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18 dicembre 2008

Fiction in corso: Cap. 18

Vi dirò...ho un tremendo mal di testa in questo istante °_°' O qualcuno mi sta pensando così intensamente, da farmi male o la mia testa si sta ribellando XD
In ogni caso, suppongo che sappiate perchè sono qui...mi licenzio!!
Eh? Non posso? Perchè sono il capo di me stessa?
Mannaggia!
Vorrà dire che mi metterò in malattia XP
Cosa? La malattia non è pagata? Allora torno a lavorare!
Eh? Non vengo neanche pagata? Allora sciopero XP
Prima che inizi a delirare, pubblico il prossimo capitolo di BBI. E' il seguito del capitolo precedente e naturalmente non finisce qui, manca un altro capitolo che pubblicherò a breve. Anche perchè questo capitolo non è un granché -_-'
Come alcuni di voi avranno visto, ho pubblicato il terzo opening di questa fic (commentate, mi raccomando!). Diciamo che si tratta di un anticipo di quanto succederà nella fic, per ora siamo ancora fermi al primo opening XD La storia sta più o meno proseguendo per la trama principale che avevo ideato, ma spero di non dilungarmi nei capitoli, altrimenti rischio di non arrivare alla fine (sempre che ci arrivi XD). Spero nel frattempo di trovare altro materiale da pubblicare su questo blog e anche qualche altra fic scritta da voi.
Ma passiamo alla noia...ops, volevo dire alla fic XD
E non dimenticatevi di commentare ^^ Sono importanti per sapere come sta procedendo la fic o se ci sono modifiche da fare, okey?

BLUE BIRD ILLUSION
Cap. 18


- Pare che inizi finalmente a riempirsi questo posto- disse Misty di ritorno dalla cucina.
- Che meraviglia- disse contento Gianni- Sarà contenta la mia Clara.
- Due menù Tropici al tavolo tre e una granita al cinque…arrivo subito- Dawn passò lì vicino con un vassoio- Ah!- inciampò e cercò di recuperare l’equilibrio prima di cadere.
- Attenta!- in quel momento passò Ash e i due finirono inevitabilmente per scontrarsi e cadere con i loro vassoi.
- Ops…- Dawn si guardò intorno. I bicchieri rovesciati e i clienti che li guardavano- Tutto a posto, Ash?
- …non sopporto questo lavoro- borbottò lui, cercando di rialzarsi, con i capelli bagnati per il drink rovesciato.
- Ehm, non è possibile cambiare camerieri?- fece Gianni a Misty, mentre questa sospirava disperata e May che se la rideva di nascosto- Sai, di stoviglie non ne ho in abbondanza.
- Ah, ah, che imbranata- Dawn alzò lo sguardo e guardò stupita la persona che si stava facendo quattro risate.
- Tu!- lo segnalò con il dito sorpresa.
- Ciao Dawn- disse il ragazzo seduto ad un tavolo lì vicino, con un sorriso tranquillo e facendo cenno con la mano.
- Cosa ci fai qui?- disse lei alzandosi di scatto.
- Ero di passaggio e casualmente ho trovato il volantino di questo locale. Non credevo di trovarti a lavorare qui.
- E’ solo per oggi- disse Dawn- Sto dando una mano al proprietario.
- Più che un aiuto, mi sembra che lo stai mandando in fallimento…- disse lui con un sorriso divertito, poi iniziò a ridacchiare.
- E adesso che ti prende?- disse Dawn infastidita.
- Ah, ah…ti è rimasta una tartina sulla testa.
- Che?- Dawn si ripulì velocemente e imbarazzata guardò con fastidio il ragazzo che non la smetteva di ridere- Può bastare, sai?
- Lo conosci Dawn?- chiese Ash che aveva assistito alla scena.
- Mh… purtroppo sì. Abitava nel mio stesso villaggio, ci conosciamo da quando eravamo bambini.
- Piacere- disse il ragazzo in questione, alzando la mano in segno di saluto- Mi chiamo Kenny.
Pareva un ragazzo come tanti, i capelli castani un po’ folti, una maglietta verde con una striscia orizzontale e il viso un po’ pacioccone. All’apparenza un ragazzo innocuo.
- E lui chi è?- chiese Kenny indicando il moro.
- E’ un mio compagno di viaggio, si chiama Ash.
- Oh- lo guardò con curiosità- Vi conoscete da tanto?
- No, solo qualche mese- disse Ash.
- Capisco- sorrise- quindi avrai già visto all’opera Dawn.
- Mh?- lo guardò senza capire.
- Quanti disastri ha combinato?- disse Kenny ridacchiando.
- Ehi!- disse Dawn offesa- Kenny, sei venuto per ordinare o parlare male di me?
- Stavo solo scherzando- il ragazzo alzò le spalle- Suppongo sarai cambiata, da quando eravamo bambini- si toccò il mento- Anche se da quanto ho appena visto…- guardò il pavimento con i vassoi rovesciati- mi sa che sei rimasta la solita pasticciona.
- Kenny! Non sei cambiato neanche tu, a quanto pare- Dawn sbuffò e afferrò velocemente le cose dal pavimento- E ora scusa, ma abbiamo da fare. Andiamo Ash- si voltò con indignazione. Ma appena avanzò di un passo, non fece caso al pavimento bagnato e scivolò di conseguenza, portandosi dietro anche Ash.
- Ah, ah, ah- Kenny si spanciò dalle risate.
Ash si sbatté la mano sulla faccia disperato.
- …ma che ci faccio qui?
≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

