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28 settembre 2008

Fiction in corso: Cap. 10

Olè, un altro capitolo di questa fic ^^ Così, nel frattempo che mi dedico alla creazione di qualche sigla o trailer, continuo a scrivere il seguito di questa fic (che spero che leggerete ç_ç)
Rileggendo i precedenti capitoli, ho notato qualche errore di distrazione e qualche problema con il corsivo, che man mano correggerò quando avrò tempo.
Per il resto, vi auguro buona lettura ^.^
Blue Bird Illusion
Cap. 10



- Bene- disse Misty alzandosi in piedi, con lo zaino rosso in spalla- Mettiamoci in cammino.
Il gruppetto si girò per guardarla, distogliendo lo sguardo dalle loro faccende.
Erano passati due giorni da quando avevano attraversato Cerulean City e i problemi da essi derivati. Il tempo di allontanarsi il più possibile da lì e le ferite di Misty si erano rimarginate. Stava già molto meglio, dopo la medicazione.
- Per dove?- domandò Dawn, seduta su un masso e ciondolando con le gambe avanti e indietro.
- A Crystal City- disse lei seria.
Il silenzio calò tra di loro e nei loro visi si poteva leggere del panico.
Ash si guardò intorno, non riuscendo a capire il motivo di quel silenzio improvviso.
- Cosa succede a Crystal City?- chiese ingenuamente Ash, visto che nessuno si era degnato di dargli una spiegazione.
Sembrò però che la sua domanda li avesse lasciati perplessi e lo guardarono per qualche secondo.

- Dobbiamo proprio?- chiese Melody in tono di supplica, evitando di rispondere alla domanda di Ash.
- Sì- fece cenno di sì- Dobbiamo.
- Che abbiamo fatto di male?- piagnucolò Dawn.
- Non dire sciocchezze Dawn- disse Misty poggiando le mani sui fianchi- Neanche a me fa piacere andarci, ma…- socchiuse gli occhi- ultimamente i nostri nemici si sono fatti più forti. Dobbiamo trovare il modo di migliorarci. E poi, devo parlare con lei.
I ragazzi si guardarono tra di loro pensierosi. Ash, che ancora nessuno gli aveva degnato di una risposta, li guardava curioso. A chi si riferiva Misty con “lei”? Con chi si doveva incontrare a Crystal City? E come mai l’idea di andare in quel posto li rendeva a disagio? Cosa gli aspetta a Crystal City?


≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

- Ci siamo…- disse Misty poco più avanti loro.
- Dove?- Ash si guardò intorno incuriosito.
Erano in viaggio da due giorni e nessuno dei presenti aveva voluto accennare a Crystal City, nonostante fossero diretti lì. Dal punto dove si era fermata Misty, si poteva vedere in lontananza un paesaggio vasto con montagne e laghi. Non si vedeva nessuna casa o costruzione e la città l’avevano superata da un pezzo, avventurandosi tra la vegetazione e alberi. A prima vista quindi nessuno ci abitava lì o ci passava.
- Di preciso dov’è che dobbiamo andare?- chiese nuovamente Ash.
- Là- Misty indicò un punto imprecisato in mezzo alle montagne.
- Come?- chiese lui perplesso- Non c’è niente lì.
- E’ chiaro che non si vede da qui- disse Misty con un sbuffo, che fece imbronciare Ash.
- Il posto dove dobbiamo andare noi- intervenne Brock- è aldilà delle montagne.
- Significa che dobbiamo scalarle?- chiese lui, con voce preoccupata e stanca.
Finora si erano fermati poche volte per riposare. Misty aveva insistito ad accelerare l’andatura per arrivare prima, facendo però sfiancare tutti dalla stanchezza.
- Tranquillo- disse Melody- Per nostra fortuna abbiamo con noi Brock, che ci farà passare attraverso una galleria segreta.
- Ah sì?
- Solo noi siamo a conoscenza della sua ubicazione, ma solo Brock è in grado di spalancare l’entrata.
- Ma è l’unico modo per raggiungere il posto?
- A dire il vero, no- disse May- Si potrebbe attraversarlo a nuoto, attraverso un passaggio che collega i laghi agli altri, aldilà delle montagne. Ma è rischioso, visto che bisogna stare sott’acqua quasi mezz’ora prima di sbucare dall’altra parte, senza contare che c’è una grossa pressione che ti risucchia giù.
- Oh…e voi, ci avete mai provato?
- No, ma so che Misty ci ha già provato in passato, però con qualche difficoltà. Se non si è esperti dominatori dell’acqua, si rischia di affogare.
- E quindi rimane solo la galleria.
- Esatto. Ed è lì che ci stiamo dirigendo.
- In marcia- disse Misty e il gruppetto riprese a camminare tra la vegetazione, sempre più in profondità, fino a raggiungere una parete della montagna.
- May- Misty guardò la ragazza.
- Tranquilla, non c’è nessuno in giro.
- Melody?- Misty si voltò verso l’altra.
- Già controllato…nessuno dal cielo. Solo qualche Pidgey temerario.
- Bene, allora procediamo.
Brock si avvicinò alla parete, la toccò e con una sequenza di pugni in determinati punti, si udì un rumore di schiocco e la parete si aprì lentamente davanti a loro.
- Forte!- commentò sorpreso Ash.
- Entrate presto- disse Brock sbrigativo. Una volta tutti dentro a quella specie di galleria, Brock richiuse l’apertura con altri colpi alla parete.
- Ash, potresti farci luce?- Misty guardò il ragazzo, che per un momento sembrava distratto.
- Oh, sì- aprì il palmo della mano e comparve una fiammella che illuminò il luogo.
- Ottimo- disse Melody- Almeno questa volta non dovremo camminare nel buio. Non sai quante volte abbiamo finito per scontrarci tra di noi.
- E’ tanto lunga questa galleria?- chiese Ash.
- No, qualche minuto e saremo fuori.
- Però vedo che ci sono più cunicoli…dove portano le altre strade?
- Chissà- fece spallucce May- In vicoli ciechi o da qualche parte. Non le abbiamo esplorate tutte.
- In alcune dicono che nascondano degli esseri mostruosi- disse Brock- Ma non c’è niente di certo.
- Ma non siete gli unici a conoscere questo passaggio?
- Oh no, c’era già da molto tempo, ma era pericoloso e hanno deciso di chiuderlo.
- E quella persona di cui avete accennato l’altro giorno, lei conosce questo posto?
Calò il silenzio, come se un ombra oscura fosse scesa su di loro.
- Ho detto qualcosa di sbagliato?
In pochi minuti i ragazzi sbucarono fuori dalla galleria. Il paesaggio era leggermente diverso da quello esteriore. C’era un grosso lago al centro, tanti alberi, campi coltivati, massi di roccia qua e là, un recinto con degli animali e più in là una casa semplice. Il tutto circondato da alte montagne.
- Misty, ne sei sicura?- chiese Melody- Siamo sempre in tempo per andarcene.
- Ormai siamo qui e sono sicura che si sarà già accorta della nostra presenza.
