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30 novembre 2009

Fiction in corso: Cap.25

Spero che vi piaccia questo capitolo ^^ Tra qualche giorno confermerò se aprirò un Contest Amv su BBI. Dipende anche se ci saranno volontari XD




Cap.25


- Dunque, Cascata City non è tanto lontana- Misty guardò la cartina- Proseguendo di questo passo, la raggiungeremo entro due giorni circa. Imprevisti a parte.
- Chissà se troveremo quel signore di cui ci hanno parlato- disse Melody- E se davvero ha delle informazioni sulle pietre.
- Sono curiosa di saperne di più- Dawn guardò la pietra del fulmine che aveva in mano- E se ci potrà essere utile. Intendo in battaglia.
- Certo che, se trovassimo anche le altre pietre, potremmo utilizzarle a nostro favore- disse May pensierosa- Mi farebbe comodo, se potesse potenziare la mia forza.
- Sei già abbastanza forte, May- disse Melody- Mica vorrai fare a braccio di ferro con i maschi.
- Un po’ di forza in più, non guasterebbe. E neanche a te.
- Scordatelo. Non voglio certo ridurmi come te.
- Che intendi dire?!
- Ad Ash non serve la pietra del fuoco, vero?- disse Dawn al ragazzo- Sei già molto forte.
- Sì, lo dico anch’io- disse Melody ignorando May- Man mano che ti vediamo combattere, scopriamo una forza impressionabile in te.
- Eh…- il ragazzo non sapeva cosa dire. Certo, era forte. Ed era anche vero, che non sempre tirava fuori la sua vera forza davanti agli altri…e neanche lui sapeva quanto terribile poteva diventare.
- Brock…ehi, Brock- Misty schioccò le dita davanti al ragazzo.
- Eh? Cosa?
- Brock stai guardando davanti a te? Non ci stiamo perdendo, vero?
- No, no…va tutto bene- disse lui ritornando in sé.
- Che hai? Sembravi così assorto…
- No, è che…- chinò la testa- No, niente.
Misty lo guardò incerta, poi tornò con i suoi pensieri. Il viaggio proseguì per altre ore, il carro attraversò campi estesi e boschi fitti, infine raggiunsero una radura piana, con pochi alberi e un fiume lì vicino.
- Direi di fermarci qui- disse Misty- Mi sembra tranquillo e non ci sono pericoli in vista.
- Bene- Brock fermò il carro e i ragazzi scesero giù- Preparerò qualcosa.
- Ho sete. Vado al fiume a bere- disse Ash avviandosi.
- Aspetta, vengo con te- disse Misty- Prendo un po’ d’acqua da far bollire.
- No, lascia stare Misty- disse Brock appoggiando il sacco del cibo- Ci penso io. Perché non vai con May a cercare della legna?
- Ma…d’accordo- Misty era perplessa, ma non aggiunse altro. Le due ragazze si diressero in una direzione. Ash e Brock si avviarono verso il fiume.
- Ahh! Avevo una sete!- disse Ash dopo aver bevuto dal fiume- Si può morire di sete, per uno del fuoco?- scherzò Ash, ma poi si rese conto dello sguardo serio di Brock che fissava l’acqua- Hai visto qualcosa?
- No…no. Solo mi chiedevo se…
- Se?
- Lascia stare- prese l’acqua e si avviò per primo.
Una volta che Brock finì di cucinare e mangiarono tutti insieme, proseguirono il loro viaggio giungendo ad un paesino verso sera.
- Perché non dormiamo qui? L’albergo sembra carino- disse Dawn.
- Non stiamo cercando un albergo carino- disse Misty- Ma uno che sia abbastanza conveniente.
- Io spero solo di non trovare insetti nel letto, come l’ultima volta- disse Melody disgustata.
- Che dite di quello, allora?- chiese May, indicandone uno- Hanno un posto dove lasciare i carri e l’albergo non è tanto grande. Sembra un po’ vecchio, ma pare tenuto bene. Il prezzo non sarà così alto. E poi, è quasi alla fine del paesino e ci converrebbe nel caso dovessimo scappare all’improvviso- Il gruppetto la guardò- Che c’è?
- Da quand’è che fai deduzioni così sensate?- chiese Melody.
- Da sempre- disse May indispettita- Almeno non ho bigodini per la testa.
- Mi sembra una buona idea May- disse Misty- Fermiamoci qui a dormire per stanotte.
Il gruppetto scese dal carro ed entrò dentro l’albergo.
- Be’, il prezzo è buono- disse Misty- E hanno camere libere.
- Le stanze hanno tre letti…dobbiamo decidere come dividerci- disse May.
- Io vado con Ash!- disse Melody afferrandosi al braccio di Ash.
- Che??- lui la guardò imbarazzato.
- Non sono tanto sicura che sia una buona idea- disse May ironica- Non lo è certo per Ash. Melody potrebbe saltargli addosso in qualsiasi momento.
- Ehi!- disse Melody offesa- Misty, dì qualcosa.
- Ecco…- disse lei incerta- non sono neanche io certa che vada bene. Dobbiamo riposare per poter proseguire domani e voglio essere sicura che entrambi possiate dormire tranquilli.
- Giusto, io vado con Brock allora- disse Ash imbarazzato e indietreggiando da Melody.
- D’accordo, però avanza un letto- disse Misty- May, vuoi andare tu?
- Perché non vai tu invece?- disse May- Sarai più sicura se terrai d’occhio Ash e Brock, no?
- Eh?- disse sorpresa Misty.
- No, non la trovo una buona idea- disse Brock serio- Misty, tu devi dormire nell’altra stanza.
- Oh, non sarai mica preoccupato, perché così non potrai cercare qualche bella donna?- disse May stuzzicandolo.
- Non pensavo a questo- ribatté Brock- Solo dico che sarebbe meglio che lei dormisse nell’altra stanza.
- Vi prego, non vi scannate per me- commentò ironica Misty- Non credevo che la mia presenza fosse così poco gradita.
- E dai, non c’è il rischio che Misty salti addosso a Ash- May fece un sorrisino divertito- O sì?
Ash chinò la testa ancora più imbarazzato. Perché cavolo dovevano includerlo in quei discorsi? Non lo sopportava. Lo faceva sentire così a disagio.
- Non dire assurdità, May- disse Misty- Non è che lo fai, perché senza di me farete baldoria?- chiese sospettosa.
- Nooo…siamo delle brave bambine, noi- disse May sorridendo come una bambina.
- Mh…è inutile stare a discutere- disse Misty sospirando- Vi sentirei in ogni caso, se faceste casino nell’altra stanza. Le nostre stanze sono una fianco all’altra.
- Andiamo a vedere le stanze- disse Dawn pimpante. Prese le chiavi e salì le scale con Melody.
- Il letto lo scelgo prima io!- disse Melody.
- Ci vediamo domani mattina- disse May con un sorriso e seguì le altre.
- Non mi convince- disse Misty sbuffando. Poi prese le chiavi e guardò i due ragazzi- Andiamo?

