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15 gennaio 2009

Fic: cap.8

Misty99: Scusate per il capito, è un po' corto, ma non vedevo l'ora di incominciare l'altra fic! Devo ammettere che non è il massimo, ma è carino!

MISTERY AND DESTINY
Cap. 8

-May. Torneremo insieme, io e te. Voglio ritrovarti- disse una voce che rimbombava da una parte all’altra nel vuoto.
-Chi sei? Dove sono gli altri?- chiese la ragazza dai capelli castani impaurita
-Dove sei…non è importante- disse la voce
-Ma dimmi almeno chi sei- disse May impaurita
-Lo scoprirai prima o poi, ma adesso, devi sapere una cosa sul Possiedi-spazio
-Tu cosa sai?
-Le stesse cose che sa Paul
-Tu conosci Paul?- chiese ancora più confusa May –voglio sapere dove mi trovo!
-Sta notte una persona l’ha toccata- raccontò la voce senza badare a May –ha toccato…il possiedi-spazio!
-Chi è?- domandò May
-Il suo nome è…ah nooooooooooo!!!
May si spaventò
-Che succede? Che succede?!- chiese May arretrando il passo.
-Le mie energia stanno finendo…addio.
Dopo la voce non si sentì più.
-May…May, May. May? May! May?!- disse un’altra voce
May si alzò di scatto e vide Drew, insieme a tutti gli altri.
-Stiamo per arrivare alla città- disse Ash
May fece un falso sorriso.
“Devo dire il mio sogno agl’altri?” pensò May domandandosi “Forse e solo un sogno. Però quella voce l’ho già sentita da qualche parte, per ora non dico niente”.
-May- disse Dawn
La ragazza si girò.
-Si Dawn?- chiese May
-In questa città dobbiamo stare una notte in albergo. Hai fatto bene ad addormentarti, è mattina, e domani dobbiamo davvero fare amicizia con Ponyta
-Sono felice che andiamo in albergo, ma perché?
-Dicono che…- interruppe Ash -…questa notte è successa una cosa terribile.
May si spaventò, ma non lo dimostrò da fuori.
“Sarà collegato al mio sogno? Ho dormito il pomeriggio perché ero stanca? Mi sono addormentata di colpo…” pensò lei
-Ti sei saltata la colazione- l’avvisò Misty –Era tutto squisito!!!
-Già…-disse Ash come se fosse stato un incubo-Mi hai fatto fare il giro della foresta solo per trovare un’arancia che ti era caduta dalle mani
-L’arancia fornisce tanta energia! Giusto Deli?
Il coniglietto blu (non ve l’ho detto ma è blu) fece capo di sì e saltò sulle gambe di Misty.
-Misty, la coda se n’è andata- disse May
-Lo so…- sospirò Misty -…addio nuoto.
-Perché, adori lo sport? A me sembravi così pigra…- disse Ash
Misty gli diede un altro pugno.
-Ripetilo un’ altra volta e ti giuro che te la faccio pagare
-Siamo arrivati- notò Drew
-Come si chiama la città?- chiese Misty
-Monumental
-Monumental?- rise May – che nome da nulla
-Ci sono i monumenti più antichi di tutta Sinnoh
-Ci sarà un concorso di bellezza- avvisò Misty
Gli occhi di May si illuminarono
-Ma che stiamo aspettando?!-disse lei-scendiamo da questa catapecchia, andiamo a un albergo e domani farò un figurone!!!
Il gruppetto scese e Misty, Dawn e May rimasero incantate a vedere i monumenti. Non c’era una strada che non ne aveva uno.
Dopo dieci minuti di cammino Ash, Drew e Paul si fermarono davanti ad un palazzo. Le ragazze fecero lo stesso.
May guardò attentamente l’albergo. Era una nullità in confronto alla sua casa, o meglio, al suo grattacielo, ma l’albergo non le sembrava tanto brutto.
May lesse il cartello “Maribù”, questo era il nome dell’albergo.
Il gruppetto entrò e Ash parlò con la ragazza della reception che diede al ragazzo una chiave.
-Queste sono le vostre chiavi- disse la donna
Ash prese la chiave e poi guardò la donna.
Più che donna sembrava una ragazzina.
-Ash!- lo chiamò Drew
-Si?
-Perché hai preso due chiavi?
-Una è per le ragazze- spiegò Ash e lanciò la chiave in aria nella direzione delle ragazze.
Misty la prese al volo.
-Manca molto- disse Drew -perché non andate a farvi un giro?
