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21 febbraio 2009

Fiction in corso: Cap.21

Un altro capitolo...e così la fic continua. Uhm, sono a ben 21 capitoli...dovrei iniziare a preoccuparmi? Con Itsumademo Togheter sono arrivata a ben 35 cap, qui si rischia di fare un eternità °_°' Ma va be', mi preoccuperò in un altro momento. Nel frattempo, leggetevi questo capitolo ^^ Ah, e ringrazio tutti quelli che hanno commentato!

BLUE BIRD ILLUSION

Cap.21

- Come state ragazzi?- chiese Melody chinandosi.
- Male…- disse la castana, inginocchiata e attaccata al bordo della barca- Molto male…Questa barca si muove molto.
- E’ logico che si muova, siamo sull’acqua. Dai, prendi questa bibita. Ti aiuterà a farti passare il mal di mare- poi alzò lo sguardo, per vedere Ash, anche lui seduto lì accanto al bordo e con il viso molto pallido- Ash, e tu?
Lui fece per dire qualcosa, ma poi notò lo sguardo di Misty e cercò di sorridere a Melody.
- Sto già molto meglio Melody, grazie.
- Non hai più la nausea?- disse sorpresa Melody, quando un minuto prima Ash stava per rigettare tutta la colazione, pranzo e cena.
- No, è stato solo un malore passeggero- tentò di alzarsi in piedi- Ora è passato- Misty lo guardava ancora incerta, poi si voltò per parlare con Brock.
- Beato te…- commentò May, tappandosi poi la bocca- Non ricordavo di soffrire così tanto il mal di mare.
Ash si allontanò in un angolino, non che ce ne fossero tanti in quella barca, e si toccò la bocca trattenendosi dal vomitare. La verità è che non sopportava navigare, l’unico modo per non soffrire il mal di mare era quello di viaggiare nella nave del Team Magma. Era costruito in modo che nessuno dei passeggeri avesse l’impressione di stare in mezzo al mare. Ed era una fortuna per loro, essendo dominatori del fuoco. Al giorno d’oggi conosceva ben pochi dominatori come lui, che riuscivano a sopportare il mare.
Ma non poteva certo farlo capire ai ragazzi. Non poteva mettere in mostra i suoi punti deboli, per quanto essi fossero evidenti. Poteva già immaginarsi l’espressione divertita di Misty, quando l’aveva visto chinarsi a terra insieme a May.
Logico che lei fosse tranquilla, anche su una bagnarola come quella su cui stavano viaggiando, il mare era il suo elemento. Diede uno sguardo alla ragazza, si era appena posizionata alla prua della nave e guardava come assorta il mare davanti a lei. In quel momento Melody si alzò in piedi e raggiunse Misty.
- Misty…- disse lei preoccupata.
- Sì, sta arrivando qualcosa- annuì e la guardò- Avremo bisogno del tuo dominio. Cercheranno di disorientarci con la nebbia.
- Ho capito, ci penso io.
- Guardate, cos’è quella roba?- chiese Hold indicando davanti a loro- Sembra…
- E’ nebbia. Una densa cortina di nebbia- disse Melody.
- Dobbiamo cambiare strada o ci finiremo dentro- disse Hold.
- No, aspetta- disse Misty- Continuate ad andare avanti. La nebbia sparirà pian piano. Non dobbiamo cambiare tragitto.
- Eh?
- Fidati.
- D’accordo- disse John e la barca proseguì, raggiungendo il cumulo bianco che galleggiava sopra la superficie dell’acqua. In breve furono sommersi dalla nebbia e non videro più niente intorno.
Melody nel frattempo, approfittando del fatto che erano tutti distratti, utilizzò il suo dominio per spazzare la nebbia davanti a loro e creare una specie di cunicolo dove passare.
Misty si guardò intorno. Li poteva sentire, si stavano avvicinando sempre più, qualsiasi cosa fosse.
Poi un ruggito forte, fece sussultare tutti i passeggeri. E un ombra inquietante si fece largo tra la nebbia.
- Ahh, il mostro, il mostro!- gridò Hold.
Todd si avvicinò al bordo e cercò di scattare qualche foto. Però in quel momento la barca cominciò a ondeggiare pericolosamente.
- Tutti giù!- gridò Misty, tirando per primo Todd che sembrava incantato dalla creatura. Un secondo dopo, un forte getto d’acqua colpì la barca.
- Ahhh!- gridarono tutti.
Misty sentì che era solo l’inizio, qualcos’altro si stava per abbattere su di loro.
- Aggrappatevi forte alla barca!- gridò Misty e subito dopo un onda gigante comparve davanti a loro- Brock- lo chiamò.
Lui corse da lei e l’afferrò dalla vita, in modo che non cadesse mentre utilizzava il dominio e si saldò bene alla barca. Poi la ragazza agitò le mani e cercò di rimandare indietro l’onda, creandone un’altra che andarono a scontrarsi. La barca oscillò paurosamente, nel mare agitato. Sembrava quasi che il mare stesso ruggisse sotto di loro.
- Di questo passo, verremo spazzati via- disse Hold- Dobbiamo tornare indietro.
- No, sarebbe peggio!- disse May, aggrappata saldamente al bordo della barca, quasi si fosse incollata- Dobbiamo andare avanti. L’isola non dovrebbe essere tanto lontana.
