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30 novembre 2012

fic: Weaving 3


WEAVING

Autrice: RIRI
Capitolo 3

Sciroccopoli. Quella mattina si erano veramente alzati presto per riuscire a prendere la corriera che li avrebbe portati lì in giornata. Arrivarono più o meno a metà mattinata e, come deciso, il primo luogo che puntarono fu la ruota panoramica.
Da lì avrebbero potuto ammirare benissimo tutta la città. La cabina era abbastanza grande per contenerli tutti e cinque, così non furono costretti a separarsi.
Sia Misty che Sif se ne stavano appiccicate al vetro, ad rimirare la bellissima città che si disseminava in ogni dove sotto di loro. Spighetto sorrise al ricordo della prima volta in cui lui, Ash e Iris vi erano saliti. Più o meno avevano avuto la stessa reazione.
  • Quello che cos'è? – chiese Sif, indicando un punto oltre il vetro.
  • Quello? È lo stadio. E di fianco c'è il campo sportivo. –
  • Campo sportivo? – ripeté Misty. – Mi piacerebbe tanto vederlo! –
Ash sorrise, sollevato di rivedere in quel sorriso la Misty che conosceva. Forse la sera prima era veramente solo stanca.
  • Anche a me piacerebbe! – rincarò Sif. Poi si voltò in un'altra direzione. – E quello? –
  • Quello è il teatro pokémon. – le spiego Spighetto – Là i pokémon si esibiscono in musical degni di questo nome. –
  • Veramente?! Pokémon che ballano?? – gli occhi di Sif brillarono come stelle.
  • Certo. Qui a Unima è piuttosto diffuso. Da dove vieni tu no? –
Sif scosse la testa, sempre in preda all'entusiasmo.
  • Non ti ricordi ancora il nome della città da cui vieni? – domandò Ash, attirando la sua attenzione.
  • No, non ancora... però ve l'ho detto: ricordo tutto fino nei minimi particolari, ma il nome proprio non riesco. –
  • Oh... bhe, bisogna pazientare. Giusto Spighetto? –
  • Sì, sono d'accordo. Non bisogna avere fretta. È ancora presto. –
  • Ma quindi? – intervenne Iris – Dove si va per primo? Al teatro o al campo sport? –
  • Il più vicino a dove siamo adesso è il teatro. – ragionò Ash, guardando fuori dal vetro, mentre la cabina cominciava la sua parabola a scendere. – Se passiamo prima da lì per te non è un problema, vero Misty? –
La ragazza lo guardò, ma Ash non parve leggere il disappunto nei suoi occhi.
  • No, nessun problema. – rispose, sebbene stesse pensando il contrario.
  • Allora è deciso. Prima tappa: teatro musical! –
Ma certo. Prima chi soffre di amnesia... pensò stizzita Misty. Il comportamento di Ash le stava veramente facendo saltare i nervi. Come faceva a non capirla? Dopotutto si conoscevano da anni! Possibile che non riuscisse più a intuire cosa le avrebbe potuto dare fastidio? Ma no, certo che no! Ora che miss-begli-occhi era con lui. Chi se ne importava della vecchia Misty, la ragazza scorbutica e dal carattere mascolino!
Si morse un labbro, scuotendo la testa. Adesso stava esagerando. Ash non aveva fatto nulla più che una semplice osservazione sulla distanza. Era ovvio, no? E comunque ci sarebbero andati lo stesso al campo sportivo. Prima o dopo non importava. Voleva proprio sapere che cosa le fosse preso...
Quando scesero dalla ruota, Spighetto la tenne lievemente indietro rispetto agli altri.
  • Dai, che cosa c'è? – le chiese, mentre camminavano.