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- Non è giusto però- disse Melody sbuffando.
- Ancora con questa storia?- disse May- Guardala in modo positivo, possiamo fare quel che vogliamo, senza problemi.
- Ma non avevi detto a Misty che saremo state buone?
- Sei troppo ingenua Dawn- disse May alzando le spalle- Dovevo mentirle, altrimenti non si sarebbe fidata.
- Io però avrei preferito dormire nella stessa stanza con Ash- disse Melody.
- Brock era stranamente serio- disse Dawn.
- Mh?
- Non capisco perché era così contrario all’idea che Misty venisse a dormire con loro.
- Forse temeva che Ash potesse saltare addosso a Misty- disse May con una risatina.
- Che??- Melody si alzò in piedi.
- Stavo solo scherzando Melody- disse May- Non ti devi scaldare così.
- A me però non sembra assurdo- disse Dawn- Ash e Misty potrebbero formare una bella coppia.
- Sì, certo…come il sole e la luna- May alzò lo sguardo- Stai parlando di Ash e Misty, non di due ragazzi normali. Sono uno l’opposto dell’altro. Non si è mai visto un dominatore del fuoco e dell’acqua stare insieme.
- Le cose potrebbero cambiare. Esistono coppie di dominatori di elementi diversi.
- Sì, ma in questo caso vige una regola: l’equilibrio. Nella coppia deve esserci un solo elemento dominante. Se uno dei due ha più forza nel suo dominio, l’altro dovrà sottomettersi al suo elemento. E nel caso di Ash e Misty, entrambi hanno un forte dominio e temperamento. Nessuno dei due cederebbe il posto dominante, né si farebbe dominare dall’altro.
- Che complicato- Dawn si sdraiò sul letto- Perché invece non possono comportarsi come qualsiasi altra coppia?
- Perché sono dominatori, Dawn. E nel loro caso, l’ostilità tra i due elementi, come l’acqua e il fuoco, è molto forte. Se Misty non fosse una dominatrice, potrebbero stare insieme con tranquillità.
- Ma è una dominatrice- disse Melody seria- E non dimenticate che è una dominatrice del paese dell’acqua. Le regole per quei dominatori sono molto diverse dagli altri paesi, senza contare che Misty è…- chinò la testa- be’, è un personaggio di rilievo lì.
- Ma Misty ha disertato- disse Dawn- E’ scappata da Cerulean City, ha trasgredito alle regole e ora è una fuggiasca. Ora può fare quel che vuole.
- Non è così facile- disse Melody- Sarà stata anche bandita dalla sua città, ma non può negare le sue origini. E un giorno o l’altro, questi verranno a cercarla.
Dawn si girò a guardare May senza capire. Lei alzò le spalle e non disse niente.

