Ecco qui la prima fic del progetto di pubblicare le fic di altri utenti. Qui abbiamo la storia di Misty99.
Mistery and Destiny
Introduzione
-Su su dai che c’è la fai-urlò una voce
-Non mollare-urlò un’altra
-Non aver paura e passala a Misty-incoraggiò Dawn a George che fece esattamente così.
La palla arrivò alla ragazza.-Dai Misty fai vedere a tutte quelle pappamolle cosa sei capace di fare-
-Certo May, con moto piacere-esclamò la ragazza e fece un goal pieno oltrepassando il portiere con molta facilità.
Dopo tutti i giocatori della sua squadra corsero verso la ragazza e la abbracciarono contenti. La platea scolastica applaudiva ammirando la velocità e la precisione, anche gli insegnanti ammiravano la ragazza, solo che la credevano un po’…maschiaccio, come tutto il collage. Insomma, quella scuola aveva campato per ben cento anni e non c’era mai stata una donna negli sport, calco compreso.
Misty, seguita dai giocatori e dal collage andò verso le sue due migliori amiche che la accoglievano con le braccia aperte
-Complimenti- disse Dawn onestamente
-Grazie-sorrise Misty
-Sei stata brava a far vedere a quelli del collage Himworld cosa succede se si mettono contro il collage Loursled-questa volta Dawn bisbigliò per non farsi sentire da qualcuno del collage Himworld
-Grazie di nuovo
-Timida come sempre Dawn?-chiese May
-Cosa?-chiese la ragazza imbarazzata
-Dai e poi lo dicono tutti a scuola. Ognuno ha le proprie qualità e i propri difetti. Come ad esempio Misty fa il maschiaccio e fa a botte con tutti quelli che la prendono in giro…
-Ehi!- Misty era irritatissima per quello che aveva appena detto la sua amica-Se provi a ridirlo giuro che sei…-
-…io sono quella vanitosa…-sospirò-…e Dawn è quella timida-.
May si pentì di quello che aveva appena detto e aveva paura della reazione di Dawn, forse si sarebbe messa a piangere, infondo era sua amica. Poi si ricordò quando lei, Misty e Dawn avevano formato un club:The love sister. Non poteva dimenticarselo.
-E ognuna di noi ha i propri talenti-salvò la situazione Misty poi respirò e continuò il discorso-May è una esperta di moda e sa disegnare dei vestiti bellissimi, Dawn è un’esperta di strumenti musicali, infatti sa suonare qualsiasi strumento e sa ballare e cantare benissimo e io…-
Non fece in tempo a finire di parlare che la preside in persona del collage Loursled disse un annuncio dal suo ufficio e grazie al suo microfono arrivò in tutte le cornette della scuola:-Si prega di andare tutti quanti alla porta principale dopo esservi preparati per avvio al campeggio raro sull’isola Elementi, grazie. Oh quasi dimenticavo, saremo lì per almeno tre giorni. Avete un’ora di tempo. Grazie-.
Le tre ragazze si misero in cerchio.
-Che pizza!-sbuffò May
-Pizza? Dove?-chiese Misty affamata
-Intendo dire che è una noia andare a questo campeggio
-Io di questo campeggio non ne ho mai sentito parlare-arrossì Dawn
-Non è il caso di arrossirsi-esclamò Misty
-Non stavo arrossendo-si difese Dawn mentendo, sospirò e disse:-E solo che…
-Questo campeggio sarà un fiasco, poi mia madre è già stata lì e ha detto che non stava un negozio e c’era solo l’acqua, il fuoco, il vento, il tempo, la terra, l’erba e così via.
-E allora?
-E allora? Dawn sono cose naturali non c’è niente di artificiale!
-Invece le mie tre sorelle sono andate e poi hanno detto che è un luogo misterioso e allo stesso tempo affascinante.
-Per me è e resterà per sempre una schifezza-concluse May
-A me invece affascina il tempo, immagina delle persone che riuscissero a dominarlo
-Ad esempio il tuo principe azzurro, romantica principessa?-le diede una gomitata nelle costole
-Cosa?-Dawn era più imbarazzata che mai
-Approposito di tempo abbiamo solo mezz’ora per prepararci-sbrigò Misty le due ragazze.
Le tre corsero in fretta nella loro camera, e, ovviamente tutte e tre avevano la stessa camera.
May era la prima, più svelta che mai, ma aveva l’aria scocciata, dopo ogni tre secondi sbuffava; dietro di lei c’era Dawn che mentre correva si massaggiava il punto in cui May gli aveva dato una gomitata; poi c’era Misty che correva con qualche lacrima che le cadeva dal viso perché si ricordava quando May poco fa aveva nominato la propria madre, e, si ricordò che sua madre era già morta da un po’di tempo. Questo pensiero la faceva soffrire. La ragazza poi smise di pensare respirò profondamente senza mai fermarsi e corse così veloce che superò May e le tre aumentarono la velocità e corsero in camera a prepararsi.
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