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23 novembre 2012

fic: Weaving 2


WEAVING

Autrice: RIRI

Capitolo 2


Ash, Misty, Iris e Spighetto se ne stavano in piedi in silenzio, ad osservare la ragazza trovata nel bosco. Era ancora priva di sensi e giaceva in un letto del centro medico. Indossava vestiti dai colori ben opposti: un corto top a collo alto blu scuro, con lunghi mezziguanti in tinta e pantaloncini di un bianco abbagliante. Ma la cosa che più di tutte aveva attirato l'attenzione soprattutto delle ragazze, era il bellissimo cristallo azzurro che portava incastonato nel fermaglio dei capelli.
  • Accipicchia... – mormorò Misty – Non ho mai visto capelli tanto neri... –
  • Ma cosa stai dicendo? Anch'io ho i capelli neri! – protestò Ash.
  • Non metto in dubbio che tu abbia i capelli neri, solo non ne ho mai visti di così neri. –
  • Ragazzi, a meno che qualcun'altro non voglia ripetere per l'ennesima volta la parola “neri”, vi chiederei di non fare troppo chiasso. – commentò Spighetto.
Per qualche secondo rimasero tutti in silenzio, finché Iris, che ancora stava fissando i lunghi e scuri capelli della ragazza,non riuscì più a stare zitta.
  • Magari sono tinti... –
  • Iris! – l'ammonì Spighetto, che pensava che il discorso “capelli” fosse chiuso.
  • Ehi, si è mossa! – salto su Ash, avvicinandosi.
Nell'esatto momento in cui si chinò su di lei per vedere meglio se era sveglia, quella spalancò gli occhi. Per un attimo rimasero a fissarsi, entrambi totalmente spiazzati, poi la ragazza strillò, facendo scattare il pugno, che per poco non centrò in pieno viso Ash. Il ragazzo balzò indietro, inciampando nel nulla e finendo seduto sull'altro letto.
  • Ehi, ehi, calmati! –
La ragazza saltò giù dal letto, dalla parte opposta rispetto alla loro. Dai suoi respiri quasi si poteva capire quanto il cuore le andasse veloce.
  • D-dove sono? Chi siete?! –
  • Calmati. – Spighetto si fece avanti, sorridendole per tranquillizzarla – Non vogliamo farti del male! Siamo amici. –
La ragazza li guardò dubbiosa. Poi guardò Ash. I loro sguardi rimasero incatenati l'uno all'altro per un po'. Gli occhi di quella ragazza erano chiari e spiccavano incredibilmente grazie allo scuro dei suoi capelli. Era veramente... carina.
  • Siamo al centro medico. Ti abbiamo trovata nel boschetto qui vicino. Eri svenuta. – le spiegò Iris, attirando la sua attenzione.
  • Svenuta...? –
  • Sì, avevi battuto la testa. Non ricordi come hai fatto? –
  • Io.... mh... no. –
  • Ahia... amnesia... – decretò Spighetto, facendo una faccia molto seria e professionale. – Non ricordi nemmeno come ti chiami? O da dove vieni? –
  • Cos... io... ma sì, certo che so come mi chiamo! – protestò lei, ma da come li guardava non pareva minimamente intenzionata a presentarsi.
Ash sorrise. Forse aveva capito. Si alzò dal letto, attirando l'attenzione della ragazza su di sé.
  • Io mi chiamo Ash e lui è il mio amico Pikachu. – la informò, indicando il topo elettrico seduto sul letto. – Ci dispiace averti scombussolata. Non pensavamo di spaventarti. – si scusò, grattandosi la nuca.
La ragazza parve rilassarsi. Li guardò uno ad uno ancora una volta, prima di sorridere appena.
