occhi supplichevoli.
≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈
- E quindi, hai accettato?- chiese una sorpresa Melody.
Misty fece cenno di sì.
- Non ti credevo così ingenua- disse Melody.
- Ehi, che potevo fare?- disse Misty in tono di difesa- E poi, si tratta pur sempre di un lavoro. Ci servono dei soldi per poter proseguire il nostro viaggio.
- La verità è che non hai saputo dire di no- disse Ash con un sorrisino divertito, di fronte all’imbarazzo della ragazza- E’ bastato che ti rifilasse qualche storiellina penosa, per cascarci in pieno.
- Non è vero.
- Spero almeno che paghi bene- disse Melody- Non ho intenzione di rovinarmi le mani.
- A me non dispiace lavorare- disse May- Anche se avrei preferito allenarmi.
- Potrebbe anche essere divertente- disse Dawn.
- Oh Dawn, solo tu ci trovi qualcosa di positivo in questa sciagura- disse Melody con un sospiro.
- Piuttosto, qual è il suo locale?- chiese Brock, guardandosi intorno- Ci sono molti locali… come faremo a distinguerlo?
- Uhm, il signore ha detto che si chiamava… dunque, Il fiore maledetto.
Il gruppo si voltò per guardare Misty.
- Come?- chiese perplessa Melody- Ma che nome gli ha dato?
- …io direi, un nome più che azzeccato- disse Dawn e poi indicò un bar poco più in là- Decisamente è quello.
A pochi metri da loro, in una zona un po’ coperta da un albero e dall’erbaccia, lontano dagli altri locali, si ergeva un bar dall’aria un po’ sinistra, costruito con materiali un po’cadenti.
- Ok, torniamo alla spiaggia- Melody fece per fare retromarcia, ma fu fermata da Misty.
- Non può essere così terribile come l’esterno…- disse Misty con un sorriso speranzoso- magari ha bisogno di qualche aggiustatina.
- Solo? Io dire che sarebbe il caso di darle fuoco e farne una nuova- disse Ash.
- Non fare l’insensibile. Si tratta pur sempre di un ricordo della sua moglie- disse Misty.
- Già, sarà morta di crepacuore vivendo in un posto simile.
- Ash!
- Oh, siete arrivati!- tutti si voltarono verso un signore che era uscito dal locale e gli veniva incontro- oh, vedo che avete portato altre belle ragazze ed un robusto ragazzo- guardò Brock- Meraviglioso! Andiamo, vi faccio strada.
- Con quel commento, voleva dire che io non lo sono?- borbottò Ash a Brock.
- Di certo l’impressione che dai, è di un ragazzo gracile- commentò Misty ridacchiando.
- Ecco, a proposito della sua proposta…- incominciò a dire Melody- Ci sarebbe un cambiamento, io…- il signore la osservò.
- Sai? Mi ricordi tanto la mia cara mogliettina.
- Eh?
- Ehh, brava donna- disse sospirando con un po’ di malinconia- Quando era giovane aveva vinto tante gare di bellezza. E poi, era così raffinata… Vedendo te, mi è tornata in mente quando l’ho conosciuta…
- Dice davvero?- disse Melody con un sorriso ampio- In effetti, la capisco se vedendo me, le ricordo sua moglie. Se era bella quanto me, sicuramente avrà fatto strage di cuori.
- Oh, sì sì…- sorrise- Ma ho l’impressione che tu sia ancora più bella.
- Ah, ah, ma che dice?- ridacchiò arrossita- Ah, ma che stiamo aspettando qui? Su ragazzi, aiutiamo questo gentile signore.
Il gruppetto la guardò stupito.
- E poi, sarei io l’ingenua…- disse Misty roteando gli occhi.
≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

- Insomma, ma che ci siamo venute a fare qui?- chiese May sbuffando- E’ passata più di un ora, e non si è visto l’ombra di un cliente.
- Ci credo, se l’aspetto è quello che conta, nessuno ci metterà piede dentro- disse Melody.
