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20 aprile 2009

Fiction in corso: Cap.22

Dopo quasi un eternità, eccomi con la fic Blue Bird Illusion! Siamo al capitolo 22, che continuerà per altri tre capitoli, finchè non deciderò di interromperla. Ho impiegato un po' per questo capitolo e credo che, anche per il resto farò un po' fatica. La storia infatti ha subito più passaggi, dal mio bloc notes, al pc portatile (lo odio!) e al pc normale. Con il nuovo word che ho installato, speravo di velocizzare la procedura, invece l'ho complicata di più!
Abbiate quindi pazienza se in questo capitolo ci saranno errori, l'ho controllato ma può essermi sfuggito qualcosa.
Per quanto riguarda le opening, ho già pensato a che capitoli suddividerli. Il primo opening si riferisce dal cap.1 al cap. 16, il secondo opening dal cap. 17 al cap. 25 circa. Il terzo seguirà poi.
Ma a ben vedere, ci sono scene che vanno bene per tutti i capitoli XD
Va bon, ora la termino di chiacchierare! Buona lettura!


Cap.22


- Argh!- urlò uno e fu buttato a terra da un masso.
- Meno due- disse Brock.
- Che facciamo?- chiese Dawn, mentre lanciava in aria due tipi con le sue liane- Presto verranno i loro rinforzi.
- Spero che il richiamo abbia fatto il suo dovere- disse Brock guardando la conchiglia che gli aveva dato Melody.
Il signore anziano, con il nipote e i due Hold e John, si erano rifugiati dietro ad alcuni alberi. Si erano nascosti lì, quando erano comparsi all’improvviso il Team Aqua.
- Ma anche se arrivano gli altri- disse May, sbattendo uno al tappeto- Come faremo ad andarcene? Loro sono più numerosi.
- Non lo so proprio…- Brock si guardò intorno. Dovevano essere circa cinque uomini del Team Aqua.
- Accidenti, se uno del villaggio non avesse fatto la spia- disse May arrabbiata- A quest’ora avremmo raggiunto gli altri senza problemi. Se mi capita sotto tiro quel tipo…!
- Ma guarda chi abbiamo qui…- disse una voce dietro di loro.
I tre ragazzi si voltarono e videro una donna dai lunghi capelli rossi mossi con una divisa azzurra e bianca, e dietro di lei due del Team Aqua.
Gli altri cinque si alzarono e si misero da parte.
- Wow, che donna meravigliosa!- disse Brock sognante.
- Brock!- lo rimproverò May- Torna con i piedi per terra.
- Oh, sì…- tornò serio e fissò la donna.
- E così gli intrusi, erano questi tre marmocchi- disse la donna- Che delusione…e io che pensavo chissà cosa! E’ comunque incredibile che abbiate superato la barriera…evidentemente uno tra voi possiede il dominio dell’acqua- li guardò- Che siete venuti a fare qui?- chiese lei.
I ragazzi non risposero e la guardarono seri.
- Capisco…optate per il silenzio. Be’, non vi servirà. Che voi ce lo diciate o meno, la vostra sorte non cambia- si tolse il mantello dalle spalle. Le due persone dietro di lei, coperti con il loro mantello rimasero impassibili- Solitamente non mi scomodo per dei ragazzini, ma per voi farò un’eccezione- sorrise sicura di sé- Che state aspettando, perché non attaccate? Sono proprio curiosa di vedervi all’opera.
- Che facciamo?- chiese Dawn- Combattiamo?
- No, non lo fate…almeno non adesso- disse Brock preoccupato. Vedeva in quella donna una seria minaccia.
- Mh? Non mi dite che avete paura- disse la donna sorridendo divertita.
- Io non ho certo paura!- disse May, pronta per attaccare.
- Ho detto di no, May!- disse Brock bloccandola- Andiamocene da qui.
- E perché? Non ti sarai mica infatuato di lei!
- Non è questo…è che lei è…
- Che noia…- disse la donna alzando lo sguardo- Vediamo di movimentare la giornata- fece uscire dei getti d’acqua dalle mani.
