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5 agosto 2008

Fiction in corso: Cap. 7

Salve a tutti! Dopo un periodo che sembra un eternità, mi porto avanti con questa fic. Ultimamente non ho tempo per niente. A malapena riesco a collegarmi a Internet, sigh! Spero che l'estate termini al più presto -_-'
A parte questo...ringrazio tutti quelli che si sono ricordati del mio compleanno! (Caspita, che memoria! XDD) Avrei voluto fare qualcosa di carino per l'occasione, ma come al solito gli impegni mi hanno stroncata >_<'
Ma passiamo ad altro! Come avrete saputo già da altre parti, si parla del ritorno di Misty nella nuova serie, ma pare si tratti solo di una puntata (come è accaduto in passato nella serie Hoenn). Su un forum straniero ho letto di una dichiarazione di Misty °_°' Ma pensandoci bene, è poco probabile (diciamo pure impossibile per il momento XD). Forse si tratterà di qualche frase di Misty con doppio significato, che Ash naturalmente non capirà (come al solito -_-'). Quindi, prima di entusiasmarci, vediamo un po' come sarà questo fatidico episodio ^^
Vi lascio con il nuovo capitolo di Blue Bird Illusion!
BLUE BIRD ILLUSION
Cap. 7

- Stupendo- disse May aggirandosi tra le varie tavole disposte nella piazza.
- Quante varietà di cucina- disse Dawn- Non ne avevo viste così tante.
- E che buon odore- disse Ash.
- Chissà se c’è qualche cucina dietetica- disse Melody.
- Dai, esploriamolo- disse Dawn pimpante e i quattro iniziarono a curiosare dappertutto.
- Brock, ricordami perché siamo qui- disse Misty, guardando la piazza piena di piccoli banchetti.
- Per evitare che May si mangi il carro per disperazione- rispose Brock.
- Ahh- sospirò, mettendosi una mano in fronte- e quanto durerà?
- Molto probabilmente tutto il giorno.
- Okey, vado ad aspettarvi sul carro- disse lei rassegnata.
- Vuol dire che andrai a fare compagnia ai cavalli e mucche delle stalle?
- Be’, non c’è alternativa.
- Sì che c’è. Ce l’hai davanti a te- gli mostrò la piazza- Non vedi come si divertono gli altri? Perché non provi a fare lo stesso anche tu? Ti ci vorrebbe un po’ di svago.
- Non ne ho bisogno- disse lei- Sai bene che non posso abbassare la guardia. I nemici potrebbero essere qui in giro.
- Questo lo so anch’io, ma un po’ divertimento non fa male e poi…- la guardò un po’ preoccupato- ne avresti bisogno.
- Vuol dire che mi vedi così male?- ridacchiò lei.
- No, intendevo…
- Lo so Brock- gli appoggiò una mano sulla spalle- E apprezzo che ti preoccupi per me, ma sto bene. Quello che è successo ieri non basterà a demoralizzarmi.
- Misty…
- Te lo già detto, non mi arrenderò.
- Sì.
- Piuttosto, dove si sono cacciati gli altri? C’è così tanta gente che li ho persi di vista.
- Non saprei…- si guardò in giro- Oh, guarda. Ecco Dawn, è insieme agli altri. Quella ragazzina si riconoscerebbe anche in un concerto- ridacchiò.
- Bene, allora io vado a fare un giro.
- D’accordo- la vide allontanarsi, così raggiunse gli altri- Allora, come va ragazzi?
- Ma lo sai che ci sono gli assaggi gratis?- disse Dawn.
- Ehm, lo immaginavo…- disse Brock, vedendo le bocche di May e Ash stracolme di cibo.
- Debi abbaggiare, bob- disse May strascicando qualche parola.
- E’ debilisia peb palabo- disse Ash allo stesso modo di May.
- Ehm, ci farò un pensierino- disse Brock un po’ preoccupato dalle loro bocche strapiene.
- E Misty dov’è?- chiese Dawn- Volevo farle assaggiare questo pezzo di bistecca, ha un leggero sapore di pesce.
- Ha preferito fare un giro.
- Allora la raggiungo, prima che si raffreddi la carne- disse Dawn, mettendosi a correre.
- Ah, aspetta Dawn- disse Brock e sospirò vedendola lontano- Correndo così, finirà per inciampare.
- Misty, Misty!- la chiamò Dawn, quando la individuò lungo una stradina.
La ragazza dai capelli arancione, si voltò.
- Dawn?
L’altra ragazza la raggiunse, ma finì per inciampare e scontrarsi con delle persone che passavano di lì.