-Buona idea!-disse Misty -Io vado ad un ristorante, poi visito i musei.
-Io faccio lo stesso- disse Dawn timidamente
-Io invece…vado a fare un giro per la città-disse May
-Non compri un vestito?-chiese Dawn
-No, ce ne ho abbastanza nello zaino
May fece un cenno con la mano e uscì dal portone correndo
Dawn e Misty si guardarono con uno sguardo da “Ma che corre non lo so”.
Ci fu qualche secondo di silenzio, ma interruppe la ragazzina della reception quel silenzio.
-Che bello! È finita l’ora- disse dalla gioia.
La ragazzina si tolse il grembiule e si preparò ad uscire dalla porta, ma Misty la bloccò.
-Vuoi farti un giro con noi al ristorante e ai musei- propose Misty
-Certo- rispose lei contenta della proposta –so io un ristorante dove si mangia bene.
Le tre ragazze uscirono dalla porta e i tre ragazzi rimasero come dei baccalà ad osservare la scena.
-E adesso che facciamo- chiese Ash
-Prepariamo la nostra stanza- disse Drew
-Ok- disse Paul.
May si aggirava nella città senza una meta. Guardava monumento per monumento, quando un monumento l’attirò del tutto.
Si avvicinò per guardarlo meglio e notò una panchina.
May si sedette e iniziò a guardare la statua, e gli occhi l’attirarono molto:sembravano che stessero guardando uno con l’altro.
-May- si risentì la voce che aveva udito nel sogno.
-Di nuovo tu- disse May scocciata –Cosa vuoi da me?!
Non si sentì più nulla.
“Di nuovo quella voce” pensò May, poi non ci badò più.
Prese dallo zaino il suo blocco dei disegni, prese una matita e incominciò a disegnare quella strana creatura, che sembrava guardarla.
-Mi stavo dimenticando- disse una ragazza dai capelli arancioni –non ti abbiamo neanche chiesto come ti chiami
-Io sono Zoey- disse la ragazza.
Le tre ragazze continuarono a camminare finche Zoey riprese il discorso.
-Voi invece? Come vi chiamate?
-Io sono Dawn
-Io sono Misty
-Piacere- disse Zoey
-Spero di non essere troppo invadente- disse Misty –ma sembri una della nostra età. Perché lavori?
Zoey guardò per terra e mentre le tre camminavano Zoey con uno spintone iniziò a raccontare :- Quando ero molto piccola vivevo in pace con la mia famiglia. I miei lavoravano ed io stavo con i miei fratelli in pace. Ma un giorno…mi successe una cosa terribile…-
Zoey abbassò lo sguardo, come se si ricordasse la scena visivamente.
-…Un giorno- continuò lei –arrivarono i dominatori del tuono e senza pietà distrussero la nostra casa, e soprattutto, uccisero la mia famiglia.
-Mi spiace…- dissero Misty e Dawn dispiaciute
-Non fa niente- disse lei –per fortuna mio zio è il proprietario di questo albergo, quindi io ho una casa.
Poi Zoey indicò con il dito da una parte e Dawn e Misty lessero “Ristorante”.
-Ciiiiibo!-. Questa era Misty che sembrava incontrollabile e corse verso il ristorante lasciando Dawn e Zoey a guardare quella scena.
-Com’è strana la tua amica- disse Zoey
-È fatta così!-rise Dawn –ma in fondo tutti quanti le vogliamo un mondo di bene
-Adesso raggiungiamola- disse Zoey e le due ragazze raggiunsero Misty.
Appena entrate Zoey rimase senza parole nel vedere il comportamento Misty, e Dawn si mise una mano sulla faccia per non guardare.
Misty stava semplicemente girando vagamente fra i tavoli e appena una persona si distraeva un attimo. Zac! Ecco Misty che rubava qualcosa dal loro piatto e la mangiava.
Poi notò le due ragazze e Misty andò verso di loro.
-Gnam gnam…- disse Misty nascondendo l’imbarazzo nel vedere la faccia di Zoey.
-A-andiamo- salvò Dawn quella scena imbarazzante –chiamiamo il cameriere.
-Paul- lo svegliò dai suoi pensieri Drew
-Eh?-si svegliò lui
La loro stanza era abbastanza grande e aveva un letto grande e uno singolo. Drew e Ash si erano messi su quello doppio e Paul su quello singolo.
