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3 giugno 2009

Fic: Cap. 4

I segreti del cuore
By Misty99
CAP 4 - Arrivo a Sinnoh

Vera e Misty stavano sui propri letti delle loro camere. Vera si stava ancora riprendendo dall’ “infarto” che le aveva dato Misty:dopo era riuscita a prenderla e le aveva urlato nelle orecchie di non dire mai più una cosa del genere, e nello stesso tempo la castana si stava leggendo un libro grandissimo che pesava molto, ma esso era molto appassionante.
Misty intanto dormiva beatamente sul letto. Stavano su un letto a castello:la ragazza dai capelli arancioni a quello di sopra, mentre la castana a quello di sotto.
In quel momento suonò il cellulare di Vera, ed ella rispose.
-Pronto?- rispose al telefono, poi le vennero due scintille agli occhi e le sue guancie diventarono rosse –Ciao Drew…sì, io sto bene, e tu? …cosa c’è?...DAVVERO?! C-ciao amore…
La castana spense il telefono, e dopo un qualche secondo lanciò un gridolino di gioia. Dalla sua felicità incontrollabile lanciò il libro pesante all’aria, e andò a finire dritto sulla testa si Misty, che si svegliò di colpo con un’enorme bernoccolo nel l’aveva colpita l’amica.
-Ahi…- poi continuò urlando –MA VERA SEI SCEMA PERCASO?
-Non sai che cosa è successo! Chebellochebello!- disse Vera con le due stelle al posto degli occhi.
-Che cosa…?- chiese facendo scendere un’enorme gocciolina dalla testa.
-Drew ci raggiungerà presto a Sinnoh, me l’ho ha promesso- sognò Vera ad occhi aperti.
Misty sorrise all’amica, e poi si ristese sul letto e chiuse gli occhi.


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Erano le dieci di sera, e Lucinda, ancora un po’ sottoshock, decise di andare a dormire. Era nervosa, molto nervosa. Aveva paura di incontrare Kenny, e quindi sarebbe stato meglio per lei nascondersi.
La ragazza dai capelli blu entrò nella camera e vide già i suoi compagni di viaggio che dormivano beatamente.
La ragazza si sedette sul letto, e si guardò attorno, poi notò un oggetto nella mano di Ash.
Lucinda si avvicinò e rivide nelle mani del ragazzo l’esca.
La ragazza dai capelli sorrise e si sdraiò nel letto e si addormentò con un’espressione molto triste.


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Il giorno dopo Misty e Vera si svegliarono contemporaneamente.
-Buongiorno Vera- le diede il buongiorno Misty.
-Buongiorno Misty- la ricambiò la castana.
Misty scese dalle scale, e in quel momento qualcuno bussò alla porta.
-Avanti- dissero le due ragazze contemporaneamente.
Un cameriere entrò con la colazione già pronta per tutte e due.
-Grazie- lo ringraziò Misty
-Cibo- disse Vera con un’altra volta le stelle negli occhi.
-Ah…comunque questa mattina a mezzogiorno saremo arrivati a Sinnoh- le avvisò il cameriere.
Le stelle negli occhi di Vera diventarono ancora più grandi delle precedenti mentre Misty si limitò a fare un sorriso, ma dentro di sé sentiva una felicità in limitata…un sentimento di allegria così grande che non si poteva nemmeno spiegare.
-“Ash…Brock…Pikachu…”- pensò lei immaginando i volti degli amici e del piccolo pokèmon giallo che lei adorava tanto.
-No signorina, se fosse in lei non esulterei così tanto per andare nella regione di Sinnoh- si rivolse il cameriere a Vera –c’è una nebbia incredibile.
-Dove ci fermeremo esattamente?- chiese Misty.
-Molto vicino all’hotel Kikurishi- rispose lui.
-Ehi Misty, in quell’hotel ci sono Ash, Brock e Lucinda- l’avvisò Vera.
-“Che bello! In quell’hotel ci sono Ash, Brock e…aspetta. Chi è Lucinda?”- pensò Misty.
Il cameriere se ne andò lasciando Vera e Misty da sole, e incominciarono a fare colazione sedute su un tappetino.
Vera prese una briosce e la incominciò a mangiare pensierosa.
Misty prese un cornetto al cioccolato, ma non riusciva a mangiarlo, pensava a questa Lucinda, e aveva paura…che rapporti aveva con Ash? Ma la cosa che la turbava di più era quel segreto che Misty teneva da quando se ne stava tornando dal Monte Luna verso la su regione…quel misterioso avvenimento.
Anche Vera era un po’ triste. Quando aveva visto la palestra di Misty ha iniziato ad odiare suo fratello Max. Pur essendo una coordinatrice, lei voleva avere la palestra di suo padre. Era confusa…dopo tutti questi anni, proprio in quel giorno, aveva capito che non sapeva ancora qual era la sua vera passione fra i due.
Le due ragazze sospirarono contemporaneamente.
Vera aveva il bisogno di sfogarsi dei suoi brutti pensieri, e anche Misty sentiva il bisogno di sfogarsi.
-“Devo dire a Misty i miei problemi. Forse lei mi potrà consolare”- pensò Vera.
-“Devo sfogarmi con Vera sul mio segreto. E poi devo chiederle informazioni su Lucinda”- pensò Misty.