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- Non è male- disse Misty, mentre si sedeva su un letto- Dormiremo comodi stanotte.
- Siamo sicuri che non era meglio dormire fuori?- chiese Ash.
- Penso che possiamo stare tranquilli. Qui non sono passati dominatori di fuoco e il paesino non mi sembra così importante da essere considerato come loro preda. Non è così Brock?- alzò lo sguardo per guardare il bruno che se ne stava in piedi pensieroso.
- Come?- chiese lui.
- Brock, ma che hai?- chiese lei dubbiosa- Non starai pensando alle pietre, vero? Ci penseremo una volta arrivati a Cascata City.
- Io…mh…sì.
- Ho un tale sonno- Misty si sdraiò sul letto e guardò il muro che li divideva dall’altra stanza- Spero solo che le ragazze non stiano alzate questa notte. Devono approfittare di questo momento di tranquillità, per riposarsi.
- Oh, ho scordato il cappello nel carro. Arrivo subito- Ash uscì dalla stanza. Brock lo seguì con lo sguardo.
- Brock, vuoi spiegarmi ora cosa ti prende?- chiese Misty seria- Mi sono resa conto che sei strano. Perché hai insistito perché io dormissi nell’altra stanza? Vuoi nascondermi qualcosa?
- Misty, io…- si sedette accanto a lei- Non posso dirtelo…
- Come? E perché?
- E’ complicato, mi sarebbe difficile spiegartelo. Io stesso mi sento strano e teso.
- Temi che qualcuno ci abbia seguito?
- No…il pericolo è più vicino di quanto pensavamo.
- Brock, mi stai preoccupando. A cosa ti riferisci?
- Misty, devi fidarti di me- la guardò- Dovrai fare come ti dico, senza chiedermi spiegazioni.
- Ma…
- Misty, è importante!
- Va bene, va bene. Di che si tratta?
- Voglio che tu stia lontana da Ash.
- Eh?
- Farai come ti ho detto?
- Ma come? Come puoi chiedermi questo? E’ successo qualcosa?
- Ti ho detto che non posso darti spiegazioni. Non adesso, almeno- si alzò in piedi.
- Brock- lo guardò mentre apriva la porta.
- Non pensarci ora e dormi- uscì dalla stanza e si chiuse la porta dietro di sé.