Le ore passarono veloci, ognuno preso con il suo incarico e la gente che arrivava sempre di più. E così, la giornata giunse finalmente al termine.
- Oh, non ne posso più!- disse Melody lasciandosi cadere sulla sedia.
- E’ stata una giornata piena- disse May, massaggiandosi le spalle.
- Ma almeno è venuta gente- disse Dawn.
- Dopo le modifiche che abbiamo fatto, era il minimo- disse Melody.
- Comunque, c’è molta concorrenza… avete visto quanti locali?- disse May- Come avrà fatto a sopravvivere questo posto?
- Forse prima non era ridotto così.
- Il locale è chiuso ed è tutto in ordine- disse Gianni di ritorno dalla cucina- Se volete farvi un giro, so che stasera c’è una festa sulla spiaggia.
- Magnifico!- Melody si alzò subito- Anche sulla mia isola si facevano tante feste sulla spiaggia. Sarà divertente.
- Una festa?
- Sì, fuochi d’artificio, bancarelle, cibo a volontà…- Ad Ash e May gli brillarono subito gli occhi.
- Cosa stiamo aspettando?- dissero i due affamati.
- Suppongo che siamo tutti d’accordo- disse Brock con un sorriso divertito, poi guardò Misty.
- Non ho niente in contrario- disse Misty alzando le spalle- In fondo oggi era il nostro giorno di svago.
- Bene, andiamo- disse all’unisono May e Ash.
Tempo qualche minuto e il gruppetto era già sulla via principale del lungo mare a visitare le bancarelle.
- Mfumum…gnufum- borbottò un moro, con le guance piene di cibo.
- Fufumugn…bafum…- borbottò allo stesso modo la castana dalla bandana rossa.
- Credo che stiano dicendo che si stanno divertendo- disse Brock divertito, mentre cercava di tradurre quello che i suoi due amici dicevano.
- Spero che non facciano indigestione- disse Dawn.
- Lo dubito- ridacchiò Misty- Sono due pozzi senza fondo.
- Ma come fanno ad avere sempre così tanta fame?- disse sorpresa Melody, mentre guardava un esposizione di ciondoli.
- May dice che spreca molta energia nel suo dominio- disse Dawn.
- E’ la solita esagerata- Melody alzò gli occhi- Ehi, guarda Misty, questo ciondolo non somiglia al tuo?
- Mh?- lo guardò, poi tirò fuori il suo ciondolo nascosto dalla maglietta- No, non credo.
Dawn guardò con curiosità il ciondolo di Misty. Era azzurro e a forma di goccia d’acqua.
- Wow, è la prima volta che te lo vedo- disse Dawn- E’ davvero particolare. Non ne ho mai visti di simili.
- Be’ sì, credo di sì…- disse lei incerta- La mia famiglia c’è l’ha da generazioni, da quanto so. E’ una sorta di portafortuna.
- Allora è servito- disse Dawn sorridendo- Abbiamo incontrato Ash e lui ti ha salvata in più occasioni.
Misty la guardò sorpresa, poi un po’ imbarazzata.
- Non dire assurdità- disse lei con il broncio- Non bisogna credere troppo in queste cose.
- Però…
- E poi, non è vero che mi ha salvata più volte- disse lei mettendosi le mani sui fianchi- Diciamo solo che è capitato nel momento giusto. Solo coincidenza.
- Mh? Che vorresti dire?- disse Ash, ingoiando il cibo- E’ merito mio se sei ancora viva.
- Solo coincidenza- ripeté lei.
- Ma se tu stessa hai detto…
- Ah, del pollo gratuito!- disse d’improvviso Misty indicando un punto in fondo.
- Dove? Dove?- si lanciò subito alla ricerca.
- Fiuu, per un soffio- disse Misty con sospiro soddisfatto e facendo gesto con la mano sulla fronte. Gli altri la guardarono, senza parole- Be’? Perché mi fissate ora?
- Non gliela dai mai vinta, eh?- disse Brock con un sorriso.
- Se lo facessi, si esalterebbe troppo.
Gli altri alzarono gli occhi al cielo con un sospiro e si avviarono in più direzioni.
- Piuttosto, come va tra voi?- chiese Brock, mentre camminava accanto a Misty.
- Che intendi dire?
- Mi è sembrato strano oggi, gli hai fatto qualcosa?
