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9 luglio 2008

Fiction in corso: Cap. 4

Eccomi con un nuovo capitolo, il quarto, di questa serie Pokèmon. Non so quanto la tirerò lunga e se resisterà. Vedrò un po' se la fic interessa a qualcuno, altrimenti la lascerò incompleta :P


BLUE BIRD ILLUSION
Cap. 4


- Mettiamoci in cammino- disse Misty al gruppo- Viridian non dovrebbe essere tanto lontana.
Ognuno di loro raccolse le proprie cose e le mise sul carro. Brock guidava il carro con accanto Ash. Misty camminava affianco a Dawn.
- Non capisco perché Misty insista a camminare giù dal carro. Potremmo raggiungere prima la città, se non dovessimo andare a passo uomo- commentò Ash al ragazzo accanto.
- Lo fa per precauzione- spiegò Brock- Sarebbe strano vedere un carro di viandanti andare a passo veloce. Non possiamo farci notare. E poi, dobbiamo stare sempre in allerta. Più di una volta hanno tentato di attaccarci di sorpresa.
- Bah, non so di chi abbia paura- si toccò la pancia, anche se il dolore ormai era sparito- Forte com’è, non dovrebbe temere i nemici.
- La sua paura non è solo per i nemici- disse lui. Ash lo guardò senza capire- Piuttosto, come va dopo il colpo?
- Meglio- disse Ash- La crema di Dawn e quella strana acqua di Misty mi hanno tolto il dolore.
- Misty ti ha curato con la sua acqua?- lo guardò sorpreso.
- Be’, pare che dopo aver parlato con te, si sia un poco calmata. Per la prima volta, l’ho vista comportarsi gentilmente con me, anche se solo perché l’avevi chiesto tu.
Brock lo guardò confuso, mentre il carro proseguiva per il suo percorso.
- Ma io…non ho parlato a Misty- Ash lo guardò- Voglio dire, era mia intenzione parlarle stamattina- poi sorrise- E così, ti ha detto che ero stato io a chiedertelo?
Ash guardò confuso e sorpreso, mentre continuava a toccarsi la pancia.
- Che mi abbia fatto qualche sortilegio con la scusa della medicazione?- Brock ridacchiò.
- Non credo, non è il tipo. Però vedi che non è così cattiva, è solo che fa fatica a fidarsi degli altri…sia dei dominatori del fuoco, che di altri- Brock parve un po’ malinconico guardandolo- E se è come sospetto io…il suo odio non è direttamente per te.
- Come?- lo guardò confuso.
- Capirai un giorno- tornò a guardare la stradina.
Poi però il terreno sotto di loro, cominciò a tremare e a formarsi un buco dove precipitarono.
- Dawn!- gridò Misty alla ragazza dai capelli blu.
- Sì- fece venire delle corde di liane ad afferrare il carro prima che cadesse.
- May- Misty guardò l’altra ragazza che stava scendendo dal carro e con un colpo di piede, il terreno scavato sotto di loro si alzò fino a raggiungere la superficie- Tenetevi pronti, che non sappiamo chi ci abbia teso la trappola.
- Ecco, siamo fuori- disse May. Ma in quel momento, una folata di fuoco li sorprese.
- Scudo!- gridò Brock. Sopra le loro teste si formò una piccola cupola di pietra che respinse il fuoco.
- Dominatori del fuoco!- disse allarmata Dawn.
- Com’è possibile?- Ash guardò sorpreso i suoi avversari. Dominatori del fuoco come lui…
- Bene, avevo giusto bisogno di scaldarmi!- disse May eccitata.
- Guarda un po’ chi abbia catturato- disse una voce- Delle piccole lucciole.
Ash guardò i tre ragazzi che gli avevano teso la trappola. Gli pareva di averli già visti nella sede del Team Magma. Forse loro l’avrebbero riconosciuto.
“Questa non ci voleva”- cercò di coprirsi il viso con la visiera del cappello.
Gli altri erano già passati al contrattacco.