- Presto!- Brock trascinò May e Dawn via.
- Non vi servirà niente scappare, non potete sfuggirmi…- mosse le braccia e lunghi getti d’acqua si allungarono verso di loro ad una velocità impressionante e verso la fine del getto, si crearono delle lame di ghiaccio, pronte a colpire le loro vittime.
- Scudo!- Brock fece comparire un muro di roccia davanti a loro. Questo sembrò aver arrestato il getto d’acqua, ma dopo qualche minuto nel muro si crearono delle crepe e le lame di ghiaccio si addentrarono con prepotenza- La barriera non durerà. Chinatevi, presto!
Le ragazze si abbassarono subito, mentre il muro di roccia si frantumava davanti agli occhi di Brock immobile e vide i due getti d’acqua venire verso di loro.
- No!- Misty si mise in mezzo e deviò il corso di un getto d’acqua e frantumò le punte di ghiaccio con un calcio. Ash accanto a lei, si occupò dell’altro getto d’acqua, rallentandolo. Melody andò dagli altri.
- Ragazzi, tutto bene?- chiese Melody.
- Sì, ce ne avete messo di tempo- disse May alzandosi.
- Ma non dovevate evitare di farvi notare?- disse Melody.
- Ci abbiamo provato. Ma qualcuno ha fatto la spia e ci siamo ritrovati davanti quelli del Team Aqua.
- E questi…- disse sorpresa la donna, facendo ritirare l’acqua verso di sé- siete i compagni di questi ragazzini? Quindi non erano solo loro tre- alzò le spalle- Meglio così, tutti insieme in un colpo solo.
- Non ti permetterò di fare del male ai miei compagni!- disse Misty posizionandosi davanti.
- Mh?- ridacchiò- Ma hai idea di chi hai davanti, ragazzina?
- Lo so bene, siete del Team Aqua! E tu, a quanto pare dovresti essere il loro capo.
- Esatto, sono Shelly, al commando del famoso Team Aqua. Il tuo viso mi è famigliare...
- Tempo fa mi hai portato via una persona importante- disse Misty posizionandosi per combattere.
La donna la scrutò per bene. Poi si riprese il mantello.
- Capisco…sei una dominatrice dell’acqua- si sistemò il mantello- Allora devi essere quella famosa ragazzina di cui lui mi ha parlato. Quella che ha creato il famoso Team Luce.
Misty si irrigidì. Capì a chi si riferiva e sapeva che anche lui era su quell’isola, aveva sentito la sua voce nella miniera.
- Vedo che hai capito…- disse la donna sorridendo- Perché non ti mostri alla tua amichetta, George?
Una delle due persone dietro la donna, si scostò il mantello, lasciando libera la testa. I capelli castani si mossero al vento e gli occhi azzurri puntavano sulla ragazza.
- ...George- disse Misty sorpresa. Non si aspettava che fosse così vicino.
- Ma perché non festeggiare questo incontro?- disse la donna sorridendo beffardamente- George, vuoi occupartene tu di questi intrusi?- il ragazzo non disse niente e avanzò di un passo, togliendosi del tutto il mantello. Sotto indossava la divisa del Team Aqua.
- Ehi, credi di potertela svignare?- disse Misty rivolta a Shelly- Io voglio combattere contro di te!
- Contro me?- rise la donna- Davvero speri di avere qualche possibilità? Neanche tutti voi messi insieme, sareste capaci di mettermi al tappeto- alzò le spalle- No, non ho intenzione di sporcarmi. Preferisco divertirmi, guardando dei cari amici che si combattono a morte- si avvicinò al ragazzo e gli appoggiò una mano sulla spalla- Vero, George? So che ti farebbe piacere sbarazzarti del tuo passato, dell’ostacolo per il tuo successo- sorrise- Fallo. Dimostrami che ormai fai parte del Team Aqua. E sarai più che premiato.
Il ragazzo non la guardò, ma con sguardo serio accennò ad un sì.
- Non utilizzare gli altri per proteggerti! Sei una vigliacca!- le gridò Misty, sperando di provocare la donna. Lei però si limitò solo a sorriderle e si allontanò- Fermati!- tentò di raggiungerla, ma George si parò davanti a lei.