- Perché dovrei essere io la colpevole?- disse Misty offesa dal suo sguardo accusatore- E poi, non lo capisco neanche io. Davvero, mi sforzo di essere gentile, ma con lui è solo energia sprecata.
- Domani riprenderemo il nostro viaggio- disse Brock serio- Se avete qualcosa in sospeso, ti consiglio di risolverlo ora, piuttosto di ritrovarvi a bisticciare in battaglia. Non so quando ci capiterà un altro momento di calma, come oggi. Ci stiamo avvicinando sempre più alla nostra meta.
- Sì, lo so Brock- disse Misty mettendosi una mano dietro il collo, con lo sguardo un po’ incerto. Ricordò l’ultima battaglia con il Team Magma- Sai, ho ancora quel presentimento… sento che sta per accadere qualcosa, ma non so cosa. Non ho idea di cosa stia progettando il Team Magma. Se solo avessi più informazioni su di loro, la prossima volta non verremo presi alla sprovvista. Potremmo anticipare le loro mosse.
- Sì, ti capisco. Ma al momento non ci è dato sapere chi siano i nostri avversari. Dovremmo accontentarci delle informazioni che abbiamo.
- Ahh, se solo ci fosse il modo di entrare nella loro base…- disse Misty incrociando le braccia- Solo una sbirciatina…
- Sei impazzita?- Brock la guardò severo- Non ti venga in mente di provarci. Sai che significa morte certa.
- Certo, certo..
- Imbrogliona- disse una voce dietro di loro. Un moro piuttosto arrabbiato, li aveva raggiunti e guardava la ragazza- Non c’è nessun pollo gratis.
- Ah, ho detto gratis?- disse Misty, fingendosi ingenua- Forse volevo dire, pollo gratis per gli ingenui- ridacchiò.
- Che spiritosa- disse lui con sarcasmo.
- Oh, una dolce donzella da sola- disse Brock d’improvviso, guardando in mezzo alla folla- Sembra in difficoltà. Non ti preoccupare mia cara, il prode Brock è qui per te!- si voltò velocemente verso i due ragazzi- Allora vi lascio soli. Mi raccomando non litigate, eh- si allontanò.
- Aspetta Brock- cercò di dire Misty.
- Ah, approfittatene per parlare un po’, voi due- e sparì inghiottito dalla folla.
- Che intendeva dire?- chiese Ash confuso, poi guardò Misty.
- Non lo so- alzò le spalle, fingendosi ignara.
- Le altre dove sono?- si guardò in giro.
- In giro- disse lei- Siamo solo noi due.
Ash rimase in silenzio per qualche secondo, come se stesse riflettendo sulla situazione.
- Ok, allora me ne vado- concluse infine.
- Aspetta- lo afferrò subito per il colletto.
- Che vuoi?- disse lui un po’ indispettito e pentendosi di non essersene andato prima.
- Brock ha ragione, dobbiamo parlare.
- Ancora?- disse lui con uno sbuffo e incrociando le braccia- Non abbiamo già parlato abbastanza? E poi, credevo che oggi fosse un giorno di riposo.
- Intendi dire che parlare con me, ti stanca?- disse lei irritata per il suo commento.
- Di più- disse lui alzando gli occhi al cielo- Hai lo stesso effetto di un sonnifero.
- Io ti…- fece per strangolarlo, ma poi si fermò. Prese una boccata d’aria e cercò di calmarsi- Lo so cosa intendi fare. Vuoi farmi arrabbiare, per poter cambiare discorso, eh? Ma questa volta andremo a fondo della vicenda.
- Ah, una bancarella di ciambelle gratis!- disse Ash indicando una bancarella in lontananza.
- Bravo, ci hai provato- disse Misty ironica- Ma questo funziona solo con te.
- Ok, allora spara- disse lui rassegnato.
- Non qui di certo- disse Misty trascinandolo via- C’è troppa gente.
- Aiuto, una pazza mi sta rapendo!- disse Ash agitando le braccia- Qualcuno mi salvi!- La gente li guardò sorpresi e confusi. Altri ridacchiavano indicandoli con il dito.
- Se non la finisci, ti riempio d’acqua fino a farti scoppiare- disse lei molto imbarazzata.
≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