  • Io mi chiamo Sif. E... scusatemi per la mia reazione. Anzi, dovrei ringraziarvi.... immagino.... –
  • Io sono Iris! E lui è Axew! –
  • Io mi chiamo Spighetto. – annunciò il Sommelier, facendo un elegante inchino – Mi scuso per il disagio. –
  • Direi che manco io. – Misty fece un passo avanti, sorridendo con faccia colpevole – Mi chiamo Misty. –
Sif annuì con la testa, ma il suo sguardo si posò quasi subito su Ash. Quando però anche il ragazzo incrociò il suo sguardo, lei lo distolse immediatamente.
La cosa non passò inosservata a Misty.
  • Se non ti ricordi perché sei svenuta... almeno sai se abiti qui? – chiese Spighetto.
  • Io non sono di questa città e neppure di questa Regione. Sono di.... di... – si corrucciò, guardando il pavimento con fare pensieroso. – A-aspettate un attimo... – incrociò le braccia, aggrottando maggiormente le sopracciglia.
  • Non... non te lo ricordi? – indovinò Iris, sorridendo appena.
  • No.. cioè, sì! Mi ricordo distintamente il luogo, ma il nome non mi viene in mente! –
Ash la guardò. Era chiaro che Sif fosse nel panico più assoluto. Si mordeva l'unghia del pollice con faccia preoccupata, non riuscendo a ricordare cose tanto familiari come il nome della propria città.
  • Non ti stressare. – si fece avanti Spighetto, posandole una mano sulla spalla – Ti sei appena ripresa dopo aver preso un bel colpo in testa. È normale che la tua mente non sia ancora del tutto sveglia. Vedrai che prima o poi ti tornerà in mente tutto. –
La ragazza annuì, ma l'angoscia pareva non averla abbandonata. Pikachu tirò appena il bordo della maglia di Ash. Lo guardava con faccia preoccupata. Ash sorrise, annuendo.
  • Senti, Sif. Se per te non è un problema, potresti restare con noi. Almeno fino a quando non ti sarai ripresa del tutto. –
  • Cos.. veramente io... –
  • Anch'io starei più tranquillo. –
Erano stati loro a soccorrerla e in un certo senso era diventata loro responsabilità. O almeno, questo la logica di Ash gli suggeriva.
  • Sì, sono d'accordo. – intervenne Iris – Anch'io sarei molto ma molto più tranquilla se decidessi di rimanere con noi. –
  • Bhe... uhm... – Sif guardò Ash di sottecchi, sviando più volte lo sguardo. – Allora ok... –
Iris esultò, prendendola subito per mano e trascinandola fuori dalla stanza, con Ash alle calcagna che le urlava di non essere troppo brusca. Spighetto stava per avviarsi, quando notò la faccia di Misty.
  • Che cos'hai? –
  • Eh? –
  • Perché quella faccia? –
  • Perché? Che faccia ho fatto? – sorrise lei, però si avviò subito verso la porta – Andiamo, prima che ci piantino qui. –
La verità era che Sif... la metteva a disagio. Non le piaceva per niente il modo in cui guardava Ash. Vi leggeva emozioni che non avrebbe dovuto provare. E poi chi era? Non sapevano nulla di lei! Certo, era normale che Ash, come suo solito, avesse sentito il bisogno di fare l'altruista, però quella volta non condivideva per niente quella proposta.
Scosse la testa, tirandosi un paio di schiaffi. Ma che cosa stava pensando?! Era impazzita? Che razza di persona non avrebbe offerto aiuto a qualcuno in difficoltà? Davvero non riusciva a spiegarsi quel suo egoismo.