- Spostati George!- disse Misty- Non è con te che voglio combattere! E’ lei il mio obiettivo.
- Non m’interessa- disse lui serio- Combatterai con me…vi eliminerò tutti, questa volta.
- Possibile che tu non lo capisca? E’ quella donna che ti ha fatto il lavaggio del cervello! E’ lei che va fermata- ma lui parve non comprendere- Non vedi che è quella la causa del tuo cambiamento? Ti sta solo utilizzando!
Il ragazzo non disse niente e alzò il braccio. Misty capì prima ancora che agisse. Delle sfere d’acqua si crearono nell’aria sospese sulle loro teste.
- Giù!- gridò Misty, ma le sfere furono più veloci e si andarono a schiantare su di loro e al contatto con la loro pelle, provocarono delle esplosioni di energia. Uno dopo l’altro, furono sbalzati a terra.
- Ahh!- gridarono.
- No!- il bambino che era nascosto, tentò di raggiungerli, ma il nonno lo afferrò immediatamente.
- Che hai intenzione di fare, sconsiderato!
- Sono in pericolo! Devo fare qualcosa!
- Tu non farai niente! Sei solo un bambino!
- Dobbiamo avvisare gli altri del villaggio- disse John- Insieme possiamo sconfiggerli.
- Ma sei pazzo?- disse Hold- Nessuno di noi domina degli elementi e figurati se gli altri sarebbero disposti a farsi strapazzare da quelli!
- Ma non è giusto che combattano solo loro! Sono solo dei ragazzi!
- Lo so, lo so...- abbassò lo sguardo- Ma se ora interveniamo, peggioreremmo la situazione.
- George!- disse Misty rialzandosi- Fermati subito! Fallo ora!
- Non hai ancora capito?- disse lui impassibile- Non sono più la stessa persona che conoscevi. E questa è una guerra. Un nemico del Team Aqua, è un nemico anche per me.
- Misty- Brock la guardò. Misty annuì.
- D’accordo, non mi lasci altra scelta. Ti porterò via con la forza- Misty alzò il braccio e un getto d’acqua si alzò dietro di lei- Io contro te. Solo noi due.
Era giunto il momento. Il momento di affrontarlo. Non poteva più rimandare. Sapeva che avrebbe dovuto affrontarlo, per farlo ragionare. Era l’unica soluzione.
Senza aggiungere altro, i due si affrontarono in uno scontro a colpi d’acqua.
Misty si sorprese man mano che combattevano, non ricordava che George conoscesse quelle tecniche. Ricordava che il più delle volte non gli riuscivano. Era forse dovuto all’allenamento con il Team Aqua il suo miglioramento?
Ma anche lei non gli era da meno. Non era rimasta con le mani in mano e si era esercitata costantemente.
- Che facciamo Brock?- chiese Melody, mentre il gruppetto rimase a guardare- Interveniamo?
- No, Misty non vorrà- disse Brock- Stiamo ad aspettare.
- Ma se…se Misty non ce la dovesse fare?- chiese Dawn.
- Non dire queste cose!- disse Melody arrabbiata- Misty deve farcela.
L’incontro sembrava alla pari. Qualche minuto dopo però, Misty fu sbalzata contro un albero.
- Vedo che sei rimasta debole- disse George guardandola con disprezzo- O ancora adesso, ti rifiuti di combattere seriamente contro di me.
- Io sto combattendo seriamente!- replicò Misty offesa.
- Forse non hai capito ancora come stanno le cose- George fece un cenno all’altra persona che era con lui. L’altro annuì e iniziò ad attaccare gli altri- E ora lo capirai.
Il dominatore si scagliò verso i ragazzi, che cercarono di difendersi.
- No, fermo!- disse Misty tentando di alzarsi, ma George la ricacciò indietro con un colpo d’acqua- Che stai facendo! Questo è uno scontro tra noi due! Non coinvolgere i miei compagni!