- Waa, che bei vestitini- disse Dawn davanti una bancarella.
- E questa borsa, starebbe bene con il mio completo…- disse Melody.
- Mh, questi orecchini, sarebbero l’ideale per il mio prossimo concorso di domini…
- Perché? Hai i buchi alle orecchie?
Le due ragazze si voltarono e videro un ragazzo dai capelli castani.
- Ancora tu?- fece Dawn scocciata.
- Lo conosci?- chiese Melody- Mi sembrava di averlo visto oggi al locale.
- Sì, si chiama Kenny…- Dawn alzò lo sguardo- Che sei venuto a fare?
- A vedere la festa, come tutti, no?
- Già, già, ora però ciao, abbiamo da fare- disse Dawn sbrigativa.
- Che fretta c’è?- disse Melody- Immagino che sia un tuo amico che non vedi da tanto tempo.
- Eh? No, no- scosse la testa lei.
- Dai, non essere timida. Avrete un sacco da dirvi- Melody le fece l’occhiolino sorridendo- Vi lascio da soli.
- Ma, ma…- Dawn non poté ribattere e si voltò verso il ragazzo- Hai visto? L’hai fatta scappare.
- E io che c’entro?- disse lui perplesso, poi sorrise- Piuttosto, prima hai accennato al concorso di domini…
- Sì, e allora?
- Anch’io ci partecipo. Da circa qualche mese- disse lui sempre sorridente- E’ una sorpresa. Non sapevo che anche tu gareggiavi. Da quanto tempo?
- Ehh…dunque- Dawn alzò lo sguardo incerta. La verità è che aveva partecipato solo ad un concorso e in quell’occasione c’era stato l’attacco del Team Magma- Un po’ di tempo, forse un anno- mentì lei. Non se la sentiva di dirgli la verità.
- Ah sì?- disse lui sorpreso- E in quali?
- Un po’ dappertutto. Sai, viaggio molto…- continuò a mentire, mentre il ragazzo la guardava sorpreso e un po’ ammirato.
- Davvero? Grande, allora ci sarai al prossimo che si terrà a Petalopoli !
- Eh, ah…sì?- disse lei presa po’ alla sprovvista. Non sapeva neanche quando si sarebbe tenuto il prossimo incontro.
- Certo che mi hai sorpreso- disse lui- Da quanto mi ricordo, non eri così tanto brava nel dominio dell’erba. Meglio così, sarà più emozionante scontrarci al concorso.
- Mh…sì, certo- fece un sorriso incerto.
- Bene- gli diede una pacca sulla spalla- Allora ci vediamo a Petalopoli. Conto di vederti, okey? Sarà divertente confrontarci- sorrise e salutò- Bye, bye.
- Mamma…che pasticcio- disse Dawn, una volta che lui se n’era andato. Si sbatté una mano sulla fronte- Ma che mi è saltato in mente di dirgli?
Si guardò le mani. La verità era che dopo quello scontro con il Team Magma, si era resa conto dei suoi limiti. Ma aveva promesso a Misty e a se stessa che si sarebbe impegnata. Però, non era così facile. Il suo dominio si era fatto più incerto da quel giorno. C’è l’avrebbe fatta a prepararsi per il concorso?
Sempre che ci avrebbe partecipato…a volte si dimenticava della loro missione.
- Dawn!- la ragazza alzò lo sguardo e vide Ash correre verso di lei, e mettersi dietro le sue spalle.
- Ma…?
- Shh, cerca di coprirmi.
- Che hai combinato?
