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26 dicembre 2008

Fic: cap.5

Misty99: Offro questo regalo perchè vado in montagna con mia cugina paterna, non vedrò tutti per una settimana. Mi mancherete tanto (Ya-chan e Marzia compresi).
Vi racconterò tutto ciò che ho fatto al mio ritorno(provatevi ad annoiarvi e farete una brutta fine). Comunque da questo capitolo Poul diventa con il nome giusto, cioè Paul.
Ciao e un gran saluto a tutti


Mistery and Destiny
Cap. 5

Paul suonò il campanello, e aprì un buffo signore calvo.
-Chi siete?- chiese lui voltando un’aria misteriosa agli arrivati.
-Siamo i figli di Shankingan- disse Ash
-Non ci credo, i documenti.
Ash e i due fratelli fecero vedere i documenti, e l’omino calvo fece un sospiro di sollievo.
-Perdonatemi, grandi signori sono il nuovo maggiordomo di vostro padre.
L’ometto fece un inchino
-Oh, non ce ne bisogno- disse Drew
-ma…chi sono queste nuove ospiti, le donne con cui dovete avere degli eredi al trono?
-No, no no- dissero Ash, Paul e Drew scuotendo le mani imbarazzati, come Misty, Dawn e May.
-Oh peccato- disse l’omino scrollando le spalle –comunque, soprattutto lei, signorino Ash, sarebbe in perfetta coppia con quella ragazza.
Con il dito indicò Misty che si avvicinò all’ometto.
-Cosa hai detto uomino da strapazzo?!- chiese Misty avvicinandosi all’uomo
-Niente, niente signorina- disse l’uomo scuotendo le mani –vostro padre è al…
-…ventesimo piano- continuò Ash
-Vedo che conoscete molto bene vostro padre
-Molto più di quanto lei si immagina
-Oh, come siete simpatico
-Eh eh…
-Vi accompagno da vostro padre?
-No, non ce ne bisogno
I tre ragazzi, seguiti dalle ragazze, che gironzolavano allegramente, tranne Misty che era furibonda per ciò che gli aveva detto il maggiordomo, la faceva esplodere dalla rabbia, avrebbe preso volentieri a calci quell’ometto, poteva capire se faceva questo complimento a Drew e a May, visto che a May piaceva Drew, ma a lei e ad Ash no…
Dopo varie scale, i ragazzi arrivarono prima, mentre le ragazze erano molto più indietro, di circa cinque piani.
-Figlioli miei- disse una voce.
Ash, Paul e Drew si girarono e videro il loro padre contento, con le lacrime agli occhi.
-Papà- urlarono dalla gioia i tre e abbracciarono il padre.
-Papà- disse Drew –dobbiamo presentarti delle persone, vedi le abbiamo trovate e dicono che…oh, lasciatelo spiegare da loro, giusto raga…- Drew si voltò ma non vide nessuno.
-Ragazze…- provò a richiamarle Drew
-A…spe...tta…stiamo…arrivando-dissero loro.
Con aria stanca Misty, Dawn e May salirono le scale, appena arrivarono al ventesimo piano si fecero lasciare dal corpo e caddero per terra, sfinite.
Appena le vide le tre ragazze Shankingan si spaventò, non lo dimostrò scappando via, ma sbarrando gli occhi.
Ash si accorse di questo suo misterioso comportamento.
-Cosa ti prende papà?- chiese lui.
-Non posso crederci…- disse lui non badando a quello che diceva Ash, ma andò incontro alle tre ragazze.
-I vostri visi…quanti ricordi- disse lui sorridendo
-Ehm…noi non ci siamo mai visti da nessuna parte…-disse Misty incerta
-Davvero?
-Sì e così!.
La ragazza con il codino arancione si alzò, e non credesse ai suoi occhi, dopo Shankingan e dietro i ragazzi, in fondo alla sala c’era un enorme quadro di una persona a lei già conoscente.
-Ma lei è…
Misty incominciò a correre fino alla fine della sala e guardò il quadro.
-Misty, cosa succede?- chiese May
-May, Dawn…guardate questo quadro.
Dawn e May non cedettero ai loro occhi, si alzarono pure loro e andarono incontro al quadro, anche Shankingan e i suoi figli andarono verso le tre ragazze, ma a lento passo e le raggiunse.