Nel frattempo Melody cercava di allontanare il più possibile la nebbia, mentre Misty cercava di mantenere calmo il mare sotto di loro.
Le onde però non cessavano, per quanto Misty cercasse di mantenere la barca ferma. Dalla potenza delle onde, poteva dedurre che erano più di uno. Quanto sarebbe durato il loro attacco? Sembravano più vulnerabili sulla barca.
Ad Ash girava la testa, ma non poteva fare niente in quella circostanza, se non aggrapparsi bene alla nave. Quei sbalzi, parevano indebolirlo e il suo dominio era inutile in quelle circostanze. Poi, d’improvviso, li vide. Delle figure più simili ad essere umani.
- Misty- la chiamò. La ragazza si voltò e li vide. Furtivi dietro la nebbia che si stava diradando, c’erano delle persone che si stavano movendo.
La nebbia pian piano cessò e si poterono vedere tre persone in piedi sulla superficie del mare. Sopra di loro dei mantelli blu svolazzanti li coprivano. Ma Misty riuscì a vedere chiaramente gli stemmi del loro abito, erano del Team Aqua come aveva previsto. E l’ombra gigantesca sotto di loro, non poteva che essere qualche pokèmon.
- Sono loro!- disse Todd sorpreso di vederseli davanti. Era affascinato da tutto quello che stava accadendo, così assorto a guardarsi intorno, che non percepiva il pericolo.
- Non ci posso credere! Camminano davvero nell’acqua!- disse Hold e John fece un sorrisetto, anche se non durò a lungo.
- …intrusi- farfugliò una delle figure.
I tre personaggi mossero in sincronia le braccia e scaturirono altre onde.
Misty si preparò a riceverli, ma sapeva che era troppo per lei in quel momento.
- Misty…- fece Brock preoccupato, vedendola in difficoltà. Poi guardò Melody- Melody, devi girare la barca in modo che abbia l’isola alle sue spalle.
- Eh? Ma non so se…
- Ti aiuterà May per le coordinate. Presto!
- Sì.
- Che cosa hai in mente?- chiese Misty.
- Ora vedrai, se tutto andrà bene…Concentrati tutta sul respingere le onde.
La barca nel frattempo, all’insaputa degli altri passeggeri, stava roteando su se stessa, guidata da May e Melody con l’aiuto del vento.
- Bene, hanno finito- disse Brock, vedendo il cenno di Melody- Ora crea l’onda più grossa che puoi e lanciala addosso alle altre.
- Ma così…
- Fallo.
- Okey- fece come gli aveva detto Brock e quando le onde si scontrarono, crearono un onda d’urto, che scaraventò la barca all’indietro, sballottando i passeggeri spaventati.
La barca quasi si sollevò dalla superficie dell’acqua, facendo un balzo in direzione dell’isola.
Delle urla e poi il silenzio. Si sentì solo il rumore dell’acqua che raggiungeva la riva.
Dawn aprì gli occhi e vide che si erano fermati. Erano approdati sulla spiaggia con la barca, che non era in buone condizioni. Ognuno di loro era andato a finire in più parti della barca, alcuni in posizioni bizzarre ed erano tutti frastornati dal volo.
- Ragazzi…ehi, ragazzi, svegliatevi- disse Dawn, scrollando le prime persone che incontrava.
- Ma-mamma…basta con le montagne russe…- farneticò May ancora attaccata al bordo della barca.
- Avete preso la targa del tir che ci ha investito?- disse Ash con la testa capovolta al pavimento.
- Mi gira la testa…siamo atterrati?- disse Misty sdraiata sopra Brock.
- Sì…sopra di me- disse quello di sotto.
- Noo, i miei capelli!- si lamentò Melody toccandoseli- Ci ho impiegato due giorni per la nuova acconciatura!
- Ehi, qualcuno mi aiuta a scendere?- fece John con metà corpo incastrato nella finestra.
- Ma come cavolo ci sei finito lì dentro?- Hold cercò di tirarlo fuori.
- Che ne so io? Mica l’ho visto arrivare.
- Dove siamo finiti?- chiese Ash alzandosi.
- E’ una spiaggia…siamo arrivati all’isola Smeraldo- disse Dawn che stava scendendo dalla barca.
- Come?- Misty si rizzò subito in piedi e si guardò intorno, confermando quello che aveva detto Dawn- Quindi, siamo riusciti a superare la loro barriera- disse con un sollievo.
- Dobbiamo sbrigarci- disse Brock- Quei tre dominatori, staranno avvertendo gli altri del nostro ingresso. Fra poco potrebbero apparire qui.
- Hai ragione…andiamo- si bloccò- Un attimo, non manca nessuno?
- Mh?- Hold e John si guardarono tra di loro- No, non credo.
- Ah, ma certo, Todd- disse Melody.
- Non sarà stato sbalzato da qualche parte?- chiese preoccupata Dawn.
- No, non credo- disse May alzandosi in piedi e guardando delle orme lasciate sulla sabbia- Pare che il fotografo abbia deciso di perlustrare l’isola per conto proprio.
- Non è che finirà per cacciarsi in qualche guaio?- disse Melody- Non sa neanche contro chi si sta mettendo. Se lo trovano il Team Aqua, è la sua fine.