- Ohh, dominatori- disse uno di loro- Come pensavamo…siete il Team Luce. Le informazioni erano giuste, quindi.
- Sarà un piacere sbarazzarci personalmente di voi- disse un altro- Il capo ci ricompenserà.
- Non crediate che sia così facile!- Misty gli lanciò una scia d’acqua. Colpì uno di loro, gli altri riuscirono ad evitarlo.
- Pioggia di fuoco!- disse uno.
- Protezione!- May roteò con le mani e la terra li coprì indurendosi.
- Non basterà a proteggervi- si avvicinarono alla cupola di terra.
- Ora!- disse Misty e un masso uscì velocemente dalla cupola, creandosi da solo un foro d’uscita e scagliandosi su di loro.
I tre cercarono di evitar il masso, ma uno dopo l’altro Brock li stava lanciando nella loro direzione, in veloce sequenza.
Uno lo evitò e si avvicinò a Dawn.
- Liane!- avvolse con le liane il ragazzo, ma non parve spaventato. Con un gesto, bruciò le liane che lo stringevano.
- Tsk, non sapevi che il tuo dominio non vale niente?- fece per colpirla, ma una follata di vento lo spazzò via.
- Tutto okey Dawn?- chiese Melody.
- S-sì- disse un po’ incerta e guardò May che aveva creato una pozzanghera sotto i piedi di uno, che lo stava trascinando giù. Prima che lui potesse liberarsi, Brock lo bloccò lanciandogli un masso dall’alto.
- Sistemato!- dissero infine i due.
- Misty dov’è?- chiese Dawn.
- Non c’è neanche Ash.
Poco più in là, Misty stava ingaggiando uno scontro con l’ultimo dei tre, che pareva darle filo da torcere.
- Per essere una dominatrice dell’acqua, sei piuttosto brava.
- Lo stesso non posso dire di te- gli scagliò un altro getto d’acqua, mancandolo.
- Chi l’avrebbe detto che esistessero ancora dominatrici dell’acqua…- disse l’altro- Mi sembri anche più brava degli altri dominatori dell’acqua che abbiamo sconfitto- sorrise- Chi ha detto che l’elemento dell’acqua è più forte? Sono tutte fandonie, il paese dell’acqua non ha guerrieri valorosi.
- Adesso basta!- disse Misty ancora più arrabbiata e lanciò con furia altri getti d’acqua, ma continuando a sbagliare la mira.
“Perché?”- pensò stupita Misty, vedendo i suoi colpi andare a vuoto. Eppure lui non era migliorato da prima. I suoi colpi di lui non erano più potenti dei suoi- “Allora perché io mi sento già stanca?”
- Oh, sembri fiacca…corso troppo? Siete così patetici…
- Sta zitto!- disse infuriata- Te la faccio vedere io!- creò una bolla d’acqua e cercò di lanciargliela, ma si frantumò ancora prima di ingrandirsi. Misty guardò spaventata la sua mano, dove si era sciolta la sfera- E’…impossibile.
- Pare proprio che sei arrivata al tuo limite, ragazzina. Ora è il mio turno- creò anche lui una sfera, ma di fuoco- Vedrai, ci metterò un secondo. Non sentirai neanche giungere la tua morte- disse con un sorriso, prima di lanciarsi su di lei e scagliare il suo colpo.
Misty guardò immobile il ragazzo, con la mano ancora sospesa e con il terrore di aver davvero perso.
- Risucchio!- si udì una voce e delle mani si allungarono per assorbire il colpo.
La ragazza guardò il ragazzo che era accorso da lei, mettendosi davanti.
- Ma cos…?!- disse stupito l’altro- Come ci sei riuscito?!
- Non male, ma ancora troppo debole- disse Ash e dalla sua mano si formò una sfera di fuoco ancora più grande- Questa sì che è la giusta dimensione.
- Un dominatore del fuoco!- disse l’altro sbalordito- Ma che significa?
- Significa che sei in un gran pasticcio.