  • Nulla, perché? –
  • Non credere di ingannarmi, sono Intenditore di classe A, sai? –
  • Sì, Intenditore... di pokémon. –
  • La solfa non cambia. Non ho potuto fare a meno di notare che sei decisamente in lotta con te stessa. Continui a cambiare espressione. –
  • Si vede che non mi conosci ancora, Spighetto. Io sono sempre così. –
  • Uhm... – il ragazzo si posò un pugno sul mento, osservandola pensieroso. – Sei gelosa? –
  • Cosa?! – Misty prese di colpo la stessa colorazione dei suoi capelli – Ma che ti salta in mente?! –
  • Bhe, è l'unica deduzione possibile, visti i tuoi comportamenti. –
  • Ti sbagli. E poi, ti diverte così tanto fare il detective? –
Una scintilla apparve negli occhi del verdino, che si mise in posa, estraendo una lente d'ingrandimento dallo zaino.
  • Questa è solo una delle specialità di un Sommelier di classe A come me! – annunciò, pavoneggiandosi ad ogni singola parola.
  • Ah... pure detective? –
  • Ragazzi, che state facendo? – li chiamò Iris, che era più avanti assieme ad Ash e Sif. – Guardate che vi piantiamo qui se non vi muovete! –
  • Dobbiamo prendere la metrò! – li informò Ash.
  • La metrò?! E allora che stiamo aspettando?!? – Spighetto balzò in avanti, trascinandosi dietro la povera Misty, che ancora non sapeva con chi aveva a che fare.
I tre ragazzi si scansarono appena in tempo, mentre i due li superavano a gran velocità, quasi lasciandosi dietro una scia di fumo.
  • Povera Misty! – rise Iris – Ancora non conosce bene Spighetto come noi, Ash! –
  • Già... – sorrise il ragazzo – Sarà meglio che andremo anche noi, altrimenti saranno loro a lasciarci qui! –

*~*~*~*~*~*


  • Wooow! –
Il teatro pokémon musical era davvero immenso. Ogni volta che lo vedevano sembrava la prima. Iris lesse una locandina affissa all'ingresso, mentre dietro di lei Sif ammirava con il naso all'insù le meraviglie della struttura.
  • Che coincidenza! – annunciò la ragazzina – Tra nemmeno mezz'ora inizia uno spettacolo! Che dite, ci fermiamo a vederlo? –
  • Perché no! – rispose Ash, arrivando con Misty e Spighetto – Sono sicuro che a Sif farà piacere, vero? –
La ragazza annuì. Gli occhi le brillavano anche più di prima e Misty non era del tutto sicura che fosse solo per lo spettacolo. Perché Ash le dava così tante attenzioni?
Come deciso, comprarono i biglietti e presero posto nella sala. Lo spettacolo durò più o meno un'ora e fu più bello di quello a cui qualche mese prima avevano assistito Ash e Iris.
All'uscita, Sif ancora volteggiava canticchiando il motivetto del musical.
  • Accipicchia, non pensavo che fosse tanto divertente! Sono stati eccezionali! –
  • Pensa che l'ultima volta mi avevano trascinato con Pikachu sul palco... – ricordò imbarazzato Ash.
  • Davvero?! Chissà che vergogna! – rise Sif.
Quella bella scenetta fece saltare ogni singolo nervo nel corpo di Misty, che si voltò, cominciando ad avviarsi.
  • Dove vai? – la chiamò Ash, accorgendosi che si stava allontanando sempre di più.
  • Al campo sportivo, no? Non eravamo rimasti d'accordo così? –
  • Sì, ma aspetta un attimo... –
  • E perché? Potete parlare e camminare insieme, oppure la cosa vi crea scompensi mentali? –
Detto questo, si voltò e continuò per la sua strada. Stavolta la frecciatina non era rivolta solo a lui. Aveva detto vi e quindi includeva anche Sif. Ma perché Misty avrebbe dovuto avercela con lei? Dopotutto la conosceva da nemmeno due giorni...
Spighetto incrociò le braccia, pensieroso.
  • E adesso cosa c'è? Ora sei tu ad essere strano. – gli fece notare Iris, mentre Ash e Sif si lanciavano all'inseguimento di Misty.
  • Inizio a connettere tutti gli indizi, cara Iris. Sono quasi sicuro... di essere giunto alla conclusione giusta! – esclamò infine, sfoggiando la sua migliore faccia da detective soddisfatto. Iris sospirò. Non ci aveva capito niente, ma ormai ci aveva rinunciato. Spighetto era peggio di un rebus e le faceva solamente venire mal di testa.