- Ehi!- si lamentò la persona. Dawn alzò lo sguardo, erano tre ragazzi grandi, con dei abiti particolari, composti da una tunica lunga e sotto maglietta con pantalone, tutto di tinta azzurra con decorazioni d’oro.
- Ops, scusa…- Dawn aveva accidentalmente rovesciato il pezzo di carne sul vestito della persona.
- Guarda, hai macchiato il mio abito- disse la persona in causa- Come hai intenzione di rimediare?
- Dawn- Misty la raggiunse e guardò meglio le persone. Un brivido la percorse, ma cercò di sembrare tranquilla- Scusate, non l’ha fatto apposta. Vi ripagheremo dei soldi della tintoria.
- Non ci basta- disse il ragazzo- Esigiamo di più, molto di più.
- Eh?
- E’ un offesa per me che questa ragazzina insulsa mi abbia insudiciato l’abito.
- Ehi- disse offesa Dawn.
- Capisco che sei arrabbiato, ma c’è un limite- disse Misty innervosita- Si tratta pur sempre di una macchia.
- Tu non capisci- disse quello- Non sai chi hai davanti a te. Siamo persone di alto rango del Paese dell’acqua e non accettiamo un offesa da una di basso rango.
- Chiunque tu sia, non cambia quello che sei, ovvero uno spregevole arrogante- disse Misty ancora più irritata- Non ti permetto di trattare così la mia amica- Dawn dietro di lei, cercò di trattenerla.
- Misty…- scosse la testa- Lascia stare, andiamocene.
- Hai intenzione di lasciarli fare? Si meriterebbero una bella lezione.
- Hai detto tu che è meglio evitare risse. Non m’importa cosa hanno detto, andiamocene.
- Però…
- Tsk, fate bene- disse un altro- E’ meglio non mettersi contro la guardia speciale del Paese dell’acqua.
- L’ho sempre detto che le femmine sono inutili- disse il terzo ridacchiando- Vanno bene solo come mogli.
Un getto d’acqua lo colpì in pieno e lo fece cadere a terra.
- Cosa?- gli altri due guardarono stupiti.
- Misty!- disse Dawn anche lei sorpresa.
- Come stavi dicendo?- disse Misty con un sorrisino.
- Una dominatrice dell’acqua?- disse uno stupito- Credevo che non ce ne fossero.
- Ti sei sbagliato. Ne hai una davanti a te.
- Come hai osato attaccarmi?!- disse quello che era steso a terra- Me la pagherai. Sarai pure una dominatrice, ma sarai sicuramente debole.
- Vuoi provare?- disse lei in tono di sfida.
- Misty, no- Dawn tentò nuovamente di trattenerla.
- Ma guarda…- disse un'altra voce e comparì un altro ragazzo dai capelli biondi, a quanto pareva amico degli altri tre, che aveva lo stesso abbigliamento, solo con qualche decorazione in più.
- E così, c’è una dominatrice d’acqua e da quanto ha detto la tua amica, ti chiameresti Misty.
- Sì, e allora?- Misty lo guardò seria.
- Misty…mi ricorda una persona che è scappata da Cerulean City…- alzò la testa e si toccò il mento- Suppongo che tu sia Misty Waterflower, la ricercata.
- Che?!- esclamarono gli altri tre- E’ lei?
Misty non rispose e continuò a guardare seria quel ragazzo.
- Avevo sentito che eri in giro per i villaggi, ma non credevo di incontrarti- sorrise- Che sia una coincidenza? Che il destino voglia che sia io a catturarti?
- Non credere che sia così facile- si mise in posizione di attacco.
- Mi avevano informato che hai imparato le tecniche del dominio dell’acqua e che hai dato qualche problema agli altri che ti dovevano catturare. Ma…- la guardò serio- Dominio o no, resti una femmina e come tale, il tuo dominio è inferiore al nostro.
- Mi pare che parli molto per essere un maschio- disse lei con aria di sfida- Dimostrami il tuo valore, capo delle guardie speciali.
- Oh, vedo che già mi conosci…bene, sarà più semplice catturarti- sorrise- o eliminarti.
Avanzò di un passo e con un movimento delle mani, lanciò un forte getto d’acqua.
- Via Dawn- Misty allontanò la ragazza e cercò di schivare il colpo, che colpì un palo ammaccandolo.
- Credevo che a voi non piacesse combattere in pubblico, in città che non siano del Paese dell’acqua- Ricambiò lo stesso colpo, cercando di metterci più forza.
Il ragazzo lo schivò e il colpo andò a colpire gli altri tre.
- Ahhh- gridarono gli altri.