- Aspetta, sei un dominatore del fuoco anche tu…perché la stai proteggendo?
- Non sono affari che ti riguardano.
- Che…allora…sei un traditore! Pensavo che li avessero già eliminato feccia come te!
La sfera nella mano di Ash si ingrandì.
- Bada a come parli…potresti pentirtene amaramente- lo guardò fisso negli occhi, con una strana luce che mise paura al ragazzo.
- Io…io…non mi arrendo!
- Peggio per te- fece per attaccare, ma notò un sorriso dall’altro ragazzo.
- Ahhh!- Ash si voltò e vide Misty per terra con accanto il compare del ragazzo spuntato dal nulla.
- Sta fermo!- Ash cercò di agire, ma il compare teneva puntata una fiamma contro il viso di Misty- Se non vuoi vederla bruciare qui, arrenditi!
- Ah, ah, ah, ottimo lavoro Leo!- sentì la voce dell’altro dietro di lui- Allora, traditore, come la mettiamo ora?
- E’ stata una fortuna essere stato lanciato dai tuoi amichetti- disse il compare Leo- Mi ha permesso di attaccarvi di sorpresa!
- Vigliacco- disse Ash- Hai così tanta paura di affrontarmi di persona?
- Meglio essere cauti con i traditori. Ora arrenditi!
Ash guardò Misty, che pareva in difficoltà nel muoversi ed aveva una fiamma a pochi centimetri. Cosa poteva fare? Avrebbe potuto sconfiggerli tutti e due, tirando fuori la sua forza, ma poi a loro sarebbe stato chiaro chi era in realtà e Misty avrebbe scoperto l’inganno. Ma era anche vero che avrebbe potuto fregarsene e lasciare che la uccidessero…in fondo, non era questo il suo obiettivo? Guardò nuovamente Misty, che stringeva i denti dalla rabbia.
Quella ragazza, era stata il suo peggior incubo in quei giorni, una spina fastidiosa e difficile da levare. Non aveva fatto che stressarlo, umiliarlo ed addirittura ferirlo con un calcio.
Quale migliore occasione, che approfittarsene e poi mentire agli altri? Nessuno avrebbe scoperto la verità, se lei spariva.
Nessuno…
- Allora, ti decidi?- disse il compare- Non ci metto niente a dare fuoco alla tua amichetta.
- Sarà una goduria vederla bruciare, come tutti altri dominatori dell’acqua prima di lei.
Misty fremeva dalla rabbia. Il non riuscire a muoversi e sentirsi così impotente, la faceva sentire più infuriata. Ma sapeva che ad una mossa falsa, lui le avrebbe dato fuoco. Ma era anche vero che non si aspettava di essere salvata e quindi l’avrebbero comunque eliminata.
Non le restava che ribellarsi, anche a costo di finire bruciata.
Non si sarebbe mai, mai, arresa a loro. Se l’era promessa, doveva diventare più forte e salvare gli altri.
Un veloce flash-back, le fece rivivere una scena del passato. Un ragazzino dai capelli castani si voltava, dandole le spalle e allontanandosi insieme ad altre persone. Li sentiva ridere e lei immobile a terra dolorante, non poteva muoversi ma solo allungare una mano, cercando inutilmente di raggiungere il ragazzino.
“No…non mi devo arrendere”
Strinse i pugni delle mani, raccogliendo le sue forze per potersi rialzare.
Ash sembrò notare l’intenzione di Misty, dai gesti delle mani.
“Oh, no! Così si farà sicuramente ammazzare!”
- Fermati!- disse lui spaventato, nel momento in cui lei si stava alzando.
- Ma cosa?!- dissero i due nemici presi alla sprovvista.
Approfittando del momento di distrazione del compare, Ash si scagliò su di lui evitando per poco che Misty venisse ustionata dal fuoco. Misty nel frattempo agendo immediatamente, aveva scagliato un turbine d’acqua sull’altro ragazzo, sbattendolo a terra.
- Lasciami andare, traditore!- si dimenò il compare, intrappolato da Ash- Ti uccido!