*~*~*~*~*~*

Il campo sportivo era proprio affianco dello stadio e le dimensioni parevano equivalersi benissimo. All'interno vi erano più piani con più campi per più discipline. Misty non aveva mai visto nulla del genere! Nemmeno a Zafferanopoli o ad Azzurropoli c'erano centri di quel genere! Era il paradiso per ogni sportivo o allenatore che esistesse sulla faccia della Terra!
  • L'ultima volta ho stracciato Ash a tennis. – annunciò tutta gongolante Iris.
  • Ma che stracciato! Hai avuto fortuna. – commentò Ash, mentre Pikachu rideva come un matto.
  • Già, fortuna ad avere un avversario scarso come te! –
  • Scarso?! Ti faccio vedere io! –
Misty aveva già adocchiato un campo da gioco libero. Era da tanto che non faceva una partitina con Ash, che non fosse un incontro di pokémon. Stava per voltarsi e avanzargli la sua idea, ma vide che come sempre Sif era un passo più avanti di lei.
  • Ash, vorresti fare una partita con me? –
  • Sicuro! Andiamo, così Iris vedrà che non sono affatto scarso! –
Misty li seguì con lo sguardo, mentre correvano giù per le scale. Quella Sif... pensava che le fosse un po' antipatica, ma aveva capito che si sbagliava: la detestava davvero! Come voleva che recuperasse la memoria e che se ne andasse. Via! Fuori dalle scatole!
La partita tra Ash e Sif durò una buona mezz'ora, tra pallonetti, lunghi eccetera. Alla fine vinse Sif con un vantaggio di trenta punti. Lei sì che lo aveva stracciato!
Sif fece un paio di salti gioiosi, mentre dall'altra parte del campo Ash sospirava rassegnato: era andata male anche quella volta. Forse il tennis non era esattamente il suo sport.
Una risata gli arrivò alle orecchie dalla postazione dell'arbitro. Iris si stava sbellicando.
  • L'ho detto e lo ripeto, Ash: sei scarso! – lo canzonò, ricevendo una moca come risposta.
  • No, è lei che è più brava. È ben diverso dall'essere “scarsi”. –
  • Avrò anche vinto, ma ho sudato parecchio! – rise Sif, avvicinandosi alla rete. – Non ho avuto vita facile. –
  • Visto? – commentò Ash, diretto a Iris, che sbuffò, per ritornare poi a ridere.
  • Che ne dite di andare a visitare i locali della piscina? Sono certo Misty ne sarà entusiasta! – propose Ash e tutti annuirono, cominciando ad avviarsi.
Sif fece per seguirli, ma nello scavalcare la rete un piede le si impigliò, facendole perdere l'equilibrio.
  • Attenta! –
Ash la prese al volo, facendola atterrare tra le sue braccia. Almeno le aveva evitato di battere ancora la testa. Iris e Spighetto accorsero per aiutarla a sbrogliare il piede dalle maglie della rete, in modo che potesse reggersi in piedi da sola, così che Ash potesse finalmente lasciarla andare.
  • Accidenti che figura... sono proprio un disastro. – mormorò Sif, abbassando la faccia, di un bel rosso bordeaux.
  • Credimi, ho fatto di peggio! – la tranquillizzò Ash sorridendo. – Misty ne è testimone, vero Mis... ma dov'è? –
  • Era rimasta sugli spalti... – ricordò Spighetto, voltandosi. Ma là dove si ricordava di averla lasciata non c'era più nessuno. – Ma a quanto pare non c'è più... –
  • Non capisco... non si è mai comportata così... –
  • Forse si è stufata di guardarvi giocare ed è andata nella sala della piscina. – azzardò Iris.
  • Sì, forse sì. Bhe, andiamo anche noi, allora. –


*~*~*~*~*~*


  • Al diavolo lui, lei e quelli che ci danno corda! – borbottò Misty, calpestando il marciapiede ad ogni passo.
Quello era stato troppo! Non solo l'aveva fatta vincere apposta, ma non aveva esitato un solo attimo ad abbracciarla! Quello stupido! Quell'idiota!!! Più ci pensava e più si sentiva furiosa.