- Be’, se l’è cercata- disse Ash sbuffando- Non sarebbe dovuto venire.
- Non abbiamo il tempo di cercarlo, ora- disse Misty.
- Ehi, un attimo…cosa sta succedendo?- chiese Hold- Chi erano quei tipi di primi? Come facevano a camminare nell’acqua? E perché ci hanno attaccato?
Brock guardò Misty.
- Non possiamo lasciarli qui. Li troverebbero.
- Sì…- annuì e poi guardò Hold e John- La situazione è questa. E’ molto probabile che il Team Aqua abbia preso possesso di questa isola e ora che abbiamo superato le loro difese di protezione, ci verranno a cercare. Sanno che siamo qui, ma non sanno in quanti siamo. Perciò, è consigliabile che vi nascondiate tra la gente, così che il Team Aqua non vi trovi.
- Però…e voi?
- Noi ce la caveremo. Siamo abituati a situazioni simili- disse Brock- E poi, abbiamo una cosa urgente da fare prima.
Hold e John si guardarono senza capire, ma poi intuirono che era la soluzione più giusta per loro.
- D’accordo, ma come faremo a tornare indietro?
- Un modo lo troveremo- disse Misty- Andate.
I due annuirono e si allontanarono tra la vegetazione dell’isola.
- Misty, stanno arrivando- disse May, avvertendo dei passi.
- Mh- Misty guardò Brock- Prima però dobbiamo nascondere la barca.
- Ci penso io- disse Dawn. Utilizzando il suo dominio, trascinò la barca con le liane tra la vegetazione e gli alberi, ricoprendolo di erba e mimetizzandolo nell’ambiente.
- Ottimo, ora andiamo- disse Brock e i ragazzi si spostarono da lì in gran fretta.
Qualche minuto dopo, erano già sul luogo due persone con delle divise azzurro e bianco. In testa avevano legata una bandana azzurra con un simbolo al centro.
Il gruppetto nel frattempo si era ben nascosto all’interno dell’isola e avanzavano cautamente passo dopo passo.
- E adesso, qual è il piano?- chiese Melody.
- Semplice, andiamo da loro e gli facciamo parlare con la forza- disse Ash. Misty fece una smorfia.
- La forza non è l’unico mezzo per avere delle informazioni.
- Ma è il modo più veloce per ottenerle- ribatté Ash.
Evidentemente, tra i due c’era un modo di pensare e agire differente. Il che li portava spesso a litigare.
- Ascolta, non voglio fare iniziare una rissa. Voglio solo conoscere il motivo per cui sono qui.
- Sicura che sia solo questo?- lui la guardò con uno sguardo poco convinto. Era certo che sotto l’insistenza di Misty, ci fosse un altro motivo.
- Staremo ad osservare- proseguì Misty- Non appena incroceremo uno da solo, lo attireremo e lo cattureremo. Ci faremo dire la ragione dell’interesse del Team Aqua dell’isola Smeraldo.
- Allora dobbiamo dividerci- disse Ash- Proseguendo tutti insieme, sarà più facile che ci individuino.
- Non sono d’accordo- disse Brock- Se ci dividiamo, la nostra forza diminuirà. Quando il Team Magma ci ha attaccato al Concorso, eravamo in difficoltà stando separati.
- Ma se rimarremo insieme, non avremo modo di scoprire niente, se ci scovano- disse Ash- Mentre se siamo separati, le probabilità di sopraffarli sono molte.
- Però l’isola è grande- insistette Brock- Non abbiamo idea di quanti siano quelli del Team Aqua. E loro invece staranno in allerta, ora che sanno che ci sono degli intrusi.
Misty li guardò, poi sembrò rifletterci. Ash non aveva torto. In quel momento, non dovevano farsi vedere e se qualcuno veniva catturato, gli altri potevano venirgli in soccorso. Senza contare che era più facile muoversi, se erano in pochi.
- Mh…potrebbe andare- disse Misty incerta.
- Misty- disse Brock come per ribattere.
- Di solito non approverei un piano deciso da Ash- lui fece una smorfia di offesa- Ma al momento è la cosa più giusta da fare. E non abbiamo molto tempo- li guardò- Ci divideremo in due gruppi. Voglio che stiate attenti e che non combattiate, possibilmente. Rimarremo in contatto e ci uniremo una volta ottenute le informazioni. Poi decideremo come agire- guardò il bruno- Brock, tu andrai con Dawn e May. Io con Melody e Ash.
- D’accordo- annuì Brock- Ma come ci terremo in contatto?
- Con questo- Melody gli porse un oggetto a forma di conchiglia, simile a un fischietto- Se uno di noi sarà in pericolo, basterà suonarlo che gli altri lo rintracceranno.
- Ottimo- disse Brock esaminando l’oggetto e poi infilandoselo in tasca- Allora ci vediamo dopo, in questo posto- posò una pietra come per indicare il luogo- State attenti.
- Sì, anche voi.
Brock, May e Dawn si avviarono in fretta lungo un sentiero, che portava verso zone abitate.
- Noi andremo per di qua- disse Misty fissando le montagne- Ho come il presentimento che sia quello il posto giusto.
- Oh, no. Spero che non dovremo scalare- disse Melody.
- E’ il tuo sesto senso che ti guida?- fece Ash alzando gli occhi- Allora siamo a posto.