- Piantala!- Ash lo fissò con uno sguardo raggelante. Le sue pupille per un attimo si erano colorate di uno strano bagliore giallo. Il prigioniero si spaventò e si zittì immediatamente.
Ash lasciò andare la presa su di lui, sapeva che non avrebbe avuto il coraggio di scappare, era troppo spaventato.
Misty si avvicinò all’altro, per assicurarsi di averlo steso davvero. Sì, pareva privo di sensi.
Ash tirò un sospiro di sollievo, poi si girò verso Misty, che anche lei si era girata per guardarlo.
- Ma sei impazzita!!- gridò Ash, il che spaventò Misty- Come ti è saltato in testa di muoverti? Se non fossi intervenuto, ora saresti già carbonizzata!
- Io…- disse lei incerta e sorpresa dal tono del ragazzo- Io non avevo bisogno del tuo aiuto…
- Ah no?- la guardò in tono di sfida- Dici che finire in fiamme, sia roba da poco? Hai idea di cosa provochi il fuoco? O pensi di sapere tutto!
- Certo che so cosa provoca il fuoco!- disse Misty innervosita- Ho visto molti morire per mano dei dominatori del fuoco!
- E allora, perché hai voluto agire di testa tua?
- Non avevo alternative. Mi avrebbero comunque eliminata. Non potevo mica lasciarli fare, senza nemmeno tentare di difendermi!
- Sei una sconsiderata! Sarei riuscito benissimo ad eliminarli prima.
- E chi mi assicurava che non eri in combutta con loro?- lo guardò seria- Sei un dominatore del fuoco, che ti importa della mia vita? Avresti potuto lasciarli uccidermi, senza muovere un dito. No, non potevo rischiare.
- Se avessi voluto farti eliminare da questi due, non ti avrei raggiunto, non credi? Il fatto è che tu credi di riuscire a cavartela in tutto, ma ti sbagli di grosso! Ci sono nemici che nemmeno tu puoi sconfiggere!
- Ti sbagli! Sono stata solo presa alla sprovvista. Me la sarei potuta cavare da sola!
- Non sembrava, quando stavi per essere attaccata da questi tipi. Cos’è, avevi terminato i tuoi migliori colpi?
- E’ stato solo un caso! Posso in qualsiasi momento batterli!
- Misty! Ash! Vi abbiamo trovati!- giunsero in quel momento gli altri ragazzi.
- Ma cosa è successo?- chiese May guardando i due nemici per terra e Misty e Ash fissarsi con rabbia.
- Ci sono stati dei problemi? Siete feriti?- chiese Brock preoccupato.
- No, va tutto bene- i due ragazzi si voltarono nello stesso istante.
- Ehm…avete di nuovo litigato?- chiese Brock, ma i due non risposero.
- E’ meglio muoversi- disse Misty seria- Bisogna legare questi tipi e allontanarci al più presto. Potrebbero averci notato qualche altro nemico.
- Oh, non sarà un problema per “super Misty”- disse in tono ironico Ash. Misty lo ignorò e cercò qualcosa con cui legare i dominatori.
- Ma cos’è accaduto a questi due?- chiese May a Brock- Sembra tirare una brutta aria.
- Già…

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Era passata un ora circa da quando il gruppetto si era allontanato di fretta dal campo di battaglia e aveva ripreso il loro cammino.
Nessuno aveva ancora parlato. Pareva che il malumore di Misty e Ash avesse contagiato tutti.
Dawn da sopra il carro, guardò il paesaggio.
Tsk, non sapevi che il tuo dominio non vale niente?
Se non fosse stato per l’aiuto di Melody, lei non sarebbe riuscita a sopravvivere. Che fosse vero, che il suo elemento era inutile? In effetti, finora nell’esercitazioni aveva avuto la peggio e nei combattimenti si limitava a bloccare i nemici. Non era in grado di sferrare quei colpi potenti, come i suoi amici.
Che poteva fare?