- Debolucci i tuoi compagni- disse divertita Misty.
- Tsk, che imbecilli- disse il ragazzo- Non riescono neanche ad evitare un banale attacco.
I due ripresero la loro battaglia a colpi di tecniche d’acqua. Dawn guardò preoccupata lo scontro. I primi colpi dati da Misty erano precisi e di una grande potenza, come quelli del ragazzo. Però lei era in vantaggio, grazie alla sua agilità che le permetteva di schivare i colpi.
- Dawn, che sta succedendo?- in quel momento arrivarono gli altri ragazzi.
- Oh, ragazzi. E’ terribile, Misty si è messa a combattere con questi ragazzi del Paese dell’acqua, per colpa mia- disse dispiaciuta.
- Sono del Paese dell’acqua?- chiese sorpreso Ash.
- Sì, li riconosco dal loro abbigliamento. Sono le guardie di Cerulean City- disse Brock- E se è come penso, non devi preoccuparti Dawn. Misty avrebbe finito comunque per combattere contro loro.
- Brock…dobbiamo aiutarla?- chiese Melody seria.
- Aspettiamo…Misty non vorrebbe che ci intromettessimo.
Lo scontro andò avanti, ma presto i due ragazzi iniziarono a stancarsi. I due sembravano allo stesso livello.
- Stanca ragazzina?- disse l’altro- Pensavo che in quanto ricercata, sapessi fare di più. O forse ti sei resa conto che sei debole?
- Posso fare anche di meglio, se vuoi- disse Misty e volteggiò su di sé, creando un vortice d’acqua.
- Tutto qui? Ora capisco perché ti hanno ripudiata…sei stata cacciata, perché credevi di essere forte, ma la verità è che…non potrai mai diventare una vera dominatrice.
- Ora vedrai…- disse Misty arrabbiata e gli scagliò il vortice.
Il ragazzo rimase fermo ad attendere, con un sorriso sulle labbra. Il vortice lo colpì.
- Oh, bene- disse Dawn- L’ha preso in pieno, ha vinto Misty!
- No…- disse Brock serio.
- Eh?
Il vortice si sciolse e il ragazzo era ancora lì in piedi bagnato, come se niente fosse accaduto. Scosse i capelli bagnati.
- Ma come?- disse sorpresa Misty.
- Con un colpo così debole, non c’era bisogno di spostarmi.
- Perché non gli ha fatto effetto?- chiese Ash- A me pareva potente.
- Per un altro dominatore sì, ma quelli del Paese dell’acqua, sono abituati a colpi simili. E poi Misty è già stanca e questo diminuisce la sua potenza.
- Eppure prima era in vantaggio- disse Dawn- Perché lui non è stanco come lei?
- Mh…- Brock guardò attentamente la ragazza dai capelli color arancio. Era già da prima che aveva notato qualcosa di strano.
- Bene, è il mio turno- disse il ragazzo e fece apparire alla sua mano una sfera d’acqua- Ora assaggerai la vera potenza.
- Sempre che tu riesca a colpirmi.
- Non ce ne sarà bisogno- disse lui.
Misty si sentì afferrata improvvisamente da dietro la schiena. Si girò e vide uno dei tre ragazzi di prima, che aveva approfittato della sua distrazione per bloccarla.
- L’ho presa capo- disse l’altro ragazzo- Può attaccare ora.
- Ah, ma non è giusto!- disse May.
- Ma che diamine! Lasciami andare!- Misty guardò il biondino- Sapevo che tra le guardie c’era del marcio, ma non credevo che foste anche vigliacchi!
- Lo sai bene qual è il nostro motto…tutto pur di raggiungere il nostro scopo. E ora…addio- gli lanciò addosso la sfera.
D’improvviso Misty sentì che qualcuno aveva colpito la persona che la tratteneva e la spinse via. Con la mano lanciò una sfera di fuoco che andò a scontrarsi in aria con l’altra sfera, creando un gran polverone.
- Ma chi…?!- disse sorpreso e arrabbiato il biondino.
- Ash…?- Misty lo guardò sorpresa, come tutti gli altri che erano rimasti a bocca aperta.
- Se dici che sei così forte, perché ti fai aiutare dai tuoi scagnozzi?- disse Ash guardando il ragazzo.
- Un…un dominatore del fuoco…- disse stupito il biondino, poi guardò Misty e ritornò ad Ash- Non posso crederci…sei amica di un…un essere come lui…uno spregevole dominatore del fuoco.
“Pare che sia un abitudine di questi dominatori, chiamarmi così”- pensò Ash irritato.
- Perché ti sei intromesso!- disse Misty arrabbiata. Ash la guardò.