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Sollevò il telone e trovò finalmente il suo cappello. Quando erano in viaggio, Melody glielo aveva preso e si era rifiutata di ridarglielo. Voleva tenerselo come ricordo, così diceva.
Le ragazze sono davvero strane- pensò Ash, mentre si infilava il cappello in testa e l’occhio cadde su un sacchetto che si era aperto. Vide cadere per terra qualcosa e lo raccolse. Era la pietra del fulmine.
Ricordò il discorso delle ragazze…chissà se esisteva anche la pietra del fuoco? Sicuramente, doveva già trovarsi in mano di qualche potente dominatore del fuoco. Era impossibile che qualcosa di simile sfuggisse alle loro mani.
Ma quanto sarebbero potuti diventare forti con una pietra? Se il Team Aqua aveva sequestrato un isola intera per recuperare la pietra, significava che aveva molto valore.
Però perché non ne aveva mai sentito parlare? E dire che come componente del Team Magma, la sua posizione era elevata. Una simile informazione non gli sarebbe sfuggita.
E se invece la pietra era nascosta ancora da qualche parte? E che quel signore di Cascata City, ne conoscesse l’ubicazione? In quel caso, avrebbe potuto recuperarlo lui…e riuscire a sconfiggere Gary. Ma l’idea non lo stuzzicava più di tanto. Voleva sconfiggere il suo avversario con la sua sola forza e non ricorrendo ad una pietra.
Girò tra le mani la pietra e poi fece per metterla nel sacchetto, ma qualcosa glielo impedì. Una roccia per poco non lo sfiorava. Si voltò spaventato e vide stupito un ragazzo poco distante. Aveva uno sguardo molto serio.
- Brock…mi hai fatto prendere un colpo! Credevo che…- ma non riuscì a terminare la frase, che l’altro ragazzo gli lanciò un altro masso. Lo schivò spostandosi di lato- Brock! Ma che diavolo ti prende! Non mi riconosci?
- Che stavi facendo!- gridò l’altro, in posizione per attaccare di nuovo- Quali sono le tue intenzioni?
- Eh? Ma di che parli?- lo guardò confuso, poi notò che stringeva ancora la pietra tra le mani- Ah, parli di questo? Non avrai pensato che…? E’ caduto e l’ho raccolto…non avevo intenzione di rubarlo.
- Non mi prendere in giro! Lo sai bene a cosa mi riferisco!
- Che?
- Mi fidavo di te…tutti noi ci siamo fidati di te.
- Non ho idea a cosa vuoi riferirti Brock.
- Chi sei in realtà, Ash? Qual è il tuo scopo?
Ash lo guardò. Brock era più serio del solito. Sembrava arrabbiato. Possibile che…? No, non poteva esserne sicuro. Doveva essere cauto.
- Io sono Ash e sto viaggiando con voi, se non te lo sei scordato, per lo stesso obiettivo.
- Ah sì? E questo include la morte di Misty?
Ash spalancò gli occhi. Com’era possibile? Lui…sapeva?
- Ah…che scherzo è questo?- cercò di sembrare tranquillo- D’accordo che Misty a volte può essere insopportabile, ma non arriverei certo a…
- Ti ho visto ieri notte.
Lo sapeva. Eppure era certo che stessero dormendo tutti quella notte.
- Non volevo credere ai miei occhi. Più volte ho provato a ripetermi che mi ero immaginato tutto. Che tu non avresti mai potuto fare una cosa simile. Ma più ci pensavo, più la situazione si faceva misteriosa. Per quale motivo avresti voluto la morte di Misty? Non certo per la taglia su di lei, non sembri un tipo avido di denaro. E poi, perché perdere tempo viaggiando con noi, quando potevi attaccarla prima? Hai cercato di farti passare per nostro amico, per quale motivo? Poi ho pensato che Misty, è il leader del Team Luce…e tu sembravi interessato a questo argomento. Eliminare prima il capo, per poi passare agli altri…era questo il tuo piano? Parla, chi ti ha mandato da noi!
- Io…Ti sbagli- chinò la testa- Io non ho intenzione di eliminare Misty.
- Ah no? E mi spieghi perché eri pronto a sferrargli un colpo?
- Non posso dirtelo- lo guardò.
- Come?
- Non mi è possibile dirti la verità. Però, devi credermi che non ricapiterà più.
- E perché dovrei crederti? Che garanzie mi dai che non lo rifarai?
- Nessuna. Ma avrai capito che di occasioni ne avrei avute tante, per eliminare Misty. Ma non l’ho fatto. Io sono un dominatore del fuoco e mi chiamo Ash, su questo non ho mentito. Devi fidarti di me.
- Fidarmi…Misty non si fidava di te. Ora penso che avesse ragione ad essere così ostile con te. Perché fai tutto questo? Che vuoi da noi?
- Non lo so…credevo di saperlo. So solo che ora non voglio combattere contro di te, né con nessun altro. Voglio solo riposare.
- E dopo cosa farai? Attaccherai nuovamente Misty?
- No, non lo farò. E se non mi credi, le starò lontano.
- Su questo non ci sono dubbi, perché sarò io stesso a tenerti d’occhio e impedirti di avvicinarti a lei.
- …mh. Ora, puoi abbassare quel masso? Vorrei poter andare a dormire.
- …d’accordo. Ma vedi di non fare mosse avventate o te ne pentirai. Misty crede in te e io non ti perdonerò se dovessi farle del male.
- Non succederà.