Ash grugnì un poco, mentre sedeva accanto Brock nella carro. Il bruno era rimasto in silenzio ad osservarlo ogni tanto. Si poteva notare benissimo che era nervoso. Ed era dovuto alla persona che Ash dava ogni tanto un occhiata, Misty.
“Che mi è saltato in mente?”- si chiedeva Ash- “Perché ho agito d’impulso? Perché l’ho aiutata? In fondo si sarebbe meritata di venire bruciata. Però…perché me la sono presa tanto? Non è da me…”- i suoi occhi si posarono nuovamente sulla ragazza che camminava affianco al carro. Pareva stanca, ma testarda com’era non lo voleva dimostrare.
“E’ una sciocca”- pensò tra sé- “D’accordo che voglio essere io stesso a sconfiggerla, però…è così cocciuta. Non si fida ancora di me e questo non mi facilita il compito. Se solo capissi cosa le frulla nella testa, forse riuscirei ad andare d’accordo con lei”
Ma non era solo questo che lo preoccupava…aveva notato qualcosa di diverso nella ragazza. L’aveva già vista in azione, sapeva cavarsela con i nemici, ma perché allora non era riuscita a tenere testa a quel ragazzo? Lei era riuscita a batterlo durante l’esercitazione in poche mosse, però era stata impotente di fronte a questi nuovi nemici. Eppure, quei ragazzi non avevano niente di diverso dai precedenti nemici. Cos’era cambiato?
Già, cos’era cambiato? Se lo chiedeva anche Misty, che si fissava la mano mentre camminava. Non era riuscita a colpire il nemico, la sua mira aveva fatto cilecca ogni momento. Che fosse diventata più lenta? O forse più debole?
Le tornò in mente il flash-back di prima…le spalle di quel ragazzino…
No, non doveva accadere nuovamente. Non avrebbe permesso ad altre persone di metterla al tappeto.
Chiuse forte la mano. Doveva diventare più forte.
Ma sei impazzita!! Come ti è saltato in testa di muoverti? Se non fossi intervenuto, ora saresti già carbonizzata!
Spalancò gli occhi.
Già, Ash…A conti fatti, le aveva davvero salvato la vita, un’altra volta. Chissà, forse…
Se avessi voluto farti eliminare da questi due, non ti avrei raggiunto, non credi? Il fatto è che tu credi di riuscire a cavartela in tutto, ma ti sbagli di grosso! Ci sono nemici che nemmeno tu puoi sconfiggere!
…non era così cattivo come credeva. Forse si sbagliava. Del resto, aveva avuto più occasioni per eliminarla, perché non aveva fatto niente? Brock si fidava di lui e anche le altre.
Era davvero lei a sbagliare?
Forse…avrebbe dovuto ringraziarlo. Lo avrebbe già fatto, se gliene avesse dato il tempo, invece di aggredirla.
Alzò lo sguardo per vedere il ragazzo moro che stava seduto sul carro e che stava di spalle a lei. Misty lo osservò con una certa malinconia. Doveva smettere di essere cauta con lui e fidarsi?
Fidarsi…
Quelle spalle…perché gli ricordavano un altro ragazzino? Eppure a ben vedere erano così diversi…e allora, perché si sentiva così a disagio con lui? Perché provava così tanta rabbia nei suoi confronti?
In quel momento vide Ash girare un po’ la testa per guardarla. I loro sguardi si incrociarono e per un attimo i due parvero confusi. Immediatamente dopo, entrambi voltarono la testa con una smorfia.
I loro gesti erano stati notati da Melody, che in silenzio li stava osservando da sopra il carro. Si diresse dall’altra parte del carro, dove camminava affianco May.
- Ehi…- disse Melody avvicinando la sua faccia.
- Mh? Che hai? Hai deciso di darmi il cambio?- disse May con una smorfia.
- Scherzi? Non ci penso neanche. E poi tra poco saremo arrivate.
- Uff, non vedo l’ora.
- Piuttosto, tu ci hai capito qualcosa?- chiese Melody, a bassa voce.