- Non mi aspetto certo un ringraziamento. Volevo solo che non ti battesse slealmente- Misty lo guardò sorpresa- E poi, tu sei molto più forte di lui. Com’è possibile che ti metta in difficoltà?
- Io…- non sapeva che dire. La situazione le era sfuggita di mano.
- Tsk, ti sei fatta aiutare da un dominatore del fuoco…quale onta per uno del Paese dell’acqua! Non meriti di rimanere in vita.
Misty lo guardò e poi fece un sorrisino.
- Mi parli tu di onore, eh?- chinò la testa- Eppure non siete in grado di sconfiggere il Paese del fuoco e pur di sopravivere, non esitereste a vendere il proprio amico. Ricorrete a sporchi trucchi e vi battete solo per voi stessi. Eh, che vita misera è la vostra- alzò il viso e lo guardò con arroganza- Preferisco macchiarmi l’onore diventando amica di un dominatore del fuoco, che sa cos’è l’altruismo e la lealtà, piuttosto di farmi battere da un verme come te.
Il gruppo rimase sorpreso dalla parole di Misty. Più di tutti, Ash.
- Cosa? C-come osi?
- Ho battuto tante altre persone come te- aprì la mano e fece comparire una sfera, che si ingrandiva man mano- E tu non farai eccezione.
- Credi di potermi colpire? Al contrario di te, io posso muovermi. Non riuscirai a prendermi.
Misty corse verso di lui, con in mano la sfera. Ma quando glielo lanciò, lui si spostò.
- Ah, ah! Vedi, non ce la fai!
- …non ne ho bisogno- disse lei sorridendo a pochi centimetri da lui- Ho raggiunto lo scopo di avvicinarmi a te.
- Eh?- Misty gli tirò un forte calcio allo stomaco, facendolo rotolare a terra. Si contorse dal dolore e non riuscì più ad alzarsi. Era chiaramente Misty ad aver vinto.
- Ahh! Capo!- esclamarono gli altri tre spaventati.
- E vai!- disse May- L’hai colpito!
- Brava!- disse Melody.
- Sei stata fortunata- disse uno dei tre dominatori, mentre gli altri due rimettevano in piedi il loro capo- Ma non finisce qui, traditrice- e scapparono via velocemente.
Misty sospirò sollevata e si lasciò cadere sulle gambe.
- Bel colpo…- una mano gli si parò davanti. Misty alzò la testa e vide Ash sorridergli- Penso proprio che non riuscirà a muoversi per un bel po’- ridacchiò ricordando lo stesso colpo su di sé.
- …sì- afferrò la sua mano e Ash l’aiutò ad alzarsi in piedi.
- Gli hai dato il ben servito- disse Dawn.
- Eh…grazie.
- No, grazie a te- disse Dawn scotendo la testa- Hai cercato di difendermi e ti ringrazio.
Brock guardò Misty ed Ash e sorrise.
- Sei stato veloce Ash ad intervenire- disse Brock guardandolo- Sei riuscito nuovamente ad aiutare Misty.
- Eh…ah…- guardò velocemente la ragazza- N-no, è stato un puro caso.
- Eh, ragazzi...mi sa che abbiamo attirato l’attenzione delle persone- disse Dawn.
- Ma dai…- disse May e roteò gli occhi- Credi che non si sarebbero accorti di uno scontro in pieno giorno e in città?
- Su, su. Andiamocene presto. Prima che chiamino le guardie- disse Brock e il gruppetto scappò via dagli sguardi indiscreti della gente.
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- Ahhh- sospirò triste May- Peccato che siamo dovuti scappare così. Mi sarebbe piaciuto prendere altri assaggi.
- Ma se ti avevano ormai intimato di non farti vedere, perché facevi sparire tutto il cibo- disse Melody.
- Eh?? Esageravano…- disse May offesa- al massimo prendevo cinque o sei piatti.
- Ma come fai a mangiare tanto?- chiese esasperata Melody.
- Sempre meglio che mangiare una foglia di lattuga per tutto il giorno- disse May.
- E’ più salutare e non ingrassa.
- La carne non ingrassa.
- Uhm, Brock dov’è Misty?- chiese Dawn.
- E’ andata a cercare Ash, per mangiare tutti insieme.
- E dove andava Ash?
- Non lo so. Ha detto che doveva fare qualcosa.
Da un'altra parte, una persona è davanti ad una cabina telefonica.