-Questa è Camilla spiegò lui guardando la ragazza bionda –era una dominatrice dell’erba, faceva parte del nostro team forza, era un’inesperta e aveva perso la famiglia e si era unita a noi, insieme a lei abbiamo sconfitto molti nemici, e, fra il team forza c’erano tre persone che venivano dalla terra, ma un giorno dovevamo prepararci al peggio, il team tuono, il loro grande capo ci aveva in pugno, noi eravamo cinque in tutto, e lui ci ebbe in pugno, ma la cosa peggiore era che Camilla aveva dei bambini di cui io ero, e sono ancora il padre, ed era molto in svantaggio, aveva paura che qualcuno le colpisse la pancia, dopo un po’ di tempo un nemico aveva usato un incantesimo che fece sconfiggere uno di noi, una terrestre fece un incantesimo e ritornò sulla terra, io ero impaurito per mia moglie, ma la mia migliore amica fece uno strano incantesimo: fece andare Camilla sulla terra, avrebbe potuto mandare anche me, ma fu stata colpita dallo stesso incantesimo che ebbe fatto il capo del team tuono agli altri, perciò io rimasi da solo, la fine che hanno fatto i tre terrestri non la seppi, quella che ha fatto mia moglie neanche…
-Volevamo dirle di stare calmo…- disse May
-…perché sua moglie…-continuò Dawn
-..è diventata la direttrice del nostro collage- concluse Misty
Ash, Paul e Drew rimasero senza parole, e guardarono il padre che aveva le lacrime agli occhi.
-Da-Davvero?- chiese lui
-Si- confermò Misty
-Oh mamma, sono così felice, la mia cara moglie, la mia dolce mogliettina è viva.
Shankingan scoppiò in un mare di lacrime per la gioia, visto dagli sguardi delle ragazze fiere di loro stesse e quelli dei suoi figli, imbarazzati dal pianto del padre.
-Cosa posso darvi in cambio della bella notizia?- chiese l’uomo con le lacrime agli occhi
-Io vorrei un anello di diamanti- disse May
-Va bene…
-Io vorrei un banchetto di cibo tutto per me- disse Misty leccandosi i baffi al solo pensiero
-Ok…ma non ti finire la scorta
-Io avrei un grande sogno, ma è impossibile…-disse Dawn con la faccia scura.
Il gruppetto la guardò incuriosito.
-Cosa vuoi, non ti preoccupare, poi se non si può avverare la voglio comunque sentire
-Vorrei…rivedere mio padre
-Perché cosa è successo a tuo padre
-Non lo so, quando avevo tre anni ho visto mamma che piangeva come una fontana e papà non tornava- disse la ragazza scrollando le spalle, che cercava di trattenere le lacrime.
Misty abbracciò Dawn.
-Piangi- le consigliò –dopo ti sentirai meglio.
Dawn ricambiò l’abbraccio e incominciò a piangere.
-Posso andare in bagno?- chiese la ragazzina a Shankingan con le lacrime agli occhi
-Ehm…certo, devi percorrere quella strada- disse lui con un tono imbarazzato indicandole una grande porta che portava ad un’altra sala –sempre dritto.
Dawn andò a lento passo asciugandosi le lacrime.
Entrò nella grande porta e dopo cinque secondi si sentì l’urlo di Dawn che fece sobbalzare gli altri.
Ash e gli altri corsero a vedere cosa è successo e video Dawn di fronte ad un altro quadro, ma molto pi grande.
Misty e May corsero a vedere gli occhi illuminati di Dawn, sembravano felici…
Quando Misty e May arrivarono, May ebbe la stessa espressione di Dawn, ma Misty ebbe un’espressione triste.
-Oh questo? E il quadro a cui ci tengo di più in assoluto, è del team forza…- disse Sankingan
-Non mi interessa che cos’è…- disse May –…quella ragazza a destra è mia madre.
-E quello è mio padre- urlò dalla gioia Dawn
Ash, Drew e Paul, rimasero a bocca aperta, ma non dalla felicità, né dal dolore, ma furono sorpresi, tutto questo era collegato:l’arrivo delle ragazze sulla terra, il team forza e tutti questi racconti.
-…Misty?- cercò Ash di svegliare Misty dai suoi pensieri.
Per qualche secondo, la ragazza dai capelli color arancio, non parlò, poi, si girò di scatto, e Ash notò i suoi occhi pieni di lacrime e il suo sguardo disperato.
-Tu…- riuscì appena a balbettare Misty –…come hai potuto non dirmi niente! Sei uno sciocco ragazzino, un bugiardo!