Va bene! Che se ne stesse con miss “occhi-di-cristallo”! A lei non importava. Al momento l'unica cosa a cui pensava era andare il più lontano possibile da lui... e da lei. Era sempre stata gelosa di Ash, ma mai aveva toccato picchi di quel genere! Sentiva che semmai Sif le si fosse avvicinata, non avrebbe esitato un solo istante a strangolarla con le sue mani! Così come Ash! Perché non l'aveva lasciata cadere?! E poi... c'erano mille modi con cui avrebbe potuto reggerla! Tipo afferrarla per un braccio o per un polso... ma no! Doveva per forza abbracciarla! D'accordo, allora! Se gli piacevano ragazze come lei voleva proprio dire che era stupido come tutti gli altri ragazzi! Bastava vedere un paio di begli occhi e un sorriso mieloso per perdere la testa! Ma che andasse a farsi friggere come tutti gli altri!
Si fermò, abbassando la testa. Sentiva gli occhi lucidi e non ne capiva il motivo. Di solito quando era arrabbiata spaccava qualcosa. Mai si era messa a piangere!
Si asciugò gli occhi di fretta, quasi per paura che qualcuno la vedesse. Sebbene in giro non ci fosse nessuno... soprattutto nella via in cui si trovava lei: era un vicolo chiuso, con cassonetti e un locale dall'aria poco invitante. Ma come diavolo aveva finito ad arrivare fin lì? Aveva camminato senza guardare dove stava andando?
Sbuffò, voltandosi per andarsene, ma si accorse che qualcuno le bloccava il passaggio. Pareva un uomo, vestito completamente di nero. Forse era un avventore di quella sottospecie di pub...
Abbassò la testa, aggrappandosi bene alla sacca da viaggio. Fece per superarlo ma, alzando un poco lo sguardo, si rese conto che l'uomo aveva il viso coperto da una maschera di cuoio nera e che l'intero capo d'abbigliamento era del medesimo materiale. Ma la cosa che più la sconcertava, era che la maschera non avesse fori per gli occhi o per la bocca.
Tuttavia lo vide voltarsi comunque verso di lei e allungare una mano per afferrarla. Misty scattò indietro, di colpo con il cuore a mille.
Non era tanto il ritrovarsi da sola con uno sconosciuto in un vicolo buio a spaventarla, quanto il modo in cui si era presentato. Non poteva assolutamente vederci con quella maschera, eppure seguiva ogni suo movimento come se potesse. Non era normale. Nemmeno il Team Rocket (il vero Team Rocket) la inquietava tanto.
L'uomo estrasse qualcosa dalla cintura che quasi subito Misty identificò come una frusta. Non capiva cosa stesse succedendo, ma una cosa era sicura: doveva darsela a gambe!
Non poteva scappare in strada perché c'era lui a bloccarle la via e dietro di lei era un vicolo cieco. L'unica cosa che poteva fare era... Scattò mentre una stoccata si infrangeva ai suoi piedi, fiondandosi contro la porta del pub, che però trovò chiusa.
  • Oh, no, andiamo! –
Un forte sibilo e la frusta schioccò ai suoi piedi. Misty fece un salto di lato, evitando un secondo colpo.
  • Adesso basta! Si può sapere cosa vuoi da me?! – estrasse una pokéball dalla sacca e senza alcun ripensamento la lanciò – Corsola, scelgo te! –
Il piccolo pokémon corallo apparve con la determinazione negli occhi.
  • Usa sparalance! –
Corsola ubbidì all'istante, inondando l'uomo di proiettili luminosi. Era il momento! Misty scattò in avanti, prendendo in braccio Corsola e superando l'uomo per uscire dal vicolo. Era in strada, finalmente! Lì, in mezzo alla gente, non l'avrebbe seguita... o almeno così credeva.
Quando le piombò davanti, spuntato da chissà quale via, non poteva credere ai suoi occhi. Si voltò, per fare dietrofront ma anche lì c'era lo stesso individuo.
