Fic: Cap. 3

I segreti del cuore

By Misty99

CAP 3 - La dichiarazione

-Misty- provò per la medesima volta a chiamarla Vera.
L’aveva cercata dovunque ma non c’era nessuna risposta.
La ragazza con la bandana verde aveva cercato la ragazza da cima a fondo Misty, ma di lei, nessuna traccia. Aveva persino cercato in camera, dove credeva che fosse, ma non aveva ritirato la chiave, infatti aveva dovuto provvedere lei.
-Beh non l’ho visitata tutta, questa nave sembra il Titanic, anche se è un po’ più piccola- sospirò Vera.
Poi trovò una delle tre piscine della nave, che in quel momento era vuota.
La castana si sedette di fronte alla piscina, si tolse le scarpe e infilò la punta dei piedi dentro.
Vera fece un altro sospiro,
-Ma cosa sarà successo a Misty- si chiese la castana muovendo un po’ i piedi nell’acqua.
-Non è successo niente- disse una voce alle sue spalle.
Vera si voltò e vide Misty che la guardava con un sorriso.
-Ma cosa è successo, è non dirmi che non è successo niente- disse Vera in tono rimproverativo.
Misty si fece una risatina e si inginocchiò vicino a Vera.
-Vedi…mi ricordavo quando dovevo dire addio ai miei amici- disse Misty provando a trattenere la rabbia o la tristezza, infatti stringeva forte i pugni.
-Però…- si girò verso di Vera -se avessi detto quelle parole adesso sarei con loro…-.
-Ma adesso siamo andando a Sinnoh, non sei contenta?- la incoraggiò on un sorriso.
-Si ma…- Misty lasciò incompleta la frase
-Sai, ho combinato un guaio- sospirò Vera
-Quale?- chiese Misty
-Ehm…lascia perdere- si agitò Vera scuotendo le mani
-Oh…okay- disse Misty, che non sembrava affatto interessata
-Per fortuna che non sembra essere interessata, altrimenti se lo avessi detto mi avrebbe strangolato a forza oppure si sentirebbe imbarazzata- pensò Vera.
-Vera…tu sai fra quanto arriviamo?- chiese ad un certo punto Misty girandosi verso l’amica.
-Arriveremo…che ore sono?- chiese Vera, poi rise.
-Che sbadata! Ho l’orologio- rise ancora Vera
-Vediamo…-continuò a dire Vera –Sono le tre…arriveremo verso le sei.
Poi la castana si voltò verso di Misty.
-Perché non ci facciamo un bagno?- propose Vera
-Puoi farlo tu, io non ho portato il costume- disse Misty
-Ho dei bikini
-Ehm…no, davvero no- insistette Misty
-Dai- disse Vera –perché no?
-Perché…- disse incerta Misty guardandosi attorno –perché i bikini mi danno fastidio
-Oh…ne ho anche uno intero, ti va bene?
-Quello sì
Misty si alzò di scatto e corse via dicendo solo all’amica che andava a cambiarsi in un altro spogliatoio.
-Mi sta nascondendo qualcosa…- pensò Vera –non credo che sia quella la ragione per cui non si voleva mettere il bikini.