- E poi è in un punto nascosto- disse Brock- Ci vorrebbe un idea per attirare la clientela.
- Basterà che voi signorine, andiate a spargere la voce in giro- disse Gianni- Alla gente piace vedere delle belle ragazze in un locale.
- Allora Misty è meglio che rimanga qui- disse Ash- Rischierebbe di far scappare gli unici clienti.
- Ehi!- Misty lo guardò offesa- Si può sapere perché oggi ce l’hai con me?
- Non è solo oggi, se è per questo- gli fece una smorfia.
- Bisognerà preparare dei volantini…- disse Brock ignorando i due.
- Li ho già preparati- disse Gianni prontamente e gli consegnò un mucchietto di fogli.
Brock ne afferrò uno e lo guardò in silenzio. Era pieno di disegni che sembravano più degli scarabocchi e le scritte sembravano fatte da una mano tremolante, in più aveva utilizzato colori come il nero e il rosso, su una carta che sembrava vecchia da anni. Decisamente, pareva un invito ad una casa del terrore.
- Allora?- chiese Gianni con il sorriso stampato in faccia- Li ho fatti io.
- Ehm, belli…ma, eh, io credo che le servi qualche modifica.
- Eh?
- Solo qualche ritocco qua e là, niente di così importante…- disse Brock con un sorriso, poi scaricò il blocco di fogli a Dawn- Mi raccomando- disse a sottovoce- cambia tutto.
- D’accordo.
- Ci sarebbe anche da cambiare l’interno- disse Melody a Brock- Non credo che si sarebbero ragazze disposte a bere qui, ammesso che non siano amanti dell’orrore.
- Giusto. Affido a te il compito di rendere più grazioso il locale. Io mi occuperò del mangiare, mi pare che non ci sia molta scelta nel menù- poi si voltò verso Misty- Tu invece ti occuperai della cassa.
- Va bene.
- May, a te l’incarico di rendere migliore l’aspetto esteriore del locale.
- Sarà fatto.
- E Ash, tu prenderai le ordinazioni e servirai ai tavoli, insieme a Dawn.
- Ma non ho mai fatto il cameriere- si lamentò Ash.
- C’è sempre una prima volta. E poi, se avrai bisogno di aiuto, puoi chiedere a Misty.
- Allora sono a posto- disse lui con ironia.
- Ti ho sentito, sai?- disse Misty indispettita.
- Certo che lo so.
Un’altra ora passò, tutti impegnati nel spostare i mobili, dare una pulita qua e là e creare nuovi piatti.
- Fatto- disse poi Dawn, mostrando il volantino a Brock- Come ti sembra?
- Molto meglio- disse Brock sollevato- Ora che il locale è sistemato, voi potete andare a cercare i clienti, mentre io e Gianni finiamo di preparare là in cucina.
- D’accordo. Ci vediamo dopo.
Ash guardò le ragazze prepararsi ed uscire fuori dal locale. Poi si sedette su una sedia e con il braccio si sostenne la testa.
- Qualcosa non va Ash?- chiese Brock, vedendolo pensieroso.
- No, niente- disse lui normale.
- …okey- si voltò e tornò in cucina. Sentiva che il ragazzo sembrava leggermente preoccupato, ma al momento aveva altro da pensare. Ci avrebbe parlato più tardi.
Il moro guardò distrattamente il nuovo menù, in attesa dei clienti.
“Ma che ci faccio qui?”
Si dice che stai attuando un piano per catturare il famoso Team Luce…ma finora non si è visto niente. Il capo inizia ad innervosirsi…
Ash non faceva che pensare a Gary e alle sue parole. Ricordava poi il combattimento con quelli del Team Magma. Ora che ci pensava, perché non aveva permesso agli altri di eliminare il Team Luce? Era per avere la soddisfazione di essere il solo a sconfiggerli o altro? Sapeva solo di aver agito d’istinto, senza pensare alle conseguenze. Conosceva il rischio di essere scoperto in quel momento sia dal Team Magma che dal Team Luce, ma si era lasciato trasportare dalla battaglia.