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Le tre sorelle sensazionali, insieme a Tracey, mangiavano di gusto la loro colazione, quando ad un certo punto Daisy pensò ad una cosa e le andò di traverso un pezzo della colazione, e incominciò a tossire.
-Tesoro, stai bene?- chiese Tracey passandole un bicchiere d’acqua, e anche le altre due sorelle si girarono.
La bionda bevette il bicchiere e poi incominciò a parlare spaventata.
-Ragazze, non dovevamo lasciar andare Misty nella regione di Sinnoh- disse Daisy.
-Perché?- chiese Violet.
-Perché lì c’è…- Daisy fece un segno con le sopraciglia alle sorelle.
Violet non capì, ma Lily si mise le mani davanti alla bocca spaventata.
-Continuo a non capire, là ci sono solamente…- disse Violet, ma Lily le sussurrò qualcosa nell’orecchio.
-Oh mio dio…avete ragione- iniziò a preoccuparsi Violet.
-Poi quando lo saprà succederà il caos…-continuò Lily.
-E succederà il caos dei caos quando verrà a sapere che noi lo sapevamo- aggiunse Daisy.
-Di che cosa state parlando?- chiese Tracey confuso.
Le tre sorelle non badarono alla domanda del ragazzo, ma si precipitarono a prendere il telefono e a telefonare a Misty.
Dopo qualche minuto di silenzio si sentì la voce rassegnata di Daisy:-Ha il telefono spento…e succederanno tante di quelle cose che si dimenticherà di accenderlo…siamo in un brutto guaio…


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Erano le 11:45 e Ash, Lucinda e Brock avevano finito di fare colazione, e ognuno stava andando per i fatti suoi:Ash ad allenare i suoi pokèmon, mentre Brock cercava una bella ragazza.
Lucinda rimase sola e indaffarata, infatti andò all’hall dell’albergo e si sedette su una poltrona.
Iniziò a giocherellare con le mani, poi si scocciò e tirò fuori dalla pokèball il suo amato Piplup.
-Piplup!- esclamò lui.
Lucinda non rispose, si limitò a fargli un debole sorriso. La ragazza dai capelli blu non riusciva a togliersi dalla mente Kenny e le sue parole. Non voleva incontrarlo, chissà che guaio sarebbe successo. Quindi era meglio per tutti e due non fare niente. Poi Lucinda non credeva che Kenny avrebbe fatto il primo passo:era così timido in queste cose.
La ragazza prese fra le braccia Piplup e lo coccolò.
Ad un certo punto Kenny si levò completamente dai suoi pensieri e le venne in mente Misty.
-“Devo avere più informazioni su questa ragazza”- pensò Lucinda –“e devo capire che guaio ha combinato Vera”
(SE NON VI RICORDATE CHE LUCINDA LO SAPEVA DATE UN OCCIHATA AL CAPITOLO 2)
Lucinda si alzò, prese le pokèball e tirò fuori anche Pachirisu, Buneary e Aipom.
Lucinda si alzò in piedi e andò fuori. Anche se c’era la nebbia, sarebbe comunque riuscita a tenere d’occhio la situazione.