Ash continuò a non capire. Chi era la persona che dovevano incontrare? E perché persino Misty sembrava temerla? Chi poteva vivere lì, lontano dalla civiltà, isolata in una specie di paradiso naturale, in solitudine?
Misty s’incamminò per prima verso la casa, da cui usciva un po’ di fumo dal camino. Era a pochi metri dal raggiungerla, quando una persona sbucò dalla porta d’ingresso.
Ash la guardò con curiosità, mentre Misty iniziava ad alzare la mano per salutare, però prima di terminare il gesto la donna scattò verso di loro ad una velocità impressionante. E con un calcio volante, colpì Misty e la fece volare via.
- Kyyyya!- urlò Misty, che era stata presa alla sprovvista.
- Misty!- gridò il gruppetto.
Ash rimase letteralmente a bocca aperta. Cosa sta succedendo?
- Troppo lenta Misty!- le gridò la donna, mettendosi in piedi con le mani nei fianchi- Devi allenarti di più!
- Eh…- Ash non sapeva cosa fare o dire. Era stato preso alla sprovvista quanto gli altri del gruppo. Forse doveva aiutare Misty?
- E voi?- la donna si voltò di scatto e guardò gli altri con un inquietante luce negli occhi- Avete qualcosa da dire? Volete raggiungere la vostra amica?
Le ragazze furono presa da un attacco di panico. Dawn incominciò a piagnucolare.
“Ora ci uccide”- pensarono le ragazze terrorizzate dalla donna. Mentre c’era un altro che aveva superato la paura iniziale.
- Mia dolce donzella, sono venuto a trovarti come promesso- disse Brock, chinandosi e prendendola per mano- Ti sono mancato, cara?
La donna lo guardò per qualche secondo e subito dopo Brock si ritrovò a volare in cielo, lanciato da lei con incredibile forza.
- Ahhh!- gridò il povero Brock- Il tuo amore è così potenteeeee…!- e scomparve come una stella.
“Ma è un essere umano?”- pensò Ash decisamente terrorizzato dal modo di attuare della donna.
- E sistemato anche lui- disse la donna, poi si avvicinò a quelli che erano rimasti a terra- E tu chi sei?- guardò Ash.
- I-io?- si indicò- Io sono Ash e…ehm, mi sono unito da poco al gruppo- allungò la mano per stringergliela, quasi con il timore che gli potesse far fare lo stesso volo di Misty e Brock.
- Mhh…- la donna invece scrutò con interesse la sua mano e poi si toccò il mento- E così, sei un dominatore del fuoco, eh?
- Eh?!- Ash indietreggiò- E lei come…
- Dalle mani- rispose lei semplicemente- Si capisce che tipo di dominio uno utilizzi, guardando la mano. Nel tuo caso, è leggermente ustionata. Tipico di chi domina il fuoco e lo usa spesso.
Ash era sorpreso. Non solo per la deduzione della donna, ma anche per come ne parlava. Pareva per niente preoccupata di aver davanti un dominatore del fuoco.
Ora che la guardava meglio, sembrava una normale donna. Con il suo completo di corpino rosa e gonna corta, i capelli fin sopra le spalle di un color viola e la carnagione chiara, pareva strano che una persona simile avesse così tanta forza. Che fosse lei la persona che dovevano incontrare?
- E così, sei un loro nuovo compagno…- si chinò leggermente per guardarlo da vicino- Io sono la professoressa Ivi e abito qui.
- Ah, piacere.
- Piacere mio- gli sorrise- Mi sorprende…- si alzò- Sì, mi sorprende che Misty ti abbia preso nel suo gruppo.
- Un attimo- disse Misty giungendo in quel momento- La decisione di prenderlo nel nostro gruppo è stata presa dagli altri, contro il mio volere.
- Sì, ma poi tu l’hai accettato, no?- gli disse Melody con un sorriso.
- Eh?
- Sì, non ti ricorda niente questa frase “Preferisco macchiarmi l’onore diventando amica di un dominatore del fuoco, che sa cos’è l’altruismo e la lealtà…”.
Misty divenne improvvisamente paonazza.
- Un attimo, io…
- Senza contare che ti ha salvata più volte- disse May.
- N-non è proprio così…
- Ti ha aiutato? Ti sei fatta aiutare da lui?- chiese sorpresa la donna.
- Quel che sto dicendo è che…- tentò di dire Misty con difficoltà, ma la donna la fece interrompere, appoggiandole una mano sulla spalla e sorridendole. Misty la guardò imbarazzata.
- Ti sei distratta nuovamente!- l’afferrò e la fece volare nuovamente in aria.
- Kyaaaa! Non è giustooo!
- Al solito…- le tre ragazze sospirarono. Ash guardò la donna.
“Ma chi è questa pazza?”

≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈**≈≈≈

- E così, volevi entrare nel Team- disse Ivi, dopo che tutti si erano seduti a tavola dentro la casa e aver spiegato la situazione- Curioso, di solito nessuno si offre volontario per combattere il Team Magma e il Team Acqua.
- Lo dicevo io che è strano!- disse la voce di Misty con una chiara obiezione.
- Sei per caso uno in cerca di avventure e azione?
- Eh, no no, io…- cavoli, ora non sapeva cosa rispondere. Quella donna sembrava leggergli dentro la testa, mentre osservava ogni suo movimento. Come se sospettasse qualcosa- Volevo solo rendermi utile…
- Uhm…- lo guardò- Certo. Devi essere davvero bravo per essere entrato nel gruppo.
- Puff- sbuffò Misty con una certa ironia- Non così tanto. Io l’ho battuto.
- Mhhh…- lui la guardò male- Si è trattato di un puro caso.
- Su questo non c’è dubbio- intervenne la donna- Questo ragazzino potrebbe batterti in qualsiasi momento, Misty.
- Ehh?!- esclamarono.
- Stai scherzando Ivi??- disse Misty offesa- Io sono più forte di lui!
- Sicura? La sola forza non basta, ricordi?- poi con un calcio alla sedia di Misty, la fece cadere a terra- E ti ricordo che mi devi chiamare professoressa Ivi, Misty.
- Ahi- lei si rialzò dolorante- Be’, io di sicuro utilizzo la strategia, mentre lui va a caso.
- Certo. Normalmente tu saresti più forte, ma…lui ti può battere ugualmente.
- Eh?
- Se non mi credi, perché non provate a battervi nuovamente?- appoggiò i gomiti al tavolo e il mento alla mano. Poi la guardò sorridendo- Ti dimostrerò che ti può sconfiggere in pochi minuti.
- Questo è quello che vedremo!- disse Misty in tono di sfida e guardando poi Ash, che pareva ancora perplesso.
In pochi minuti i ragazzi erano già fuori dalla casa e i due sfidanti si preparavano allo scontro.
Ash guardava confuso la donna, non capiva perché era così sicura che avrebbe battuto Misty, se neanche l’aveva visto combattere. Ma era certo che non intendeva farsi battere nuovamente dalla ragazza. Anche se, il pensiero del dolore di quel calcio…
- Allora?- disse Misty spazientita. Era già nervosa perché la donna l’aveva fatta volare due volte, e ora diceva che il ragazzino era più forte di lei. Non vedeva l’ora di farle rimangiare la parola.
- Sei pronto Ash?- chiese Ivi al ragazzo.
- Eh sì…però- la guardò incerto- Come pensa che potrò…
- Sta tranquillo- gli disse lei sorridendo e si avvicinò per sussurrargli all’orecchio- Ti dirò il segreto per batterla.
Misty li guardò confabulare tra di loro, cosa che la fece irritare un poco, poi Ash si voltò verso di lei con un espressione più rilassata di prima.
- Siamo pronti- disse la donna.
- Bene- Misty passò subito all’attacco e si diresse velocemente verso Ash per sferrargli un colpo. Ash rimase fermo, mentre prendeva fiato.
- E’ il tuo colore naturale di capelli o hai una zucca in testa?
- …eh?- Misty lo mancò per poco, colpendo l’albero dietro di lui.
- Come?- il gruppo rimase sorpreso dall’impassibilità di Ash, nonostante Misty fosse arrivata così vicino al colpirlo.
- Ma che dici all’improvviso? Basta scherzare- ritentò il colpo.
- Sei irascibile come un Gyarados! Non è che siete imparentati?
SBAM. Misty sbagliò di nuovo la mira e finì per colpire da un’altra parte.
- Che hai detto?!- disse lei irritata- Io non sono irascibile!
- Quando ti arrabbi, fai scappare anche i bambini!
- Cosa?!!
- Ma che sta facendo Ash?- chiese confusa Melody.
- Se va avanti così, Misty lo ucciderà- disse preoccupata Dawn.