- Niente- disse lui, fingendosi ingenuo.
- Non c’entra Misty, vero?
- Ugh. No, no- Dawn lo guardò poco convinta- Okey, sono riuscito a dileguarmi da lei. Ma temo che mi stia ancora cercando.
Dawn sorrise divertita.
- Non ti ho ancora ringraziato per avermi salvata…quel giorno- chinò la testa.
- Eh? Ah, non c’è problema.
- No, certo che c’è- disse lei scotendo la testa- Faccio parte anch’io del Team Luce, perché allora finisco per essere la più debole?
- E chi dice che sei debole?
- Oh insomma- lei lo guardò- Mi hai vista combattere. Non sono un granché. Drew è molto più bravo di me.
- E con questo?
- Se Misty e gli altri chiederanno a Drew di unirsi al gruppo…- strinse forte le mani- Io non sarei di nessuna utilità. Me ne dovrei andare.
- Che sciocchezze- disse Ash, incrociando le braccia- In primo luogo, non credo che Misty voglia che te ne vada.
- Ma andando avanti così, sarò solo un peso.
- Non penso che continuando a deprimersi, si risolva qualcosa. Anche se c’è qualcuno più bravo di te, cosa importa? Solo continuando ad allenarsi, si può sperare di migliorare.
- Sì, lo so, però…
- E poi, Drew non mi pare che vada bene per il Team. Ah sì, poi è un tipo sospetto.
- Be’, questo lo diceva anche Misty di te.
- E’ diverso.
- Perché non dici semplicemente che non ti è simpatico?
- Mhh, comunque sia non dovresti arrenderti. Arrendersi è sinonimo di perdente. E non credo che tu voglia questo.
- Ash, ma tu non hai mai incontrato un avversario più forte di te?
Il ragazzo la guardò per qualche secondo.
- Dubito che ci sia qualcuno più bravo di me- disse lui sorridendo con certa superiorità.
- Ah sì? Non ti credevo così sicuro- chinò la testa- Ti invidio.
- Non dovresti- tornò serio- Anche se sono bravo…c’è sempre qualcuno che lo è più di me. Non sei l’unica a voler migliorare. Ma se mi fermassi, non potrei mai essere il migliore. Bisogna affrontare le proprie paure.
- Ash…- chiuse gli occhi e lo guardò- Grazie. Non mi arrenderò.
Ash sorrise.
- Ah, e poi…mi sembra di vedere Misty in lontananza.
- Eh?- non fece in tempo a girarsi, che già Misty li aveva raggiunti.
- Preso!- lo afferrò dal colletto- Questa volta non mi scappi!- disse Misty arrabbiata.
- Come hai fatto a trovarmi?- disse Ash sorpreso.
- Non è difficile…quando mangi, lasci una scia di briciole dietro di te.
- Cavoli- borbottò lui- La prossima volta vado in giro con l’aspirapolvere.
- Mh?- guardò Dawn, poi Ash- Oh, stavate parlando? Vi ho disturbati?
- Sì- fece Ash con il broncio.
- No, no- scosse Dawn sorridendo- Abbiamo finito. Te lo lascio pure.
- Che?- Ash spalancò gli occhi.
- Oh, grazie- disse Misty, trascinando il ragazzo.
- Bisogna affrontare le proprie paure- gli ripeté Dawn con un sorrisetto- Tranquillo, Misty non ti ucciderà…almeno, per il momento.
- Traditrice!- borbottò Ash, mentre Dawn li salutava con la mano.
≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