-Io…- balbettò appena lui spaventato, non voleva farla soffrire ma questa domanda era costretto a farla:-ma per cosa?
-Perché la donna che vedi…- indicò la donna che stava in mezzo a Shankingan e alla madre di May -…è mia madre. Lo sapevi vero! Lo sapevi…
Misty incominciò a piangere e a singhiozzare, e, dal dolore che provenne dal cuore incominciò a scappare e uscì dalla sala e raggiunse le scale piangendo.
Ash scomparve di colpo e la ragazza se lo ritrovò di fronte.
-Misty io…- provò a dire
-Sta zitto!- urlò la ragazza e senza volerlo fece uscire dalle mani due palle d’acqua e le scaraventò contro Ash, che cadde dalle scale ferito.
La ragazza scese i venti piani scendendo le scale ad una velocità che nessuno potesse immaginare, poi uscì dalla grande porta e notò un piccolo bosco e si rifugiò sotto il primo albero che trovò e si accovacciò e incominciando a piangere disperata.
-Ash!- urlò May vedendo il ragazzo che era ferito gravemente e si precipitò verso di lui e lo aiutò a rialzarsi
-Grazie May- la ringraziò lui
-Non c’è di che ma…Misty dov’è?
-So solo che mi ha dato un colpo che non dimenticherò tanto facilmente
Poi si girò verso il padre
-Papà…tu sapevi che Misty era la figlia di…
-Più o meno- disse lui –Sapevo che doveva avere una bambina, e poi ho notato l’uguaglianza dal primo momento che l’ho vista.
-Vado a parlarle
-Va bene
Ash fece un finto sorriso al padre e un cenno al resto del gruppo, poi si diresse verso “l’amica”.
“Non ti preoccupare, se hai paura di me perché sono una dominatrice dell’acqua, ti prometto che non ti farò mai del male”. Quelle parole gli rimbombavano nella testa, e pensare che quando gli aveva detto tutto questo gli sembrava onesta, poi quando doveva spingerla giù dal promontorio e Misty aveva gli occhi pieni di lacrime gli faceva pena, però adesso ad Ash sembrò solo una egoista, che si meritava tutte le disgrazie che le erano capitate.
Ash continuò a scendere le scale pensando dove si fosse cacciata l”egoista”.
Misty continuò a piangere, finche una specie di leccata sulle gambe la fece distrarre.
Alzò lo sguardo e vide un batuffolo di pelo azzurro.
Il batuffolo dal pelo azzurro andò sulle gambe di Misty e la guardò con tenerezza.
Misty lo osservò meglio:era una specie di coniglio, aveva il muso identico a quell’animale, anche la coda e le orecchie, solo che le orecchie erano appuntite.
Misty incominciò ad accarezzarlo e il “coniglietto” iniziò a saltare da una parte all’altra.
-Vuoi giocare?- domandò Misty guardando l’esserino
Il coniglio fece capo di sì.
-Come sei spiritoso- ridacchiò lei, subito dopo notò che si era calmata, la gioia di quel coniglio le metteva allegria.
In quel momento Ash uscì dal castello e riconobbe Misty da dietro l’albero a causa del suo codino arancione.
Ash si fece coraggio e andò da lei.
-Misty- la chiamò lui
Misty riconobbe la voce.
-Cosa c’è Ash?- chiese ritornando infelice
Il ragazzo dai capelli neri si sedette davanti a lei.
-Chi è lui?- domandò guardando il coniglietto
-Non lo so, mi ha trovata mentre piangevo
-Scommetto che vuoi sapere che cos’è
-Sì, sì. Mi piacerebbe tanto
-È un essere che si sta estinguendo, loro hanno il potere del ghiaccio, e si affezionano alle dominatrici dell’acqua, pensano, come in questo caso, che tu sia la sua mamma
-Ma non ha già una mamma?
-Molte madri sono scappate o morte, e lui ora è solo
Misty abbassò lo sguardo.
-Anch’io sono sola- fece uscire dagli occhi qualche lacrima –perché non mi hai detto niente?
Ash appoggiò una mano sul viso della ragazza e raccolse la lacrima, il suo gesto la stupì molto.
-Non ne sapevo niente…- disse lui sorridendo alla ragazza-…Misty.
La ragazza rimase ancora più stupita quando la chiamò con il suo vero nome.
-G-grazie- disse appena lei dalla gioia
-Misty, lo sai che hai proprio un bel nome?