  • Sono in due?! –
Si guardò attorno. Non era ancora finita. Se non poteva andare né avanti, né indietro... sarebbe andata di lato! Corse fino a una ringhiera, che dava sulla scalinata che portava ai giardinetti. Lo usò come supporto per saltare e, verso l'atterraggio, utilizzò il corrimano di metallo come passerella, per riuscire ad arrivare a terra senza rompersi il collo. Certo, con una skate sarebbe stato più “semplice”, ma anche così era ok.
Come aveva sperato, era sana e salva ed era riuscita a seminarli. Si dovette però ricredere quando un sibilo squarciò l'aria dietro di lei. I suoi piedi si impigliarono in qualcosa e lei rovinò a terra con un gemito, perdendo il berretto, che volò poco più in là.
  • Accidenti... – i piedi erano stretti in una fune, munita di due sassi alle estremità. Il tipico attrezzo che usavano i cacciatori per fermare le loro prede.
Si voltò e notò di essere già circondata dai due individui. Ma non aveva intenzione di arrendersi, soprattutto perché voleva tanto sapere cosa diavolo volessero da lei!
  • Corsola! Spara... –
Non fece neppure in tempo a finire la frase, che una rete intrappolò il piccolo pokémon rosa, inchiodandolo a terra.
Ma non importava. Intanto lei aveva avuto il tempo per liberarsi da quell'aggeggio infernale. Nel vederla alzarsi, immediatamente i due loschi figuri le si avventarono contro.
  • Prendete questo! –
Fece una piroetta per caricare il colpo e li falciò entrambi così come loro avevano fatto con lei. Per completare il tutto, liberò Corsola dalla rete e la utilizzò per immobilizzare ulteriormente i due uomini.
  • Ecco! Almeno adesso mi lascerete stare. – disse, pulendosi le mani dal terriccio.

  • La! Corso-corso-la!! – il pokémon le tirò ripetutamente il calzino.
  • Cosa c'è? – ma si rispose da sola quando si voltò. Un altro uomo, analogo ai due che aveva steso, la stava puntando con uno strano strumento, simile ad una balestra.
Lo guardò con gli occhi spalancati. Ormai era troppo tardi per scappare. L'uomo fece partire un colpo. Corsola strillò spaventato probabilmente il nome della sua padrona. Un forte sibilo, nulla più. Almeno prima di sentirsi travolta da qualcosa e buttata a terra, proprio mentre il dardo le tagliava via una ciocca di capelli.
  • Pikachu! Superfulmine, ora! –
Il piccolo topo elettrico comparve dal nulla, balzando e scatenando fulmini e saette che in breve misero KO l'individuo in nero.
Misty strabuzzò gli occhi, stesa supina a terra. Ash le stava sopra a cavalcioni e guardava con aria furente il suo aggressore. Non gli aveva quasi mai visto quell'espressione negli occhi. Accadeva molto raramente e solo quando era veramente ai limiti della sopportazione. Quando si voltò a guardarla Misty arrossì come un pomodoro. Che aspettava a levarsi? Perché rimaneva sopra di lei a quel modo? In mezzo alla piazza dei giardini, per di più?!
Dovette però frenare le sue emozioni quando vide che Ash non perdeva quello sguardo rabbioso. Lo guardò in silenzio, sudando freddo e con il cuore a mille.
  • Si può sapere cosa c'è che non va nella tua testa?! – Ash urlò tanto forte che le perforò i timpani.
Si levò da quella posizione, agguantandole un polso e rimettendola in piedi senza troppi complimenti. Misty gemette, temendo che le staccasse il braccio.
  • Ti pare il modo?! – protestò Iris, notando come la trattava. Ma Ash non la considerò nemmeno.
  • Andartene via a quel modo. Senza dire niente! Hai idea di quanto tempo abbiamo perso per cercarti?! –
Misty era talmente stupita del tono con cui Ash le si stava rivolgendo che non riuscì neppure ad arrabbiarsi e difendersi come suo solito. Si limitò ad assumere una faccia da cane bastonato, abbassando lo sguardo.
Ash strabuzzò gli occhi. Lo stupore di vederla reagire così aveva quasi fatto svaporare tutta la rabbia. Non era proprio da lei comportarsi così.