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-Sono le 11:50, fra dieci minuti arriveremo a Sinnoh- desse una grande cornetta nella nave.
Misty e Vera erano pronte con i loro zaini in spalla, e Misty aveva il suo dolce Azurill fra le braccia.
-Azurill- disse il pokèmon accoccolandosi di più fra le braccia della padrona.
Vera aveva un sorriso smagliante sulla faccia.
-Sei contenta?- chiese Vera voltandosi verso l’amica, ma la trovò con un volto pieno di lacrime.
-Queste sarebbero lacrime di gioia o di tristezza?- chiese Vera un po’ preoccupata.
-Lacrime di gioia, ovvio- le rispose Misty asciugandosi le lacrime con il braccio.
Le due stavano sul bordo della nave, insieme a tanta gente. Si vedeva il mare, e anche l’isola, ma con tutta quella nebbia si vedeva ben poco.
I capelli delle due svolazzavano nel vento, anche se Misty aveva una coda laterale e Vera una bandana verde.
Appena la nave toccò terra, alcune persone incominciarono a scendere.
-Vedi?- le indicò una struttura che si vedeva appena –Stanno tutti lì. In quell’hotel…-.
-“Tutti…Ash, Brock, Pikachu e…Lucinda”- pensò Misty.
La ragazza dalla coda laterale strinse più verso a sé il piccolo Azurill.
-Azu…-fece lui il suo verso.
-Però che nebbia- aggiunse Misty, e tutte e due incominciarono ad incamminarsi, e, appena toccarono terra, insieme a tanta altra gente, la nebbia di colpo sparì, e uscì un grande sole splendente.
Tutta la gente si guardò confusa e sorpresa.
-Che bello…- si meravigliò Lucinda guardando verso l’alto, poi assunse uno sguardo serio -e molto misterioso.- aggiunse.
-Perfetto…sento il potere…è nei dintorni- disse di nuovo la stessa voce misteriosa che stava cercando la sua anima (NEL CAP 2).
La ragazza, insieme ai suoi pokèmon, notò la nave e la gente che usciva, e notò una ragazza con una bandana verde e un completino arancione.
-“Vera…”- la riconobbe Lucinda sorridendo, e si precipitò verso di lei.
-Vera, Vera, Vera, Vera…- la continuava a chiamare in comìntinuazione.
La ragazza dalla bandana verde riconobbe la voce di Lucinda, e si voltò.
-Uè!- esclamò salutandola la castana.
Misty si girò e vide la ragazza dai capelli blu. Ebbe uno strano effetto dentro di sé, come se l’avesse già vista, molto tempo fa…anche se non sapeva il perché, l’aveva già vista e basta.
-Ciao Vera- la salutò Lucinda raggiungendola, poi notò la ragazza dai capelli arancioni.
-“…Misty”- pensò lei fissandola.
Anche per Lucinda, la ragazza con la coda laterale non era una sconosciuta. Anche lei si sentiva che l’aveva già vista da qualche parte molto tempo fa…Ma dove?
-Tu devi essere Misty- disse Lucinda.
-Sì, sono io. E tu?- chiese la rossa.
-Lucinda, piacere- disse la ragazza porgendo la mano.
Misty le fece un sorriso sincero e spontaneo, e le porse la mano. –Piacere- poi aggiunse.
-Vieni, non crederanno ai loro occhi quando Ash e Brock ti vedranno- disse Lucinda iniziandola a tirare per un braccio, seguita da Vera.
-Ah…ma come hai fatto a riconoscermi?- chiese Misty alla ragazza dai capelli blu.
-Beh, che domande- parlò Lucinda senza fermarsi e continuandola a tirare –Ash sta sempre appiccicato all’esca che gli hai regalato-.
-Davvero?!- chiese Misty arrossendo lievemente sulle guancie. Questo voleva dire che sentiva la sua mancanza? Sentiva una grande felicità dentro di sé.
Le ragazze presero l’ascensore e poi si ritrovarono davanti alla porta della camera di Ash, Lucinda e Brock.
Lucinda sbirciò da un buchino, e vide che c’erano tutti e due.
-Ok Misty. Voglio fargli una sorpresa—sussurrò Lucinda alla ragazza –tu nasconditi vicino alla porta, e io entro con Vera, poi aggiungerò che c’è un’altra ragazza e lì uscirai tu ok?-.
-Va bene- accettò Misty nascondendosi dietro alla porta.
-Posso entrare?- chiese Lucinda.
-Sì Lucinda- le ripose Brock.
La ragazza dai capelli blu entrò insieme a Vera.
-Vera- urlarono di gioia i due ragazzi abbracciandola calorosamente.
-Ciao ragazzi. Come va?- chiese lei.
-Bene- rispose Brock.
-Anche io…bene…-disse Ash incerto.
-Ah ragazzi. C’è un’altra ragazza che è venuta a trovarci- disse Lucinda emozionata. Non vedeva l’ora di vedere che faccia avrebbero fatto Ash e Brock quando l’avrebbero vista.
-Puoi uscire- chiamò Lucinda la ragazza.
Da dietro la porta uscì Misty, con le lacrime agli occhi. Non ci credeva…gli aveva davanti agli occhi.
I due ragazzi sbarrarono gli occhi quando la videro. Si sentivano una grande gioia in loro. Ma allo stesso tempo erano sorpresi.
Brock si avvicinò alla ragazza e la abbracciò calorosamente.
-È un piacere vederti- disse lui.
-Anche per me- disse la ragazza ricambiando l’abbraccio dell’amico.
Appena si distaccarono Misty guardò Ash e viceversa.
-“È diventato un ragazzo bellissimo”-pensò lei arrossendo lievemente in viso.
-Misty, ma sei proprio tu?- chiese lui sorpreso e felicissimo.
-Sì Ash. Proprio io. In carne ed ossa- sorrise Misty con le lacrime agli occhi.
Ash corse verso di Misty e la abbracciò affettuosamente.
-Spero di esserti mancata- bisbigliò Misty nell’orecchio del ragazzo che arrossì, e la abbracciò più forte.
Dopo essersi staccati Misty incominciò a parlare :-È il piacere dei piaceri vedervi.
-Idem- dissero Ash e Brock.
-Allora…è ancora mattina- disse Brock –e per fortuna la nebbia se n’è andata proprio nel momento in cui siete arrivate voi…
-Eh eh eh…che coincidenza- rise nervosamente Misty, senza un perché.
-…come stavo dicendo- continuò Brock –potevamo far vedere a Vera e a Misty l’albergo.
-Sì, sì- dissero la castana e la rossa allegre.
-Beh…che aspettate?- chiese Ash agli altri –andiamo!

1 commento:

Anonimo ha detto...

W Lucinda (^_^)