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- Non posso crederci!- sbuffò May- Sono passati solo venti minuti e queste si sono già addormentate!
Guardò Melody e Dawn sdraiate sui loro letti e dormendo beatamente.
- Sono rimasta sola- alzò gli occhi con un sospiro- Be’, vorrà dire che troverò un altro modo per divertirmi- frugò nel suo zaino ed estrasse un pennarello nero. Sorrise malignamente, guardando le due ragazze.
Qualche minuti dopo, May era riuscita a sgattaiolare dalla stanza, senza fare rumore con i passi. Come dominatrice della terra, era in grado di minimizzare le vibrazioni. Passò davanti alla porta della stanza accanto.
- Perdonami Misty- sussurrò- E’ l’ultima volta, te lo prometto- e con passo felpato scese le scale, raggiunse la sala principale che era deserta a quell’ora e oltrepassò l’entrata- E’ fatta- disse sollevata.
Ma ora che era fuori, cosa fare? Poteva farsi un giro o visitare qualche pub notturno. Ne aveva intravisto uno carino, passando con il carro. E non era tanto lontano dall’albergo.
Un salto lì, non avrebbe fatto nessun danno.
Quando fece per avanzare, un rumore la fece sussultare. L’aveva percepito dal terreno e proveniva dai capannoni dell’albergo. Vide due figure uscire da lì e immediatamente si andò a nascondere. Dal suo rifugio, May riuscì a riconoscere le due figure immerse nel buio della notte. Erano Ash e Brock.
Ma perché erano lì? Per un attimo pensò che erano lì per lei, avevano già scoperto la sua fuga? Misty doveva essere furiosa. Aveva mandato i ragazzi a cercarla.
Ma poi li vide avanzare a passo deciso all’interno dell’albergo e non voltarsi indietro.
Non erano andati a cercare lei. Però, cosa ci facevano loro due lì? E perché aveva sentito quel rumore? Come una caduta di un masso…
Fossero stati Misty e Ash, avrebbe scommesso che avevano litigato e lei lo avesse colpito. Ma non Brock. Lui era sempre così mite e controllato, ed era sempre andato d’accordo con Ash.
Alzò le spalle. Non era importate saperlo, probabilmente era solo caduto qualcosa.
Non aveva tempo da perdere.
Si alzò e avanzò verso un pub lungo una piccola via. C’era gente che sorseggiava il loro drink e chiacchierava.
Cercando di non farsi notare, si avvicinò al bancone e ordinò qualcosa.
Si sedette e guardò assorta il suo bicchiere.
Per un momento, i suoi pensieri tornarono al Contest dei domini...e a Drew. Chissà ora dov’era? E chissà se era impegnato in qualche concorso.
Se non fossero in piena guerra, chissà, le sarebbe piaciuto partecipare ad un altro concorso e gareggiare con Drew. Ma lei faceva parte del Team Luce e Misty non le avrebbe permesso di perdere tempo in concorsi, soprattutto dopo quello che era accaduto la volta scorsa.
Sospirò. Non aveva avuto ancora modo di ringraziare Drew per averla trasportata al sicuro e non sapeva se lo avrebbe rivisto.
Guardò il bicchiere. Ma cos’era? Era la bibita a renderla così malinconica?
In quel momento entrarono due persone e si sedettero accanto a lei.
- …ne sono sicuro. Sono loro- disse quello che le dava le spalle.
- Questo è un guaio- disse l’altro di fronte alla persona. Era visibilmente preoccupato- Dei dominatori di fuoco a Settimo. Ma sei sicuro che fosse la loro nave?
- Se sono sicuro? Dico, hai mai visto le loro navi da combattimento? Sono dei veri e propri colossi e hanno stampato da ogni parte il loro simbolo- ordinò da bere al barista.
- Ma che ci farà una nave attraccata al porto di Settimo? Hanno intenzione di attaccare i paesi lì vicino?
- Non so, ma trattandosi di loro è molto probabile- il barista posò i bicchieri davanti a loro- Ah, grazie. Mi ci voleva dopo un lungo viaggio- bevve- Dici che verranno anche da queste parti?
- No, non ne avrebbero motivo. Avrebbero potuto farlo in qualsiasi momento, ma non l’hanno fatto- fece una smorfia afferrando la sua bibita- No, probabilmente considerano questo paesino troppo insulso per includerlo nelle loro conquiste.
- Non credi che dovremmo comunque correre ai ripari? Hai sentito del Team Aqua, che pare abbia messo le mani su una preziosa pietra?
- Sì, era nel Pokénews. Quel Todd ha avuto fegato a imbattersi con quel Team.
- Ricordi cosa ha scritto nell’articolo?
- Cosa?