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- Intrusi?- disse la voce di una donna, da una ricetrasmittente- Curioso, non credevo che avessimo ospiti per oggi…e non credevo neanche che le nostre barriere fossero così deboli- terminò la frase con un certo disappunto, che la voce dall’altra parte intuì e di conseguenza si irrigidì.
- Mi spiace capo…pensavamo, credevamo che…
- Lascia stare- fece lei seccata- Raduna gli altri e trovateli immediatamente. Non voglio ostacoli nel mio piano- chiuse la comunicazione- Sono curiosa di vedere questi uomini temerari che hanno osato superare le nostre barriere. Ma al momento…- alzò lo sguardo e vide davanti a sé degli uomini che lavoravano con delle carriole, trasportando mucchi di terra. Accanto a lei, due persone del Team Aqua. Entrambi con un mantello sulla spalla, che copriva la loro divisa- …c’è qualcosa di più interessante che vorrei vedere. Novità?- guardò la persona alla sua sinistra. L’uomo si voltò verso di lei.
- No, non siamo ancora riusciti a trovarlo.
- Ancora?
- Gli uomini stanno lavorando costantemente, ma non c’è modo di farli accelerare ancora più. Sono già allo stremo.
- Che inetti- disse la donna con una smorfia e con la mano si lasciò cadere dietro i suoi lunghi capelli rossi molto mossi. Poi guardò l’altra persona alla sua destra- Allora?- Era più basso di lei e quando aprì bocca si udì la voce di un ragazzo.
- Direi che più stiamo qui, più aumenteremo la curiosità sull’isola. Ci manca poco. E’ più sicuro utilizzare anche donne e bambini per accelerare il lavoro.
- Ottimo- disse la donna con un sorriso e poi si rivolse all’altro- Be’, che stai lì ad aspettare? Non hai ascoltato? Arruola altre persone, anche sotto minaccia. Ma non ucciderli, ci servono ancora. Muoviti!
L’uomo annuì e corse via. La donna guardò il ragazzo.
- Mi compiaccio di te. Pian piano stai diventando un degno membro del Team Aqua- si voltò, con il mantello che svolazzava sulla sua spalla- Continua così, e salirai di grado- disse con un sorriso- Anche se so, che non è questo a cui miri- ridacchiò e si allontanò, lasciando il ragazzo a fissare gli uomini spostare montagne di sabbia, mentre delle guardie del Team Aqua li controllavano.
- …intrusi- mormorò lui soprapensiero.