- La verità…è che è una scelta difficile- disse una ragazza dai capelli castani, movendo qua e là la testa con indecisione- Insomma, è così dolce e tenero…ma anche amaro non sarebbe male. Però un po’ di dolcezza ci vorrebbe dopo una lunga giornata di lavoro- mosse nuovamente la testa- Ma è anche vero che non mi devo lasciare andare al piacere. Senza contare che l’amaro aiuta a rinforzarsi. E poi…
- Oh, insomma, si decida!- disse l’uomo davanti a lei, con un esaurimento nervoso- Dolce o salato?
- Io direi che…- fece per rispondere, poi si bloccò incerta- No, meglio il…No, no, sto sbagliando tutto- alzò lo sguardo- Okey, allora…no, direi che…
- Basta!- disse l’uomo esasperato e afferrò la torta e delle focacce dalla sua bancarella, e glieli diede subito alla ragazza- Prendi tutti e due, così la finiamo.
- Oh…- disse la ragazza castana, con in mano in cibo- Però…
- Non importa, per te è gratis. Purché non ti faccia vedere più qui- disse l’uomo sbuffando.
- Grazie- disse la castana sorridendo e camminando allegra diede un occhiata alle altre bancarelle del cibo. Gli altri venditori avevano assistito alla scena di prima e appena lo sguardo della ragazza si posava su di loro, sparivano dietro i banconi- Che strano, dove sono finiti tutti?
Alzò le spalle e continuò la sua camminata, mangiucchiando il suo cibo.
- Mamma, mamma, mi compri il trenino?- disse un bambino poco distante da lei. Si voltò per guardarlo meglio. La madre di lui era lì accanto.
- No, Jimmi, lo sai che non posso prendertelo- disse la signora- Tuo padre sta lavorando sodo per recuperare quello che abbiamo perso con l’incendio…- dall’espressione della donna, poteva intuire chi ne era stato l’artefice.
La ragazza osservò l’espressione da prima delusa, poi triste del bambino. Per un breve istante, le apparve davanti agli occhi, l’immagine di un altro bambino con degli occhiali grandi.
Prima che potesse reagire, un'altra persona si avvicinò a loro e si chinò verso il bambino.
- Ciao piccolo…ho sentito che volevi un trenino…- disse lui. Il bambino annuì- Be’, non è esattamente un trenino, ma…- tirò da dietro la schiena un oggetto e glielo porse- spero che ti piaccia comunque.
- Oh, forte! Un aeroplano!- disse il bambino sorpreso.
- Sì- annuì lui, mentre il bambino lo afferrava.
- Bello…- guardò la persona- …è per me?
- Certo, è tutto tuo- sorrise. Il bambino guardò la madre. Lei annuì sollevata.
- Waa, grazie! Grazie signore!- disse felice il bambino.
- Ehi, ehi, non sono un signore- disse lui- Sono uno stupendo ragazzo- esibì un gran sorriso.
- Oh…okey, stupendo ragazzo. Grazie.
- Di niente- lui gli diede una carezza alla testa e si alzò in piedi.
- Ti ringrazio. Sei stato gentile- disse la donna.
- Oh, non è un problema. Piuttosto…- tirò fuori un altro oggetto da dietro la schiena, una statuina di una persona in miniatura, e sorrise con enfasi- Che ne dice di una statuina del grande Brock? Solo per lei, questo fantastico omaggio.
- Eh…grazie, ma non è il caso- disse la donna un po’ imbarazzata.
- Non si faccia problemi. Ci sono anche versioni più grandi di “Brock, l’eroe”- ne tirò fuori un altro con un omino su un Rapidash- C’è anche quella di “Brock, principe azzurro”. Ma…- lanciò dietro le statuine e si avvicinò alla donna, con un sorriso accattivante- se preferisce prendere l’originale…
- Ehm, credo che declinerò la sua gentile offerta…- disse la donna intimorita e prendendo il bambino per la mano, lo trascino via.
- Grazie ancora, “ragazzo stupendo”- disse il bambino salutando.
- Uh, di niente- disse lui piagnucolando un po’. Poi sentì delle risatine e si voltò- May?
- E così, è questo quel che fai nel tempo libero?- disse lei avvicinandosi con un sorriso- Cerchi di abbordare le donne, facendo il simpaticone? Non mi sorprende che Misty ti tiri dall’orecchio ogni volta.
- Misty? Dov’è, dov’è?- si guardò intorno spaventato- Ugh, se ci fosse stata Misty, addio orecchio.