  • Ash mollala! Le stai facendo male! – gridò Iris, picchiandogli i pugni sulla schiena. Solo in quel momento Ash si rese conto di con quanta forza le stesse ancora stringendo il polso. Eppure lei non si lamentava minimamente. La mollò subito, percependo chiaramente la vergogna arrivare e sostituire la collera.
  • Sc-scusa... non era mia intenzione... – mormorò, abbassando lo sguardo a sua volta.
Rimasero così entrambi. A fissarsi le scarpe. Quando fu chiaro che nessuno dei due voleva spiccicare parola, Spighetto decise che era il suo turno.
  • Misty, chi sono questi tizi? – chiese indicando i due nella rete e quello abbrustolito da Pikachu.
  • Non ne ho idea. – rispose Misty, riprendendosi. – Mi hanno aggredita così, senza un motivo! Non so davvero chi siano e che cosa vogliano. –
Spighetto si chinò davanti ad uno dei due nella rete e gli tolse la maschera. Tutti trattennero il respiro dallo stupore e dallo spavento. Era un ragazzo! Non più che qualche anno più vecchio di loro. Ma la cosa che più li aveva sconcertati erano i suoi occhi. Occhi spenti, vitrei, quasi appannati da una nebbia bianca che lo faceva apparire cieco. Nessuna espressione sul suo viso. Pareva più un robot che si divincolava d'istinto.
  • Accipicchia... – mormorò Ash.
  • Chiamo l'Agente Jenny. Almeno lei saprà che farne. – annunciò Spighetto, alzandosi e correndo verso il telefono pubblico più vicino.
  • Aspetta, vengo con te! – Iris gli corse dietro.
Ash si voltò lievemente verso Misty. Teneva lo sguardo basso a fissare i tre individui in nero. Era piuttosto malconcia: i capelli erano disordinati e sporchi di polvere, così come i vestiti, le caviglie segnate da sottili lividi e in più un lungo graffio rosso le segnava l'avambraccio sinistro. Doveva esserselo fatto durante la caduta.
La vide alzare lo sguardo e assumere per un attimo un'espressione sorpresa.
  • Sif. Cos'hai? – chiese.
Anche Ash si voltò. Sif era completamente sbiancata e si teneva a debita distanza dai tre uomini.
  • Qualcosa non va? – le chiese allora – Li conosci? –
  • I-io... sì... li ho già visti. –
  • Cosa?! Dove? –
  • Ecco come sono svenuta ad Austopoli! Ora mi ricordo! Stavo scappando da loro e avevo pensato che rifugiarmi nel boschetto fosse una buona idea. Ma un Pidove è saltato fuori di colpo e per lo spavento ho perso l'equilibrio e sono caduta. Dev'essere stato allora che ho battuto la testa... –
  • E ti ricordi anche perché ti inseguivano? –
Sif scosse la testa, abbassando lo sguardo scoraggiata.
  • Questo no. Mi dispiace. –
Ash sospirò. Bhe, almeno era un passo avanti. Sif iniziava a ricordare. Si girò, appena in tempo per vedere Misty mentre cercava di filarsela.
  • Ferma lì! – le ordinò, afferrandola di nuovo al polso. – Guarda che io e te dobbiamo ancora parlare. –
  • Io non ho niente da dirti. –
  • Bhe, io , “miss-principessa-di-saba”! –
La vide scoccare un rapidissimo sguardo a Sif. Anche Ash la guardò e lei, capendo l'antifona, decise di dileguarsi.
  • Ehm.. vado a vedere come mai Iris e Spighetto ci stanno mettendo così tanto! – e corse via.
Rimasti soli, Ash non ebbe più motivo di frenare la lingua.