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- Come sarebbe a dire?- disse la voce di un ragazzo, mentre avanzava di qualche centimetro su una parete rocciosa.
- Ho appena detto che non voglio combattimenti, almeno per ora- disse la ragazza accanto a lui, anche lei alle prese con la scalata.
- Oh ma dai, come intendi convincerli a parlare?- disse il ragazzo dai capelli neri- Andare da loro e dire “scusate, mi direste perché vi trovate qui e cosa cercate? Sapete, per farmi quattro risate…”
- Non sarebbe una cattiva idea.
- Che?
- Scherzavo Ash- disse lei impassibile.
- Ehi voi due, quanto ci volete impiegare per scalare la montagna?- disse una voce sopra di loro. E con loro sorpresa, videro Melody già alla cima della parete che li fissava.
- Come hai fatto…eri sotto di noi- fece Ash sorpreso.
- Magia Ash, magia- disse lei. Ash la guardò incerto e lei sospirò- Ma naturalmente con il mio dominio, no?
- Perché non c’è l’hai detto subito? Da quanto sei lì?
- Da qualche minuto e…perché avrei dovuto togliervi il divertimento di bisticciare? E poi, non sopportavo più di sentirvi discutere.
- Melody, ti avevo detto di essere cauta con il tuo dominio- disse Misty.
- Non c’è nessuno qui intorno, Misty. E’ deserto, aggiungerei. Chi vuoi che noti dei tizi che si arrampicano su per la montagna?- mosse le braccia e un piccolo vortice d’aria prese per la vita dei due ragazzi e li sollevarono su, fin dove era lei- Più semplice, no?
- D’accordo- disse Misty scrollandosi di dosso la polvere- Ora ci nascondiamo e aspettiamo che qualcuno che passi.
- Spero che nel frattempo non mi venga la barba- commentò Ash.
I ragazzi si sistemarono dietro un cespuglio e attesero per qualche minuto, finché finalmente qualcuno passò lì davanti.
- Che facciamo?- chiese Melody a bassa voce.
- Non sembra uno del Team Aqua. Ma potrebbe darci utili informazioni. Dobbiamo bloccarlo.
- Ci penso io- disse Ash e prima che Misty potesse replicare, si alzò in piedi e balzò sull’uomo, ancora prima che lui potesse reagire. Lo afferrò per il braccio e lo fece cadere a terra, con la faccia rivolta in giù. Poi premendo con il ginocchio sulla sua schiena, lo bloccò a terra- Ecco fatto.
Misty e Melody uscirono dal nascondiglio.
- Che velocità- disse Melody sorpresa.
- C-chi siete? Lasciatemi, per favore- disse l’uomo spaventato, senza poter vedere in faccia i suoi assalitori- Non ho fatto niente di male, lo giuro. Ero solo andato a prendere dell’acqua, ecco…- indicò la borraccia che era caduta poco più in là- Non fatemi del male, vi supplico. Ho moglie e bambini- piagnucolò.
- La solita storiella- disse Ash sbuffando.
- Non vogliamo farti del male- disse Misty- Ma solo delle domande. Chi sei innanzitutto. Uno del posto o del Team Aqua?
- No, assolutamente no! Sono solo un pescatore di quest’isola e…e…non c’entro niente con il Team Aqua. Sono stato catturato insieme a dei miei compagni e fatto prigioniero. Siamo costretti a lavorare per loro- tossì un po’ per la terra- P-potreste lasciarmi?
- Ash, lascialo alzare- disse Misty. Il ragazzo sembrò deluso quando lo lasciò libero.
- Che non ti venga in mente di scappare- disse Ash- Sono bravo a rincorrere le persone.
- N-no…- poi notò che erano dei ragazzi- Cosa ci fanno dei ragazzi in giro? Non dovreste essere con gli altri al villaggio? No, aspettate…io non vi ho mai visti…
- Risponda alle mie domande- disse Misty seria- Che cosa vi obbligano a fare? Qual è il loro obiettivo?
- Non lo so. Ci hanno detto solamente di scavare nella vecchia miniera. Ma lo sanno tutti che quella miniera è vecchia ed esaurita da anni. Non c’è niente, glielo abbiamo detto. E la nostra isola non contiene preziosi tesori. Loro ci hanno minacciato. Hanno detto che se non obbedivamo, si sarebbero vendicati sui nostri figli…- chinò la testa- E ora hanno deciso di farci aumentare il ritmo dei lavori. Vogliono anche arruolare gli altri del villaggio…
- Che cosa cercheranno quelli del Team Aqua nella miniera?- chiese Melody a Misty.
- Forse qualcosa…qualcosa che sanno che c’è all’interno.
- Ma se è esaurita- disse Ash- Perché dovrebbero voler scavare con tanto impegno?
- Senta, le è mai capitato di sentire di qualcosa, non so qualche minerale, qualche oggetto o non so cosa, che possa essere rimasto all’interno della miniera?
- No- scosse la testa- Noi abitanti per anni abbiamo solo visto quella miniera chiusa. Nessuno ci ha mai detto che poteva contenere ancora qualcosa.
- Questo è un problema- disse Melody.
- Ma voi…voi chi siete?- fece l’uomo, ancora seduto per terra.
- Semplici viandanti- disse Misty.
- Eh? Oh…sì- aprì la bocca- Ma certo, mi avevano detto che qualcuno era riuscito ad entrare nell’isola. Allora non siete soli, siete venuti per salvarci. Qualcuno finalmente è corso in nostro aiuto.
- Eh…no- fece Misty- Non esattamente.
- Ma allora, cosa…?
- Ora voglio che mi ascolti. Non deve dire della nostra presenza a nessuno. Chiaro? A nessuno.
- Perché dovrei prendere ordini da dei ragazzini?- l’uomo si alzò in piedi, irritato- Non capisco cosa ci facciate qui, ma…
- Non hai ascoltato quel che ti ha detto?- disse Ash in tono minaccioso- Potremmo anche sembrare dei semplici ragazzi, ma non ti auguro di averci contro.
- Io…- fece per ribattere.
- Non vogliamo fare del male a nessuno- disse Melody- Ci indichi solo dove si trova la miniera.
- Per quale motivo? E’ pieno di guardie. Se vi vedono, vi catturano e…non so cosa vi potrebbe capitare.
- Non si preoccupi per noi- disse Misty- Ma faccia come le abbiamo detto.
Un po’ riluttante, l’uomo si chinò per prendere la boraccia e si voltò.
- D’accordo, seguitemi.