Forse tu…
Sapeva cosa voleva intendere Gary con quella frase, ma era anche assurdo solo pensarci. Come poteva dimenticarsi della sua missione? E tutto il tempo impiegato per farsi apprezzare dagli altri dominatori? Soprattutto da Misty, che gli era molto ostile dal primo incontro.
Non te ne andare, Ash.
Gli tornò in mente nuovamente quella notte e inevitabilmente le parole della ragazza.
“Stupido, stupido!”- si arruffò i capelli nell’intento di cancellare quelle immagini, ma poi si sostituirono con quelle di Misty che sorrideva sulla spiaggia.
- Oh, insomma! Perché devo pensare a lei?!- disse senza accorgersene ad alta voce. Brock e Gianni dalla cucina si guardarono senza capire.
“Ragiona Ash, sei qui per un motivo ben preciso. Non hai intenzione di rimanerci per sempre. Fai parte del Team Magma, ricordatelo!”
- Ehm, scusa…- Ash sussultò e vide due ragazze in piedi davanti a lui.
- Eh?
- Delle ragazze ci hanno parlato di questo bar e ci chiedevamo se era aperto…
- Oh…sì, certo. Sedetevi- si alzò.
- Grazie- le due ragazze scelsero un tavolo e si sedettero. Poi guardarono Ash e lui le guardò senza capire. Si creò uno strano silenzio- Ehm, scusa, c’è qualcuno a cui possiamo chiedere per ordinare?
- Ah già- si ricordò che quello era il suo compito. Con malavoglia si avvicinò al tavolo- Cosa volete?
- Dunque…- le due ragazze si guardarono tra di loro- Non so cosa prendere… non sapresti consigliarci qualcosa?
- Mh? Non sapete decidervi da sole?- rispose senza pensarci.
- Non dategli retta- disse un’altra voce, dietro di lui- Io consiglierei un Monte drink.
Ash si voltò e vide la ragazza dai capelli color arancio.
- Ah sì?- chiesero curiose le ragazze.
- Certo, è l’ideale per queste giornate calde ed è fatto di frutta fresca. Naturalmente seguito da uno spuntino preparato dal miglior cuoco.
- Mi hai convinto, lo proviamo. Due, grazie.
- Perfetto- disse Misty e lo appuntò su un blocchetto di carta- arrivano in un lampo- e si avviò verso la cucina, seguita da Ash.
- Sapevo benissimo cavarmela da solo- disse lui indispettito.
- Ah certo. Se non fossi intervenuta, quelle ragazze sarebbero scappate per il tuo modo scortese di servirle.
- Cosa pretendevi che facessi?
- Quello che fa qualsiasi essere umano, essere cortese e gentile, e soprattutto sorridente.
- Oh be’, certo. Tu ne sei esperta, eh?- disse lui in tono ironico- Piuttosto, cosa ci fai già qui?
- Ho preferito tornare per controllare come te la cavavi.
- O forse è perché non riuscivi ad adescare qualche cliente?- disse divertito.
Misty si voltò, facendolo bloccare di colpo. Fece per dire qualcosa, ma si zittì e voltandosi nuovamente, e proseguendo verso la cucina. Ash la guardò confuso per questo suo gesto.
- Ragazzi, siamo tornate- disse May all’entrata del locale.
- E abbiamo portato nuovi clienti- disse Melody sorridendo- Prego sedetevi, verrete subito serviti.
Melody guardò Ash, attendendo che lui facesse qualcosa. Lui capì e sospirando si avviò verso i nuovi arrivati.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ehi,è geniale l'idea che devono lavorare ad un bar!cmq poi farò delle recensioni migliori,ma x ora mi accontento di dirti ke la storia è bellissima e ora vado a divorarmi il prox. chap!!!
emilia

Yachan ha detto...

Grazie! Sempre contenta di leggere i tuoi commenti ^^