  • Misty io non ti capisco! Non ti capisco più! –
  • Non che tu l'abbia mai fatto... –
  • Si può sapere perché ti stai comportando così? –
  • Mi comporto esattamente come ho sempre fatto. Oppure è passato così tanto tempo che te ne sei dimenticato? –
  • Non dire idiozie! Io conosco Misty e questa non è lei! –
  • Bhe, cresci Ash. Le cose cambiano. Le persone cambiano. –
  • Eppure ieri mi sembravi felice di esserci ritrovati! –
  • Ed è così, infatti! – gridò Misty, voltandosi verso di lui e liberandosi dalla sua presa con uno scatto deciso. Ash si era ammutolito. – Ero felicissima! Non ne hai neppure idea! Dopo anni passati ad aspettare il giorno in cui finalmente ti avrei rivisto... Avevo nostalgia dei nostri viaggi. –
  • Ma ora sei qui, no?! Eppure fai di tutto per rimanere lontano da noi! Da me!–
  • Questo non è vero... –
  • E allora com'è?! –
Stava per rispondergli, ma riuscì a mordersi la lingua appena in tempo. No, non poteva assolutamente dirglielo. Ci avrebbe fatto la figura della bambina capricciosa. “Ash, io sono gelosa!”. Ma per favore... menomale che si era frenata o avrebbe dato il via ad una discussione che non avrebbe saputo spiegare.
Si allontanò di un paio di passi, chinandosi per raccogliere il vecchio berretto di Ash. Si era sporcato di terra, però era integro. Sorrise. Quel cappello... ne aveva vissute di esperienze. E ne era sempre uscito egregiamente, senza mai uno strappo o una scucitura.
  • Allora? – insistette Ash.
  • Allora... – sospirò Misty, rimettendosi il berretto in testa – … ho bisogno dei miei spazi. Non puoi pretendere che ti segua in ogni dove come fanno i pulcini con mamma chioccia. Non più... – aggiunse sottovoce. Si voltò a guardarlo – I tempi sono cambiati Ash. –
Volle immediatamente rimangiarsi ciò che aveva appena detto quando vide la tristezza e la delusione prendere forma sul viso del ragazzo.
  • Va bene... – mormorò lui. Misty si morse le labbra. Moriva dalla voglia di chiedergli scusa, ma il suo orgoglio glielo impediva. Ash si voltò, proprio mentre Spighetto e gli altri arrivavano con la polizia.
  • Fai come vuoi. Solo... vedi di ritornare al centro medico prima dell'orario di chiusura. –

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' COLPA DI SIF!!! >o<
Io lo sapevo! Secondo me è cattivissima e in realtà stava fuggendo da quei tizi che forse erano tipo poliziotti dell'FBI versione pokémon che la volevano catturare e che volevano parlare con Misty per farsi dire dov'era ù.ù
Gary: Mi sembra più probabile che sia lei l'agente dell'FBI e che, rimasta sola e disarmata, quei tizi volessero regolare i conti...
Ser: Devi sempre rovinare le mie ipotesi? >.>
Comunque! Ciao Riri! XD Anche questo capitolo è UNA MERAVIGLIA ASSOLUTA!!!!! *___* Vediamo di recensirlo più o meno bene...
Spighetto era ora che cominciasse a svegliarsi!!! DAIIIIIII, è ovvio che Misty è STRAgelosa, che vorrebbe prendere Sif a badilate, che a momenti ha un implosione per la gelosia!!!! XD Speriamo che nel prossimo capitolo Spighetto e Iris lo capiscano completamente ù.ù
Sif. Odiosa -.- Ma cioè dico VUOI METTERE LO STADIO CON IL TEATRO!? ù.ù E poi, quella racchetta usala per darti le botte in testa piuttosto che per giocare con Ash >.<
Povera My ç___ç Cuore spezzato e aggressione, cioè, che accoppiata di eventi!!!
Ma ASH O.O Ommioddiooooooooo *0* Com'è cariiiiino, che era preoccupato per Mistuccia *w* E le è finito sopra!!!! ^0^ Bravo, Ashy, fai pratica >w>
Comunque rimane un deficiente! Cioè DAI, ripeto, si vede lontano un chilometro che Misty è gelosissima di lui e di Sif... Non ha il prosciutto sugli occhi, ma proprio fette e fette di pancetta coppata!!!! ò_ò
Uffa peròòòòòòòòò ç____ç Non vi allontanate sempre per via di una discussione!!!!!! Credo che sia l'unica cosa che mi fa impazzire di questi due ò___ò Che sono entrambi l'orgoglio fatto persona (soprattutto Misty) e quindi finiscono per non voler mai dire quello che provano davvero... UFFA! >.<'''' E comunque li hai fatti super IC! XD
E, mi dispiace, ma Sif la odio >.> Spero che finisca sotto una macchina. Dovrà fare molto per riacquistare luce ai miei occhi ù.ù
Gary: Veramente non l'ha mai acquistata...