- Uhm…- Brock osservò in silenzio.
- Non sei per niente femminile e non sai neanche combattere!
- Ora vedrai!!- Misty attaccò nuovamente lanciando più attacchi, che però andarono a vuoto. Non appena tentava di creare una sfera di acqua, questa le si scioglieva dopo pochi secondi.
Ash si avvicinò a lei, approfittando del polverone che si era alzato e sferrò un colpo, prendendola in pieno e facendola cadere a terra.
In pochi minuti, l’incontro era già terminato.
- Misty non può muoversi- disse Ivi, facendo le veci del giudice- Dichiaro Ash il vincitore.
Il ragazzo guardò stupito la ragazza a terra. Era incredibile, l’aveva sconfitta con una tale semplicità…ma com’era accaduto? Se era così facile sconfiggerla, perché la volta precedente aveva perso?
- Non è possibile!- disse Misty arrabbiata- Hai sicuramente usato uno sporco trucco!
- E’ tutto regolare Misty- disse Ivi- La verità è che ha sfruttato il tuo punto debole.
- Che?
- A cosa stavi pensando, quando Ash ti stava parlando?
- Be’, a strangolarlo, no?
- Sbagliato!
- Come?
- I dominatori dell’acqua, per mantenere il loro dominio ben saldo, non devono farsi distrarre dai pensieri, e tu invece hai scarsa concentrazione. E’ bastato che ti offendesse, perché tu ti distraessi.
- Però come ci posso riuscire?
La donna le si avvicinò e la guardò seria.
- Ascoltami, un buon dominatore dell’acqua, deve essere in grado di utilizzare i suoi attacchi senza distrarsi. Altrimenti, il suo dominio ne risente.
- Ho capito- disse Brock- Questo spiega perché in alcuni scontri, Misty non riuscisse a colpire il suo avversario e si stancasse prima.
- Esatto. La sola forza non ti aiuterà a progredire, Misty- incrociò le braccia- Per questo non sei ancora in grado di imparare le tecniche del ghiaccio.
- Io però devo impararlo- disse Misty rimettendosi in piedi- Sono venuta apposta qui, perché tu me le insegnassi.
- Come ti ho detto l’ultima volta che sei venuta qui, non è una tecnica adatta a te. Non riusciresti a governarla.
- Ma perché?!
- Non insistere Misty- disse Ivi, mentre tornava in casa- Piuttosto, pensa a riparare ai tuoi difetti.
Misty abbassò la testa e strinse forte le mani.
- Non è giusto…
Ash la guardò un po’ dispiaciuto. Non capiva bene quel che stava accadendo, ma da quanto aveva visto, capiva che Misty desiderava davvero imparare a dominare quella tecnica. E solo quella donna era in grado di insegnarla.
Perché però Ivi glielo impediva? Credeva che il dominio del ghiaccio fossero in grado di utilizzarlo qualsiasi dominatore dell’acqua.
Ash seguì la donna dentro la casa, mentre gli altri si erano avvicinati alla ragazza.
- Perché non glielo insegna?- chiese lui all’entrata della casa- Misty è in gamba. Può farcela.
Ivi lo guardò sorpresa. Anche Ash era sorpreso di se stesso. Perché stava cercando di aiutare una sua nemica?
- Io non ho detto che non può farcela. Lei è la mia migliore allieva- disse Ivi tornando dallo stupore- Ho detto solo che non è adatta a lei.
- E perché?
- Vedi, la tecnica del ghiaccio è molto più complicata di quanto pensi. Sono rari i dominatori che riescono a sfruttare al meglio questa tecnica.
- Ma non ha appena detto che Misty ce la potrebbe fare?
- Sì, ma a che scopo?
- Come?