- Non te ne sei accorto? Se provi ad analizzare le sue frasi, ci troverai un messaggio nascosto. Non è la prima volta che lo fa.
- Davvero? E cosa dice?
- Sta chiedendo a chiunque sia un dominatore, di mettersi in marcia per sconfiggere il Paese del fuoco.
- Che pazzia!- esclamò attirando l’attenzione. Dei uomini si voltarono a guardarlo sospettosi. L’altro tornò a sedersi e riprese a parlare a bassa voce- Lo sanno tutti che il team Magma è il più feroce. Ci hanno provato in molti a fermarlo, ma è stato inutile. Sono tutti morti.
- Non tutti. Sempre nell’articolo di Todd, accenna al Team Luce. E alcuni dicono di averli visti combattere- sorrise- Non sono stati ancora sconfitti, lo capisci? Questo dovrebbe essere un buon segno.
- Ma nessuno li ha mai visti per davvero. Persino questo Todd non ha mai dato una descrizione di loro. Anche se immagino che tipi di uomini grossi saranno. Come possiamo sapere se invece scapperanno via? Chi sarebbe così pazzo da mettersi contro il Paese del fuoco?
- Io penso che bisogna far sapere a questo Team Luce, che può contare su degli alleati. Ho sentito che in alcuni paesini, si stanno preparando per combattere. Lo sento, questa volta sarà quella buona.
- Sei troppo ottimista- guardò il fondo della sua bibita vuota, con una certa tristezza- Non ricordi più l’ultima grande battaglia? Quando il Paese del Fuoco stava acquistando potere, più paesi hanno provato a fermarli e tutti sono stati sconfitti. Le famiglie di molti sono state distrutte da loro.
- Era diverso. Pensaci, quella volta hanno perso perché ogni paese ha combattuto per conto proprio. Ma se invece si fossero uniti? Tutti i dominatori più forti di tutti gli elementi, contro il Paese del Fuoco…
- …avrebbero potuto vincere- lo guardò sorpreso- Sì, ci sarebbe stata qualche possibilità- poi chinò la testa- Ma scordi quanta diffidenza ci sia tra dominatori di elementi diversi. Non potrebbero mai allearsi- si alzò in piedi- Credimi, sarebbe una battaglia persa in partenza- lasciò delle monetine sul bancone- Be’, io vado. Domani mi devo occupare dei miei campi.
- Ascoltami- lo afferrò per il braccio- Non abbandonare la speranza. Arriverà il giorno che il Paese del Fuoco verrà sconfitto. Nel frattempo tieni d’occhio gli articoli di Todd.
- D’accordo Danny, ma tu stai attento a chi ne parli. Potrebbe esserci qualche spia.
- Va bene…- annuì.
- Quando passerai nuovamente di qui, passa a salutarmi- si avviò fuori dal pub.
L’uomo tornò a sedersi e ordinò un'altra bibita. La ragazza accanto a lui, non aveva fiatato e ogni tanto aveva lanciato degli sguardi fuggitivi.
- Non bevi?- disse d’improvviso l’uomo alla ragazza.
Lei sussultò e guardò il suo bicchiere. L’aveva lasciato a metà. Non voleva sembrare sospetta o che avesse ascoltato i loro discorsi con curiosità, così si affrettò a bere d’un sorso.
- Ehi, calma. Non vorrai fare indigestione?- scherzò l’uomo. Ora che si era voltato, May poté guardarlo in faccia. Aveva capelli di un castano, vicino al rossiccio. La carnagione chiara, occhi scuri e un golfino sopra una giacchetta celeste- E’ strano vedere una ragazza in un posto del genere e a quest’ora. Non hai paura di venire aggredita?
- Non ho paura. So difendermi- disse lei con orgoglio. L’altro le sorrise divertito.
- E’ comunque pericoloso. Questa gentaglia quando si ubriaca finisce per picchiare chiunque.
- Meglio, così c’è movimento- l’uomo la guardò strano e May capì di aver sbagliato a parlare- Voglio dire, quando si picchiano sono così concentrati da non accorgersi di una ragazza.
L’altro la continuò a guardare, poi si alzò.
- E’ stato un piacere conoscerti, ragazza temeraria- lasciò delle monete e poi uscì anche lui dal pub.
- Ah…- forse avrebbe dovuto seguirlo, per chiedergli più informazioni. Ma nel momento che provò ad alzarsi, due tizi si presero a botte e proseguì in un putiferio, dove tutti picchiavano tutti. May, schivando qualche bottiglia lanciata in aria, si dileguò verso l’uscita, mentre sentiva il barista che tentava di riportare l’ordine nel suo pub.
Una volta fuori, guardò a destra e a sinistra, ma dell’uomo nessuna traccia. Provò a percepire i suoi passi, ma erano ormai troppo lontani. Era veloce a muoversi.