*~*~*~*~*~*

Per tutto il giorno non fecero altro che scorrazzare per la città. Fecero visitare a Sif tutti i posti più suggestivi, mostrandole le bellissime navi attraccate ai moli o facendole assaggiare il conoaustropoli. Sif si faceva guidare con faccia curiosa e stupita, ammirando con entusiasmo tutto ciò che le indicavano.
Ma la cosa che Misty non riusciva a spiegarsi era l'impellente bisogno di Sif di stare sempre appiccicata ad Ash. Sembrava la sua ombra! Dopo tutti quegli anni che non lo vedeva, non era riuscita una sola volta a restare sola con lui un solo minuto, anche solo per parlare di vecchi episodi.
  • Uno di questi giorni dobbiamo per forza andare a Sciroccopoli! – esclamò Iris. – La c'è un lunapark che è la fine del mondo! –
  • E poi noi siamo amicizie della capopalestra Camelia. – aggiunse Ash – E' una bravissima allenatrice, oltre che modella. È l'idolo di tutte le ragazze, sono sicuro che ti piacerà. Vero Misty? Misty? –
Misty era rimasta indietro, appoggiata a una balaustra sul molo. Osservava il tramonto sul mare con un'espressione che Ash conosceva bene.
Si staccò dal gruppo, correndo a recuperarla. Neppure si accorse del suo arrivo.
  • Hai già nostalgia di casa? – le chiese, facendola voltare.
  • No, certo che no. Aspetto questo periodo di libertà da non so quanto tempo. –
  • E allora che cos'hai? –
  • Mh... niente, Ash. È la mia testa che ha smesso di funzionare bene. –
  • Eh? –
Misty sospirò. Era inutile provare a spiegargli come si sentiva. Sarebbe stato fiato sprecato. Ash era Ash. Non avrebbe mai capito.
  • Forse sei solo stanca. – ipotizzò Ash – Dopotutto sei arrivata oggi e di cose ne son successe già fin troppe. Vedrai che domani starai meglio! –
  • Sì. – Misty annuì, finalmente sorridente. – Immagino che tu abbia ragione. –
Si stiracchiò, tenendosi ben salda alla ringhiera e rizzando la schiena.
  • Mi avevi chiesto qualcosa prima? –
  • Eh? Oh, sì! Stavamo pensando di andare a Sciroccopoli, magari anche domani! Volevo chiederti se ti piacerebbe conoscere Camelia. –
  • Camelia? La top-model? E me lo chiedi? Le mie sorelle hanno le loro stanze tappezzate di suoi poster. Conoscerla dal vivo mi piacerebbe davvero tanto! –
  • Benone! Allora direi che domani dobbiamo proprio andarci! Non è lontano da qui. –
Misty sorrise. Quello era l'Ash che conosceva. Gentile e disponibile quando ce n'era bisogno.
  • E poi anche Sif è entusiasta d'andarci. –
Tutta la felicità di Misty collassò in nemmeno un secondo. Sif?! Cosa centrava lei, adesso?!
  • Perché fai quella faccia? –
  • Io non faccio nessuna faccia. – rispose di slancio, mordendosi subito le labbra. Aveva abbaiato, più che parlato. Ash la guardò stranito.
  • Misty... cosa... –
La ragazza scosse la testa, cercando di rimediare al volo.
  • No, scusa. Sono solo stanca, non volevo risponderti così... –
Ash la guardò ancora più allucinato. Misty percepì il nervoso saltare.
  • E adesso che cosa c'è? Adesso sei tu a fare una faccia strana... –
  • Decisamente devi riposare, Misty! –
  • Perché? –
  • Tu che chiedi scusa?! –
Ash balzò indietro proprio mentre un manrovescio di Misty tagliava l'aria in due.
  • Come ti permetti?! Bamboccio che non sei altro! –
  • Ecco la Misty che conosco! Vipera al punto giusto! –
  • Ah, vipera, eh? Vediamo se il mio veleno ha effetto anche sui ragazzini maleducati come te! –
Iris, Spighetto e Sif si scansarono appena in tempo per evitare il treno che poco dopo identificarono come Ash e Misty.
La ragazza pareva avere la chiara intenzione di strangolarlo, tuttavia il moro non pareva essere minimamente turbato. Anzi, si spanciava dalle risate! Pareva che essere rincorso a quella maniera lo divertisse un mondo.
  • Accidenti... questo Ash non lo avevo ancora conosciuto... – commentò Iris, sorridendo stupita.
  • A quanto pare con Misty ha sempre avuto abitudini diverse. –
Sif guardò la ragazza con il berretto balzare addosso al povero Ash, buttandolo a terra con il proprio peso. Doveva essersi fatto malissimo, tuttavia rideva come un matto. Spighetto notò la sua faccia scioccata.
  • Mi sa che ti devi ancora abituare. – rise – Ash è fatto così. È imprevedibile. –