- Che intendi?
- I due- indicò dietro di sé- Cosa credi che sia accaduto con quei dominatori del fuoco?
- E che ne so? Siamo arrivati da loro nello stesso momento. Io non ho visto niente.
- Però sono strani…Misty non parla e anche Ash.
- Che i due non si parlassero, lo sapevi già.
- E’ diverso. Lo intuisco.
- Un’altra delle tue visioni?
- Non scherzare, dico sul serio.
- Senti, se fosse accaduto qualcosa di importante, Misty ce lo avrebbe fatto sapere, non credi?
- Non sempre- sospirò- Se il problema riguarda lei, è capace di non dirci niente.
- Non sarà semplicemente che è ancora arrabbiata con Ash?
- Se fosse solo questo, non perderebbe occasione di offenderlo. E se Ash non parla, è chiaramente una conferma. Pensa, non ha ancora detto niente della mia nuova acconciatura.
- Nuova? A me pare la stessa.
- Ti sbagli. Vedi- indicò la sua frangetta- L’ho spostata dall’altra parte.
- Oh, certo. Deve essere proprio stravolto Ash per non notare un simile cambiamento- commento May con ironia. Poi si zittì e guardò avanti a sé- Strano…
- Mh?
- Dovremmo essere già in prossimità del Paese del fiore…eppure non sento movimento dal terreno.
- Ah sì?- Melody alzò la testa e roteò la mano, facendo giungere a lei una folata di vento- Hai ragione, c’è qualcosa che non va…c’è odore di bruciato- si girò verso Misty- Misty…
Lei parve svegliarsi dai suoi pensieri e guardò la ragazza. Intuì dall’espressione seria di Melody che qualcosa non andava.
- Problemi?
- Credo di sì.
- Allora tenetevi pronti. In pochi minuti saremo già là.
Il carro avanzò e in breve si avvistarono le prime case in lontananza, insieme a cumuli di fumo nero.
- Ma cosa…?- Dawn e gli altri guardarono stupiti ciò che gli si presentava.
Un intero villaggio ridotto a cumuli di cenere. Poche persone si aggiravano tra le case distrutte, cercando di salvare il salvabile.
Il carro attraversò le stradine e si guardò intorno.
- Cos’è accaduto a questo villaggio?- chiese Ash.
- Non lo vedi?- disse Misty irritata- Dev’essere opera di dominatori del fuoco…
- Dominatori…come quelli di poco fa?- chiese May. Misty fece cenno di sì.
- E’ probabile che siano passati qui, prima di incontrarci.
- Ma è orribile- disse Melody- Come sono riusciti a procurare un simile danno a questo villaggio?
- Il Paese del fiore, non ha molti dominatori, o per lo meno non preparati a combattere- disse Brock- Sono stati sicuramente presi alla sprovvista, il loro dominio è in svantaggio rispetto al fuoco.
Dawn sentì come una fitta al cuore e chinò la testa.
- Ma credevo che il Paese del Fiore, fosse un paese pacifico- disse Melody- Che interesse avrebbero avuto i dominatori del fuoco ad attaccarla?
- Nessuno- disse Misty con rabbia, mentre stringeva le mani- I dominatori del fuoco non badano a questi dettagli- e diede una veloce occhiata ad Ash- Lo fanno per puro divertimento.
- Dobbiamo fare qualcosa per aiutarli- disse Dawn- Ci potrebbero essere dei feriti- saltò giù dal carro.
- Aspetta, potrebbero esserci altri dominatori del fuoco qui intorno- disse May- Se si accorgessero di noi, potrebbero attaccarci.
- Non posso far finta di niente- insistette Dawn.
- Sono d’accordo con lei- disse Brock- In fondo dovevamo già fermarci qui per riposare. Ne approfitteremo per dare una mano- guardò Misty- Sei d’accordo?
- Sì, va bene. Ma stiamo attenti, non devono scoprire chi siamo.
- Bene- Brock fermò il carro- Andiamo.

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