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- Da quanto tempo dite?- chiese un ragazzo castano.
- Due settimane all’incirca- spiegò un signore un po’ anziano, seduto su una panca- Sono sbarcati sull’isola e…pensavamo che fossero solo dei turisti un po’ eccentrici, visto il loro abbigliamento. Hanno iniziato a fare molte domande sulla miniera e prima che potessimo accorgercene, avevano preso possesso dell’intera isola.
- E non sapete perché?
- No- scrollò la testa- Siamo solo dei poveri pescatori, che si mantengono da vivere con quello che ci offre il mare e le importazioni. Non abbiamo niente di prezioso. Infatti, non è mai successo che prima d’ora ci attaccassero.
- Ma voi, non avete fatto niente per ribellarvi?- chiese May sbigottita- Siete decisamente più numerosi di loro.
- Noi non siamo fatti per combattere, metà della popolazione poi non è poi così giovane- fece il signore alzando le spalle- Senza contare che quei stranieri utilizzano strane magie…non so, sanno muovere l’acqua…
- E’ il loro dominio- spiegò Brock- Sono dominatori dell’acqua. Più precisamente il Team Aqua.
- Oh- fece lui sorpreso- Ma perché sono venuti qui?
- Non lo sappiamo…ma trattandosi del Team Aqua, niente di buono. Avranno scoperto qualcosa che altri ignorano di quest’isola.
- Ma non avete mai provato a scappare o non so, provare a chiedere aiuto?- chiese Dawn.
- Ci abbiamo provato, sì- annuì- Ma inutilmente. Loro hanno una specie di mostro d’acqua, che sbuca ogni volta che un imbarcazione tenta di scappare o venire verso di noi.
- Deve trattarsi di quello che abbiamo visto noi- disse Brock.
- Dev’essere un pokémon…un Gyrados, come ha detto Misty- disse May.
- Abbiamo atteso a lungo che qualcuno venisse a salvarci, ma neanche le comunicazioni tramite radio funzionavano.
- E quindi vi siete arresi- disse May.
- Non avevamo scelta. Avevano minacciato che se non collaboravamo con loro, le nostre famiglie ci avrebbero rimesso. Così molti dei nostri giovani, sono stati costretti a lavorare nella vecchia miniera. Ma non sembrano soddisfatti e hanno ordinato adesso che anche gli altri partecipino al lavoro nella miniera. Ohh, come farò con la mia schiena?- fece il signore toccandosi dietro.
- Ma cos’è che sperano di trovare?- disse May- Tutta questa fatica e segretezza, per cosa…?
- Già, è strano…- Brock ci penso su.
- Ehi, ma siete voi- disse una voce dietro di loro. Si voltarono e ritrovarono due loro conoscenze.
- Hold, John, ce l’avete fatta a nascondervi?- disse Dawn.
- Sì…questa gente ci ha ospitato gentilmente- disse Hold- E a voi come va? Siete riusciti a fare quel che dovevate fare?
- Non ancora- disse Brock- Piuttosto, avete trovato il fotografo che era con noi?
- No- scosse la testa John- Se l’avessi visto, vi avrei avvisato.
- John, per l’ultima volta…- disse Hold alzando lo sguardo.
- Era un battuta- si giustificò l’altro- E comunque, hai visto che avevo ragione su tutto, no?
- Non è il momento per vantarsene. Se non l’hai capito, grazie alla tua decisione di venire qui, siamo finiti prigionieri.
- Mi dispiace- disse Brock- Ma troveremo un modo per sistemare le cose.
- Tipo? Volete combattere contro queste persone?- chiese Hold scettico- Sinceramente ragazzi, apprezzo il vostro coraggio di essere voluti venire fin qui, ma non siete in grado di opporvi a questi criminali. E se neanche la polizia può venire fin qui…l’isola è spacciata.
- Non è detto- disse May- Una volta che troveranno quel che cercano, se ne andranno da qui. Il problema è capire cos’è che cercano.
- Qualcosa c’è- disse un bambino, raggiungendo il signore.
- Nicolas, cosa ci fai qui?- lo rimproverò il signore- Ti avevo detto di stare vicino a tua madre…
- Non potevo starmene qui, pensando a mio padre che è in mano di quei brutti ceffi.
- Ma cosa può fare un bambino come te?- scosse la testa il signore- Stanne alla larga.
- Sono forte, io. Vado da loro e gli tiro un pugno e…
- Nicolas, che non ti venga in mente di cacciarti in qualche altro guaio!- lo rimproverò- Tua madre quando saprà che sei venuto qui, si arrabbierà molto!
- Però…- il bambino sembrò deluso. May lo osservò.
- Ha ragione lui…I bambini non dovrebbero combattere- disse May- E poi, tuo padre starebbe in ansia, non credi?
- Io voglio fare qualcosa!- disse il bambino deciso. Brock appoggiò una mano sulla testa del bambino e gli sorrise.
- Ascoltami…un modo di aiutare, ci sarebbe. Tu sai cosa stanno cercando?
- Io…credo di sì- disse lui incerto- E’ una leggenda…lo avevo sentito dire da un vecchio marinaio.
- Nicolas, non mi dire che ascolti ancora quello che dice Roby, il pazzo- disse il signore scotendo la testa- Ti avevo detto di stargli alla larga. Racconta un sacco di bugie.
- Ma io gli credo- disse il bambino- E lui ha raccontato di un forestiero che era approdato in quest’isola un sacco di anni fa e che aveva nascosto un oggetto prezioso in una grotta, che sarebbe poi diventata la miniera.
- Un oggetto…più precisamente cosa?- chiese Brock.
- Non lo so. Questa persona lo aveva nascosto qui, per tenerlo al sicuro da chi voleva usarlo per scopi malvagi. Infatti è in grado di dare un immenso potere.
- E’ solo una storia che si è inventato Roby- disse il signore- Ci sono stato anch’io alla miniera, quando ero giovane e in tutti questi anni non si è trovato niente di particolare.
- Il signor Roby dice che l’oggetto è protetto da una barriera invisibile. Che solo chi ha le capacità giuste, riuscirà a vederlo.
- Ma certo. Il Team Aqua deve aver sentito questa leggenda e sarà venuto qui per prenderlo- disse Dawn.
- Sì, e sanno sicuramente cos’è questo oggetto- disse May- E noi non abbiamo la minima idea di com’è fatto.
- Per essere venuti fin qua…devono essere sicuri di poter vedere quell’oggetto- disse Brock pensieroso- Quale oggetto può passare inosservato in una miniera?
- Be’- May ci pensò su- c’è terra…pietre…un sacco di polvere…
Brock si alzò in piedi e li guardò serio.
- Credo di aver capito. E se è come dico io, dobbiamo avvisare al più presto gli altri. Il Team Aqua non deve mettere le mani su quell’oggetto.