Stavano ancora assistendo a quel bel teatrino, quando qualcosa li superò sopra la testa con un sibilo, rapido come un fulmine. Una mano meccanica agguantò Pikachu, alzandolo da terra e trascinandolo via.
  • Ehi,ma cosa..?! – Ash smise di divincolarsi e Misty si bloccò a metà dal tirargli un pugno. Il piccolo topo giallo strillò di stupore, mentre veniva innalzato fino ad un contenitore di vetro plastificato, appeso sotto il cesto di una grossa mongolfiera.
  • No, non ci credo... – mormorò Misty, sconcertata – Ti stanno ancora alle calcagna? –
Ash si levò l'amica di dosso, rialzandosi in piedi con un nuovo sguardo negli occhi.
  • Sì e continuano a rinnovarsi. Non ci crederai, ma perfino loro stanno cominciando a diventare pericolosi, oltre che fastidiosi. – la informò con un certo spazientimento nella voce.
Misty lo guardò. Era raro che Ash perdesse la pazienza ma, a giudicare dal suo sguardo, gli attacchi del Team Rocket non dovevano essere così saltuari.
Con la solita risata malefica e insopportabile, Jessy e James fecero la loro apparizione. Era da tanto che Misty non li vedeva, ma non le parvero per niente cambiati. Come sempre iniziarono a recitare il loro motto. Non poteva credere alle sue orecchie: l'avevano ancora cambiato?!
Ash incrociò le braccia, tamburellando l'indice.
  • Vedete di finirla e ridatemi subito Pikachu! – era stufo di dover ripetere sempre le stesse cose. Ormai non erano mesi, bensì anni che andava avanti così.
  • Non ti pare maleducato interromperci, bamboccio? – commentò Jessy e Misty si stupì del suo tono calmo. Solitamente strepitava come un'arpia! Non era da lei mantenere quella flemma!
  • E a voi non pare maleducato rompere sempre le scatole ad ogni ora del giorno e della sera? –
  • È il nostro lavoro. – lo informò James con un mezzo sorriso.
  • Ah, è il vostro lavoro rompere le scatole? –
  • Spiritoso, moccioso, ma stavolta avrai ben poco da ridere. –
Fecero per andarsene, ma Ash era già pronto ad estrarre una delle sue pokéball... se Sif non l'avesse anticipato di un buon minuto. Mentre loro parlavano, la ragazza era scattata verso un lampione, arrampicandosi come una scimmia e riuscendo ad aggrapparsi al bordo del cesto della mongolfiera. Il tutto senza che il Team Rocket se ne accorgesse. Sif si dondolò per prendere lo slancio e piantò un forte calcio al sostegno che reggeva la teca. Quello cedette quasi subito con un cigolio, facendo precipitare il contenitore e Pikachu verso terra.
  • Pikachu! – Ash e Misty corsero verso il punto in cui il pokémon si sarebbe schiantato, ma ancora una volta Sif fu più veloce. Si lasciò andare, afferrò la teca e, con una capriola, atterrò in piedi sul marciapiede.
Il team Rocket era allibito.
  • Ehi, mocciosa nuova! I tuoi genitori non ti hanno mai insegnato a non intrometterti negli affari dei grandi? –
Sif li guardò.
  • E a voi non hanno insegnato a non prendere senza permesso ciò che non è vostro? –
  • Pikachu. – intervenne Ash, che nel frattempo aveva liberato il topo elettrico. – Superfulmine, andiamo! –
Pikachu ubbidì e pochi secondi dopo una forte scarica elettrica investì e fece esplodere la mongolfiera. Peccato che, com'erano soliti fare negli ultimi tempi, i tre membri Rocket se ne andarono con l'ausilio di piccoli jet zainetto.
Misty li osservò andarsene stupita. Ma come? Non partivano più “alla velocità della luce”?
  • Non so come ringraziarti, Sif. –
Si voltò. Ash era davanti a Sif e le stava porgendo la mano per ringraziarla. Lei arrossì parecchio, abbassando lo sguardo, però accettò.
Misty si corrucciò. Tutto d'un colpo si sentiva... triste. Che cos'era quella sensazione che sentiva dentro? Gelosia? Non lo capiva ancora. Non era una cosa spiegabile, sebbene non fosse la prima volta che capitasse. Le era già successo alle Isole Orange, quando Melody se ne stava troppo appiccicata ad Ash.
Iris diede di gomito a Spighetto, indicandole la ragazza con il berretto. Aveva una faccia turbata e stringeva forte i pugni.
Il verdino si voltò verso Iris, alzando le spalle. Era chiaro che qualcosa non andava, ma in quel momento no seppero dire cosa.