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-Chi è il migliore!? Chi è il migliore!? Ash Ketchum batte Lucinda!- continuò a urlare Ash girando in torno a Lucinda umiliata, molte persone si erano fermate a guardare quell’incontro e la ragazzina dai capelli blu era imbarazzata per la sua figura da coordinatrice “incapace”.
-Ti prego Ash…-bisbigliò lei sottovoce per non farsi sentire –ti prego smettila!
-Okay, okay- disse Ash alzando le mani, poi si girò e guardò Brock –fra quante ore ce ne andiamo?
-Ore?- rise Brock –mancano tre giorni!
Lucinda ed Ash sbuffarono contemporaneamente.
-Sapete…non vedo anch’io l’ora di uscire fuori- spiegò Brock –però…con questa nebbia ci perderemmo, mi capite?
-Sì- disse Ash mentre Lucinda fece un segno di sì con la testa.
-Però…ci scocciamo- guardò Lucinda il castano.
-Hmmm…potremmo vedere se ci sono delle novità- propose Brock
-Novità?- sbuffò Lucinda –Non credo proprio
-Io invece vado a chiedere insieme a Brock se ci sono delle novità- disse Ash pensando a chissà cosa.
-Forse Lucinda ha ragione- cambiò idea Brock
-Sì…-anche Ash era d’accordo.
Poi Ash propose un’altra cosa.
-Lucinda, Brock, voglio andare a trovare Kenny, venite con me?- chiese Ash allegramente
-Per me è okay- rispose Brock, poi i due ragazzi si girarono e videro Lucinda incerta.
-Beh…non saprei…forse…-disse la ragazza incerta.
-Lucinda ha detto sì- concluse Ash lasciando infuriata Lucinda –su Brock andiamo.
Ash e Brock si incamminarono, poi Ash notò che Lucinda non si muoveva, allora la tirò per un braccio.
-Lasciami- continuò a ripetere Lucinda, ma Ash non la lasciava, più la ragazza dai capelli blu diceva di lasciarla in pace, più Ash la stringeva.
-Qual è la stanza?- chiese Ash guardando le stanze
-Umpf- fece una smorfia Lucinda come risposta.
-Andiamo alla reception a chiedere!- decise Ash ricominciando a camminare senza lasciarla.
-Vi aspetto qui!- disse Brock vedendo i due allontanarsi.
Il castano notò una sedia e si sedette.
-Quando Lucinda litiga con Ash mi ricorda tanto Misty- pensò Brock asciugandosi una lacrima che gli era caduta.
-Non vedo l’ora di tornare a Kanto, mi spiace per Ash ma…mi manca tanto Misty, ho notato che forse ad Ash manca più di me…però, il fatto che mette per prima cosa il fatto di diventare un master mi da fastidio- continuò a pensare Brock pensando al volto della ragazza dai capelli arancioni.
Dopo un paio di minuti Brock vide arrivare Ash che teneva per un braccio Lucinda che si lamentava.
-Che stanza è?- chiese Brock alzandosi
-Quella davanti a noi! Non è magnifico Lucinda?- chiese Ash malizioso guardando la reazione della ragazza dai capelli blu.
-Lucinda, perché non vuoi venire con noi? In fondo Kenny è tuo amico…non dovresti essere contenta di vederlo?- chiese ad un certo punto Brock vedendo la ragazza di malavoglia ad andare da Kenny.
-Ash…Brock…- sospirò la ragazza dai capelli blu –voi potete dirmi cosa ha detto Kengo quando ha bisbigliato nel tuo orecchio Ash, e tu Brock, avevi capito cosa intendeva…Vi prego, ditemelo- Lucinda si inginocchio.
-Lo scoprirai, devi avere pazienza, prima o poi uscirà dalla sua bocca- sorrise Brock.
-Ma cosa? Non ho pazienza!- disse Lucinda provando a trattenere la rabbia, poi si rivolse verso ad Ash –tu sei stato quello che lo ha sentito, si sincero, cosa ti ha fatto capire.
Ash sorrise.
-Io te lo avrei detto, ma non sono come Brock, quindi non ho capito a cosa si riferiva davvero- rise lui.
-Il solito- sbuffò Lucinda.
-Dai…- cambiò discorso Ash –andiamo da Kengo.
-Sì- disse allegramente Brock
Lucinda fece un sospiro, ma si incammino insieme a Brock e ad Ash.
Appena arrivarono davanti Ash suonò il campanello e Lucinda si tolse il cappello e le due ferretti, e rimase con i capelli sciolti, aspettando che l’amico le aprisse la porta.
Appena Kenny aprì la porta rimase di stucco quando vide Lucinda, ma dopo qualche secondo si riprese e fece entrare il trio e li fece accomodare sul suo letto.
I tre si sedettero e Kenny si sedette di fronte a loro su una sedia.
-Allora…cosa siete venuti a dirmi?- chiese il ragazzo sulla sedia
-Siamo venuti a trovarti- sorrise Brock
-Ho vinto contro Lucinda- aggiunse Ash ricevendo una gomitata dall’amica.
-Ma è stato un caso…- aggiunse Ash e Kenny scoppiò a ridere.
-In fondo tutti perdono, e tutti vincono Lucinda. Ma avrai comunque la possibilità di rivincere! Io mi fido di te…- disse Kenny dolcemente, e, a quelle parole Lucinda si prese un infarto.
-Kenny ma che dici?!- chiese Lucinda stupita.
Kenny arrossì di colpo.
-N-niente…io dovrei fare qualcosa- mentì il ragazzo balbettando.
-Cosa?- chiese maliziosa Lucinda capendo che mentiva.
-Beh…
-Ash, Brock…vorrei parlare in privato con Kenny- disse Lucinda tutto ad un fiato
-Va bene- disse Brock alzandosi insieme ad Ash, e uscirono dalla porta lasciando soli Lucinda e Kenny.
-Mi vuoi spiegare cosa ti prende?- chiese Lucinda infuriata appena Ash e Brock uscirono e chiusero la porta.
-Nulla…- disse Kenny senza guardarla negl’occhi.
-Kenny!- urlò Lucinda.
-Vuoi la verita? VUOI LA VERITÀ ?!
Lucinda fece segni di sì con la testa in continuazione.
-Lucinda io…io…
-Tu?
-Io…
-Tu?
-IO TI AMO- urlò Kenny, e poi si precipitò verso la porta, la aprì e scappò.
-Oh…EH?!