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- Sono del Team Aqua- disse Misty, mentre lei, Ash e Melody stavano nascosti dietro gli arbusti- Stanno tenendo d’occhio la miniera.
- Che facciamo? Torniamo indietro ad avvisare gli altri o tentiamo di…
- Entriamo- disse decisa Misty. Ash annuì. Melody sospirò- Se riusciamo ad entrare, potremmo verificare con i nostri occhi che cosa interessa al Team Aqua.
- D’accordo…ma dobbiamo combattere?- chiese Melody.
- No, non sarà necessario- rispose Misty. Ash sospirò deluso- Ci infiltreremo tra i minatori. Hanno detto che avrebbero arruolato anche donne e bambini…quindi non ci baderanno, se ci presentiamo noi- Misty guardò il signore che attendeva- Avremo bisogno del suo aiuto.
- Siete pazzi, voi- disse l’altro- Perché volete entrare?
- Lasci stare. Ci deve condurre all’ingresso. Dica alle guardie che siamo dei nuovi minatori.
- Questa poi…- scosse la testa.
- Bene, prepariamoci…
Qualche minuto dopo, un gruppetto si stava avvicinando alla miniera.
- Chi va là?- disse uno, con la tuta azzurra e bianca.
- Lavoro qui- disse il minatore- Ero andato a prendere l’acqua- mostrò la borraccia.
- Ah, d’accordo…e loro?- li segnalò con fare sospetto.
- Sono stati arruolati da voi. Servivano altri minatori.
- Ah…d’accordo. Entrate- li fece passare.
- E questa è fatta- mormorò Melody- E ora? Spero non ci toccherà scavare per davvero.
- Sì, invece. Almeno per adesso.
- Che?!- esclamò Melody inorridita- Non faceva parte del piano!
- Zitta!- la zittì, perché il suo gridolino aveva attirato lo sguardo dei minatori- E prendi questo- le passò un piccone- proviamo a vedere che cosa cercano…
- Non posso crederci…devo rovinarmi le mani per…
- Lavora e zitta- disse Misty e prese anche lei un piccone.
Si unirono ad un gruppo che stava già lavorando. Rompere la roccia, era davvero complicato e faticoso. Peccato che non ci fossero con loro Brock o May, lei aveva molta energia nelle mani. Misty si guardò intorno e guardò il carrello che veniva spinto lungo la miniera.
- Copritemi- disse Misty ai compagni.
- Come?- loro la guardarono.
- Ho intenzione di seguire quel carrello…voglio capire cosa c’è dentro.
- Veniamo anche noi- disse Melody.
- No, voi dovete rimanere qui. Se ne accorgerebbero se a muoversi fosse più di una persona. Ci pensi tu a distrarli?
- D’accordo. Ma sia chiaro che non approvo- disse Melody, movendo le braccia- Far fare il lavoro pesante a noi…
Una follata d’aria entrò dentro la miniera e alzò un po’ di polvere. Ciascuna persona chiuse gli occhi per qualche istante, finché il vento non si placò.
Tra Melody e Ash, non c’era più Misty, che si era addentrata nei cunicoli, nascondendosi in uno dei carrelli pieni di terra. Sentì che il carrello si muoveva, probabilmente spinto da qualcuno. Poi dopo qualche minuto si fermò e senti delle voci soffuse.
- …bene, lasciatelo qui- dei passi e altre persone che parlavano.
- Sì, stiamo ancora cercando- disse un altro.
- Possibile che tra questi pezzi di roccia, non ci sia quello che cerchiamo noi?
- Forse le informazioni che ci hanno dato, erano sbagliate.
- Lo hanno detto anche gli abitanti, che qui non c’è niente…niente di niente. Stiamo solo perdendo tempo.
- Osi mettere in discussione gli ordini del capo?- Misty ascoltò bene quella voce e per qualche istante le parve famigliare.
- N-no…solo che…insomma, che prove abbiamo che la pietra si trovi in questa miniera?
- Non perderti in domande inutili e continua il tuo lavoro- fece di nuovo quella voce.
Dei passi e di nuovo silenzio.
- Tsk, chi si crede di essere quello? Solo perché è il cocco del capo, non vuol dire che dobbiamo sottostare ai suoi ordini.
- Dai, controlliamo i nuovi carrelli. Così ce ne andiamo subito.
- Certo che, sarebbe davvero un bel colpo trovare la pietra acqua…ci pensi se fosse in mano nostra?
- Sì…un potere immenso…ma non possiamo certo rubarla. Il capo ci ucciderebbe, di sicuro.
- Già. Quella donna mi mette paura. E’ incredibile che una donna abbia così tanto potere nel dominio.
- E’ l’unica donna che io sappia, che domini l’arte del dominio dell’acqua. Oh, guarda, per un momento mi era sembrato un diamante…bah, come ci è finito questo pezzo di vetro?- sentì le voci avvicinarsi a lei- E qua cosa abbiamo? Uff, quanto lavoro- Misty sentì delle mani affondare nel carrello. L’avrebbero scoperta.
- Ehi, voi due, è l’ora del cambio- un’altra voce. Le mani si fermarono.
- Ottimo, ho una fame…- sentì i passi allontanarsi e tornò il silenzio.
Misty riemerse dal carrello, sporca di terra e sgattaiolò via. Approfittando del cambio delle guardie, raggiunse i suoi amici.
- Allora?- fece Melody- Spero che tu abbia delle notizie interessanti, dopo avermi fatto sgobbare.
- Ma se non hai neanche alzato il piccone- disse Ash.
- E’ il pensiero che conta. Piuttosto, come mai sei sporca di terra?
- Non è il momento- Misty cercò di pulirsi velocemente il viso e i vestiti- Ascoltatemi, quello che stanno cercando è una pietra…una pietra che può potenziare i poteri del dominio dell’acqua.
- Solo dell’acqua?- replicò deluso Ash.
- Non ho idea di come sia fatta questa pietra, ma sanno che si trova in questa miniera, per questo hanno preso sottosequestro l’isola. Se quella pietra cadrà nelle loro mani…
- …saranno ancora più temibili- disse Melody- Dobbiamo fermarli.
- Esatto. Ora raggiungiamo gli altri.
Lentamente, cercarono di uscire dalla miniera, ma Melody si bloccò.
- Che succede?- chiese Misty.Il suono…- disse Melody preoccupata- Gli altri sono in pericolo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ò_ò oddio che incasinamento BBI...*_* però mi piace, e sono preoccupata per Brock e gli altri, anche se bho, ho la strana sensazione che rispunterà nuovamente Giorgio eMisty farà uno pseudo inseguimento o comunque cercherà di riportarlo alla ragione...*attende risvolti sulla "relazione" o pseudo tale di Ash e Misty