*~*~*~*~*~*

Dopo cena ritornarono nella stanza affittata al centro medico. C'erano abbastanza letti per tutti e cinque. Per la prima volta in tutta la giornata, Misty si levò il berretto, lasciando che i folti capelli arancioni le ricadessero sul collo.
Ash la osservò incuriosito. A quanto pareva non li aveva lasciati crescere ed erano ancora della stessa lunghezza di quando si erano visti l'ultima volta. L'unica differenza era che erano sciolti.
Misty buttò il berretto sul tavolino lì affianco, grattandosi la nuca. Era davvero stanchissima. Soprattutto emotivamente. La presenza di Sif la turbava sempre di più e cominciava a sentirsi fuori posto. Non pensava che sarebbe mai potuto capitare ma... non si sentiva più a suo agio in compagnia di Ash.
Tutti parlavano animatamente, programmando la giornata di domani.. e lei... lei si sentiva estraniata dal gruppo. Si sentiva di troppo, non riusciva assolutamente a intervenire per dire la sua.
  • Tu che cosa ne pensi, Misty? –
Si voltò, colta alla sprovvista. Ash la guardava in attesa di una risposta.
  • Scusa, non stavo ascoltando. Cosa mi hai chiesto? –
  • Ho chiesto se secondo te è meglio fare prima tappa alla ruota panoramica o alla metrò. –
  • Ah... uhm... non saprei... –
  • Secondo me alla ruota panoramica. – intervenne Sif – Da lì possiamo vedere tutta la città e individuare i luoghi che ci interessa visitare. Poi li raggiungeremo con la metrò. –
  • Sì, la trovo un'ottima idea! – annuì Spighetto.
Mentre tutti riprendevano a chiacchierare animatamente, Misty abbassò la testa. Che cosa ci faceva lei lì?
Ash vide Misty sorpassarli, andando verso la porta.
  • Ehi, dove vai? –
  • A prendere una boccata d'aria. –
  • Ma se siamo stati fuori fino ad adesso? –
  • Non mi pare siano affari tuoi! – sbottò, chiudendosi la porta alle spalle.
Ash fissò stranito la porta chiusa. Ma che le prende? Misty era strana. Non si comportava come la ragazza solare e decisa che conosceva. Sembrava molto meno entusiasta. Pikachu, dalla sua spalla, gli picchiettò la coda sulla guancia. Anche lui aveva fiutato che qualcosa non andava.
  • Torno subito. –
Uscì anche lui dalla camera e si mise ad attraversare il corridoio. Aveva detto che voleva prendere una boccata d'aria, quindi doveva essere uscita per forza dalla struttura.
Passò nella hall, tranquillizzò l'infermiera Joy, che lo avvisò che tra poco avrebbe abbassato le saracinesche, e uscì.
Si aspettava di vederla lì nei dintorni, ma di Misty neppure traccia. Quando poi sentì dei passi dietro di sé, si voltò.
  • Misty? –
Ma subito si bloccò. Non era lei.
  • Sif! Che ci fai qui? –
  • Volevo aiutarti a cercare Misty. Ho come l'impressione... che sia un po' giù di morale. –
  • Misty? Naah. Non è da lei. E poi per che cosa dovrebbe essere abbattuta, scusa? –
  • Non lo so. Tu sicuramente la conosci meglio di me. –
In effetti... non aveva tutti i torti. Ash sospirò, grattandosi la nuca. Già, la conosceva da anni, ma da come si comportava pareva un'altra persona. Non era nemmeno più sicuro di riuscire a leggerle nella testa come faceva prima. Possibile che la lontananza li avesse cambiati così tanto?
  • Senti, Ash... – Sif gli si fece un po' più vicina – Ho saputo che è te che devo ringraziare. Per il soccorso, intendo. Sei stato tu a trovarmi. –
  • Bhe, a dire la verità è tutto merito di Pikachu. È stato lui a trovarti e a starti accanto tutto il tempo. –
  • Pika pi! – annuì il topo giallo.
  • Oh, davvero? Allora immagino che debba ringraziare te, piccolino! – sorrise, chinandosi in avanti per avere davanti il muso del pokémon.
Ash la osservò attentamente. La luna giocava degli strani riflessi negli occhi già chiari di Sif e fu quasi certo che i suoi capelli profumassero di frutti di bosco. Non sapeva perché, ma sentiva il bisogno di rendersi simpatico a quella ragazza.