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Misty sputò la bibita che aveva appena bevuto.
- Che hai detto?!!- esclamò poi, mentre si asciugava le labbra.
- Hai promesso che non ti saresti arrabbiata- disse May quasi spaventata.
- Non pensavo certo che mi avresti detto che hai trasgredito al mio ordine e che ti sei infilata in un pub a quell’ora di notte!
- Senza contare che hai scarabocchiato la faccia a me e a Dawn- commentò Melody mentre tentava di togliersi gli ultimi rimasugli del pennarello.
- Però è stato divertente- Dawn ridacchiò ricordando le loro facce al loro risveglio.
- Dawn, dovresti essere arrabbiata, non divertita- disse Melody ironica.
- Non è questo il punto- cercò di dire May- Quell’uomo…credo si chiamasse Danny se non sbaglio, ha detto di aver visto una nave del Paese del fuoco a Settimo.
- Settimo? Non è il porto vicino a Cascata City?- disse Melody e guardò Brock- Non è lì che passeremo?
Lui annuì senza dire niente e guardò May ansioso di ascoltare.
- Non mi pare che stesse mentendo- continuò May- E non mi sembra neanche uno di cattive intenzioni.
- Certo, come se girare per pub a quell’ora, non fosse abbastanza sospetto- commentò Misty.
- Non potrebbe essere una trappola?- chiese Melody- Forse i dominatori sono lì per noi.
- Oh no, è terribile- disse Dawn, pensando all’eventualità di uno scontro con un intero esercito.
- Ne dubito, è attraccata lì da un bel po’ la nave- disse May- Non sanno neanche i nostri movimenti. E poi, ricordate Todd, il giornalista?
- Certo, come scordarsi di uno come lui- disse Melody alzando lo sguardo.
- Pare che stia convincendo i dominatori ad unirsi a noi, contro il Paese del Fuoco.
- Questa è una notizia sensazionale- disse Dawn sorridendo- Avremmo degli alleati.
- Attendono solo un nostro accenno, una chiamata da parte nostra e chissà quanti dominatori verranno in nostro soccorso.
- Allora non ci resta che informare Todd dei nostri spostamenti- disse Melody emozionata.
- No, è fuori discussione- disse Misty seria. Le ragazze la guardarono sorprese.
- Misty, si tratta di un esercito di dominatori- disse Melody- Non avevamo bisogno di alleati?
- Ma non così. Cosa sappiamo di questo Danny? E chi è a conoscenza dei messaggi nascosti di Todd? I dominatori del fuoco, potrebbero tenere sottocontrollo quei messaggi in attesa di qualche informazione utile. E non sappiamo chi altro c’è dietro a questa storia.
- Misty, non è il momento dei dubbi!- disse May impaziente- La gente è tornata a sperare grazie a noi. Noi siamo le persone che condurranno la battaglia al termine. Dobbiamo fargli sapere che le loro speranze non sono vane!
- Mi fa piacere che le persone non si siano perse d’animo, ma sbagliano se pensano che condurremmo chissà quale esercito contro il Paese del Fuoco.
- Non capisco- disse Dawn delusa- Non era questo il nostro obiettivo?
- Sì, ma non in questo modo. Perché credete che cerchiamo di rimanere nascosti e di non rivelare chi siamo?- le ragazze si guardarono tra di loro- Pensaci May, quei due uomini non avevano idea di chi fosse il Team Luce. Ci credono chissà quali tipi di supereroi e invece siamo solo dei ragazzi. E poi, come hai detto, non sanno i nostri spostamenti. Abbiamo un grosso vantaggio sui nostri nemici. Possiamo introdurci nel loro Paese indisturbati, potremmo attaccarli in qualsiasi momento. Non sanno chi siamo, come combattiamo, dove ci troviamo, abbiamo a disposizione più elementi su cui contare e possiamo combinare più attacchi che non si aspettano di certo, mentre loro hanno solo il fuoco. Siamo pochi, è vero, ma siamo una squadra. Conosciamo le capacità uno dell’altro e i nostri allenamenti servono a renderci più coordinati.
May guardò Brock.
- Non ho niente da obiettare su quello che ha detto Misty- disse lui- Avere un esercito, darebbe opportunità ai nostri nemici di sapere chi siamo e come ci muoviamo. Non potremo più viaggiare tranquilli, verremmo attaccati costantemente. Senza contare delle numerose trappole che ci attenderebbero. E’ difficile far passare inosservato un esercito.
- Oh…allora è stato tutto inutile- disse Dawn delusa.
- No, non è detto- disse Brock- Ora abbiamo più informazioni e in una situazione come la nostra, essere al corrente di quanto succede nel mondo è fondamentale. E poi, non è detto che un giorno potrebbe tornarci utile avere un esercito. Ma solo quando saremo davvero pronti a confrontarci con i nostri nemici- diede un occhiata di sfuggita al moro.
- Però di questo passo, la gente perderà fiducia in noi- disse May sedendosi- Si arrenderà al loro destino.
- Questo significa che non sarebbero mai pronti per una battaglia- disse Misty- Gli alleati che noi cerchiamo, sono persone che trovano la forza di credere in se stessi, senza attendere uno che li salvi- li guardò- Noi tutti siamo qui perché vogliamo combattere per i nostri ideali. Che ci siamo incontrati prima, è stata una casualità. Ci saremo potuti incrociare anche alla fine del nostro cammino, il risultato sarebbe stato lo stesso. La nostra meta sarebbe stata la stessa.
- Sì…ora capisco cosa intendi dire- disse Melody sorridendo. Ricordò quanto il suo desiderio di sconfiggere il Signore del Fuoco si era fatto forte quando vide la sua isola deserta.
- Mh, ammetto che mi ero lasciata trasportare dall’entusiasmo- disse May- Ma avete ragione. Sarebbe pericoloso per tutti noi- sospirò- E’ che sentire che non siamo soli, mi ha fatto sentire così felice…
- Noi non siamo soli- disse Brock sorridendo- Non siamo gli unici che desideriamo la fine delle guerre. Sicuramente incontreremo altre persone nel nostro cammino e il nostro Team si ingrandirà.
- Bene, prendete le vostre cose e riprendiamo il nostro viaggio- disse Misty.
- Sì- le ragazze si avviarono e rimasero solo Brock e Ash vicino al carro.
Brock controllò che il carro fosse in buono stato, mentre Ash osservava in paesaggio in silenzio.
- …perché non le hai detto niente?- chiese poi Ash, senza guardarlo in faccia.
- Avrei voluto, ma non l’ho fatto- disse Brock, controllando le ruote- Ci ho pensato su, e penso che se veramente dici di non aver cattive intenzioni, glielo dovrai dire tu a lei cos’è successo.
Ash chinò la testa.
- Ora mi rendo conto che Misty aveva ragione, tu ci stai nascondendo qualcosa. Ma come lei è riuscita a trovare del buono in te, io farò lo stesso. Voglio provare a fidarmi di te- Brock lo guardò- Ma questo non cambia la mia decisione di tenerti d’occhio. Così come George si è rivelato un nostro nemico e a cercato di uccidere Misty, ora io sono diffidente con te.
Il moro annuì e in quel momento le ragazze li raggiunsero. Finalmente il viaggio poteva riprendere.