Ser: Dettagli ^w^
E detto questo, un bacione! Sono curiosissima di sapere chi è quel tipo che poi è anche quello della copertina °0° Puoi anticiparmi qualcosina??? *W*
Bravissima, un bacione!
Ser <3
P.S. Tu prima mi avevi chiesto delle anticipazioni su Cuore di Lugia... Ebbene, ti accontenterò!! ^0^ Anche perchè devo ancora finire il capitolo nove ^^''''
Allora. Il Re continuerà nel suo piano di conquista. E niente da dire, sarà piuttosto irritato per l'interruzione della sera prima con Misty e farà delle ricerche per capire cosa è successo. Ovviamente, le ricerche lo condurranno da Ash e la cosa gli farà saltare i nervi già tesi...
Il resto, lo vedrai quando lo pubblicherò XD
P.P.S. Lo SO che non ho risposto alla tua mail... E' che non so che dire O.o E' una cosa che mi succede spesso XDDDD Dammi un argomento di cui parlare e ti scriverò tre pagine di mail XDDDDDDDD
P.P.P.S. Ya-chan, capisco bene quanto sia difficile organizzare impegni e scrittura (c'è una mia amica che fra poco mi scanna se non pubblico in fretta il capitolo 9 XD) però più o meno quando pubblicherai il prossimo chap di BBI? *___*

Anonimo ha detto...

Ma buongiornoooo!!! ^^ (in ritardo come sempre, perdonami.. U.U)
FBI? Interessante teoria... però no, sei fuori strada. XD Misty è una gelosooooonaa ahahahah. Bhe, da che mi ricordi, lo è sempre stata, o no? Più o meno fin dalla terza puntata di pokemon. ^^
Sinceramente... anch'io avrei scelto il centro sportivo. Più che altro perché ODIO i musical e giocare (anche non essendo necessariamente capaci)con gli amici è sempre divertente!
Spighetto... mah, nel prossimo capitolo continuerà con le sue deduzioni, ma sarà un pochino ostacolato da Iris, che lo smonterà sul nascere.. ma di questo parleremo dopo. Andiamo per ordine..
Ash. Indubbiamente è stato carino a preoccuparsi per Mistuccia bella, tuttavia... come ringraziamento si è preso una bella pesciata in faccia (e, parlando di Misty, letteralmente). Bhe, anch'io sarei incacchiata, tu no?
Sono contenta che i miei personaggi siano rimasti IC e conto che lo rimangano anche nei prossimi capitoli. O__O (Sperum...)
Poooovera la mia Sif. Non odiarla! <3 ^^ E' solo... un po' sciocchinaa! ahahah (Anch'io fucilerei il Re, ma a te piace tanto. E' un po' la stessa situazione).
Va bene, dai. Dato che sei stata puntualissima (al contrario di me) a commentare il cap, penso che ti darò qualche piccola anticipazione: Misty l'ha combinata davvero grossa. Ash è furioso e lei è troppo orgogliosa per chiedergli scusa. Ma dove andranno a finire questi due?? Se ho fatto bene i miei calcoli, nel prossimo capitolo vi sarà una scena che, fino a prova contraria, dovrebbe risultarti familiare. Inoltre, finalmente un nuovo personaggio entra in scena. La VERA storia sta dunque cominciando?
Direi che così può bastare. Di capitoli sicuri già inviati ce ne sono ancora 3. E il brutto è che non sono ancora riuscita a continuare il 7. Spero di riuscire ad organizzarmi i tempi!
un bacio,
Riri
P.s. uhm... non sai cosa dire? Perfetto, ho già l'argomento perfetto su cui chiacchierare. ^^ Riguarda una certa fic ancora sconosciuta su cui ci eravamo messe d'accordo, ricordi? eheheh, bhe, riguardo questo.. alla prossima mail.