Era nel bel mezzo di questi pensieri, quando Sif si raddrizzò.
  • Da quand'è che conosci Misty? Da come vi comportavate prima sembravate amici di vecchia data. –
  • E lo siamo. La conobbi circa sette anni fa, esattamente il mio primo giorno come allenatore di pokémon. Le... ehm... “presi in prestito” la bicicletta per portare Pikachu ad un centro medico, ma accaddero alcune cose e... bhe... la bici si abbrustolì. –
  • Un fulmine di Pikachu? –
  • Più o meno. Fatto sta che da quel momento non mi ha più lasciato stare. Mi seguiva, ritenendo che dovessi ripagargliela fino all'ultimo centesimo e che non mi avrebbe perso di vista finché non l'avessi fatto.... però... –
  • Però? –
Sif lo guardò. Il suo sguardo si era perso e un lieve sorriso gli si era delineato sulle labbra. Era... nostalgico?
  • Però dopo i primi mesi Misty se ne dimenticò. Continuò a viaggiare con me perché... bhe, perché penso che fosse questo ciò che voleva. Dopotutto ci divertivamo tanto! Visitavamo luoghi meravigliosi e vivevamo avventure degne di questo nome! Quando fu costretta a separarsi da noi ci rimase molto male... –
  • Solo lei? –
  • No. No, anch'io ci rimasi male. – mormorò. A Sif sembrò che, più che essere una risposta a lei, stesse più che altro parlando con se stesso. Ash si schiarì la gola, rialzando la testa per sfoggiare il suo solito sorriso.
  • Ma non per questo la nostra amicizia si è incrinata. Anche ora che ha finalmente riavuto la sua bicicletta, continua a voler avere a che fare con me. – a Sif sembrava molto che Ash avesse detto quella frase per convincere se stesso.
  • Bhe, io non lo so... dopotutto vi conosco da un giorno solo. Ma da come ti tratta è chiaro che tra di voi ci sia molta confidenza. –
  • Questo è certo. –
Cercarono nei dintorni ancora per un po', ma quando la voce dell'infermiera Joy li richiamò, decisero che era ora di rientrare e sperarono che Misty fosse già rientrata senza che loro se ne accorgessero.
Intanto, dall'alto, Misty li osservava in silenzio, appoggiata alla balaustra del tetto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora, no: per prima cosa bisogna parlare dell'epic win di Iris al rigo numero 12.
-Magari sono tinti...-
Cioè ma ci credi che stavo pensando LA STESSA IDENTICA COSA!? XDD Quando l'ho visto scritto lì mi sono sbellicata dalle risate!!! XDDD
Detto questo... Come prevedevo, Sif si è innamorata subito >.> Insomma, non proprio innamorata, diciamo, ma si è già presa una bella cotta. Ash MALEDIZIONE ma perchè fai innamorare tutte!??? >.<''
Ash: Cos'è che faccio? O.o
Ser: Lascia perdere... *pat pat*
Senti senti, così Sif non si ricorda da dove viene, eh? Spero da qualche posto lontano, MOLTO LONTANO, così non darà più fastidio a nessuno ù.ù
Gary: Certo che tu sei la prova vivente di "non giudicare un libro dalla copertina", eh? -.-
Ser: Si è messa in mezzo ad Ash è Misty, ho letto abbastanza di questo libro >.<
Misty gelosa *w* Ma quanto l'adoro! Devo scrivere una storia con Misty gelosa, *sì sì* è troppo bello quando sbotta contro le varie ragazze che fanno il filo ad Ash! (vedi Melody e Macy XD)
Ma dai, Iris! Spighetto! Possibile che non abbiate ancora capito niente!? <.<'' Non vedete come litigano amorevolmente come una vecchia coppia sposata? XDDD
Ah, sono sconvolta perchè Ash ha fatto una cosa intelligente: ha parlato di quanto ci è rimasto male quando Misty se n'è andata! (anche se poteva essere più struggente, comunque...) Misty l'ha sentito, no? Quindi capirà che tiene a lei, no? Oppure ha visto solo loro due chiacchierare assieme e diventerà verde di gelosia?
Non c'è che dire, un altro capitolo scritto divinamente! Aspetto le anticipazioni ^____^
Detto questo, un bacione!!
Ser <3 <3
P.S. <> Lo so, My, ci son rimasta di schifo pure io quando ho visto l'anime ù.ù