4 commenti:

ilaria^^ ha detto...

*_________________________* bello scoprire che è Brock, colui che ha visto tutto!*-* oddio non se lo meritava un'altra delusione simile, ma ammetto che anche io avrei optato per lui!le altre sarebbero già andate da Misty!ù.ù

per un attimo, poi ho creduto che Vera incontrasse Drew!xDD e invece no, ha incontrato degli alleati!xD

GRAN BEL CAPITOLO!complimenti!!!!!!!*-*
bacione..ila^^ alla prossima!

Yachan ha detto...

Grazie. Comunque Drew comparirà presto ^^ e farà la sua comparsa anche Paul.

Anonimo ha detto...

Waaaaaaaa!!!!!!! che bello questo capitolo!!!
E anche la storia è stupenda!!! Anzi no, stra-fantastica!!! Però mi dispiace per tutte quelle fic che non hai finito ya-chan,come itsuademo togheter e vortice, ma mi raccomando...continuale e anche questa, altrimenti te la vedrai male ù__ù devo dire però che sei proprio brava,sia nel disegnare e sia nelle fic!!!!!!
sei la migliore!!!! Ti adoooooro!!! u____u
Sappi, io sono la tua fan n°1 e lo sarò 4ever!
Ti adoro, tanti baci e (please, continua le fic I-I!)

Anonimo ha detto...

è bellissimo anche questo cappy!!!! voglio continuare a leggere! ti prego ya-chan continua al più presto! please! voglio vederla completa!