- Ti sbagli. Chiunque è contro il Team Aqua deve essere eliminato. Soprattutto i dominatori di fuoco- aggiunse con disprezzo dando un occhiata al ragazzo dai capelli neri, che era impegnato come gli altri a schivare gli attacchi.
Sopraggiunsero altri del Team Aqua e attaccarono in massa. Brock e gli altri cercarono di sconfiggerne più che potevano, ma cominciavano già a sentirsi stanchi.
Misty tentò nuovamente di alzarsi, ma non poté avanzare, perché sentì che qualcosa le bloccava i movimenti. Si accorse troppo tardi di quello che le era successo. Uno strato d’acqua aveva avvolto la sua pelle.
- Aqua-controllo- disse George con una mano davanti- Eri così presa a vedere i tuoi compagni, che non ti sei accorta del mio attacco.
- George…per favore. Smettiamola! Tu non sei quel tipo di persona che ucciderebbe le persone! Ti conosco bene, sei una brava persona- il suo corpo si mosse controvoglia e andò a sbattere per terra- Ahhh!- Sentiva come i suoi muscoli venivano stritolati ad ogni movimento che gli obbligava di fare.
Cercò di vedere i suoi compagni, ma anche loro si trovavano in difficoltà.
L’uomo del Team Aqua si allontanò dal campo di battaglia e si avvicinò a George per parlargli.
- Ho appena sentito il capo. Quando hai finito con loro, raggiungici. Ce ne andiamo.
- Sì- annuì.
Brock vide l'uomo allontanarsi e sentendoli parlare, capì che questo significava…che avevano trovato la pietra. E se la stavano portando con loro.
- No, dobbiamo fermarli!- Brock cercò di impedire all'uomo di andarsene, ma fu inutile. L'altro ricacciò l'attacco di Brock e se ne andò- Dannazione- strinse forte le mani. Era tutto perduto?
- Attento Brock!- Dawn lo afferrò con le liane, prima che un attacco d'acqua lo colpisse.
- Adesso basta- Ash si fermò e concentrò le energie- Mi sono stancato di perdere tempo con voi!- sfregò il piede al suolo e si creano delle scintille- State giù!- Brock e gli altri si chinarono. Dandosi una spinta, Ash alzò la gamba e roteò su se stesso, sparando una scia di fuoco intorno a sé che colpì i dominatori dell'acqua intorno a loro.
- Grandioso!- disse sorpresa Dawn, alzando la testa.
George aveva assistito alla scena e guardò serio il ragazzo. Ash si voltò verso di lui con un sorrisetto.
- Tsk, una stupida mostra del suo ridicolo dominio. Ma gli spavaldi hanno molti punti deboli, non credi Misty?
La ragazza lo guardò senza capire.
- Bene...ci penserò io a raffreddare i suoi bollenti spiriti- creò delle sfere d'acqua e le lanciò contro il ragazzo.
- Ah! Sai fare solo questo?- lo beffeggiò Ash, mentre schivava i colpi e contrattaccava- Ti credevo un avversario più forte!
- Tipico dei dominatori del fuoco...parlare a sproposito- continuò con i suoi attacchi.
- Che strano...- Brock lo osservò confuso. C'era qualcosa che non andava nell'incontro.
- Che credi di farmi con questi miseri attacchi? Non è così che mi sconfiggerai- disse Ash.
- Ti sbagli...- sorrise George. Ash non capì, ma subito dopo si sentì perdere l'equilibrio e vide troppo tardi che stava per cadere in acqua.
- Ahh!- gridò spaventato e finì in acqua.
- Ora capisco, non lo stava attaccando per ferirlo, ma per dirigerlo dove voleva lui- disse Brock.
- Ma che senso ha averlo buttato nel mare?- disse May.
- Ash...- Misty fissò il punto dove il ragazzo era caduto. Una testa riemerse e annaspò le braccia, alla ricerca di un appiglio.
- Ah no, troppo facile- disse George divertito, mentre creava dei vortici che fecero sprofondare Ash- Eh, eh...che hai ragazzino? Non riesci a stare a galla?
- Oh, no! Ash...- disse Melody spaventata. Il ragazzo sembrava non riemergere più.