-Ah…-rispose la ragazza un po’ imbarazzata
-Ma Misty…perché mi hai dato un colpo d’acqua, se mi avevi detto che non mi avresti mai fatto del male?
-Scusa…- disse la ragazza guardando il batuffolo e incominciandolo ad accarezzare –è che la mia disperazione lo ha voluto, non io…ti chiedo perdono, mi spiace, sono un’egoista…scusa…davvero!
Ash annuì.
-Ragazzi- intervenne una voce.
Misty e Ash si voltarono e videro May con il braccio alzato e gli altri dietro, con Shankingan.
-Misty- chiamò Shankingan.
-Sì?- si alzò la ragazza
-Vieni un momento
Misty corse verso il padre di Ash
-Cosa vuole?- chiese lei cercando di sorridere
-Vieni- disse lui incominciando ad andare nel bosco seguito da Misty.
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Si trovarono nel cuore della foresta, stavano su un ponte, dove da sotto c’era un lungo fiume.
-Misty- la chiamo lui
-Sì?
-Ti ho riconosciuta dal primo momento che ti ho vista
-Ah…- disse lei con l’aria triste
-Dagli occhi, sono identici a quelli di tua madre
Misty guardò giù dal ponte e guardò il fiume che scorreva e i pesci che saltellavano allegri.
-Sì, ah sì- continuò lui-tua madre mi è stata affianco in un momento in cui nessun’altro c’era, non solo era una dominatrice singolarmente dotata. Era una donna gentile, fuori dal comune…sapeva vedere la bellezza, negli altri, perfino e forse, quando una persona non riusciva a vederla in se stessa, per molta gente era un talento fantastico…-
Shankingan si avvicinò alla ragazza
-Un talento che ha tramandato a te
Misty sorrise
-Davvero?
-Misty…assomigli a lei più di quanto tu credi. Con il tempo ti accorgerai fino a che punto
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Ciao papà- disse Paul
-Ciao figliolo, e tratta bene le ragazze
-Puah!- fece una smorfia di disgusto e andò di passo frettoloso dentro il carro
-Arrivederci signor Shankingan, abbiate cura di voi- disse Dawn facendo un inchino al padre dei ragazzi
-La prossima volta datemi del tu, non del voi, Miss
Dawn arrossì e si affrettò ad entrare nel carro
-Aspetta- disse Shankingan
Dawn si bloccò e Shankingan le pose una collanina con la foto del padre della ragazza.
-G-grazie mille disse la ragazza senza alzare lo sguardo e guardando la foto del padre
-spero di rivederla, volevo dire…di rivederti- concluse infine Dawn
-Eh eh, purtroppo te ne sei accorta dopo, dovrai fare pratica
Dawn annuì ed entrò nel carro
-Scusaaaaaaaaa- disse May frastornando l’orecchio di Shankingan
-Ehm…sì?
-Il mioooo regaloooooo!!!
-Perché te lo dovrei dare?- chiese lui con l’aria un po’ scocciata e sbrigativa
-Me lo dai?!
-No!
-Grrrrrrrrrr!!!
Senza salutarlo, May si avviò verso il carro infuriata e salì sopra
-Perdonala- cercò di giustificarla Drew –ho notato che fa sempre così
-Ti devo dare consigli?
-No, per ora tutto okay! Ciao papà
-Ciao
Drew raggiunse il carro e salì insieme a May.
-Ehm…papà- si ricordò Ash
-Si Ash?
-Abbiamo bisogno di gigigas
-Oh giusto…gigigas leviton
Apparvero dentro al carro un sacco di gigigas e Dawn si prese un colpo
-Oh beh…Hoga!- disse Ash salutando il padre
-Ehm…è hola non hoga- disse lui
Ash andò a sedersi sul carro vicino a coccolare Ponyta
Misty fece un inchino a Shankingan e se ne andò vicino ad Ash
-Ricordati, appena tramonterà il sole dovrai fare amicizia con Ponyta, lo stesso vale per le tue amiche
-Oh giusto
-Puoi andare Ponyta!
Il carro cominciò ad andare e Misty cadde in un sonno profondo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bellissimo cap misty99... spero ke al tuo ritorno scriverai anke qlks altro ciao da marzia

Anonimo ha detto...

questo cap. è molto bello ma dal cap. 6 all'ultimo non me li apre...T__T comunque sei molto brava a scrivere, complimenti ^.^

Yachan ha detto...

Ho sistemato i link degli altri capitoli di Misty99. Ora puoi leggerli ^^