by ery

Anonimo ha detto...

*^* ottimo lavoro!xD e facciamoli sgobbare un pò sti poveri cristi che non si accontentano mai di stare fermi un minuto!xDD cmq sono d'accordo con ery...sono preoccupata anche io...°^° e ovviamente attendo anche nuovi momenti dedicati ad ash e a misty!^//^ teneriiii!XDD e fantastici i loro battibecchi...che nostalgia ho....grazie yachan!davvero con le tue storie me li ricordi come se li vedessi ancora insieme....^-^ continua, che tanto è un capolavoro questa fic!*-* te l'ho detto no, che dovrebbe davvero diventare un vero film dei pokemon!*-* brava yachan!^-^ ti aspetto con il capitolo 22!xD ciauz!

Anonimo ha detto...

e io sono d'accordo con tutte e due!chissà che è successo a brock e company...spero che sia morta lucindaXDDD(*entra in scena il mio profondo odio per lucinda...*)
beh cmq devo dire che tutte le scene sono fatte molto bene...e non vedo l'ora che ashley(XD)metta in atto il suo piano malefico del team magma,o che abbandono il team magma^^
ah,sai che questa storia mi ricorda il film"Avatar"?si,xké c'è la storia di questo tizio che è cattivo(nella tua storia sarebbe ash),poi si inserisce nel popolo indigeno dei nevi e diventa buono e sconfigge i cattivi...beh ciauzzzzzzzzzzzzz!!!
emilia

Yachan ha detto...

Ciao Emily ^^
In effetti, la storia si basa sul mondo di Avatar (l'ultimo dominatore) e i suoi elementi (cartone che ha spopolato in altri paesi, ma che qui è stato poco pubblicizzato)(non guardare il film, lo hanno rovinato ç.ç).
Però inizialmente la fic è nata dalle ceneri di una vecchissima mia fic (mi sa che è ancora presente su Efp), dove abbiamo ancora i personaggi che dominano gli elementi. Dato che ormai quella fic non riuscivo a continuarla, ne avevo iniziata una tutta nuova. E questo è il risultato XD
Dawn è un bel personaggio in fondo, peccato che affiancata ad Ash, i fans ci abbiano subito costruito delle storie romantiche -_-' Stessa sorte accadrà anche a Iris (nuovo personaggio della serie Diamante e Perla).
Ehhh, che ci vuoi fare.