- Ma cosa gli prende? Quanto ci impiega?- disse May agitata.
- Forse Ash...- Brock guardò pensieroso l'acqua.
- Liane!- Dawn ne approfittò per afferrare George per le gambe e farlo cadere.
- Ottimo Dawn!- disse May.
- Acc...come ha osato quella ragazzina!- fece George innervosito e tentando di liberarsi.
Misty si guardò le mani. L'attacco di Dawn aveva distratto George e aveva interrotto l'acqua-controllo.
Doveva muoversi ora, altrimenti sarebbe stato troppo tardi. Si alzò in piedi e corse verso il mare. Ash non avrebbe resistito a lungo.
- Brock, tienilo occupato!- disse Misty prima di tuffarsi.
Con l'agilità che solo un bravo dominatore d'acqua possiede, nuotò fino in profondità. Man mano che scendeva, l'acqua si faceva più scura e temeva di non trovarlo.
Ash si sentiva trascinato sul fondo. Era ormai inutile tentare di agitare le braccia, l'acqua gli era entrata nei polmoni e non aveva più aria in corpo. I suoni erano scomparsi, non sentiva più i ragazzi combattere.
Accidenti a lui che non sapeva nuotare! Perché doveva finire in quel modo? Non sopportava di venire sconfitto da un dominatore dell'acqua!
Stava lentamente perdendo coscienza. Delle brevi immagini attraversarono la sua mente. Era davvero la sua fine?
Aprì leggermente gli occhi e gli parve vedere qualcosa in su, verso la luce. Era forse una allucinazione dovuta alla carenza di ossigeno? Qualcosa stava nuotando verso di lui e si faceva sempre più grande e più nitido. Gli parve fosse un pesce, per l'abilità di muoversi, ma poi capì che aveva una forma umana...era forse...una sirena?
Allungò le braccia quasi istintivamente verso quella figura. Quella sirena aveva qualcosa di affascinante e di famigliare...Non ce la faceva più e chiuse gli occhi. Sentì che la sirena gli aveva sfiorato il braccio e lo aveva afferrato dalla vita.
Nonostante si trovasse in pericolo di morte, quando la sirena lo aveva afferrato, gli aveva trasmesso un senso di pace. Perse conoscenza.
- Puah!- Misty emerse dall'acqua con il fiato corto, tra le sue braccia sorreggeva un ragazzo. Nuotò verso il bordo e si aggrappò per risalire sulla terra. Trascinò Ash e lo distese sul terreno- Ash...Ash, mi senti?- lo scosse. Non rispondeva e non sentiva nemmeno il respiro.
Temeva che stando a lungo nell'acqua, avesse ingerito troppa acqua. Provò a premere sul torace, nel tentativo di rianimarlo. Qualche secondo dopo, il ragazzo sputò l'acqua dalla bocca e tossì.
Misty tirò un sospiro di sollievo. Era vivo.
Ma subito dopo fu pervasa da un brivido sul corpo, e non era il freddo. Da quando era riemersa non aveva sentito nessun rumore di combattimenti...questo significava che...?
Un ombra si formò sul terreno e Misty lentamente alzò la testa. Vide davanti a lei George che la guardava sicuro di sé.
Se lui era in piedi, allora i suoi compagni...
Il presentimento era giusto. I ragazzi erano stesi poco più in là. Erano stati battuti.
- Ce ne hai messo per riemergere- disse George- Io e i tuoi amici ci siamo divertiti un po'. Che illusi, credevano di poter battere noi del Team Aqua.
Misty era spaventata, i suoi compagni erano a terra e parevano aver perso conoscenza. Ash aveva rischiato di annegare e lei aveva consumato le sue energie.
- George...
- Che stupida. Se non fossi andata a recuperare questo essere- indicò Ash, che ancora non si era ripreso- non avresti sprecato le tue energie e saresti ancora in grado di tenermi testa.
- Perché…?- lo guardò amareggiata e triste. Perché non capiva? Lei non voleva combattere contro di lui. Non voleva. Ma lui…a lui non interessava.