Drew e Paul erano stesi sul loro letto e Ash si aggirava nella stanza.
Anche Ash era piuttosto pensieroso e Drew non capiva il comportamento dei suoi fratelli.
-Ma cosa avete?!- si lamentò Drew.
-Ho una strana impressione- ammise Ash pensieroso –Aahh già.
Questo “aahh già” quasi spaventò Drew. Lo aveva detto in un tono piuttosto…strano.
Ash si sedette per terra a gambe incrociate e si mise una mano sotto il mento per reggere la testa e sembrò assolto da chissà quali pensieri.
-Ash- lo rimproverò Drew –Sembri…- ci pensò un po’ su, poi continuò –Sembri Romeo dopo l’incontro con Giulietta.
-Giulietta…- ripeté Ash con la testa fra le nuvole
-Ash…- sospirò Drew –non ti riconosco più
-Neanche io mi riconosco più-. Questo era Paul –mi ha stregato.
-Chi…?- chiese Drew guardando Ash
-Lei…- sospirò Paul alzando le spalle
-Ti riferisci a…- Drew si bloccò, respirò e poi continuò -…a Dawn?
Paul fece un leggero segno di sì con la testa guardando in basso.
-Sì, devo ammettere che queste ragazze sono carine- ammise Drew
-Carine…-ripeté Ash di nuovo con la testa fra le nuvole
Drew era sconvolto dal comportamento del fratello poi pensò, lui che aveva molta esperienza, pensò a cosa poteva essere successo ad Ash. Dopo un po’ capì.
-Ash…- disse Drew –tu ti sei innamorato!
Ash balzò, come se le parole che aveva appena detto Drew fossero stregate.
-Non oso immaginare di chi- disse Paul con aria scocciata.
-N-non è vero- arrossì Ash
-Ho capito di chi- disse Drew guardando in aria, poi ridacchiò –Come sei romantico!
-Come se io non l’avessi capito!- disse Ash con un sorriso malvagio
-Capito cosa?
-Che tu sei cotto di May
-May?-. Il ragazzo ci pensò un po’ su –si, forse hai ragione.
Ash fece una smorfia al fratello, non sapendo in che altro modo difendersi.
-Mamma guarda che bello!- disse una voce apparente a quella di un bambino
-Si tesoro, ma adesso dobbiamo andare- disse un’altra voce
La ragazza dalla bandana verde alzò lo sguardo dal suo disegno e vide un bambino e una madre.
-Si tu- disse il bambino indicando May –Com’è bello il tuo disegno.
-Quando si rivolge la parola ad una persona più grande di te- lo rimproverò la madre –bisogna dare del lei.
May guardò attentamente le due persone. Avevano vestiti miseri e sicuramente non avevano molti gigigas.
May si toccò la tasca e si ricordò che aveva ben cinquemila gigigas.
-Scusami piccolo- disse May avvicinandosi alla creaturina –questo disegno è un ricordo perché io abito lontano lontano da qui.
Il bambino assunse aria triste ma May continuò a dire :-Perché non ti compri un giocattolo?
-Abbiamo pochi gigigas- spiegò la madre.
-Ma se vuoi piccolo- la ragazza dalla bandana verde si abbassò –Ti do questi.
May porse cento gigigas al bambino che abbracciò May
-E a lei- continuò May –Tenga come dono questi quattromilanovecento gigigas.
-Oh la ringrazio- disse la donna con le lacrime agl’occhi.
Dopo la donna assunse un’aria pensierosa e guardò May.
-nessuno ha così tanti gigigas- spiegò –chi è lei.
A May fece pena quella donna e secondo lei cosa c’era di male a spiegarle la verità?
-Faccio parte…- bisbigliò May -…del Team Forza e sono una dominatrice della terra.
La donna rimase senza parole e neanche il figlio.
May ad un certo punto ebbe un’idea fantastica che avrebbe aiutato quella povera signora e il bambino.

3 commenti:

trucida ha detto...

bellissima storia!!complimenti non vedo l'ora di leggere i prossimi cap.
potresti mettere più parti con paul e dawn (lucinda) perfavore?ancora complimenti!

Anonimo ha detto...

wow storia fantastica , mitike le parti su Ash e Misty ! mi raccomando aggiorna la storia!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ti supplico Misty99 vuoi aggiornare questa mitika fic ke è da secoli che aspetto???????????!!!!!!