- La prima volta che l’ho incontrata, era una ragazzina piena di odio e decisa a vendicarsi. Però il tempo e le persone che la circondano, la stanno cambiando. Quello che fa, lo fa esclusivamente per gli altri. Tiene molto ai suoi amici ed ha un gran cuore. Per questo è quella che è ora. Ma…- lo guardò- imparare la tecnica del ghiaccio, vuol dire sbarazzarsi di tutti i sentimenti. Bisogna essere in una condizione tale, da non provare più emozioni. Solo così l’acqua si trasformerà in ghiaccio. Però questa è una tecnica dolorosa. Rinunciare ai sentimenti positivi, per rimpiazzarli con il vuoto, può portare alle persone ad impazzire. Per questo, questa tecnica la sanno usare in pochi- si sedette e gli sorrise- Vedo che ti preoccupi per lei…credevo che non andaste d’accordo.
- Eh? Ah, no no- scosse la testa agitato- Non mi sto preoccupando per lei. Ero solo curioso.
- Eppure, ti dispiacerebbe se la ragazza che hai conosciuto, diventasse una persona vuota?
Ash smise di agitarsi e guardò la donna.
- Una persona vuota?- abbassò lo sguardo.
Misty da quando l’aveva conosciuta, aveva visto tanti lati di lei. Era testarda, arrogante e a volte perfida. Ma aveva dimostrato di preoccuparsi molto per i suoi amici e per le persone in difficoltà. Era stata più volte gentile con lui, anche se faceva fatica a fidarsi di lui.
Se avesse imparato quella tecnica, avrebbe smesso di essere così? Avrebbe smesso di criticarlo costantemente e guardarlo con dolcezza?
Ivi nel frattempo lo stava osservando in silenzio. Sorrise e alzò le spalle.
- Come immaginavo, neanche a te farebbe piacere- Ash alzò la testa- Per questo non voglio insegnarle questa tecnica.
- E Misty, lo sa il motivo?
- Sì, gliel’ho già spiegato e inizialmente sembrava d’accordo. Ma evidentemente, la sua voglia di diventare più forte, le ha fatto cambiare idea. E comunque, questa tecnica non sempre si impara come le altre. A volte viene spontaneo l’apprendimento, quando qualcosa ci viene a mancare o una gran delusione ci deprime. Per fortuna di Misty, il suo carattere turbolento, le impedisce di deprimersi- alzò lo sguardo con un sorriso divertito- Conoscendola, nonostante le abbia detto nuovamente di no, starà cercando di impararla da sé.
- Eh…forse ha ragione. La raggiungo.
- Aspetta un attimo, voglio dirti un’altra cosa.
- Eh?- la donna lo guardò seriamente. Per un momento, un brivido di gelo percosse il corpo di Ash. Perché quello sguardo severo? Forse…
- Misty è diversa da tante altre ragazze del Paese dell’acqua. E’ stata in grado di raggiungere da sola, dei livelli sorprendenti. Ha rinunciato a molto per potersi battere come un qualsiasi dominatore dell’acqua.
- Perché me lo sta dicendo?
- Non è solo la sua poca concentrazione, il suo punto debole. E’ molto sensibile, più di quanto lo dimostri. Più lei si affeziona ad una persona, più questa è in grado di renderla debole tradendo la sua fiducia.
Ash la guardò un po’ intimorito. Possibile che davvero sospettasse di lui? Che avesse capito chi era in realtà?
- …volevo solo dirti questo- tornò serena- Vai pure.
- Eh?- Ash la guardò stupita. Aveva cambiato completamente umore all’istante. Allora, cos’era quell’aurea minacciosa che aveva avvertito prima intorno a lei? Che si fosse sbagliato?
- Su, forza, che aspetti- disse lei tranquilla- Raggiungi gli altri.
- D-d’accordo…- un po’ dubbioso, uscì dalla casa.
Ivi tornò con la sua espressione seria a fissare la finestra.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ke bel capitolo!!! è tutto mitiko

Anonimo ha detto...

nooooo,è troppo forte!ora vado a leggere il resto!!!
emilia

Yachan ha detto...

Grazie Emilia ^^ Continua a leggere, mi raccomando!