- Allora Misty…per quanto tempo hai intenzione di rimanere impassibile? Pensavo che fossero importanti i tuoi compagni…- disse George con un sorriso divertito- Vorrà dire che li ucciderò.
- Te lo impedirò- Misty si alzò in piedi con fatica e si posizionò davanti ai suoi amici, che erano sdraiati a terra- George, io so che c’è del buono dentro di te…non saresti capace di uccidere qualcuno. Lo avresti potuto fare in qualsiasi momento, ma non l’hai fatto.
- Ti sbagli…io sono cambiato. Non mi fermerò davanti a niente. Per raggiungere il mio scopo…- allungò il braccio- sono disposto ad eliminare anche te.
Misty lo fissò, mentre lui si preparava ad attaccarla. Lo guardò negli occhi…quei occhi azzurri del ragazzino che una volta era suo amico…parevano così limpidi prima, ma ora sembravano vuoti e freddi.
George attaccò. Il colpo la raggiunse in pieno e la fece traballare.
- Ahh!- cercò di reggersi in piedi. Le faceva male dappertutto.
Ash aprì lentamente gli occhi, sentendo in lontananza la voce di Misty. La vide in piedi, di fronte a George ed era ferita. Ma gli altri dov'erano? Si accorse poi che gli altri erano a terra. Misty era di spalle a tutti loro e con le braccia tentava di non farli colpire.
- Misty...Misty, spostati di lì!- gridò Ash, tentando di alzarsi. Ma non aveva ancora recuperato le energie.
- Perché non dai retta al fiammiferaio?- disse George a Misty.
- Io non mi muoverò di qui!- disse Misty seria. Sapeva di non poter combattere o potersi difendere, ma avrebbe protetto i suoi amici a qualsiasi costo!
George attaccò di nuovo, ma lei non si spostò di lì.
- Misty!- gridò Ash.
Brock si svegliò in quel momento e vide la situazione. Misty stava ancora combattendo contro George.
La ragazza si reggeva in piedi a malapena.
Del sangue stava sgorgando da alcune ferite inferte alle braccia e gambe, e si accorse dopo che dentro l’acqua c'erano delle lame. Delle lame affilate solo con lo scopo di ucciderla. Si guardò le mani insanguinate. E come un macigno, ora se ne rese conto.
George voleva davvero ucciderla. Non gli interessava niente di lei. Non aveva la minima intenzione di tornare. E non si sarebbe fermato solo con lei, avrebbe ucciso tutti i suoi compagni. E questo, solo per eseguire degli ordini, per raggiungere uno scopo…che lui credeva nobile, ma che invece lo aveva cambiato. Già, lui non era più George.
Nella sua mente, ripercorse tutti i momenti felici passati con lui…quel sorriso così felice e ingenuo di George, le giornate trascorse ad allenarsi e a chiacchierare, il suo appoggio quando veniva allontanata da tutti, la sua amicizia incondizionata e la promessa che si erano fatti prima di partire…

- E così, siamo fuori…- disse un ragazzino guardando da lontano le mure.
- Sì…ce l’abbiamo fatta. Anche se per poco il Presidente non ci scopriva- disse una ragazzina accanto a lui.
I due erano nascosti sotto un telo di un carro, all’insaputa del guidatore, che aveva permesso ai due di fuggire di nascosto.
- Mh…sembra tutto così irreale, come se stessi ancora sognando- disse il ragazzino fissando da dove erano partiti.
- E’ la prima volta che usciamo da Cerulean City. E’ normale sentirsi spaesati.
- Sì…credo di sì. Anche se non posso fare a meno di provare nostalgia.
- Hai dei ripensamenti?- chiese Misty.
- No…ho deciso di venire con te- disse lui deciso- E non tornerò indietro sulla mia decisione.
Misty sorrise.
- George, facciamo una promessa?- il ragazzino la guardò- La prossima volta che torneremo a Cerulean City, sarà quando avremmo sconfitto il Signore del fuoco…e ci torneremo insieme.
George guardò le mura della città che si allontanavano, sparendo nel bianco della neve.