Anonimo ha detto...

Uffa, mi ha cancellato la citazione fra i trattini! >.<''' Riscrivo:

P.S. [Misty li guardò andarsene stupita. Ma come, non partivano più "alla velocità della luce"?] ---> Lo so, My, ci son rimasta di schifo pure io quando ho visto l'anime ù.ù

Di nuovo ciao XD
Ser <3

Anonimo ha detto...

Ma ciaooo! XD Puntuale anche oggi!!! Brrrrraaavissima!! XD Ho giusto qualche minutino, quindi vedrò di rispondere velocemente...
Sì, ok, la frase di Iris ci stava TROPPO! Mi sono immaginata una di quelle scene in cui vige un silenzio di tomba che viene improvvisamente interrotto da qualche frase cretina di qualcuno. ahahah
Ehm... no. Sif non si ricorda un accidentaccio. ^^' Mah, sarà a causa della botta in testa o dello spavento per aver visto Ash? XD Da dove viene? BOOOH... cioè, io lo so, ma sta a te scoprirlo, con l'avanzare dei capitoli.
Misty gelosooona. ^^ Una scena del genere era d'obbligo che ci fosse.
Traaaanquiiilla, tra poco Iris e Spighetto si sveglieranno, non temere. :D
Ash che fa una cosa intelligente?? Baah, più che altro istintiva, come suo solito. ha detto ciò che gli passava per la testa. E comunque, lo sai che una scena del genere si è vista nell'anime? Più o meno, anche lì parlava di quanto gli mancasse Misty. ^__^
No, Misty era sul tetto del centro, quindi tipo a venti metri da terra. Non ha sentito un accidente e ha solo VISTO i due "tubare" e gironzolare assieme... insomma, più che furiosa, è triste da sprofondare nel terreno...
Anticipazioniii: Dunque, se non erro, nel prossimo capitolo il nostro gruppetto si troverà, come d'accordo, a Sciroccopoli. Ci sarà una visita della città, durante la quale la pazienza di Misty toccherà l'apice e di conseguenza il punto di rottura. ^^ Non posso dire altro, se non... che anche Ash avrà una reazione... come dire... seccata. <3
Detto questo, passo e chiudo!
Riri
ps: Seeeer, approfitto di questi pochi secondi che mi rimangono per SUPPLICARTI un'anticipazione riguardo "cuore di Lugia". Bhe, è... BELLISSIMO! Giuro che la storia mi piace troppo e questa suspense... accidenti, è il genere che preferisco! XD E poi... è incredibile, ma leggendo questa e le vecchie storie che hai scritto, questa è la più ben scritta e particolareggiata. Sei migliorata tantissimo e riesci a trasmettere le emozioni dei personaggi. Fidati se ti dico che le storie migliori si scrivono quando si ha la tua età. Perché si ha un modo di pensare ironico e fresco, che se messo per iscritto riesce perfettamente a suscitare le giuste reazioni. Lo dico perché io, tra tutti i racconti che ho scitto, il mio preferito rimarrà sempre quello realizzato quando avevo la tua età. Ora, nemmeno volendo, non riuscirei mai a ripetere quel modo di scrivere. Insomma... Bravissssssima! ^^