- …sì…sì…d’accordo. Lo so, ce la sto mettendo tutta, ma ci vuole del tempo. Non voglio affrettare le cose- un ragazzo dai capelli neri parlava alla cornetta del telefono- No…non voglio aiuti! Statene fuori. Che nessuno mi intralci, altrimenti mi arrabbierò molto!- si sistemò il cappello con l’altra mano- Sì, vi farò avere altre notizie. Certo, mi terrò in contatto. D’accordo- chiuse la chiamata e sospirò.
“Incominciano a spazientirsi”- pensò- “Dovrò agire al più presto. Non posso più perdere tempo, se non voglio che altri lo facciano al posto mio”
Si voltò e fece per tornare indietro dal suo percorso.
“Dovrò rivedere il piano, se sarà necessario”
Pochi passi più in là, comparve una ragazza da dietro l’angolo.
- Ehi Ash, ti stavo cercando.
- Perché??- disse lui sorpreso.
- Dobbiamo andare a mangiare, no?
- Ah, sì.
- Dov’eri andato?
- Niente…- sviò lo sguardo della ragazza- A fare un giro.
- Oh…okey- i due s’incamminarono in silenzio. Poi Misty si fermò, Ash si voltò senza capire.
- Che ti prende?
- Chissà perché, ma quando sono in difficoltà, tu sei lì ad aiutarmi…come oggi. Non ho avuto modo di ringraziarti prima.
- Eh? Ah…non è niente- disse lui imbarazzato. Sembrava quasi prenderci gusto a sentirsi ringraziare da Misty.
- No- scosse la testa- Le tue parole mi hanno spronata. A volte non sembri neanche un dominatore del fuoco, ma un semplice ragazzo.
Ash la guardò stupito e ricordò le parole di Misty durante lo scontro.
Preferisco macchiarmi l’onore diventando amica di un dominatore del fuoco, che sa cos’è l’altruismo e la lealtà, piuttosto di farmi battere da un verme come te.
Quindi…voleva dire che lei lo stava già considerando come un amico?
- Eh, te l’avevo detto che non avevo cattive intenzioni- cercò di sorridere, ma con fatica. Non poteva dimenticare la telefonata precedente.
- Già…e io non ti ho creduto- disse Misty- Pare che continui a fare sbagli.
- Dai, non importa. Può succedere, no?- cercò di sembrare tranquillo e optò per cambiare discorso- Piuttosto, tu non sei del Paese dell’acqua? Perché quei tizi ce l’avevano con te?
Misty divenne seria.
- E’ una lunga storia. Ma non è importante- riprese a camminare.
- Lo dici tu o vuoi farlo credere?- la seguì- Se cercavano di ucciderti, è perché è successo sicuramente qualcosa di grave.
- Ho detto che non è importante- disse Misty- E non ti deve interessare.
- Perché fai così Misty? Nasconderti non ti aiuterà a risolvere il problema.
- E tu?- si voltò per guardarlo.
- Io?
- Io non so molto di te, non so il motivo del perché hai lasciato il tuo Paese per unirti con noi e…non so come sia possibile che una persona come te, sia un dominatore del fuoco. Chi sei in realtà?
- Misty…
- Anche se ti sei unito al nostro Team, ho preferito non farti domande, perché l’avrei scoperto con le tue azioni se eri una persona buona o cattiva. Si giudica di più una persona per quello che fa, che per quello che dice.
- …- Ash abbassò lo sguardo.
- Oggi ti ho visto in azione e ormai penso di potermi fidare di te. Hai dimostrato qualità perfette per il Team Luce e io non mi opporrò più alla tua partecipazione.
- …mh- annuì, senza guardarla in faccia.
- Bene. Ora andiamo che gli altri ci aspettano.
- …sì- i due ragazzi ripresero a camminare in silenzio.
Chi sei in realtà?
La domanda rimbombava insistentemente nella mente di Ash.
Doveva essere felice. Misty lo aveva accettato ufficialmente nel gruppo. Aveva ottenuto la sua fiducia, anche se continuava a mantenersi distante quando si trattava di parlare di lei. Aveva raggiunto il suo scopo…e allora, perché non era felice? Il suo piano stava dando i suoi frutti, ciononostante…Sentiva un calore soffocante nel corpo, il cuore pareva stringersi dal dolore. Si toccò il petto.
A volte non sembri neanche un dominatore del fuoco, ma un semplice ragazzo.
Preferisco macchiarmi l’onore diventando amica di un dominatore del fuoco, che sa cos’è l’altruismo e la lealtà, piuttosto di farmi battere da un verme come te.
Era il suo piano, conquistare la sua fiducia, diventare suo amico…eppure…
La guardò camminare davanti a lui.
…eppure sentiva di volerla conoscere meglio…per davvero.

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