- Sì. E promettiamo anche che, qualsiasi cosa accadrà, noi resteremo uniti fino all’ultimo. Ci proteggeremo a vicenda, in modo da poter un giorno tornare a casa insieme.
- Sì- Misty annuì- Amici…- gli strinse la mano.
- …come sempre- la strinse anche lui e le sorrise. Un sorriso sincero e pieno di speranza.


Cos’era rimasto di quel George? Niente.
Ripensò ai suoi amici feriti. Li avrebbe persi tutti…e questo solo per colpa sua. Se lei non avesse insistito a lungo con George, se avesse combattuto contro di lui come con un vero nemico, se non si fosse aggrappata a una sciocca speranza…
Non puoi salvare tutti! George deve essere in grado di capirlo da solo cosa fare. Non puoi continuare ad inseguirlo, sarebbe da sciocchi e una perdita di tempo. Se ha fatto la sua scelta, lascialo andare.
Perché non lo aveva capito prima? Perché non gli aveva dato retta già dall'inizio?
Li avrebbe persi…avrebbe perso i suoi amici…sarebbe rimasta sola…no, non poteva…non poteva permetterlo…loro erano molto importanti!
E nel momento che vide arrivare un altro attacco, che sarebbe stato fatale per lei, qualcosa scaturì in lei.
Si sentì sprofondare molto in basso e l’oscurità l’avvolse. Il suo corpo divenne vuoto e guardò assente davanti a sé.
- Misty, spostati!- gli gridò Ash, cercando di muoversi da terra.
Ma la ragazza pareva immobile e assente. Brock vide l’acqua intorno a lei muoversi in maniera insolita e quando il colpo le arrivò davanti, si creò all’istante una barriera di ghiaccio.
Ash guardò stupito, mentre il colpo di George non ebbe effetto e le lame caddero inermi a terra. Poi il ghiaccio si sciolse e creò una strana forma dietro la ragazza. Il castano la guardò sorpreso. Tentò ancora il colpo, ma nuovamente si creò una barriera di ghiaccio, che si sciolse subito dopo aver fermato l'attacco. Mentre la ragazza rimaneva in piedi senza dire niente o facendo un gesto. Pareva che non fosse lei a manovrare quell’acqua. Un aurea minacciosa sembrava aver posseduto Misty.
Poi, d’improvviso l’acqua si mosse lanciandosi infuriata contro George, che lo fece cadere a terra e delle lame di ghiaccio lo ferirono alla gamba.
- Ahh!- gridò George.
Brock e Ash erano spaventati, Misty sembrava non avere il controllo su quella tecnica. Era come impazzita.
L’acqua si raccolse da sola e senza che George potesse difendersi, delle lame di ghiaccio puntarono dritte al cuore.
- Misty, non farlo!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao!!! so angel92 del sito efp! mlt bella qst fanfic!! se t va passa ank dalle mie su efp!!! ciao ciao

Anonimo ha detto...

ciao, mi chiamo anna e sono una visitatrice, arrivo su questo tuo blog dal tuo account di deviantart, alle 17:30 ho scoperto questa storia, incuriosita dai video e dalla trama, decisi di leggerla, ho terminato di leggere questa tua storia alla 0.31 e dire che non mi ero accorta del tempo che passava, questa fiction mi ha fatta entrare in questo meraviglioso mondo che tu stessa hai creato, trovo la storia molto semplice, facile da comprendere e per questo mi è piaciuta ancora di più, continuavo a leggere sempre con la mente in quel mondo come se i personaggi erano davanti a me, mi affascinavano molto questa avventure, ma quando sono arrivata al capitolo 22 sono diventata triste, perchè non avevo più potuto continuare a leggere, io vorrei tanto che tu questa storia la aggionassi al più presto e la completassi tutto, non vorrei che sarà sorpresa, quasta storia mi ha colpita molto e voglio vederla completa, capisco che hai molti impegni, ma vedere questa storia incompleta non è bello... dopottutto l'autrice sei tu e devi essere tu a decidere se completarla o no, ma io vorrei davvero che tu la completassi. spero di continuare a leggerla. ciao!