- Hai fatto tu quell’aeroplano?- chiese lei- Sei bravo a non farti vedere, mentre utilizzi il tuo elemento. A me ci vuole sempre molta concentrazione.
- Be’, sai…con tanti fratellini e sorellina- alzò le spalle con un sorriso- Ho imparato con l’esperienza.
May lo guardò, poi pensò al bambino di prima e l’immagine che l’era apparsa. Socchiuse gli occhi.
- Brock…a te manca?
- Mh?- la guardò.
- Intendo dire la tua famiglia…i tuoi fratelli…
- Mia madre è morta tempo fa e mio padre se n’è andato da tempo.
- Oh, mi spiace…- Brock alzò nuovamente le spalle.
- E di che?- sorrise- Mio padre era solo in grado di combinare guai. Credo che sia stata una fortuna che se ne sia andato in guerra. Per quanto riguarda i miei fratelli…loro mi mancano molto, ogni giorno penso a loro. Sono preoccupato, di solito ero io che mi occupavo di loro, ora invece sono soli. Anche se proprio soli non sono. Prima di andarmene, li ho affidati ad una donna del mio paese. So che si prenderà cura di loro. Ma…- sospirò- Come fratello maggiore, mi sento comunque in ansia per loro.
- Ti capisco- disse May- Anche io sono in ansia per il mio fratellino. Da quando ho iniziato questo viaggio, non ho avuto più notizie di lui. Non so neanche se stia bene- strinse le mani- Ma non posso tornare da lui, finché non sarò più forte. Da potermi prendere cura di lui.
- Gli vuoi molto bene…
- …sì- annuì- Anche se ora mi odierà, dopo non averlo portato con me. Ma non avevo alternative. Poteva essere molto pericoloso per lui.
- Sì, comprendo- disse Brock- Ma vedrai che presto lo rivedrai.
- Mh…- fece cenno di sì- Il giorno che affronteremo il Signore del Fuoco, non è lontano. E quando tutto terminerà, tornerò a casa dalla mia famiglia, alla mia solita vita…
- Già…ma prima di quel momento, bisogna solo sperare che il nostro Team diventi più unito. Solo così avremmo qualche possibilità- sospirò- Ma se Misty e Ash non si decidono a collaborare…
- In effetti, quei due sono un bel problema…
- Spero che Misty ascolti il mio consiglio e parli con lui. Li ho lasciati soli apposta- May si voltò verso di lui.
- Che? Li hai lasciati soli? Vuoi che scatenino una guerra??
- Che esagerata May- disse Brock ridacchiando- Sono grandi ormai, non penso che…- stette un attimo in silenzio a riflettere-…questo almeno spero- aggiunse un po’ preoccupato.
- Dovevamo sorvegliarli- disse May, poi notò qualcosa- Ma quello non è il signore della locanda?
- Sì, è lui…è in compagnia di…una signora?- disse lui sorpreso.
- Ma guarda un po’…- disse anche lei sorpresa- Non era afflitto per la sua cara mogliettina morta?
Il signore li notò e li salutò con la mano, sorridendo come un bambino. Accanto a lui, la signora anziana, era vestita tutta elegante per la festa e si teneva per mano al signore.
- Ragazzi, venite- disse Gianni facendo segno con la mano- Vi voglio presentare qualcuno…
- Che si fa?- chiese May.
- Be’, mi sembra poco educato non andare- disse Brock- E poi, così almeno scopriremo chi è quella signora.

3 commenti:

Mero-chan ha detto...

Ciao...emm...ecco...io...vabbè, basta balbettare e cominciamo con un bel papiro.
Allora, la fic mi piace davvero moltissimo (adoro i pokèmon), è fatta veramente bene^^, e poi, ora che c'è anche Drew,non vedo l'ora di vedere come va a finire (W la Contestshipping).
Sono capitata qui due giorni fa e l'ho letta tutta senza sosta (sono iperattiva XD).
Sono di EFP, ed è lì che, leggendo fic pokèmon a tutto spiano, mi sono imbattuta in "Light and shadow". Da lì sono arrivata sul tuo blog e ho letto praticamente tutte le fic presenti (l'ho detto io che sono iperattiva =P).
Bè, non vedo l'ora di leggere il seguito della fic^^

Anonimo ha detto...

ehi,anche io sono di EFP!vabbè,comunque,voglio dire che la ff è bellissima e ora CORRO a leggere il resto!!alla fine farò una recensione più lunga...beh,ora vado a leggiere!!!
emilia(Mistyemily su EFP!^^)

Yachan ha detto...

Tranquilla Emily, il blog non scappa XD
Comunque grazie