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-Dai Vera!- urlò Misty.
-Ma chi me lo ha fatto fare- bisbigliò fra sé Vera.
Misty stava giù, e aspettava che l’amica si tuffasse dal trampolino più alto (era altissimo).
La ragazza dai capelli arancio, guardando l’aria dell’amica con una faccia impaurita, ma con un’espressione così buffa la fece ridere a crepapelle.
-MISTY- urlò incavolata Vera, poi, guardando in basso, e vedendo l’altezza indietreggiò impaurita.
-Misty…cosa hai p-provato quando ti sei buttata tu poco fa da questo trampolino- chiese Vera balbettando leggermente.
-È stato mitico, davvero. Se hai paura, chiudi gli occhi, e pensa a qualcosa di bello, che ti fa venir la voglia di buttarti- le consigliò Misty.
-Fammi un esempio- si avvicinò Vera per guardare di più Misty.
-Il tuo amato Drew, fai finta che sia vicino a me e che ti sta aspettando a braccia aperte- disse ironica Misty, e a queste parole, Vera arrossì, e subito dopo si arrabbiò veramente.
-M-Ma cosa ti salta in mente?! Io…GRRR!!!- Vera incominciò a dare pugni e calci nel vuoto, ma per sbaglio scivolò buttandosi involontariamente dal trampolino.
-UAAAAAAAAAAAAAAH! MISTY AIUTAMIIIIIIIII- urlò la castana.
-Io? Non posso mica fare miracoli- alzò le spalle Misty ridendo a crepapelle.
Ci fu un enorme SPLASH…
Vera ritornò a galla, e intanto Misty stava uscendo dalla piscina.
-Tu…- la indicò la castana indicandola con il dito arrabbiatissima.
-Te lo avevo detto io- alzò le spalle Misty chiudendo gli occhi –se avessi pensato a Drew sarebbe andato molto meglio il tuffo.
Ad un certo punto Vera fece un sorriso malizioso.
-Beh…potresti migliorare anche il tuo di tuffo. Dovresti solo pensare a qualcosa che tu trovi fantastico e adori, potresti vincere molti trofei grazie a questo consiglio.
-Cosa? Insetti? No grazie- disse Misty un po’ disgustata a pensare a quelle creature orripilanti.
-Io non mi stavo riferendo agli insetti, ma ad…Ash-. Vera fece un sorrisetto ancora più malizioso del precedente.
-Vera…- disse Misty con gli occhi chiusi e un sopraciglio che si abbassava e alzava in continuazione -…PREPARATI A SCAPPARE!!-.
-Waaaaa!! Misty stavo solo scherzando- urlò Vera mentre scappava da Misty. Stavano girando in costume a dir poco in tutta la nave, e la gente le guardava curiosamente.
-E io no! Ti pentirai di quello che hai detto- le rispose arrabbiata Misty correndole dietro come una belva.